Soluzione Traccia Esame Stato 2019

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SOLUZIONE TEMA DI ECONOMIA AZIENDALE

SESSIONE ORDIANARIA 2019


ARTICOLAZIONE AFM

PRIMA PARTE
Punto 1)

Di seguito il report dal quale risulta come l’azienda può fronteggiare 4 rischi di business evidenziati
dalla relazione sulla gestione.

Report rischi di business

I cambiamenti delle condizioni climatiche


Si ritiene che questa minaccia rappresenti in realtà per l’azienda una opportunità; infatti le
caratteristiche tecnologiche innovative dei serramenti prodotti in grado di garantire
l’isolamento non solo acustico, ma anche termico e la protezione dagli agenti atmosferici, frutto
di costanti investimenti in ricerca e sviluppo, consentono all’azienda di consolidare sul mercato
la propria posizione competitiva, rispetto ad aziende meno attente alle necessità ambientali,
derivanti dall’allarme sul clima.
Gli investimenti in R&S consentiranno inoltre all’azienda di sperimentare nuovi materie prime
seconde, derivanti dal riciclo dell’acciaio e della plastica e di raggiungere target molto sensibili
ai temi della tutela dell’ambiente differenziando il prodotto con la nuova linea di serramenti.

Le difficoltà dei consumatori di associare il marchio all’azienda


Si ritiene necessario investire, per il lancio della nuova linea di serramenti, in brand innovativo,
originale e fantasioso, e quindi in grado di mostrare una notevole capacità distintiva per il
prodotto e per le sue caratteristiche peculiari, con riferimento anche ai temi della tutela
ambientale: sarà necessaria, poi, una consistente campagna pubblicitaria tramite i canali
tradizionali, ma soprattutto sui social

Incertezza sula capacità di mantenere l’attuale rete distributiva


In linea con le strategie indicate nella relazione sulla gestione si ritiene opportuno investire
sullo sviluppo dell’e-commerce e del wholesale, ma contemporaneamente si potrebbe anche
sperimentare il canale di vendita diretta al consumatore finale, producendo anche su
ordinazione in base alle specifiche esigenze degli stessi; ciò consentirebbe di conseguire un
enorme vantaggio in termini di costi, riducendo nell’ottica del just in time la giacenza delle scorte
ed eliminando i margini dei venditori e dei dettaglianti.

Le politiche concorrenziali attuate dai competitor e il possibile ingresso di nuovi player nel
mercato
É necessario procedere ad una attenta analisi della concorrenza che consenta di evidenziare:
a) il loro e-commerce;
b) il loro posizionamento sui motori di ricerca;
c) i loro punti di forza e di debolezza.
Per procedere poi con opportune azioni di contrasto, ma soprattutto puntare sulla
differenziazione del prodotto in linea con quanto indicato nei punti precedenti.

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Punto 2)

Tenendo conto dei vincoli desunti dall’esame della relazione sulla gestione di Alfa Spa sono stati
redatti lo Stato patrimoniale e il Conto economico civilistici al 31/12/2018 tenendo conto, anche,
delle seguenti ipotesi:
- numero dipendenti: 300 che hanno optato per mantenere il TFR in azienda;
- salari e stipendi medi mensili: 1.400 euro;
- mensilità: 13;
- coefficiente di rivalutazione TFR 2017: 1,75% lordo.

Il passaggio alle voci del 2018 è stato effettuato sulla base ai seguenti prospetti:

Nota integrativa Imm Immateriali 2018

Costo storico Fdo amm Valore bilancio


Valori 1/1/2018 14.000.000,00 € 7.000.000,00 € 7.000.000,00 €
Costi di sviluppo 5.000.000,00 € 5.000.000,00 €
Ammort (20%) 3.800.000,00 € - 3.800.000,00 €
Valori 31/12/2018 19.000.000,00 € 10.800.000,00 € 8.200.000,00 €

