Artisti Impressionisti

Scarica in formato docx, pdf o txt
Scarica in formato docx, pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 7

Van Gogh

Vincent Van Gogh nacque nei paesi bassi da una famiglia benestante.
Come primo lavoro scelse il pastore (prete protestante) per seguire le orme di suo padre.
Andò nelle miniere belghe per un periodo della sua vita.
Iniziò a disegnare e si trasferì a Parigi, ma non era a suo agio perché era una città troppo industriale,
quindi si trasferì ad Arles, un piccolo paese al sud della Francia.
Non riusciva a vendere le sue opere, nemmeno con l’aiuto di suo fratello Theo che vendeva opere a
Parigi, perché era un tipo di arte non apprezzato; Suo fratello però lo aiutava economicamente
spedendogli il minimo per vivere, ma lui usava quei soldi per comprare il materiale per dipingere.
Si fece ricoverare in un istituto psichiatrico e pochi giorni dopo l’uscita dalla psichiatria si suicidò
in un campo di grano.

curiosità
Van Gogh non amava farsi fotografare, riteneva che le fotografie, rispetto ai dipinti, fossero
prive di vita. Di lui abbiamo solo una foto di quando aveva 19 anni.
Per riuscire a dipingere al buio, usava uno strano cappello di paglia con dei buchi, nei quali
inseriva le candele.
Il giallo, il suo colore preferito, è legato alla felicità, e Van Gogh ero solito mangiare tempera
gialla, perché pensava di ottenere la felicità dentro di lui.
Dipingeva se stesso perché era povero e non aveva soldi per pagare i modelli. Per risparmiare
dipingeva sopra altre opere, invece di comprare altre tele.
Affascinato dai colori e dal pensiero del Giappone, Van Gogh dipinse 60 opere che
documentano il suo interesse per quel paese. Tra questi dipinti c'è il «Mandorlo in fiore»,
realizzato in occasione della nascita di suo nipote, il figlio di Theo, che porta il suo stesso nome.

Terrazza del caffè la sera


Che cos’è
La «Terrazza del caffè la sera» di Vincent van Gogh è un notturno dipinto dal vero in una piazza
della cittadina di Arles in Provenza, una regione nel sud della Francia, nel settembre del 1888. E’ un
dipinto a olio su tela, delle dimensioni 81x 65,5. E’ una delle opere più importanti e quotate
dell’artista

Dov’è
L’opera è oggi conservata al Kröller-Müller Museum di Otterlo, Paesi Bassi.

Cosa raffigura
L’opera raffigura il contrasto tra la vita notturna movimentata di un bar su una piazza di Arles e la
tranquillità e desolazione del resto della città. La visione, interrotta a sinistra dallo stipite blu di un
portone, prosegue attraverso una pedana, che è illuminata da luci gialle, su cui sono disposte tre file
di tavolini verdi: vi troviamo seduti turisti, passanti casuali, habitùe, intenti a godersi la serata
mentre un cameriere raccoglie le ordinazioni.

Descrizione
E’ impossibile distinguere le fisionomie delle persone, che sembrano quasi fondersi con il
paesaggio circostante, a testimonianza di come van Gogh fosse attratto piuttosto dalla veduta
notturna. In fondo si apre rue du Palais («via del palazzo), delineata dalle vetrine ancora illuminate
delle botteghe e da alcuni palazzi addormentati: per la strada troviamo alcuni arlesiani che, avvolti
nell'atmosfera gioiosa del caffè, passeggiano sull'acciottolato inumidito e chiacchierano, che è stato
dipinto alternando il blu, al nero, al marrone. Van Gogh si affida completamente ai colori, spesso
spremuti direttamente dal tubetto, che dominano la scena grazie al vivace contrasto tra il blu e il
giallo, iniziato nello scenario urbano e ripreso nella sublime visione del cielo stellato. Anche la
sensazione di profondità viene riprodotta dal confrontarsi di queste due tonalità, con i gialli che
progressivamente avanzano in primo piano e i blu che recedono.
Un altro elemento fondamentale dell’opera è rappresentato dal cielo ricco di stelle di diverse
dimensioni, più simili a margherite che a stelle, che si illuminano e che gli fanno prendere vita. Il
tratto di Van Gogh, in genere nervoso e frammentato, la sera in cui dipinge questo capolavoro si
rilassa e diventa sognante. La sua anima è decisa a non lasciarsi sfuggire nulla di ciò che accade
intorno a lui.

Colori
Da sottolineare è anche la presenza di particolari dipinti tono su tono, come nel caso della lanterna
gialla a sinistra, la cui cromia si amalgama con quella dei retrostanti muri del caffè. Vale infine la
pena ricordare che per i toni scuri l'artista ha fatto ricorso ai blu di Prussia e ai viridian (verdi), per i
gialli è stato utilizzato prevalentemente il giallo cromo limone, mentre per gli arancioni Van Gogh
ha elaborato appositamente una miscela di lacca geranio e di giallo cromo limone.

