Due Secoli Di Pensiero Linguistico
Due Secoli Di Pensiero Linguistico
Due Secoli Di Pensiero Linguistico
R. Rask studioso danese apprese sanscrito negli ultimi anni della sua vita. Uno dei
fondatori linguistica storico-comparativa indoeuropea. Interesse per lingue nordiche.
1814 saggio in cui pone a confronto queste lingue con quelle indoeuropee senza
prendere in considerazione sanscrito. Condusse analisi morfologia comparata che si
estese anche ai suoni. Osservava: se nel lessico fondamentale di due lingue ci sono
coincidenze tali che si possono scoprire regole per passaggio lettere dell’una
nell’altra, allora c’è parentela di fondo. Individua fenomeno che sarà chiamata
mutazione consonantica germanica. Fenomeno che descrive comportamento
consonanti occlusive nel passaggio dalla lingua madre indoeuropea alle lingue del
gruppo germanico.
occlusive sorde indoeuropee > fricative sorde nelle lingue germaniche
occlusive sonore indoeuropee >occlusive sorde nelle lingue germaniche
occlusive sonore aspirate indoeuropee > occlusive sonore non aspirate nelle lingue
germaniche.
Rask dimostrava che grammatica comparata poteva essere applicata non solo a livello
morfologico come fece Bopp ma anche fonologico. Rask scrive nel 1814, Bopp nel
1816. Rask anticipa Bopp ma pubblicazione postuma 1818. Rask scrive in danese
lingua poco diffusa. Scoperta mutazione consonantica rimase sconosciuta. Nota
quando fu riformulata in tedesco da Grimm.
J.Grimm noto anche per raccolta fiabe popolari tedesche. Interesse per storia e
tradizioni culturali popolazioni lingua tedesca. 1819-1837 Deutsche Grammatik:
grammatica storico-comparativa lingue appartenenti a gruppo germanico. Riprende
osservazioni Rask su mutazione consonantica germanica. Novità: collega alla
correlazione tra consonanti germaniche e indoeuropee quella tra consonanti del
gotico e dell’antico alto-tedesco. Grimm trattandole insieme interpretava mutazione
come una rotazione, si ha immagine movimento circolare. Si cominciò a parlare di
prima legge di Grimm: per indicare corrispondenze tra sanscrito, latino e greco e
lingue germaniche; seconda legge di Grimm: corrispondenze tra gotico e antico alto-
tedesco. Grimm non intendeva formulare legge e cioè fenomeno privo di eccezioni
ma anzi, sosteneva che mutazione consonantica in alcune parole non avveniva. In
realtà fenomeno scoperto da Rask. Merito di Grimm di divulgare scoperte in tedesco,
lingua più conosciuta. Nuova concezione storica della grammatica: ciascun
individuo conosce propria lingua materna meglio dei maestri di scuola. Lo studio
della grammatica deve essere quindi scientifico e, in base al suo differente
orientamento, storico. L’approccio storico- comparativo è quello corretto; partendo
dai fatti delle singole lingue si arriva a risultati generali che stanno accanto a quelli
dell’anatomia comparata nelle scienze naturali. Introduce concetti verbi deboli e
verbi forti. Questi ultimi rappresentano forma più antica della coniugazione, i primi
forma più marginale. Un’ulteriore distinzione tra metafonia e apofonia
rispettivamente modificazione vocale radice per effetto desinenza e fenomeno verbi
forti. Legge Grimm: insieme corrispondenze sistematiche tra consonanti occlusive
lingue germaniche e lingua madre indoeuropea. Tali corrispondenze non sempre si
verificavano.