Nota integrativa immobilizzazioni materiali 2018

Costo storico Fdo amm Valore bilancio


Valori 1/1/2018 28.000.000,00 € 14.000.000,00 € 14.000.000,00 €
Costr econ imp - €
Acquisto impianti
Ammort (15%) 4.200.000,00 € - 4.200.000,00 €
Valori 31/12/2018 28.000.000,00 € 18.200.000,00 € 9.800.000,00 €

Nota integrativa P.N. 2018

Capitale sociale Riserva legale Riserva statutaria Riserva straord Utile d'esercizio Totale
Valori 1/1/2018 12.000.000,00 € 1.560.000,00 € 1.560.000,00 € 1.000.000,00 € 1.300.000,00 € 17.420.000,00 €
Riparto utile 2017 65.000,00 € 65.000,00 € 39.000,00 € - 1.300.000,00 € - 1.131.000,00 €
Utile 2018 1.500.000,00 € 1.500.000,00 €
Valori 31/12/2017 12.000.000,00 € 1.625.000,00 € 1.625.000,00 € 1.039.000,00 € 1.500.000,00 € 17.789.000,00 €

Nota Integrativa Pass Cons 2018

TFR Mutuo passivo Fdo Man Cicl


Importi Importi Importi
Valori 1/1/2018 1.400.000,00 € Valori 1/1/2018 6.100.000,00 € Valori 1/1/2018 150.000,00 €
Accantonamento 20.335,00 € Rimborsi - 500.000,00 € Utilizzo
Utilizzo - € Accensioni - € Accantonamento 30.000,00 €
Valori 31/12/2017 1.420.335,00 € 5.600.000,00 € 180.000,00 €

