Via Crucis Ammalati - Dig PDF

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P ’

Cel.: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti: Amen.

Cel.: L’amore del Padre, la grazia del Figlio Gesù e la comunione dello Spirito
siano con tutti voi. Tutti: E con il tuo spirito.
Cel.: Signore Gesù, alla luce della tua morte e resurrezione, ogni tuo discepolo
rinnovi la mente, trasformi il cuore, santifichi la vita, secondo i suoi mira-
bili disegni. Per Cristo nostro signore. Tutti: Amen
C

P S
GESÙ È CONDANNATO A MORTE

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo.


Tutti: Perché con la tua santa croce hai redento il
mondo.

L
Insistevano a gran voce, chiedendo che venisse croci-
fisso; e le grida crescevano. Pilato allora decise che la
loro richiesta fosse esaudita. (Lc 23,23)

M
Alla condanna degli uomini tu Signore hai risposto con il silenzio. E' questa la
tremenda realtà nella quale mi trovo. La malattia mi ha isolato da tutti; mi ha
improvvisamente separato dalle mie abitudini, dai miei interessi e dalle mie
aspirazioni. E' vero ci sono persone, molte persone che mi circondano di affetto
e che mi vogliono bene ma la mia solitudine, quella che squarcia il cuore nessu-
no può riempirla. Solo tu, Signore mi capisci per questo ti prego non lasciarmi
mai solo.
A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Accoglilo Signore.
1. Gesù ti offriamo il nostro dolore.
2. Offriamo a te il nostro silenzio che cela pensieri che solo Tu riesci a leggere.
3. Sia gradito a Te ogni gesto, compiuto nel tuo nome, per alleviare le sofferen-
ze dei nostri fratelli

Gloria al Padre ..............

C
Signore, ascolta: Padre perdona! Fa che vediamo il tuo amore.
S S
GESÙ È CARICATO
DELLA CROCE

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti


benediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa
croce hai redento il mon-
do.

L
Dopo averlo schernito, lo spoglia-
rono della porpora e gli rimisero
le sue vesti. Poi lo condussero
fuori per crocifiggerlo. a tutti di-
ceva: - Se qualcuno vuole venire
dietro di me, rinneghi se stesso,
prenda la sua croce ogni giorno e
mi segua.
(Mc 15,16-20)

M
Sulle tue spalle innocenti eccoti, Signore, la croce l’hai voluta Tu per dimo-
strarmi tutto il tuo amore. Non mi ero mai chiesto il perchè della sofferenza.
Quando il dolore colpisce gli altri si rimane per lo più indifferenti ma quando
ha bussato alla mia porta allora tutto è cambiato. Ciò che prima mi sembrava
naturale, logico, ora è diventato innaturale, assurdo, disumano. Si ....., disuma-
no perché tu non ci avevi creato per soffrire ma per essere felici. L'inaccettabili-
tà del soffrire è dunque segno di una felicità perduta. Aiutami signore.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Noi adoriamo la tua croce
1. quando ci colpisce la sofferenza e l’umiliazione.
2. quando il peso della croce ci sembra insopportabile.
3. quando ci indigna la sofferenza degli innocenti

Gloria al Padre .......


C
Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve.
T S
GESU CADE LA PRIMA VOLTA SOTTO LA CROCE

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti be-


nediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa croce
hai redento il mondo.

L
Si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori. E’ sta-
to trafitto per i nostri delitti, schiac-
ciato per le nostre iniquità.
(Is 53,4 – 5 )

M
Gesù portando la croce si è caricato
delle nostre sofferenze, si è addos-
sato i nostri dolori. Quella croce è troppo pesante per Te. Hai appena iniziato la
salita del calvario e già stramazzi per terra. Ci sono dei momenti, Signore, in
cui la mia vita mi sembra bella, quando a fare il bene mi è facile, quando ad es-
sere buoni si prova una immensa gioia. Poi difronte alla tentazione si cade. Vor-
rei fare il bene ma in me sento una forza che mi spinge a disobbedire, a disob-
bedire alla tua legge, ai tuoi comandamenti. La malattia è un male ma in me ce
n'è uno più grande: il peccato. di questo Signore ti chiedo perdono.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme; Sollevaci, Signore.
1. quando il ripetersi dei nostri peccati ci scoraggia
2. quando non riusciamo a riprenderci dalle nostre cadute
3. quando il male in noi e intorno a noi ci schiaccia

Gloria al Padre.......

C
Ti saluto, o Croce Santa, che portasti il Redentor,
gloria, lode, onor ti canta ogni lingua ed ogni cuor.
Q S
GESÙ INCONTRA LA MADRE

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti


benediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa cro-
ce hai redento il mondo.

