Domande Aperte Geometria

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DOMANDE APERTE GEOMETRIA

DOMANDE LEZIONE 11

ESERCIZIO 1-Descrivere le posizioni reciproche di due circonferenze, facendo


anche riferimento alle condizioni dei raggi

Due circonferenze con raggi congruenti, possono essere anch’esse congruenti, quindi due
circonferenze o due cerchi aventi raggi congruenti sono congruenti e, due circonferenze
o due cerchi congruenti hanno raggi congruenti.

ESERCIZIO 2-Descrivere le possibili posizioni di una retta rispetto ad una


circonferenza facendo anche riferimento alle condizioni tra raggio e distanza d
tra centro del cerchio e retta

Se una retta non ha nessun punto in comune con la circonferenza, la retta si dice
esterna. In questo caso la distanza d della retta dal centro è maggiore del raggio perciò:
𝒅 > 𝒓; ⇒ 𝑪 ⋂ 𝒔 = Ø. Se la retta ha un solo punto in comune con la circonferenza la
retta si dice tangente alla circonferenza nel punto H. La distanza d della retta dal centro
è congruente al raggio e perciò:
𝒅 = 𝒓; ⇒ 𝑪 ⋂ 𝒔 = {𝑯};
Se la retta ha due punti in comune con la circonferenza, prende il nome di secante. In
questo caso la distanza d della retta dal centro è minore del raggio perciò:
𝑑 < 𝑟; ⇒ 𝐶 ⋂ 𝑠 = {𝐴, 𝐵};
Nel caso in cui la retta s ed una circonferenza hanno solo il punto H in comune, e quindi
se la retta è tangente alla circonferenza il punto H prende il nome di punto di tangenza o
punto di contatto. Il segmento OH è congruente al raggio, e sarà perpendicolare alla
tangente s nel punto di contatto T.

ESERCIZIO 3-Descrivere i 5 postulati di Euclide

I 5 postulati di Euclide sono:


1) Tra due punti qualsiasi è possibile tracciare una e una sola retta.
2) Si può prolungare un segmento oltre i due punti indefinitamente.
3) Dato un punto e una lunghezza, è possibile descrivere un cerchio.
4) Tutti gli angoli retti sono congruenti (uguali) fra loro
5) Se una retta taglia altre due rette determinando dallo stesso lato angoli interni la cui
somma è minore di quella di due angoli retti (2*90° = 180°), prolungando
indefinitamente le due rette, si incontreranno dalla parte del piano dove la somma dei
due angoli è minore di due angoli retti.

1
ESERCIZO 4-Descrivere i punti notevoli di un triangolo (es: baricentro) le
posizioni che possono assumere (es: dentro o fuori il triangolo) e le circonferenze
notevoli
I punti notevoli di un triangolo sono, ortocentro: intersezione delle altezze; incentro:
intersezione delle bisettrici; sempre interno, baricentro: intersezione delle mediane;
circocentro: intersezione degli assi dei lati. Se tracciamo in uno stesso triangolo generico
per uno stesso vertice la sua mediana, bisettrice ed altezza possiamo notare che saranno
tre distinti segmenti. Excentro punto incontro bisettrici di due angoli esterni di un triangolo
con la bisettrice dell’angolo interno non adiacente a essi

DOMANDE LEZIONE 21

DOMANDA 1-Avvalendosi del teorema di Erone dato il triangolo in figura di cui


sono noti tutti i lati: a=10 cm, b=8 cm, c=10 cm, determinare l’area di tale
triangolo

𝑝 = 𝒂 + 𝒃 + 𝒄 = 10 + 8 + 10 = 28 𝑐𝑚

𝑨 = √𝒑 ∗ (𝒑 − 𝒂) ∗ (𝒑 − 𝒃) ∗ (𝒑 − 𝒄)

𝐴 = √28 ∗ (28 − 10) ∗ (28 − 8) ∗ (28 − 10)

𝐴 = √28 ∗ 18 ∗ 20 ∗ 18

𝐴 = √181.440 = 425,96 𝑐𝑚2

DOMANDA 2- Enunciare il teorema di pitagora

Il teorema di Pitagora dice che in ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito


sull’ipotenusa è equivalente alla somma dei quadrati costruiti sui due cateti. In ogni
triangolo rettangolo, l’area del quadrato costruito sull’ipotenusa è equivalente alla somma
delle aree dei quadrati costruiti sui due cateti.

