Post Impressionismo

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TENDENZE POST-IMPRESSIONISTE

Insieme di orientamenti artistici che si sviluppano alla fine dell’800

Nonostante le differenze dei percorsi formativi e le diversità di scelte stilistiche, ci sono delle caratteristiche che
accomunano i Postimpressionisti:

 Rifiuto della sola impressione visiva


 Tendenza a ricercare una solidità dell’immagine
 Importanza del contorno
 Libertà del colore

Gli approcci stilistici dei Postimpressionisti si possono classificare in due tipologie:

1. SVILUPPO IMPRESSIONISMO
2. SUPERAMENTO IMPRESSIONISMO

Cezanne
Cezanne trascorse la sua vita in Francia: a Parigi entra in contatto con i pittori Impressionisti
Ma lui, a differenza degli Impressionisti, sentiva il bisogno di giungere a quella verità essenziale delle cose, che
l’impressione visiva non poteva esaurire
Questa ricerca provoca in lui insoddisfazione e frustrazione

La casa dell’impiccato
Cezanne dipinge due case, una a destra e una a sinistra, con un villaggio al centro
Diverse caratteristiche che rimandano all’Impressionismo:
 Paesaggio (tema impressionista)
 Piccoli tocchi di colore
Ma mentre gli impressionisti tendevano a dipingere gli effetti della luce, Cezanne va alla ricerca della solidità
dell’immagine (ciò che rimane nella realtà)
Da qui il senso di staticità che caratterizza le sue opere
Cezanne diceva che bisogna trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono;
la geometria infatti acquista una grande importanza, in quanto permette alle immagini di Cezanne di acquistare una
maggiore monumentalità

Le grandi bagnanti
Cezanne dipinse anche serie: la più importante è quella dei bagnanti.
Le Grandi Bagnanti è un dipinto rimasto incompiuto
I personaggi sono inclinati: la figura a sinistra dell’opera presenta la stessa inclinazione dell’albero
Nei personaggi:
-non c’è definizione del volto
-le gambe hanno una lunghezza sproporzionata
Cezanne si concentra di più sulla ricerca della geometria del corpo e del volto piuttosto che sulla verosimiglianza
I giocatori di carte
Due uomini in un’osteria del paese stanno giocando a carte davanti a uno specchio
A differenza di Manet (bar delle Folies Borgere) lo specchio appare quasi opaco
Cezanne è interessato alle figure geometriche:
 I cappelli sembrano due solidi geometrici (semisfere)
 Braccio cilindrico
 Bottiglia cilindrica
 Tovaglia e tavolino parallelepipedi
Il colore contribuisce alla resa volumetrica disponendosi per pezzature sulle superfici

La montagna Sainte-Victorie vista dai Lauves


Cezanne scompone il paesaggio in figure solide e lo ricompone mediante l’accostamento di superfici di colore
L’aria e il cielo assumono anche i colori delle case e degli alberi: è questo che ci dà il senso della profondità (non ci
sono più i diversi piani prospettici)
Cezanne ci propone di vedere la realtà da più punti di vista: sta aprendo la strada al Cubismo.

Natura morta
Dipinge il piatto rotondo come se fosse visto dall’alto e il piatto ovale come se fosse visto dal basso
Scombina i piani prospettici

Georges Seurat
Neoimpressionista interessato all’esaltazione del colore attraverso l’accostamento di colori complementari
Si ispira al cerchio cromatico di Chevreul per elaborare il proprio
Attraverso la tecnica del Divisionismo, Seurat accosta colori puri tenuti tra loro divisi creando un effetto di luminosità

Un dimanche apres-midi
Il soggetto è impressionista: il divertimento borgese
Il dipinto ci dà però l’impressione di una stasi, di immutabilità; Seraut sembra che abbia dipinto qualcosa in
inanimato

Uomini e donne passeggiano, o sono distesi all’ombra, una donna pesca, un uomo suona la tromba, dei bambini
camminano… Fra tutti spicca una coppia a destra
Pur essendoci la linea di contorno il rapporto figura-sfondo si vede benissimo
I puntini di colore sono infiniti, la tecnica utilizzata è quella dell’accostamento dei colori complementari per ottenere
la massima luminosità
L’immagine è scomposta sia per le forme sia per il colore
IL DIVISIONISMO ITALIANO
Divisione e stesura dei colori secondo pennellate filamentose
Migliore rese luministica della realtà
Contrariamente ai francesi gli italiani tendono a privilegiare le tematiche simboliste, storiche, socialiste, di denuncia
e di ambito sociale
La luce diventa un mezzo per trasfigurare il soggetto
I più grandi esponenti sono: Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Vincenzo Vela

SEGANTINI
Le due madri:
-attenzione ai problemi sociali
-nei dipinti di Segantini c’è sempre lo stesso tolo di colore

DA VOLPEDO
Il quarto Stato:
-preceduto da Fiumana
-soggetto: lavoratori
-simbolismo: donna e bambino in primo piano (importanza delle donne nell’ambito del lavoro; messaggio nuovo di
speranza
-davanti c’è luce, dietro c’è buio messaggio di speranza (lavoratori che vanno verso la luce)
-colore dato per piccoli filamenti
-marcia decisa, solenne, inarrestabile

Ambasciatori della fame:


-avanzano 3 uomini, incaricati di andare a parlare con il padrone
-tema sociale

Per 80 centesimi:
-lavoro delle mondine
-fatica fisica

VINCENZO VELA
Le vittime del lavoro:
-lavoratori che trasportano una vittima del lavoro
-richiama un tema classico/sacro
-tema di denuncia per le vittime del lavor
Paul Gauguin
La vita di Paul Gauguin fu un moto perpetuo tra l’Europa, il Sud America e l’Oceania
Gauguin era un agente di cambio, ma ben presto fu costretto ad abbandonare l’impiego a causa della crisi
economica che investì la Francia e iniziò a dedicarsi alla pittura.
Nel 1888 visse per un breve periodo ad Arles assieme a Vincent van Gogh, che sognava una comunità di artisti al sud
della Francia: “l’Atelier del Mezzogiorno”
Nel suo ultimo viaggio per Tahiti fu imprigionato per essersi opposto alla politica razzista del governatore francese e
morì in carcere

In una prima fase Gauguin è impressionista


Quando si sposta da Parigi alla Bretagna il suo modo di dipingere cambia: il colore è dato per ampie campiture piatte
e, più che dei colori complementari, Gauguin faceva uso di quelli primari.