L
Simeone li benedisse e parlò a Ma-
ria, sua madre: «Egli è qui per la
rovina e la risurrezione di motti in
Israele, segno di contraddizione
perché siano svelati i pensieri di
molti cuori. E anche a te una spada
trafiggerà l'anima.
(Lc 2,34-35)

Tua madre non poteva mancare


lungo la strada della tua passione. Ora è li accanto a te, muta perché è l'unica
persona che comprende il tuo dolore. Signore anche io vorrei trovare in que-
st'ora di solitudine e di amarezza una persona che mi capisca. Ho constatato
che tutti hanno fretta, pochi sanno fermarsi, pochi sanno ascoltare.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Maria, sii il nostro conforto
1. Sulla strada della croce che tutti dobbiamo percorrere
2. Nel difficile impegno di essere fedele a Dio
3. Nell’ora dello scoraggiamento e della disperazione

Gloria al Padre.......

C
Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuore.
Q S
GESÙ AIUTATO DAL CIRENEO
Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti bene-
diciamo.
Tutti: Perché con la tua santa croce
hai redento il mondo.

L
Costrinsero un tale che passava, un
certo Simone di Cirene che veniva
dalla campagna, padre di Alessandro
e Rufo, a portare la croce.
(Mt 15,21-22)

M
Lungo la strada del Calvario i carnefi-
ci hanno pensato di alleggerirti il peso
della croce costringendo un passante
a darti una mano. ...... e tu Signore hai
guardato il Cireneo con grande compassione ma anche con grande amore. E
strano il tuo modo di agire. Hai creato l'universo intero e per venire tra noi hai
voluto aver bisogno di noi. Tu potresti guarirmi in un istante invece vuoi che la
mia sofferenza mi aiuti a migliorare me stesso. Ebbene eccomi con le mie mise-
rie, con la mia povertà interiore e con una grande volontà di essere più buono.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Aiutaci a portare la Croce
1. Nella nostra vita quotidiana.
2. In riparazione dei nostri peccati.
3. Per essere generosi collaboratori della redenzione

Gloria al Padre.......

C
Signore, ascolta: Padre perdona!
Fa che vediamo il tuo amore.
S S
LA VERONICA ASCIUGA
IL VOLTO A GESÙ

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti be-


nediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa croce
hai redento il mondo.

L
Non ha apparenza ne bellezza per
attirare i nostri sguardi…… Di-
sprezzato e reietto dagli uomini, uo-
mo dei dolori che ben conosce il pa-
tire, come uno davanti al quale ci si
copre la faccia.
(Is 53,2-3)

M
Tra tanta confusione un gesto semplice: una donna si fa largo tra la folla e ti
asciuga il volto. Forse nessuno si è accorto ma a te non è sfuggito quel gesto
pietoso. Ieri c’era un malato che continuava ad infastidirmi con i suoi lamenti,
volevo protestare ma non l’ho fatto. Signore ho sofferto in silenzio, ho pianto
anche ma nessuno se n’è accorto solo tu. Signore, tu solamente hai capito la
mia sofferenza.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Fa risplendere la luce del Tuo volto
1. Su questo mondo abbruttito dal peccato
2. Perché si manifesti a tutte le genti la tua salvezza
3. nella mediocrità della nostra vita

Gloria al Padre ...

C
Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve.
S
GESÙ CADE LA SECONDA VOLTA

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti be-


nediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa croce
hai redento il mondo.

L
Salvami, o Dio: l’acqua mi giunge
alla gola. Sono caduto in acque pro-
fonde e l’onda mi travolge. Per te io
sopporto l’insulto e la vergogna mi
copre la faccia.
(Sal 69,2-3)

M
Ancora una caduta e questa volta più
penosa della prima. Com’è difficile ricominciare a vivere ogni giorno, sempre
gli stessi gesti. Eppure tu mi chiedi Signore di diventare più buono accettando
questa terribile monotonia della vita perché solo nella pazienza e nella perseve-
ranza sono certo di poterti incontrare

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Rialzaci, Signore
1. quando ci sentiamo vinti e rassegnati
2. quando siamo immersi solo nelle cose della terra
3. quando invochiamo il tuo soccorso

Gloria al Padre ….

C
Ti saluto, o Croce santa, che portasti il Redentor;
gloria, lode, onor ti canta ogni lingua ed ogni cuor.
O S
GESÙ INCONTRA LE DONNE DI GERUSALEMME

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti be-


nediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa croce
hai redento il mondo.