𝒊 = √𝒄𝟏 𝟐 + 𝒄𝟐 𝟐

𝑐1 = √𝑖 2 − 𝑐2 2

𝑐2 = √𝑖 2 − 𝑐1 2

2
DOMANDA 3-Dato il trapezio isoscele rappresentato in figura, determinare la
dimensione della sua altezza, della sua diagonale, l’area e il perimetro

l=5 cm b=4 cm B=10 cm


𝑷= 𝒃+𝑩+𝒍∗𝟐 𝑃 = 4 + 10 + 5 ∗ 2 = 4 + 10 + 10 = 24 𝑐𝑚
(𝑩 + 𝒃) ∗ 𝒉 (10 + 4) ∗ 4 14 ∗ 4 56
𝑨 =∗ = 𝐴= = = = 28 𝑐𝑚2
𝟐 2 2 2
𝑩−𝒃 𝟐 𝟏𝟎 − 𝟒 𝟐 𝟔 𝟐
√ 𝟐
𝒉= 𝒍 −( ) √ 𝟐
ℎ = 𝟓 −( ) √
ℎ = 𝟐𝟓 − ( )
𝟐 𝟐 𝟐
𝒉 = √𝟐𝟓 − 𝟗 𝒉 = √𝟏𝟔 = 𝟒

𝑩−𝒃 𝟐
𝒅 = √(𝑩 − ) + 𝒉𝟐
𝟐

10 − 4 2
𝑑 = √(10 − ) + 42 = √(10 − 3)2 + 42 = √49 + 16 = √65 = 8,06 𝑐𝑚
2

DOMANDA 4- Dato un cerchio, l'area del settore circolare individuato da un


angolo di 25° vale 𝑨𝒔, 𝒄 = 𝟐, 𝟔𝟕𝒄𝒎𝟐 . Scrivere le formule e determinare il raggio
del cerchio, la lunghezza dell'arco sotteso, la lunghezza di tutta la circonferenza
e di tutta l'area del cerchio Inoltre, dato un cerchio concentrico avente raggio
metà di quello della circonferenza assegnata, calcolare l'area della corona
circolare

Angolo=25° 𝐴𝑠,𝑐 = 2,67 𝑐𝑚2

𝟑𝟔𝟎° 𝟏
𝒓 = √𝑨𝒔,𝒄 ∗ ∗
∝° 𝝅

360° 1 1
𝑟 = √2,67 ∗ ∗ = √2,67 ∗ 14,4 ∗ = √38,45 ∗ 0,32 = √12,30 = 3,51 𝑐𝑚
25° 3,1415 3,1415

3
∝° 25°
𝑙 =2∗𝜋∗𝑟∗ = 2 ∗ 3,1415 ∗ 3,51 ∗ = 2 ∗ 3,1415 ∗ 3,51 ∗ 0,069 = 1,52 𝑐𝑚
360° 360°

5
Lunghezza circonferenza e arco :
72
𝐶 = 2 ∗ 𝜋 ∗ 𝑟 = 2 ∗ 3,1415 ∗ 3,51 = 22,05 𝑐𝑚

Area corona circolare(A)= (𝑅 2 − 𝑟 2 ) ∗ 𝜋 =


𝐴 = (3,512 − 1,752 ) ∗ 3,1415 = (12,32 − 3,06) ∗ 3,1415 = 9,26 ∗ 3,1415 = 29,09 𝑐𝑚2
𝐴𝑐𝑒𝑟𝑐ℎ𝑖𝑜 = 𝑟 2 ∗ 𝜋 = 3,512 ∗ 3,1415 = 12,32 ∗ 3,1415 = 38,70 𝑐𝑚2

DOMANDA 5- Enunciare i due teoremi di Euclide (anche dal punto di vista delle
aree costruite sui lati)
Primo teorema di Euclide: in ogni triangolo rettangolo, ogni cateto è medio proporzionale
fra l’ipotenusa e la proiezione del cateto stesso sull’ipotenusa. La somma degli angoli interni
di un triangolo è sempre un angolo piatto, si può quindi scrivere:
𝜶 + 𝜷 + 𝟗𝟎° = 𝟏𝟖𝟎°
In ogni triangolo rettangolo, il quadrato costruito su un cateto è equivalente al
rettangolo avente per lati l’ipotenusa e la proiezione del cateto stesso sull’ipotenusa.
Secondo Teorema di Euclide: in ogni triangolo rettangolo, altezza relativa all’ipotenusa
(AH) è media proporzionale fra le due proiezioni dei cateti stessi sull’ipotenusa (BH e HC).

DOMANDA 6- Descrivere i 3 criteri di congruenza di un triangolo qualsiasi e le 4


forme dei criteri di congruenza dei triangoli rettangoli
1° Criterio di congruenza: due triangoli sono congruenti se hanno ordinatamente congruenti
due lati e l’angolo tra essi compreso congruenti

2° Criterio di congruenza: due triangoli sono congruenti se hanno ordinatamente congruenti


un lato e i due angoli ad esso adiacenti, con il lato non necessariamente compreso tra i due
angoli

3° criterio di congruenza se due triangoli hanno ordinatamente congruenti i tre lati allora
essi sono congruenti

o 1° forma: due triangoli rettangoli: sono congruenti quando hanno rispettivamente


congruenti 2 cateti. Avendo congruenti due lati che sono i cateti e l’angolo fra essi
congruente, ovvero l’angolo retto,
o 2°: due triangoli rettangoli sono congruenti quando hanno congruenti un angolo acuto
e un cateto corrispondenti, sono quindi congruenti per il secondo criterio di congruenza
dei triangoli
o 3°: due triangoli rettangoli sono congruenti se hanno congruenti l’ipotenusa e un angolo
acuto. Gli angoli congruenti sono l’angolo acuto e quello retto, quindi sono congruenti
per il secondo di congruenza generale
4
o 4°: due triangoli rettangoli sono congruenti se hanno congruenti l’ipotenusa e un cateto

