Post Impressionismo
Post Impressionismo
Post Impressionismo
Nonostante le differenze dei percorsi formativi e le diversità di scelte stilistiche, ci sono delle caratteristiche che
accomunano i Postimpressionisti:
1. SVILUPPO IMPRESSIONISMO
2. SUPERAMENTO IMPRESSIONISMO
Cezanne
Cezanne trascorse la sua vita in Francia: a Parigi entra in contatto con i pittori Impressionisti
Ma lui, a differenza degli Impressionisti, sentiva il bisogno di giungere a quella verità essenziale delle cose, che
l’impressione visiva non poteva esaurire
Questa ricerca provoca in lui insoddisfazione e frustrazione
La casa dell’impiccato
Cezanne dipinge due case, una a destra e una a sinistra, con un villaggio al centro
Diverse caratteristiche che rimandano all’Impressionismo:
Paesaggio (tema impressionista)
Piccoli tocchi di colore
Ma mentre gli impressionisti tendevano a dipingere gli effetti della luce, Cezanne va alla ricerca della solidità
dell’immagine (ciò che rimane nella realtà)
Da qui il senso di staticità che caratterizza le sue opere
Cezanne diceva che bisogna trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono;
la geometria infatti acquista una grande importanza, in quanto permette alle immagini di Cezanne di acquistare una
maggiore monumentalità
Le grandi bagnanti
Cezanne dipinse anche serie: la più importante è quella dei bagnanti.
Le Grandi Bagnanti è un dipinto rimasto incompiuto
I personaggi sono inclinati: la figura a sinistra dell’opera presenta la stessa inclinazione dell’albero
Nei personaggi:
-non c’è definizione del volto
-le gambe hanno una lunghezza sproporzionata
Cezanne si concentra di più sulla ricerca della geometria del corpo e del volto piuttosto che sulla verosimiglianza
I giocatori di carte
Due uomini in un’osteria del paese stanno giocando a carte davanti a uno specchio
A differenza di Manet (bar delle Folies Borgere) lo specchio appare quasi opaco
Cezanne è interessato alle figure geometriche:
I cappelli sembrano due solidi geometrici (semisfere)
Braccio cilindrico
Bottiglia cilindrica
Tovaglia e tavolino parallelepipedi
Il colore contribuisce alla resa volumetrica disponendosi per pezzature sulle superfici
Natura morta
Dipinge il piatto rotondo come se fosse visto dall’alto e il piatto ovale come se fosse visto dal basso
Scombina i piani prospettici
Georges Seurat
Neoimpressionista interessato all’esaltazione del colore attraverso l’accostamento di colori complementari
Si ispira al cerchio cromatico di Chevreul per elaborare il proprio
Attraverso la tecnica del Divisionismo, Seurat accosta colori puri tenuti tra loro divisi creando un effetto di luminosità
Un dimanche apres-midi
Il soggetto è impressionista: il divertimento borgese
Il dipinto ci dà però l’impressione di una stasi, di immutabilità; Seraut sembra che abbia dipinto qualcosa in
inanimato
Uomini e donne passeggiano, o sono distesi all’ombra, una donna pesca, un uomo suona la tromba, dei bambini
camminano… Fra tutti spicca una coppia a destra
Pur essendoci la linea di contorno il rapporto figura-sfondo si vede benissimo
I puntini di colore sono infiniti, la tecnica utilizzata è quella dell’accostamento dei colori complementari per ottenere
la massima luminosità
L’immagine è scomposta sia per le forme sia per il colore
IL DIVISIONISMO ITALIANO
Divisione e stesura dei colori secondo pennellate filamentose
Migliore rese luministica della realtà
Contrariamente ai francesi gli italiani tendono a privilegiare le tematiche simboliste, storiche, socialiste, di denuncia
e di ambito sociale
La luce diventa un mezzo per trasfigurare il soggetto
I più grandi esponenti sono: Giovanni Segantini, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Vincenzo Vela
SEGANTINI
Le due madri:
-attenzione ai problemi sociali
-nei dipinti di Segantini c’è sempre lo stesso tolo di colore
DA VOLPEDO
Il quarto Stato:
-preceduto da Fiumana
-soggetto: lavoratori
-simbolismo: donna e bambino in primo piano (importanza delle donne nell’ambito del lavoro; messaggio nuovo di
speranza
-davanti c’è luce, dietro c’è buio messaggio di speranza (lavoratori che vanno verso la luce)
-colore dato per piccoli filamenti
-marcia decisa, solenne, inarrestabile
Per 80 centesimi:
-lavoro delle mondine
-fatica fisica
VINCENZO VELA
Le vittime del lavoro:
-lavoratori che trasportano una vittima del lavoro
-richiama un tema classico/sacro
-tema di denuncia per le vittime del lavor
Paul Gauguin
La vita di Paul Gauguin fu un moto perpetuo tra l’Europa, il Sud America e l’Oceania
Gauguin era un agente di cambio, ma ben presto fu costretto ad abbandonare l’impiego a causa della crisi
economica che investì la Francia e iniziò a dedicarsi alla pittura.