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STATO PATRIMONIALE ALFA SPA al 31.12.2018
ATTIVO PASSIV0
2018 2017 2018 2017
A) CREDITI VERSO SOCI A) PATRIMON IO NETTO
B) IMMOBILIZZAZIONI
I IMMOBILIZZ. IMMATERIALI I Capitale sociale 12.000.000,00 € 12.000.000,00 €
1) Costi di impianto e ampliam. - II Riserva sovrapp. azioni
2) Costi di sviluppo 6.100.000,00 € 3.500.000,00 € III Riserva di rivalutazione
3) Brevetti e diritti utiliz.ingegno 1.080.000,00 € 1.800.000,00 € IV Riserva legale 1.625.000,00 € 1.560.000,00 €
4) Concess, licenze,marchi ecc. 1.020.000,00 € 1.700.000,00 € V Riserve statutarie 1.625.000,00 € 1.560.000,00 €
5) Avviamento VI Riserva straordinaria 1.039.000,00 € 1.000.000,00 €
6) Immob.in corso e acconti VII Ris op copertura flussi fin attesi
7) Altri VIII Utili (perdite) portati a nuovo
Totale 8.200.000,00 € 7.000.000,00 € IX Utili (perdite) dell'esercizio 1.500.000,00 € 1.300.000,00 €
II IMMOBILIZZ. MATERIALI X Ris negativa azioni proprie in port
1) Terreni e Fabbricati Totale 17.789.000,00 € 17.420.000,00 €
2) Impianti e macchinari 5.880.000,00 € 8.400.000,00 €
3) Attrezzature industriali e commerciali 3.920.000,00 € 5.600.000,00 €
4) Altri beni B) FONDI RISCHI E ONERI
5) Immo. in corso e acc.ti
Totale 9.800.000,00 € 14.000.000,00 € 1) Per tratt. Quiescenza
III IMMOBILIZZAZIONI FINANZ. 2) Per imposte, anche differite
1) Partecipazioni in: 3) strumenti finanz derivati passivi
a) imprese controllate 4) altri 180.000,00 € 150.000,00 €
b) imprese collegate Totale 180.000,00 € 150.000,00 €
c) imprese controllanti
d) impr sott controllo delle controllanti
d bis) altre imprese C) TFR 1.420.335,00 € 1.400.000,00 €
2) Crediti
a) imprese controllate D) DEBITI
b) imprese collegate
c) imprese controllanti 1) Obbligazioni
d) v/ impr sott controllo delle controllanti ...................................
d bis) verso altri 2) Obbligazioni convertibili
3) Altri titoli ...................................
4) Strumenti finanziari derivati attivi
Totale - - 3) debiti verso soci per finanziamenti
4) Debiti V. Banche (5.100.000 oltre) 6.900.000,00 € 7.100.000,00 €
TOTALE IMMOBILIZZ. (B) 18.000.000,00 € 21.000.000,00 € 5) Debiti v. altri finanz.
6) Acconti
C) ATTIVO CIRCOLANTE 7) Debiti v. fornitori 2.528.760,00 € 2.862.475,00 €
I RIMANENZE 8) Debiti rap. Da titoli di cr.
1) Materie prime,suss.,cons. 130.000,00 € 150.000,00 € 9) Debiti v. imp. Controllate
2) Prodotti in corso lav. e semil. 250.000,00 € 300.000,00 € 10) Debiti v. imprese coll.te
3) Lavori in corso su ordinazione 11) debiti v. controllanti
4) Prodotti finiti e merci 300.000,00 € 550.000,00 € 11 bis) deb v/impr sott al contr delle ..
5) Acconti 12) Debiti tributari 285.657,00 € 273.880,00 €
Totale 680.000,00 € 1.000.000,00 € 13) Istituti previdenziali 445.698,00 € 394.022,00 €
II CREDITI 14) Altri debiti 345.900,00 € 369.123,00 €
1) Verso clienti 10.876.350,00 € 7.651.500,00 € ...................................
2) Verso controllate Totale 10.506.015,00 € 10.999.500,00 €
3) Verso collegate
4) Verso controllanti
4 bis) crediti tributari
4 ter) imposte anticipate
5) Verso altri 25.000,00 € 30.000,00 €
Totale 10.901.350,00 € 7.681.500,00 € E) RATEI E RISC.TI PASS. 28.000,00 € 30.500,00 €
III ATTIVITA' FINANZIARIE che non cost imm
1) Partecipazioni in imprese controllate
2) Partecipazioni in imprese collegate
3) Partecipazioni in imprese controllanti
3 bis) part in impr sott al controllo delle contr
4) Altre partecipazioni
5) Strumenti finanziari derivati attivi
6) Altri titoli
Totale - -
IV DISPONIBILITA' LIQUIDE
1)Depositi bancari e postali 320.000,00 € 297.500,00 €
2) Assegni
3) Denaro e valori in cassa 1.800,00 € 2.500,00 €
Totale 321.800,00 € 300.000,00 €

TOTALE ATTIVO CIRC. (C) 11.903.150,00 € 8.981.500,00 €

D) RATEI E RISC. ATTIVI 20.200,00 € 18.500,00 €

TOTALE ATTIVITA' 29.923.350,00 € 30.000.000,00 € TOTALE PASSIVITA' 29.923.350,00 € 30.000.000,00 €

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SECONDA PARTE

Punto 1)

Tenuto conto dei vincoli della traccia si è ipotizzato quanto segue:

Budget economico 2019


Valore della produzione (di cui 41.892.690 ricavi netti vendita) 41.692.690
Costi della produzione 39.242.690
Differenza fra valori e costi della produzione 2.450.000
Oneri finanziari - 300.000
Risultato economico lordo 2.150.000
Imposte dell’esercizio - 620.000
Utile d’esercizio 1.530.000

Punto 2)

STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO SINTETICO ALFA SPA 31/12/2018


Impieghi Fonti
2018 2017 2018 2017

IMMOBILIZZAZIONI 18.000.000 21.000.000 CAP. PROPRIO 16.484.000 16.289.000

ATTIVO CIRCOLANTE DEBITI A M/L 6.700.335 7.150.000


- Magazzino 680.000 1.000.000 TERMINE
- Crediti 10.921.550 7.700.000
- Liquidità 321.800 300.000
DEBITI A 6.739.015 6.561.000
B/TERMINE