ESERCIZI LEZIONE 32
ESERCIZIO 1-Calcolare aree di base, l’area totale, e volume di una
piramide retta sapendo che la sua base è costituita da un esagono
regolare:
𝐿 =3𝑚 ℎ = 5𝑚
𝑨𝒃 ∗ 𝒉 50,67 ∗ 5
𝑽= = = 84,45 𝑚3
𝟑 3
𝒂 = √𝒉𝟐 + 𝒓𝟐 𝑎 = √52 + 2,602 𝑎 = √25 + 6,76 = √31,76 = 5,63 𝑚

𝑟 = 𝑙 ∗ 0,866 = 3 ∗ 0,866 = 2,60 𝑚


𝒑 = 𝒏 ∗ 𝑳 = 𝟔 ∗ 𝟑 = 𝟏𝟖 𝒎
𝟏 1
𝑨𝒃 = ∗ 𝑷 ∗ 𝒂 𝐴𝑏 = ∗ 18 ∗ 5,63 = 50,67 𝑚2
𝟐 2
𝒑∗𝒂 18 ∗ 5,63
𝑨𝒍 = 𝐴𝑙 = = 50,67 𝑚2
𝟐 2
𝑨𝒕 = 𝑨𝒃 + 𝑨𝒍 = 𝐴𝑡 = 50,67 + 50,67 = 101,34 𝑚2

Calcolare inoltre le aree di base, le aree laterali, l’area totale di un cono avente
stessa altezza e area equivalente

𝑨𝒕
𝑨𝒕 = 𝟏𝟎𝟏, 𝟑𝟒 𝒎𝟐 𝒉=𝟓𝒎 𝑨𝒕 = 𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒓 ∗ 𝒉 + 𝝅 ∗ 𝒓𝟐 = 𝟐 ∗ 𝒉 ∗ 𝒓 + 𝒓𝟐
𝝅
101,34
= 𝟏𝟎𝒓 + 𝒓𝟐 𝒓(𝟏𝟎 + 𝒓𝟐 ) 𝒓𝟐 + 𝟏𝟎𝒓 − 𝟑𝟐, 𝟐𝟔 = 𝟎
𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓

−𝟏𝟎 + √𝟏𝟎𝟐 − 𝟒(𝟏)(−𝟑𝟐, 𝟐𝟔) −𝟏𝟎 + √𝟏𝟎𝟎 + 𝟏𝟐𝟗, 𝟎𝟒


𝒓= 𝒓=
𝟐 𝟐
−𝟏𝟎 + √𝟐𝟐𝟗, 𝟎𝟒 −𝟏𝟎 + 𝟏𝟓, 𝟏𝟑 𝟓, 𝟏𝟑
𝒓= 𝒓= = = 𝟐, 𝟓𝟔 𝒎
𝟐 𝟐 𝟐

𝝅 ∗ 𝒓𝟐 ∗ 𝒉 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟐, 𝟓𝟔𝟐 ∗ 𝟓 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟔, 𝟓𝟓 ∗ 𝟓


𝑽= 𝑽= 𝑽= = 𝟑𝟒, 𝟐𝟗 𝒎𝟑
𝟑 𝟑 𝟑

𝒂 = √𝒓𝟐 + 𝒉𝟐 𝒂 = √𝟐, 𝟓𝟔𝟐 + 𝟓𝟐 𝒂 = √𝟔, 𝟓𝟓 + 𝟐𝟓 𝒂 = √𝟑𝟏, 𝟓𝟓 = 𝟓, 𝟔𝟏 𝒎


𝑨𝒍 = 𝝅 ∗ 𝒓 ∗ 𝒂 𝑨𝒍 = 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟑 ∗ 𝟓, 𝟔𝟏 = 𝟒𝟓, 𝟏𝟐 𝒎𝟐
𝑨𝒃 = 𝝅 ∗ 𝒓𝟐 = 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟐, 𝟓𝟔𝟐 = 𝟐𝟎, 𝟓𝟖 𝒎𝟐

5
Dire quanto vale il rapporto tra il volume di un prisma retto avente stessa base e
stessa altezza e il volume di tale piramide.
𝑳=𝟑 𝒉=𝟓
𝑽𝒑𝒓𝒊𝒔𝒎𝒂 = 𝟑 ∗ 𝑽𝒑𝒊𝒓𝒂𝒎𝒊𝒅𝒆 = 3 ∗ 84,45 = 253,35 𝑚3

ESERCIZIO 2-Calcolare le aree di base, le aree laterali, l’area totale di un tronco


di piramide retto sapendo che le sue basi sono costituite da due esagoni regolari.
Lato base inferiore= l =3 m
Lato base superiore=l’= 2 m Apotema=a=4 m
Calcolare il volume. Calcolare inoltre i raggi delle circonferenze inscritte agli
esagoni e l’altezza dello stesso