Caffè di notte interno


DESCRIZIONE
Il dipinto raffigura un bar di notte con all’interno poche persone le quali sono solitarie e non allegre.
I colori sono scuri, cupi e opprimenti. Al centro si trova un tavolo da biliardo.

Significato
L’opera voleva esprimere la pericolosità del caffè nelle persone, che può portare alla pazzia. Con i
colori spenti voleva rappresentare il suo stato d’animo.
Joseph Roulin
DESCRIZIONE
Data : inizio agosto 1888
Ubicazione: Boston museum off fine arts
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 81,3 per 65,4cm
Disegnò 25 ritratti della famiglia Roulin
Van Gogh in quel periodo stava sperimentando l’uso di pochi colori: li metteva in contrasto fra loro.
In questa opera, il blu dell’uniforme contrasta con il giallo dei bottoni, il giallo scuro e nero della
barba contrasta con il rosa del volto.
Un altro contrasto evidente sono i contorni della giacca, dei bottoni e delle maniche dipinti di nero;
mentre la barba e il volto di Joseph sono dipinti con pennellate rosse e rosa.
Sfondo dipinto con pennellate verticali e orizzontali di colore azzurro. Joseph Roulin è seduto su
una sedia accanto ad un tavolo di legno di colore verde ma appaiono meno accentuati nel dipinto,
quasi che l’autore volesse convogliare tutta la forza dei colori solo sul personaggio. Il suo braccio
sinistro poggia sullo spigolo del tavolo a destra mentre la mano sinistra, invece è mollemente
adagiata sul bracciolo della poltroncina sagomata.

ALTRI RITRATTI DI JOSEPH


Autore: Vincent Van Gogh
Data: 1889
Tecnica: olio su tela
Dimensioni: 81,3x65,4 cm
Attuale proprietario: venduto al Museo di Arte Moderna di New York (Usa) da un collezionista
privato nel 1989
Prezzo: 99,7 milioni di dollari

Seurat
Georges Pierre Seurat nacque il 2 dicembre 1859 a Parigi, figlio di una coppia borghese. Il padre
era un ufficiale giudiziario, la madre si occupava della famiglia. Fin da piccolo Seurat si appassiona
al disegno e alla pittura, grazie allo zio Paul pittore dilettante, che gli insegnò le basi. Si iscrisse ad
una scuola di disegno ed ebbe come insegnante lo scultore Justin Lequien. In questi anni lui studia
le opere dei pittori romantici e degli impressionisti e legge vari testi di ottica, grazie ai quali trova le
basi teoriche con cui da vita alla tecnica del puntinismo. Mori molto giovane a soli trentadue anni
per difterite.
Nel 1879 Seurat inizia a sperimentare con i colori ad olio, cercando di trovare il suo stile personale
per esprimersi. In questo periodo si collocano opere molto diverse tra di loro soprattutto per quanto
riguarda la stesura del colore, come La foresta di Pontaubert, e in opere degli stessi anni si nota
come il gesto della pennellata cambi. Questa continua sperimentazione durerà fino al 1884 dove lo
stile si definisce. Ad oggi Seurat fa parte dei pittori post- impressionisti, e si può considerare il
padre del movimento puntinista, cioè una tecnica pittorica caratterizzata dalla scomposizione dei
colori in piccoli punti; la costruzione di un dipinto puntinista era molto lenta e richiedeva una
estrema precisione. Georges Seurat è il creatore del puntinismo (pointillisme), la tecnica pittorica
che utilizza piccole quantità di colore abbinandoli in modo da non mescolarli, affinché sia l’effetto
ottico dato dalla vicinanza e dal contrasto di questi punti a mischiare i colori.

I Bagnanti di Asnieres
Cos’è
E' un dipinto del pittore francese Georges Seurat, realizzato nel 1884 e conservato alla National
Gallery di Londra. L'opera raffigura un gruppo di bambini, uomini e donne che si sta godendo una
giornata di riposo ad Asnières-sur-Seine

REALIZZAZIONE
Nel 1879, quando mancavano ormai pochi anni prima dell'esecuzione di Bagnanti ad Asnières,
Seurat stava ancora perfezionando la propria tecnica pittorica sotto la guida dei suoi insegnanti
È possibile che Seurat pensasse ai Bagnanti ad Asnières già a partire dal 1882.
L'Accademia insegnava ai propri studenti che qualsiasi dipinto, prima di esser portato a termine,
doveva essere preceduto da una sicura preparazione, da predisporre con l'esecuzione di
numerosissimi disegni e bozzetti.