L
Lo seguiva una grande folla di popo-
lo e di donne che si battevano il pet-
to e facevano lamenti su di lui. Ma
Gesù, voltandosi verso le donne, dis-
se: «Figlie di Gerusalemme, non
piangete su di me, ma piangete su
voi stesse e sui vostri figli».
(Lc 23,27-28)

M
Gesù accetta la partecipazione commossa di alcune donne, ma coglie l’occasio-
ne per insegnare che non basta piangere. E’ necessario convertirsi. Durante que-
ste ore di solitudine ho pensato spesso, Signore alla situazione della mia anima.
Tu mi inviti a cambiare, a cambiare vita. Lo vorrei Signore, ma sapessi quanto
è difficile. La malattia poi mi ha messo in uno stato di ribellione. Perché, per-
ché proprio a me?

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Fa’ scendere la tua misericordia
1. su di noi e sui mali causati dai nostri peccati
2. su questo mondo infelice e colpevole
3. su coloro che ti ignorano o ti hanno abbandonato

Gloria al Padre ...

C
Signore, ascolta: Padre perdona!
Fa’ che vediamo il tuo amore.
N S
GESU CADE LA TERZA VOLTA

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti be-


nediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa croce
hai redento il mondo.

L
Essi godono della mia caduta, si ra-
dunano, si radunano contro di me per
colpirmi all’improvviso, mi dilania-
no senza posa, mi mettono alla pro-
va, scherno su scherno, contro di me
digrignano i denti.
(Sal 34)

M
La fatica si fa sempre più pesante ed
è ancora una volta sotto il legno del-
la croce. Credevo anch’io Signore di essere una persona buona e generosa, in-
vece è bastata una malattia per ridimensionare tutte le mie aspirazioni. E’ basta-
ta un’occasione cattiva per ritrovarmi con la mia povertà e la mia pochezza.
Ora capisco. La vita è fatta anche di cadute, di delusioni, di amarezze, ma tu mi
insegni a riprendermi e continuare fiducioso la strada.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Sii tu la nostra forza, Signore
1. perché possiamo vincere ogni debolezza
2. perché non ci scoraggiamo nelle avversità
3. per essere capaci di non arrenderci al male

Gloria al Padre ….

C
Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve.
D S
GESÙ È SPOGLIATO DELLE VESTI

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti


benediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa cro-
ce hai redento il mondo.

L
I soldati poi, quando ebbero croci-
fisso Gesù, presero le sue vesti e
ne fecero quattro parti, una per cia-
scun soldato e la tunica… Ora
quella tunica era senza cuciture,
tutta d’un pezzo da cima a fondo.
Perciò dissero tra loro: non strac-
ciamola, la tiriamo a sorte. Così si
adempiva la Scrittura: si son divise
tra loro le mie vesti e sulla mia tu-
nica han gettato la sorte. (Gv 19,23-24)

M
Ecco il tuo corpo denudato di fronte allo sguardo impudico e curioso di una fol-
la sghignazzante. Il corpo, Signore l’hai creato tu, hai voluto fosse bello, sano,
robusto, ma basta un niente perché questa bellezza si sfasci. Il mio corpo cono-
sce in quest’ora il dolore che opprime e sgomenta. Solo ora comprendo il valo-
re della salute.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Spogliaci, Signore
1. dall’attaccamento ai nostri difetti e alle nostre miserie
2. dalla schiavitù del peccato che ci avvolge
3. dall’attaccamento ai beni superflui

Gloria al Padre …..

C
Santa Madre, deh voi fate che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuore.
U S
GESÙ VIENE CROCIFISSO

Cel.: Ti adoriamo, o Cristo,


e ti benediciamo.
Tutti: Perché con la tua san-
ta croce hai redento
il mondo.

L
Quando giunsero al luogo
detto Cranio, là crocifissero
lui e i due malfattori uno a
destra e l’altro a sinistra.
Gesù diceva: “Padre perdo-
nali perché non sanno quel-
lo che fanno”. Dopo essersi
poi divise le vesti, le tiraro-
no a sorte. Il popolo stava a
vedere, i capi invece lo
schernivano dicendo: “ha salvato gli altri, salvi se stesso se è il Cristo di Dio il
suo eletto”. Al di sopra del suo capo posero la motivazione scritta della sua
condanna: questi è Gesù il re dei giudei. I passanti lo insultavano e scuotendo il
capo esclamavano: “Ehi tu che distruggi il tempio e lo riedifichi in 3 giorni sal-
va te stesso scendendo dalla croce”. ( Luca 23, 33-56 )

M
Sei arrivato al termine della tua vita terrena. I carnefici sono soddisfatti, hanno
compiuto l’opera. Mi hanno detto che il malato assomiglia a te crocifisso. Non
so se per darmi coraggio. Certo che su questa croce Signore si sta davvero ma-
le. Io vorrei scendere da questa croce, tu invece mi insegni a rimanere finche
sarà la mia ora.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Noi ci gloriamo della Tua Croce
contro il mito del successo e dell’apparenza
contro l’esaltazione del piacere ad ogni costo
contro la superbia e l’indifferenza
Gloria al Padre………
C
Signore, ascolta: Padre perdona! Fa che vediamo il tuo amore.
D S
GESÙ MUORE IN CROCE
Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti
benediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa cro-
ce hai redento il mondo.