𝐴𝑏 = 𝐿2 ∗ 𝑎 𝐴𝑏 = 9 ∗ 4 = 36 𝑚2
𝐴𝑏 = 𝐿2 ∗ 𝑎 𝐴′𝑏 = 22 ∗ 4 = 16 𝑚2

𝟐 ∗ √𝑨′𝒃 + 𝑨𝒃 2 ∗ √36 + 16 √52 2 ∗ 7,21 14,42


𝒉= ℎ= =2∗ ℎ= ℎ= = 2,884
𝒍𝟏 + 𝒍𝟐 (3 + 2) 5 5 5
𝟐 ∗ 𝑨𝒃 ′ 2 ∗ 16
𝑅1 = = = 16 𝑚
𝒍′ 2
𝟐 ∗ 𝑨𝒃 2 ∗ 36 72
𝑅2 = = = = 24𝑚
𝒍 3 3

𝒑′ = 𝟐 ∗ 𝒍𝟏 ∗ 𝑅1 = 2 ∗ 2 ∗ 16 = 64 𝑚
𝒑 = 𝟐 ∗ 𝒍𝟐 ∗ 𝑅2 = 2 ∗ 3 ∗ 24 = 144 𝑚

(𝒑 + 𝒑′ ) ∗ 𝒂 (64 + 144) ∗ 4
𝑨𝒍 = 𝐴𝑙 =
𝟐 2
(208) ∗ 4 832
𝐴𝑙 = = = 416 𝑚2
2 2

𝐴𝑡 = 𝐴𝑙 + 𝐴𝑏 + 𝐴′𝑏 = 416 + 36 + 16 = 468 𝑚2

(𝑨𝒃 + 𝑨′𝒃 + √𝑨𝒃 ∗ 𝑨′𝒃 ) ∗ 𝒉 (16 + 36 + √16 ∗ 36 ) ∗ 2,884


𝑽= 𝑉=
𝟑 3
(52 + √576) ∗ 2,884
𝑉=
3
(52 + 24) ∗ 2,884 76 ∗ 2,884 219,184
𝑉= = = = 73,061𝑚3
3 3 3
6
ESERCIZIO 3-Calcolare le aree di base, le aree laterali, l’area totale e volume di cilindro
sapendo che la sua base è costituita da cerchio di diametro pari a D=10 m. Il cilindro è alto
6 m Calcolare inoltre l’area della sezione meridiana.

𝑨𝒍 = 𝑪 ∗ 𝒉 = 𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒓 ∗ 𝒉 𝐴𝑙 = 2 ∗ 3,1415 ∗ 5 ∗ 6 = 188,49
𝒅 10
𝑨𝒔𝒆𝒛 𝒎𝒆𝒓𝒊𝒅 = 𝑫 ∗ 𝒉 = 10 ∗ 6 = 60 𝑚2 𝒓= = =5
𝟐 2
𝐴𝑏 = 𝜋 ∗ 𝑟 2 = 3,1415 ∗ 52 = 78,54 𝑚2 𝑉 = 𝐴𝑏 ∗ ℎ = 78,54 ∗ 6 = 471,24 𝑚3

𝑨𝒕 = 𝑨𝒃 + 𝑨𝒍 = 188,49 + 78,54 = 267,03 𝑚2


Calcolare inoltre il lato di un prisma retto equivalente avente base ottagonale regolare
3 𝑉 3 471,24 3
𝑙=√ 𝑙=√ = √390,422 = 7,309 𝑚
𝑐𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 1,207

ESERCIZI 4-Data una sfera avente 𝐴 = 100 𝑚2 , trovare il suo raggio e il suo volume.
Calcolare inoltre la superficie e il volume del cilindro equilatero cui la sfera è inscritta.
Determinare infine la superficie e il volume della clessidra formata dai due coni che hanno
vertice nel centro della sfera e basi coincidenti con quelle del cilindro

𝐴 = 100 𝑚2→4 volte il cerchio massimo


𝐴 100 100
𝑟=√ =√ =√ = √7,96 = 2,82 𝑚
4∗𝜋 4∗𝜋 12,566

4 4
𝑉𝑠𝑓𝑒𝑟𝑎 = ∗ 𝜋 ∗ 𝑟3 𝑉𝑠𝑓𝑒𝑟𝑎 = ∗ 3,1415 ∗ 2,823
3 3
4 281,72
𝑉𝑠𝑓𝑒𝑟𝑎 = ∗ 3,1415 ∗ 22,42 𝑉𝑠𝑓𝑒𝑟𝑎 = = 93,91 𝑐𝑚3
3 3
𝑉𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 𝐴𝑏 ∗ ℎ = 𝜋 ∗ 𝑟 2 ∗ ℎ 𝑉𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 3,1415 ∗ 2,822 ∗ 5,64

𝑉𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 3,1415 ∗ 7,95 ∗ 5,64 = 140,90 𝑚3