DESCRIZIONE
Sullo sfondo le fabbriche di Clichy sostituiscono il tradizionale paesaggio di montagne e colline,
evocando la nascente industrializzazione della capitale. Esse sono inattive, con le ciminiere spente,
tanto che il fumo che si vede proviene in realtà dallo sbuffo di un treno che sta attraversando il
ponte sul fiume.
Al centro un ragazzo si è tolto la camicia e il cappello, sparsi dietro di lui, e immerge le gambe
nell'acqua da seduto.
Davanti a lui un ragazzino è completamente avvolto dalle acque appena increspate della Senna e
soffia nelle sue mani, come se si volesse scaldare

Le modelle
PROGETTAZIONE
E' un olio su tela di dimensioni 199,5 X 250 cm. E la riproduzione della stessa modella in 3
posizioni differenti. Le tre modelle vennero attentamente studiate piu volte dall'artista
I tre bozzetti iniziali:
Modella in piedi di fronte: Sin dal bozzetto la figura centrale ha un’espressione severa e
autoritaria mentre le altre due figure sono riprodotte in forma disinvolta e distratta
Modella seduta di profilo: E riprodotta di profilo. la modella pare che si stia massaggiando la
caviglia, mentre nella versione finale, così come in un secondo abbozzo e nella replica, è alle
prese con una calza verde
Modella seduta di schiena: Nel dipinto appare seduta di schiena sulla sinistra, Questo studio è il
più luminoso ed elegante dei tre raffigurati in questa pagina,

TECNICA
Quest'opera è realizzata con la tecnica del Puntinismo, una tecnica pittorica caratterizzata dalla
scomposizione dei colori in piccoli punti sviluppatasi in Francia verso il 1870 all'interno del
movimento neoimpressionista.
Seurat fu un pionere di questa tecnica che consiste nell'accostamento di colori puri, stesi sulla tela
che da vicini appaiono distinti ma osservando il quadro a una certa distanza si fondono creando un
colore omogeneo

LO SFONDO
In un parco, sulle rive della Senna, Seurat dipinge la folla domenicale dei parigini. Donne con abiti
tipici dell'epoca. Poi, canottieri che riposano dopo la competizione e, quindi, bambini che giocano
composti. Alcuni animali da compagnia seguono poi i loro padroni. Una coppia di signori borghesi
porta una scimmietta al guinzaglio. La Senna infine scorre a sinistra e sull'acqua scivolano alcune
piccole imbarcazioni.

COLORI
I colori si alternano tra le tonalità calde del giallo, rosso e arancione. per poi scambiarsi con i toni
piuttosto freddi

La Tour Eiffel
CHE Cosè
La Tour Eiffel è un dipinto a olio su tela realizzato nel 1889 dal pittore francese Georges-Pierre
Seurat. Ha usato la tecnica del puntinismo nel quale accosta sulla tela puri punti di colore disposti
schematicamente i quali poi si mescolano naturalmente nell'occhio dello spettatore. Nella Tour
Eiffel sono evidenti le caratteristiche fondamentali di questo movimento artistico: l'accostamento di
colori complementari in particolare l'arancione e il blu, una tendenza al verticalismo e la capacità di
rappresentare corpi tridimensionali in uno spazio. Quando il dipinto venne eseguito la Tour Eiffel
non era ancora completata: mancava l'ultimo piano. Ai piedi della torre si intuisce la presenza di
alcuni edifici mentre in primo piano si intravede la balaustra che protegge l'angolo di un balcone.
Seurat riuscì ad elaborare il suo dipinto realizzando bozzetti all'aperto che usava per progettare
attentamente le sue opere in studio. Il lavoro di progettazione e realizzazione al chiuso permetteva
così a Seurat di eliminare gli elementi più naturalistici e raggiungere la sintesi necessaria. Il dipinto
di Georges Seurat è di forma rettangolare (24,1 x 15,2cm), sviluppata in verticale. L'inquadratura
pone al centro del dipinto la torre che occupa quasi l'intera altezza dell'opera.

Dov’è
La tour Eiffel di Georges Seurat si trova a San Francisco, in California, esposta al Palace of the
Legion of Honor.
Il Circo
Che cos’è
Il circo è un dipinto a olio su tela realizzato (ma lasciato Incompiuto) nel 1891 dal pittore francese
Georges Seurat. È conservato nel museo d'Orsay di Parigi. L'opera fu esposta benché non fosse
terminata al settimo Salon des Indépendants, durante il periodo dell'esposizione Seurat mori. Seurat
raffigura il circo con il tendone strisce e un atmosfera festosa. Si tratta dell ultima opera del pittore,
rimasta incompiuta per via della sua morte. Il quadro sarà acquistato de Paul Signac e poi rivenduto
al collezionista americano John Quinn, dietro promessa di un suo lascito al museo del Louvre.
Adesso si trova al Museo d’Orsay in Francia.