TOTALE IMPIEGHI 29.923.350 30.000.000 TOTALE FONTI 29.923.350 30.000.000

Indici Valori 2018 Valori 2017


Indice di rigidità degli impieghi 60,15% 70%
Indice elasticità degli impieghi 39,85% 30%
Indice di autonomia finanziaria 55,09% 54,30%
Indice di dipendenza finanziaria 44,91% 45,70%
Leverage 1,82 1,84
Quoziente di autocopertura 0,92 0,77
delle immobilizzazioni
Quoziente di copertura delle 1,29 1,12
immobilizzazioni
Indice di disponibilità 1,77 1,37

5
Indice di liquidità 1,67 1,22
Tasso di rotaz. degli impieghi 1,33 1,25

Gli indici patrimoniali/finanziari evidenziano:


- una struttura degli impieghi piuttosto rigida trattandosi di un’impresa industriale che sta investendo
in ricerca e sviluppo;
- un grado di patrimonializzazione piuttosto elevato;
- un equilibrio finanziario a medio lungo termine soddisfacente;
- un equilibrio finanziario di breve periodo buono e lieve miglioramento rispetto all’esercizio
precedente.

Punto 3)

Le operazioni di smobilizzo dei crediti consentono all’azienda di trasformare in liquidità crediti con
scadenza futura, agendo quindi, per reperire risorse finanziarie dal lato degli asset, con la cessione
di crediti, invece di incrementare il proprio indebitamento.
Le forme tecniche sono:
1. sconto cambiario;
2. anticipo sbf su cambiali e Ri.Ba (ricevute bancarie elettroniche);
3. anticipo su fatture;
4. factoring.
Si tratta di operazioni autoliquidantesi, ovvero destinate generalmente a rientrare a scadenza con il
pagamento da parte del debitore, per cui il rischio per l’intermediario finanziario è ridotto, perché
limitato all’ipotesi di insolvenza a scadenza del debitore; in questo caso, comunque, l’intermediario
ha la possibilità di rivalersi sul suo cliente, che per questo motivo deve aver ottenuto un affidamento
per smobilizzo di crediti, per un importo massimo definito “castelletto”.

Anticipo su fatture
Dal punto di vista giuridico si realizza la cessione pro solvendo del credito (art. 1260 cc),
documentato dalla fattura presentata per l’anticipo, alla banca, che ne invia notifica al debitore
ceduto, chiedendone la conferma; con questa il debitore si impegna a pagare l’importo delle fatture
alla banca.
Sull’ammontare dei crediti presentati per l’anticipo le banche applicano di solito uno scarto del 20-
30% e quindi l’importo accreditato sbf sul conto corrente ordinario con valuta pari al giorno
dell’operazione (contemporaneamente addebitato con la stessa valuta sul conto Anticipi su fatture)
sarà pari all’80-70% della fattura. Nel momento in cui perverrà il bonifico del debitore verrà
accreditato il c/Anticipi su fatture per il totale e girata la differenza (20-30%) sul c/c ordinario.
Nell’ipotesi del mancato pagamento alla scadenza, la banca, trattandosi di una cessione pro
solvendo, non si assume il rischio di insolvenza e provvede ad addebitare il c/c ordinario, per
estinguere l’esposizione del conto Anticipi su fatture.
Il vantaggio per il cliente consiste nel minor tasso di interesse applicato dalla banca sullo scoperto
del c/Anticipi su fatture, rispetto a quello che applicherebbe ad uno scoperto sul c/c ordinario e nel
fatto che non vengono applicati giorni banca alla scadenza della fattura, come invece succede alle
cambiali e alle ricevute bancarie, nell’ipotesi dello sconto e dell’anticipo sbf di ricevute bancarie, per
determinare la valuta adeguata.