Nel 1888 visse per un breve periodo ad Arles assieme a Vincent van Gogh, che sognava una comunità di artisti al sud
della Francia: “l’Atelier del Mezzogiorno”
Nel suo ultimo viaggio per Tahiti fu imprigionato per essersi opposto alla politica razzista del governatore francese e
morì in carcere
Il Cristo giallo
Fase Bretone
Fa uso della tecnica cloisonnisme, che consiste nel contornare con un marcato segno nero oggetti e personaggi
dipinti e nel riempire lo spazio così definito con il colore
Il colore è steso per ampie superfici, è uniforme e rende piatto il dipinto
Assenza della prospettiva: Gauguin recupera la bidimensionalità della pittura che, a questo punto, può fare a meno
dell’illusione prospettica
Gauguin vuole accentuare la superficie e non il volume
Il quadro è pieno di luce, ma senza attenzione per gli effetti luminosi
Il Cristo giallo prende spunto dai tanti crocifissi lignei presenti nella tradizione delle campagne bretoni
Il dipinto raffigura alcune donne bretoni, inginocchiate ai piedi di un Cristo dipinto di giallo e contornato in nero e
verde
L’uguale cromia di Cristo e delle colline sta a indicare l’intima essenza religiosa dei bretoni
Gli alberi dipinti di rosso probabilmente stanno a suggerire il periodo autunnale
Essenzialità del paesaggio e delle figure (figure sintetiche).
NABIS: comunità di pittori influenzata da Gauguin che dipingevano in maniera piatta (pittura sintetica)
(IL TALISMANO di Serusier paesaggio che difficilmente somiglia ad un paesaggio; colore libero; anticipazione
pittura astratta)
I mangiatori di patate
Appartiene alla prima fase: fase olandese
È raffigurata una famiglia di contadini: 2 anziani, 2 genitori e una ragazza dipinta di schiena che stanno consumando
il loro frugale pasto serale a base di patate e caffè nero all’interno di una cucina poverissima
È dipinto con colori scuri tipici della tradizione olandese; unica fonte di luce rappresentata da una lampada a
petrolio appesa sul soffitto
I colori pastosi e terrosi danno quasi l’impressione di un dipinto monocromo
Persone rese in maniera immediata attraverso poche pennellate
Il volto spigoloso e le mani terrose esprimono la fatica: interesse di Van Gogh per i temi sociali
Autoritratto
Appartiene alla fase francese ricca di luminosità e dove venivano accostati i colori complementari
Van Gogh fece numerosi autoritratti nei quali vigeva la legge del contrasto dei colori
Pennellata direzionata
Anticipazione dell’arte gestuale
Espressione della sua energia: soffriva della sindrome maniaco-depressiva e la sua inquietudine si proiettava nelle
cose
Notte stellata
Paesaggio inquieto e dinamico
Lo realizza in un soggiorno presso un manicomio
L’opera si coglie con immediatezza
In primo piano è presente un cipresso che sembra l’aspirazione all’infinito, la tensione verso il cielo, la forza della
pace cercata
Viene dipinta una piccola valle dalla quale spicca la punta di un campanile