DESCRIZIONE
L'opera si presenta divisa in due parti: da un lato la pista con gli artisti, ricca di ghirigori, curve e
spirali che ci comunica un senso. di instabilità. Dall'altro lato gli spalti con il pubblico, rigido,
fissato in una rigorosa geometria. Anche i colori seguono regole precise. Al bianco della luce pura
che domina la tela, sono accostati il rosso, il giallo e il blu applicati con piccoli tratti. Per lui l'arte è
armonia che si può ottenere solo accostando elementi simile contrari in una magica trama di Lpunti
che costituisce la superficie della tela.
Il dipinto di Georges Seurat ritrae l'interno di un circo durante lo svolgimento dello spettacolo. In
primo plano un clown di spalle, guarda in direzione dei colleghi che si esibiscono di fronte al
pubblico. A sinistra una cavallerizza è in piedi, in bilico su un cavallo bianco in corsa. A destra,
l'addestratore guida la corsa dell'animale. Dietro di loro, due clown eseguono il loro numero per
Intrattenere la folla. Infine, oltre lo spazio scenico si alzano le gradinate dove si trova il pubblico. A
destra, in alto, l'orchestrina accompagna l'esibizione con la musica.

Gauguin
Paul Gauguin naque il 7 giugno 1848, sua madre (Aline Marie Chazal) discendeva da una famiglia
spagnola con diramazioni in Perù e per ciò godeva di notevoli vantaggi economici. Invece il padre
era un giornalista.
La famiglia decise di partire per il Perù nel 1849 perchè i suoi membri furono riconosciuti come
oppositori del governo e perciò decisero di scappare a Lima. E durante il viaggio di andata morì il
padre.
Visse la sua infanzia in Sud Africa con la famiglia materna e qui resterà fino al 1855
Paul Gauguin visse degli anni di spostamenti e di crisi a causa del lavoro.Il mercante d'arti Theo
Van-Gogh si offrì per dargli uno stipendio di 150 franchi in cambio di un quadro al mese e lo
convinse ad andare a convivere ad Arles con Van-Gogh. Gauguin accettò ma la situazione che si
creò fu critica.
I quadri che dipinse in questo periodo di convivenza con Van Gogh, sono quadri con colori tendenti
al giallo, ciò significa che pian piano stava iniziando a trovare il suo modo di dipingere.
Si trasferì in Bretagna, regione a nord della Francia, a Pont-Aven perchè anche se Arles era una
cittadina tranquilla non gli bastava e in più ha voluto andarsene perchè le cose tra lui e Van Gogh
non sono andate bene
Gauguin si trasferì nella Polinesia Francese, perchè era un luogo non ancora sviluppato al suo
tempo, e ci andò appunto perchè il suo desiderio era quello di trovare una natura primordiale.
Scelse in particolare questo territorio, oltreoceano, perchè sarebbe rimasto legato al suo popolo,
dato che era una colonia francese. Si innamorò del luogo, ma non solo, perchè si innamorò anche
della bellezza delle ragazze della Polinesia, che riportò anche in molti dei suoi dipinti.
Questa è sempre un'isola parte della Polinesia Francese ed è il luogo dove morì Gauguin l'8 maggio
1903, a 56 anni; a causa di una malattia: la Sifilide

il museo dove si conserva il quadro "La Visione dopo il Sermone" di Paul Gauguin. La sua
dimensione è di 72 x 93 cm, è stato dipinto nel 1888, in Bretagna con la tecnica dell'olio su tela.

La visione dopo il Sermone


Gauguin era talmente soddisfatto del suo lavoro che cercò di venderlo due volte ad alcune chiese
locali, ma lo stile poco realistico non fu apprezzato, quindi le offerte furono respinte.
Il dipinto è quasi privo di profondità, che si trova debolmente solo sui volti delle donne. I colori
sono principalmente i primari: si trova una campitura rossa, per l'angelo usa colori brillantinati e il
bovino è rosa,i riflessi delle cuffie e le ombre sono azzurre.
Esso ha significato religioso. Gauguin rappresentò un gruppo di donne bretoni, uscite dalla messa
domenicale, che assistettero alla lotta fra Giacobbe e l'Angelo (episodio biblico descritto in 32:23-
32 e in Osea 12:4-5), scena che ascoltarono poco prima durante la celebrazione religiosa.

Autoritratto con Cristo Giallo


DESCRIZIONE
Le opere che Gauguin ritrae dietro di se sono il Cristo giallo e il Vaso autoritratto in forma di testa
grottesca
Paul Gauguin si rappresenta frontalmente al piano del dipinto. il viso è voltato di tre quarti a destra
e lo sguardo fisso di fronte, verso l’osservatore. L’artista indossa un maglione scuro dal quale
fuoriesce il colletto di una camicia. Porta i capelli lunghi sul collo e un folto paio di baffi.

Potrebbero piacerti anche