Anticipo su Ri.Ba
Anche in questo caso si tratta di una cessione del credito pro solvendo e quindi di accrediti sbf degli
importi anticipati.

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Limitando l’analisi alla modalità di utilizzo con immediata disponibilità, il valore nominale delle
ricevute viene reso disponibile secondo due differenti tecniche di contabilizzazione:
a) accredito diretto sul c/c ordinario: l’importo del valor nominale viene accreditato con valuta
adeguata (valuta media a scadere), mentre vengono addebitate le commissioni con valuta
in giornata; sullo scoperto, originato dai possibili utilizzi con valute precedenti quella
adeguata, verrà applicato il tasso dello scoperto di c/c;
b) accredito su un apposito Conto Anticipi: il valor nominale delle ricevute viene accreditato sul
Conto Anticipi sbf con valuta adeguata e girato con valuta in giornata sul c/c ordinario; in
questo modo il conto Anticipi presenta un saldo liquido a debito e un saldo contabile pari a
0 e il tasso applicato sullo scoperto del c/Anticipi risulterà inferiore a quello applicato sul c/c
ordinario.

Si ipotizzi che Beta spa abbia emesso in data 10/11 la fattura n 605 sul suo cliente Gamma srl,
dell’importo complessivo di 36.000 euro, ceduta il giorno successivo alla Banca IntesaSanPaolo,
ottenendone l’anticipo dell’80%, accreditato in giornata; in data 10/12 la banca comunica il buon
fine della fattura e l’estinzione dell’anticipo. Al 31/12 sono rilevati gli interessi maturati sul
c/Anticipi.

L’impresa Beta spa rileva le seguenti scritture contabile:


11/11 IntesaSanPaolo c/c anticipo su fatt n 605 28.800 28.800
Banche c/anticipi su fatture
10/12 Banche c/anticipi su fatture buon fine fatt n 605 36.000
Crediti vs clienti 36.000
10/12 IntesaSaPaolo c/c giro da c/anticipi 7.200
Banche c/anticipi su fatture 7.200
31/12 Interessi passivi bancari interessi maturati 213
Banche c/interessi maturati 213

Per quanto riguarda i riflessi sul bilancio d’esercizio l’anticipo figurerà nella voce D4) Debiti v/banche
dello Stato patrimoniale mentre gli interessi passivi verranno compresi nella voce C17) interessi e
altri oneri finanziaria del Conto economico.

Punto 4)

Si suppone che l’impresa Gamma spa, monoprodotto, presenti i seguenti dati relativi all’esercizio
2018:
Budget delle vendite

Quantità vendute (Vs) Prezzo di vendita (Ps) Totale ricavi di vendita


10.000 50 500.000

Dati consuntivi
Quantità vendute (Ve) Prezzo di vendita (Pe) Totali ricavi di vendita
8.000 55 440.000

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- Scostamento totale delle vendite = 440.000-500.000 = - 60.000 (pari al -12%)

- Scomposizione dello scostamento totale negli scostamenti elementari che ne individuano


le cause:

a) Scostamento di volume = (Ve – Vs) Ps = (8.000 - 10.000) x 50 = -100.000


b) “ “ prezzo = (Pe - Ps) Ve = (55-50) x 8.000 = + 40.000
------------
Scostamento totale - 60.000

Da quanto sopra evidenziato appare evidente che lo scostamento negativo totale di 60.000 euro
risulta determinato dallo scostamento negativo di volume, compensato solo in parte dallo
scostamento positivo di prezzo.
Per quanto riguarda le indicazioni per l’elaborazione del budget delle vendite 2019 si ritiene
necessario, considerata l’elevata elasticità della domanda, di ridimensionare il prezzo di vendita sui
livelli in precedenza ipotizzati.

Prof.ssa Nadia Grigoli, IIS E. Montale – Nuovo IPC


Prof. Francesco Calautti, IIS E. Montale – Nuovo IPC