ℎ = 2 ∗ 𝑟 = 2 ∗ 2,82 = 5,64 𝑚

7
𝐴𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 𝐶 ∗ ℎ = 2 ∗ 𝜋 ∗ 𝑟 ∗ ℎ 𝐴𝑙𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 2 ∗ 3,1415 ∗ 2,82 ∗ 5,64 = 99,93 𝑚3
2 2
𝑉𝑐𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑑𝑟𝑎 = ∗ 𝜋 ∗ 𝑟 3 𝑉𝑐𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑑𝑟𝑎 = ∗ 3,1415 ∗ 2,823 =
3 3

2 2
𝑉𝑐𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑑𝑟𝑎 = ∗ 3,1415 ∗ 22,42 𝑉𝑐𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑑𝑟𝑎 = ∗ 70,43 = 46,95 𝑚3
3 3

𝐶∗𝑎
𝐴𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑜= = 𝜋∗𝑟∗𝑎 𝐴𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑜 = 3,1415 ∗ 2,82 ∗ 6,30 = 55,81 𝑚2
2

𝑎 = √ℎ 2 + 𝑟 2 = 𝑎 = √(5,64)2 + (2,82)2 =

𝑎 = √31,81 + 7,95 = √39,76 = 6,30 𝑚

𝐴𝑐𝑙𝑒𝑠𝑠𝑖𝑑𝑟𝑎 = 2 ∗ 𝐴𝑐𝑜𝑛𝑜 = 2 ∗ 55,81 = 111,62

ESERCIZI LEZIONE 35

ESERCIZI 1-2: Calcolare le superfici dei solidi e i volumi dei solidi di rotazione
generati da una rotazione completa delle seguenti figure piane. L’asse di
rotazione è la retta tratteggiata rossa

𝐴𝑙 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜 = (2 ∗ 𝐴𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑜) + 𝐴𝑙 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜

𝑨𝒍 𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 = 𝑪 ∗ 𝒉 = 𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒓 ∗ 𝒉 𝐴𝑙 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 2 ∗ 3,1415 ∗ 3 ∗ 7 = 131,943 𝑐𝑚2

(𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒓) ∗ 𝒂
𝑨𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒐 = = 𝝅∗𝒓∗𝒂 𝐴𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑜 = 3,1415 ∗ 3 ∗ 5 = 47,122 𝑐𝑚2
𝟐
ℎ𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 7 𝑐𝑚 ℎ𝑐𝑜𝑛𝑜 = 4 𝑐𝑚 𝑟 = 3 𝑐𝑚 𝑎 = 5 𝑐𝑚
8
𝑨𝒃 𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 = 𝑨𝒃 𝒄𝒐𝒏𝒐 = 𝝅 ∗ 𝒓𝟐 𝐴𝑏 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 3,1415 ∗ 32 = 28,27 𝑐𝑚2

𝑽𝒄𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 = 𝑨𝒃 ∗ 𝒉 𝑉𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 28,27 ∗ 7 = 197,89 𝑐𝑚3

𝑨𝒃 ∗ 𝒉 28,27 ∗ 4 113,08
𝑽𝒄𝒐𝒏𝒐 = 𝑉𝑐𝑜𝑛𝑜 = = = 37,69 𝑐𝑚3
𝟑 3 3
𝑨𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 = 𝑨𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 = (𝟐 ∗ 𝑨𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒐) + 𝑨𝒍 𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐

𝐴𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜 = (2 ∗ 47,122) + 131,943 = (94,244) + 131,943 = 226,187 𝑐𝑚2

𝑽𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 𝒃𝒂𝒔𝒆 𝒎𝒊𝒏𝒐𝒓𝒆 = 𝑽𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 − (𝟐 ∗ 𝑽𝒄𝒐𝒏𝒐 )

𝑉𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜 𝑏.𝑚𝑖𝑛𝑜𝑟𝑒 = 197,89 − (2 ∗ 37,69 ) 𝑉𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜 𝑏.𝑚𝑖𝑛𝑜𝑟𝑒 = 197,89 − 75,38 = 122,51 𝑐𝑚3

𝑽𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 𝒃𝒂𝒔𝒆 𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒓𝒆 = 𝑽𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 + (𝟐 ∗ 𝑽𝒄𝒐𝒏𝒐 )

𝑽𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 𝒃.𝒎𝒂𝒈𝒈𝒊𝒐𝒓𝒆 = 197,89 + 75,38 = 273,27 𝑐𝑚3

ESERCIZIO 3-4: Calcolare le superfici dei solidi e i volumi dei solidi di rotazione
generati da una rotazione completa delle seguenti figure piane. L’asse di
rotazione è la retta tratteggiata rossa Trapezio rettangolo base maggiore-minore

𝒉𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 = 𝟕 𝒂=𝟓 𝒉𝒄𝒐𝒏𝒐 = 𝟒 𝒓=𝟑

Base maggiore: 𝑨𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 = 𝑨𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒐 + 𝑨𝒍 𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 + 𝑨𝒃 𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐

𝑽𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 = 𝑽𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 + 𝑽𝒄𝒐𝒏𝒐

(𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒓) ∗ 𝒂
𝑨𝒍 𝒄𝒐𝒏𝒐 = =𝝅∗𝒓∗𝒂 𝐴𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑜 = 3,1415 ∗ 3 ∗ 5 = 47,12 𝑐𝑚2
𝒓
𝑨𝒍 𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 = 𝑪 ∗ 𝒉 = 𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒓 ∗ 𝒉 𝐴𝑙 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 2 ∗ 3,1415 ∗ 3 ∗ 7 = 131,94 𝑐𝑚2

𝐴𝑏 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 𝐴𝑏 𝑐𝑜𝑛𝑜 = 𝝅 ∗ 𝒓𝟐 𝐴𝑏 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 3,1415 ∗ 32 = 28,27 𝑐𝑚2

9
𝑽𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 = 𝑨𝒃 ∗ 𝒉 𝑉𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 28,27 ∗ 7 = 197,89 𝑐𝑚3

𝑨𝒃 ∗ 𝒉 28,27 ∗ 4
𝑽𝒄𝒐𝒏𝒐 = 𝑉𝑐𝑜𝑛𝑜 = = 37,69 𝑐𝑚3
𝟑 3
𝑨𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 = 47,12 + 131,94 + 28,27 = 207,33 𝑐𝑚2

𝑉𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜 = 197,89 + 37,69 = 235,58 𝑐𝑚3

Base minore: 𝑨𝒍 𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 = 𝑨𝒍 𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 + 𝑨𝒃 𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 − 𝑨𝒍𝒄𝒐𝒏𝒐 𝑽𝒔𝒐𝒍𝒊𝒅𝒐 = 𝑽𝒄𝒊𝒍𝒊𝒏𝒅𝒓𝒐 − 𝑽𝒄𝒐𝒏𝒐

𝐴𝑙 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 2 ∗ 3,1415 ∗ 3 ∗ 7 = 131,94 𝑐𝑚2

𝐴𝑏 𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 𝐴𝑏 𝑐𝑜𝑛𝑜 = 3,1415 ∗ 32 = 28,27 𝑐𝑚2 𝐴𝑙 𝑐𝑜𝑛𝑜 = 3,1415 ∗ 3 ∗ 5 = 47,12 𝑐𝑚2

28,27 ∗ 4
𝑉𝑐𝑖𝑙𝑖𝑛𝑑𝑟𝑜 = 28,27 ∗ 7 = 197,89 𝑐𝑚3 𝑉𝑐𝑜𝑛𝑜 = = 37,69 𝑐𝑚3
3
𝐴𝑙 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜 = 131,94 + 28,27 − 47,12 = 113,09 𝑐𝑚2

𝑉𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑜 = 197,89 − 37,69 = 160,2 𝑐𝑚3

Esercizio 5-Data una sfera di raggio R=20 m, se si taglia con un piano che rispetto
il polo A è distante 8 m, calcolare la superficie della calotta sferica e il volume del
segmento sferico.

𝑅 = 20 𝑚 ℎ = 8𝑚

𝑨𝒄𝒂𝒍𝒐𝒕𝒕𝒂 = 𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒉 ∗ 𝑹 𝐴𝑐𝑎𝑙𝑜𝑡𝑡𝑎 = 2 ∗ 3,1415 ∗ 8 ∗ 20 = 1005,28 𝑚2

1 1
𝑉= ∗ 𝜋 ∗ ℎ2 (3𝑅 − ℎ) 𝑉= ∗ 3,1415 ∗ 82 ∗ (3 ∗ 20 − 80)
3 3
3,1415 201,056
𝑉= ∗ 64 ∗ (60 − 8) 𝑉= ∗ 52
3 3
10454,912
𝑉= = 3484,970 𝑚3
3

10
ESERCIZIO 6-Calcolare la superficie della zona sferica e il volume del segmento
sferico a 2 basi (seg s). Della sfera in questione si calcoli pure il volume dell’anello
sferico.

𝑹=𝟓𝒎 𝒉 = 𝟑, 𝟓 − 𝟏, 𝟓 = 𝟐𝒎 𝒓𝟏 = 𝟑, 𝟓𝟕 𝒎 𝒓𝟐 = 𝟒, 𝟕𝟕 𝒎

𝑨𝒛𝒐𝒏𝒂 𝒔𝒇𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 = 𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒉 ∗ 𝑹 𝑨𝒛𝒐𝒏𝒂 𝒔𝒇𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 = 𝟐 ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟐 ∗ 𝟓 = 𝟔𝟐, 𝟖𝟑 𝒎𝟐

𝒓𝟏 = √𝑹𝟐 − 𝑶𝑪𝟐 𝒓𝟏 = √𝟓𝟐 − 𝟑, 𝟓𝟐 𝒓𝟏 = √𝟐𝟓 − 𝟏𝟐, 𝟐𝟓 = √𝟏𝟐, 𝟕𝟓


= 𝟑, 𝟓𝟕 𝒎

𝒓𝟐 = √𝑹𝟐 − 𝑶𝑫𝟐 𝒓𝟐 = √𝟓𝟐 − 𝟏, 𝟓𝟐 𝒓𝟐 = √𝟐𝟓 − 𝟐, 𝟐𝟓 = √𝟐𝟐, 𝟕𝟓


= 𝟒, 𝟕𝟕 𝒎

𝟏 𝟏
𝑽𝒔𝒆𝒈 𝒔 = 𝟔 ∗ 𝝅 ∗ 𝒉𝟑 + 𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒉 ∗ (𝒓𝟐𝟏 + 𝒓𝟐𝟐 )