Il Cristo giallo
Fase Bretone
Fa uso della tecnica cloisonnisme, che consiste nel contornare con un marcato segno nero oggetti e personaggi
dipinti e nel riempire lo spazio così definito con il colore
Il colore è steso per ampie superfici, è uniforme e rende piatto il dipinto
Assenza della prospettiva: Gauguin recupera la bidimensionalità della pittura che, a questo punto, può fare a meno
dell’illusione prospettica
Gauguin vuole accentuare la superficie e non il volume
Il quadro è pieno di luce, ma senza attenzione per gli effetti luminosi
Il Cristo giallo prende spunto dai tanti crocifissi lignei presenti nella tradizione delle campagne bretoni
Il dipinto raffigura alcune donne bretoni, inginocchiate ai piedi di un Cristo dipinto di giallo e contornato in nero e
verde
L’uguale cromia di Cristo e delle colline sta a indicare l’intima essenza religiosa dei bretoni
Gli alberi dipinti di rosso probabilmente stanno a suggerire il periodo autunnale
Essenzialità del paesaggio e delle figure (figure sintetiche).

NABIS: comunità di pittori influenzata da Gauguin che dipingevano in maniera piatta (pittura sintetica)
(IL TALISMANO di Serusier paesaggio che difficilmente somiglia ad un paesaggio; colore libero; anticipazione
pittura astratta)

Visione dopo il sermone


Donne che vedono la lotta tra l’angelo e Giacobbe
Scena raccontata nel sermone
Atteggiamento simbolico (simbolismo): sono rappresentate sia le donne che vedono, sia ciò che vedono
Gauguin voleva esaltare l’immaginazione
Annullamento prospettiva
Donna bretone e oca nello stagno
Donna che solleva la gonna per camminare nello stagno
Uso libero del colore che si sta liberando dall’essere verosimigliante
Anticipazione dell’espressionismo

Due donne Tahitiane


Fase Taitiana (terza fase della sua pittura)
Gauguin non ha l’atteggiamento del prepotente colonialista, anzi porterà in Europa una donna e diverse statuine
africane; la sua era una mentalità aperta, è interessato a studiare altri tipi di società senza pregiudizi
Dipinto privo di prospettiva
Sono dipinte due donne (stessa modella) con due abiti differenti: uno è tipico della tradizione taitiana, l’altro tipico di
quella europea
Quadro con un importante aspetto sociale

Vincent van Gogh


Nacque in Olanda nel 1853
Il padre era un rigido pastore protestante (proverà a diventarlo anche lui ma senza successo)
Negli ultimi anni della sua vita viene ricoverato più volte per accessi di follia dovuti probabilmente alla
consapevolezza di essere incompreso, dai numerosi insuccessi, dall’isolamento e dalla depressione; alternava
momenti di morte interiore a periodi di esaltazione e spensieratezza.
Tutto questo disequilibrio interiore lo portò a suicidarsi sparandosi nel petto.
Van Gogh aveva tentato l’amicizia con Gaugiun, conclusasi tragicamente dopo due mesi di convivenza: avevano idee
e opinioni troppo diverse (taglio dell’orecchio).

I mangiatori di patate
Appartiene alla prima fase: fase olandese
È raffigurata una famiglia di contadini: 2 anziani, 2 genitori e una ragazza dipinta di schiena che stanno consumando
il loro frugale pasto serale a base di patate e caffè nero all’interno di una cucina poverissima
È dipinto con colori scuri tipici della tradizione olandese; unica fonte di luce rappresentata da una lampada a
petrolio appesa sul soffitto
I colori pastosi e terrosi danno quasi l’impressione di un dipinto monocromo
Persone rese in maniera immediata attraverso poche pennellate
Il volto spigoloso e le mani terrose esprimono la fatica: interesse di Van Gogh per i temi sociali

Autoritratto
Appartiene alla fase francese ricca di luminosità e dove venivano accostati i colori complementari
Van Gogh fece numerosi autoritratti nei quali vigeva la legge del contrasto dei colori
Pennellata direzionata
Anticipazione dell’arte gestuale
Espressione della sua energia: soffriva della sindrome maniaco-depressiva e la sua inquietudine si proiettava nelle
cose
Notte stellata
Paesaggio inquieto e dinamico
Lo realizza in un soggiorno presso un manicomio
L’opera si coglie con immediatezza
In primo piano è presente un cipresso che sembra l’aspirazione all’infinito, la tensione verso il cielo, la forza della
pace cercata
Viene dipinta una piccola valle dalla quale spicca la punta di un campanile

Campo di grano con volo di corvi


Ultimo dipinto
Stende il colore direttamente dal tubetto
Pittura violenta, energica, movimentata
Il nero del dipinto insieme ai corvi esprimono una grande drammaticità
Tutto sembra inquieto
Una tempesta, quasi presagio di lutto, si sta per abbattere su un campo di grano giallo tagliato da tre viottoli
divergenti dai quali si leva uno stormo di corvi neri.

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