L
Alle tre Gesù gridò a gran voce:
“Eloi, eloi lemà sabactani. – Dio
mio , Dio mio perché mi hai ab-
bandonato?”. Alcuni dei presenti
udito ciò dicevano: “Ecco chiama
Elia”. Uno corse ad inzuppare una
spugna e postala su una canna gli
dava da bere dicendo: “Aspettate,
vediamo se viene Elia a toglierlo
dalla croce”. Ma Gesù dando un
forte grido spirò. Il velo del tempio
si squarciò in due, dall’alto in bas-
so. Allora il centurione che gli sta-
va difronte, vistolo spirare in quel
modo, disse: “Veramente quest’uo-
mo era il figlio di Dio”.
(Lc 23,44-46)
M
Ora tutto è finito. La tua vita è terminata nel modo più ignominioso ed ingiusto.
Del resto per questo sei venuto nel mondo, per morire e per salvarci. Noi siamo
nati per vivere. La vita la sento come qualcosa di più grande di me stesso eppu-
re questo corpo malato mi ricorda che anche per me arriverà quel giorno. Quel
giorno, che vorrei non arrivasse mai, mi trovi, Signore, preparato come te. Fa
che in quel momento sorella morte trovi sul mio volto la luce raggiante di un’a-
nima serena.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: sii con noi nell’ora della morte
1. per non soccombere alla tristezza e alla disperazione
2. per vincere gli ultimi e più tremendi assalti del maligno
3. per essere trovati puri da ogni colpa
Gloria…………
C
Purificami, o Signore, sarò più bianco della neve.
T S
GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE
Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti be-
nediciamo.
Tutti: Perché con la tua, santa cro-
ce hai redento il mondo.

L
Stavano presso la croce di Gesù sua
madre, la sorella della madre, Maria
di Cleofa. e Maria di Magdala. Era
il giorno della Parasceve e i giudei,
perché i corpi non rimanessero in
croce il sabato, chiesero a Pilato che
fossero loro spezzate le gambe e
fossero portati via. Venuti però da
Gesù e vedendo che era già morto
non gli spezzarono le gambe ma
uno dei soldati gli colpì il costato
con la lancia e subito ne usci sangue
ed acqua. (Gv 19, 25 - 42 )

M
Il tuo corpo freddo venne schiodato
dalla croce. Tua madre ti accoglie
tra la sue braccia amorose Quale incontro, quale abbraccio. Spesso penso come
la mia malattia sia causa di dolore per i miei parenti, conoscenti, gli amici. Mi
ritengo non solo un essere inutile ma so di essere di peso a tante persone e pro-
prio in questi momenti, Signore che io sento tutta la pesantezza del mio corpo
malato, la fragilità del mio essere, la nullità della mia vita.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: Ci affidiamo a te, o Maria.
1. come il tuo Figlio in tutta la sua vita terrena
2. nella gioia e nella sofferenza
3. adesso e nell’ora della nostra morte

Gloria al Padre ……………


C
Santa Madre, deh voi fate
che le piaghe del Signore
siano impresse nel mio cuore.
Q S
GESÙ NEL SEPOLCRO
Cel.: Ti adoriamo, o Cristo, e ti be-
nediciamo.
Tutti: Perché con la tua santa croce
hai redento il mondo.

L
Nel luogo dove era stato crocifisso,
vi era un giardino e nel giardino un
sepolcro nuovo, nel quale nessuno
ancora era stato deposto. Là dunque
deposero Gesù.
(Gv 19,41-42)

M
Come il tuo corpo dopo tre giorni ha conosciuto la gloria della resurrezione, an-
ch’io, credo, risorgerò e questo mio corpo ti vedrà salvatore. Tu mi hai formato
ad immagine del tuo volto, conserva in me, Signore, il segno della tua gloria. Io
credo risorgerò e questo mio corpo ti vedrà salvatore.

A
Preghiamo e ripetiamo insieme: la nostra speranza è in Dio
1. nonostante le difficoltà e le incertezze
2. certi della fedeltà delle sue promesse
3. in attesa dei cieli nuovi e della terra nuova
Gloria al Padre ………

C
Ti saluto, o croce santa, che portasti il Redentor,
gloria, lode, onor ti canta ogni lingua ed ogni cuor.

P
Cel.: Fa o Signore, che la meditazione sulla tua passione porti al mio animo la
forza e il coraggio di superare questa prova misteriosa della vita per esse-
re con te, un giorno, felice nel tuo regno. Tutti: Amen.

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