𝟏 𝟏
𝑽𝒔𝒆𝒈 𝒔 = ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟐𝟑 + ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟐 ∗ (𝟑, 𝟓𝟕𝟐 + 𝟒, 𝟕𝟕𝟐 )
𝟔 𝟐
𝟏 𝟏
𝑽𝒔𝒆𝒈 𝒔 = ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟖 + ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟐 ∗ (𝟏𝟐, 𝟕𝟒 + 𝟐𝟐, 𝟕𝟓)
𝟔 𝟐
𝟏 𝟏
𝑽𝒔𝒆𝒈 𝒔 = ∗ 𝟐𝟓, 𝟏𝟑𝟐 + ∗ 𝟔, 𝟐𝟖𝟑 ∗ (𝟑𝟓, 𝟒𝟗)
𝟔 𝟐
𝟐𝟓, 𝟏𝟑𝟐 𝟐𝟐𝟐, 𝟗𝟖
𝑽𝒔𝒆𝒈 𝒔 = + = 𝟒, 𝟏𝟗 + 𝟏𝟏𝟏, 𝟒𝟗 = 𝟏𝟏𝟓, 𝟔𝟖 𝒎𝟑 𝒂𝟐 = [𝒉𝟐 − (𝒓𝟏 − 𝒓𝟐 )𝟐 ]
𝟔 𝟐

𝒂𝟐 = [𝟐𝟐 + (𝟑, 𝟓𝟕 − 𝟒, 𝟕𝟕)𝟐 ] 𝒂𝟐 = [𝟒 + (−𝟏, 𝟐)𝟐 ] 𝒂𝟐 = [𝟒 + 𝟏, 𝟒𝟒] = 𝟓, 𝟒𝟒

𝟏 𝟏 𝟑𝟒, 𝟏𝟖
𝑽𝒂𝒏𝒆𝒍𝒍𝒐 = ∗ 𝝅 ∗ 𝒂𝟐 ∗ 𝒉 𝑽𝒂𝒏𝒆𝒍𝒍𝒐 = ∗ 𝟓, 𝟒𝟒 ∗ 𝟐 𝑽𝒂𝒏𝒆𝒍𝒍𝒐 = = 𝟓, 𝟔𝟗 𝒎𝟑
𝟔 𝟔 𝟔

11
ESERCIZIO 7-Data una sfera di raggio R=5 m, calcolare l’area dell’anello sferico
e il volume dello spicchio individuato da un diedro di ampiezza di 120°

𝑨𝒔𝒇𝒆𝒓𝒂 = 𝟒 ∗ 𝝅 ∗ 𝑹𝟐 𝑨𝒔𝒇𝒆𝒓𝒂 = 𝟒 ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟓𝟐 = 𝟑𝟏𝟒, 𝟏𝟓 𝒎𝟐

𝜶°𝒔𝒑𝒊𝒄𝒄𝒉𝒊𝒐 𝟏𝟐𝟎°
𝑨𝒇𝒖𝒔𝒐 = 𝟒 ∗ 𝝅 ∗ 𝑹𝟐 ∗ 𝑨𝒇𝒖𝒔𝒐 = 𝟒 ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟓𝟐 ∗
𝟑𝟔𝟎° 𝟑𝟔𝟎°

𝑨𝒇𝒖𝒔𝒐 = 𝟑𝟏𝟒, 𝟏𝟓 ∗ 𝟎, 𝟑𝟑 = 𝟏𝟎𝟑, 𝟔𝟕 𝒎𝟐

𝟒 𝟒
𝑽𝒔𝒇𝒆𝒓𝒂 = ∗ 𝝅 ∗ 𝑹𝟑 𝑽𝒔𝒇𝒆𝒓𝒂 = ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟓𝟑
𝟑 𝟑
𝟒
𝑽𝒔𝒇𝒆𝒓𝒂 = ∗ 𝟑𝟗𝟐, 𝟔𝟗 = 𝟓𝟐𝟑, 𝟓𝟗 𝒎𝟑
𝟑
𝜶°𝒔𝒑𝒊𝒄𝒄𝒉𝒊𝒐 𝟏𝟐𝟎°
𝑽𝒔𝒑𝒊𝒄𝒄𝒉𝒊𝒐 = 𝑽𝒔𝒇𝒆𝒓𝒂 ∗ 𝑽𝒔𝒑𝒊𝒄𝒄𝒉𝒊𝒐 = 𝟓𝟐𝟑, 𝟓𝟗 ∗
𝟑𝟔𝟎° 𝟑𝟔𝟎°

𝑽𝒔𝒑𝒊𝒄𝒄𝒉𝒊𝒐 = 𝟓𝟐𝟑, 𝟓𝟗 ∗ 𝟎, 𝟑𝟑 = 𝟏𝟕𝟐, 𝟕𝟖 𝒎𝟑

12
ESERCIZI LEZIONE 43

ESERCIZIO 1-Determinare la lunghezza dei 4 lati e delle 2 diagonali. Determinare


il perimetro del quadrilatero. Determinare l’area del quadrilatero Scrivere
l’equazione della retta passante per il segmento AB e determinare la distanza tra
il punto intersezione delle diagonali e tale retta. Si consideri come unità di misura
degli assi il metro.

𝑨(−𝟓, 𝟒) 𝑩(𝟑, 𝟏) 𝑪(𝟐; −𝟒) 𝑫(−𝟑: −𝟑)

̅̅̅̅ = √(𝒙𝒃 − 𝒙𝑨 )𝟐 + (𝒚𝒃 − 𝒚𝑨 )𝟐


𝑨𝑩 ̅̅̅̅ = √(3 − (−5))2 + (1 − 4)2
𝐴𝐵

̅̅̅̅
𝐴𝐵 = √(8)2 + (−3)2 ̅̅̅̅
𝐴𝐵 = √64 + 9 = √73 = 8,54 𝑚

̅̅̅̅
𝑩𝑪 = √(𝒙𝒃 − 𝒙𝑨 )𝟐 + (𝒚𝒃 − 𝒚𝑨 )𝟐 ̅̅̅̅ = √(2 − 3)2 + (−4 − 1)2
𝐵𝐶

̅̅̅̅ = √(−1)2 + (−5)2


𝐵𝐶 ̅̅̅̅ = √+1 + 25 = √26 = 5,10 𝑚
𝐵𝐶

̅̅̅̅ = √(𝒙𝒃 − 𝒙𝑨 )𝟐 + (𝒚𝒃 − 𝒚𝑨 )𝟐


𝑪𝑫 ̅̅̅̅ = √(−3 − 2)2 + (−3 − (−4))2
𝐶𝐷
̅̅̅̅
𝐶𝐷 = √(−5)2 + (+1)2 ̅̅̅̅
𝐶𝐷 = √25 + 1 = √26 = 5,10 𝑚

2 2
̅̅̅̅
𝑫𝑨 = √(𝒙𝒃 − 𝒙𝑨 )𝟐 + (𝒚𝒃 − 𝒚𝑨 )𝟐 ̅̅̅̅
𝐷𝐴 = √(−5 − (−9)) + (4 − (−3))
̅̅̅̅
𝐷𝐴 = √(2)2 + (7)2 ̅̅̅̅
𝐷𝐴 = √4 + 49 = √53 = 7,28 𝑚

𝑷 = 𝑨𝑩 + 𝑩𝑪 + 𝑪𝑫 + 𝑫𝑨 = 𝟖, 𝟓𝟒 + 𝟓, 𝟏𝟎 + 𝟓, 𝟏𝟎 + 𝟕, 𝟐𝟖 = 𝟐𝟔, 𝟎𝟐 𝒎

̅̅̅̅ = √(𝒙𝒃 − 𝒙𝑨 )𝟐 + (𝒚𝒃 − 𝒚𝑨 )𝟐


𝑨𝑪 ̅̅̅̅ = √(𝟐 − (−𝟓))𝟐 + (−𝟒 − 𝟒)𝟐
𝑨𝑪

̅̅̅̅
𝑨𝑪 = √(𝟕)𝟐 + (−𝟖)𝟐 ̅̅̅̅
𝑨𝑪 = √𝟒𝟗 + 𝟔𝟒 = √𝟏𝟏𝟑 = 𝟏𝟎, 𝟔𝟑 𝒎
13
̅̅̅̅̅
𝑩𝑫 = √(𝒙𝒃 − 𝒙𝑨 )𝟐 + (𝒚𝒃 − 𝒚𝑨 )𝟐 ̅̅̅̅
𝐁𝐃 = √(−𝟑 − 𝟑)𝟐 + (−𝟑 − 𝟏)𝟐

̅̅̅̅̅
𝑩𝑫 = √(−𝟔)𝟐 + (−𝟒)𝟐 ̅̅̅̅̅
𝑩𝑫 = √𝟑𝟔 + 𝟏𝟔 = √𝟓𝟐 = 𝟕, 𝟐𝟏 𝒎

𝑨(−𝟓, 𝟒) 𝑩(𝟑, 𝟏) 𝑪(𝟐; −𝟒)


𝟏 𝟏 𝟏
𝑨 = |𝒅𝒆𝒕𝑨(𝟑,𝟑) | 𝑨 = |𝟏𝟓| = ∗ 𝟏𝟓 = 𝟕, 𝟓 𝒎𝟐
𝟐 𝟐 𝟐
𝒙 𝑨 𝒚𝑨 𝟏
𝑨𝒊(𝟑,𝟑) = (𝒙𝑩 𝒚𝑩 𝟏)
𝑿𝒄 𝒚𝑪 𝟏
−𝟓 𝟒 𝟏
𝑨𝒊(𝟑,𝟑) = ( 𝟑 𝟏 𝟏)
𝟐 −𝟒 𝟏
(−𝟓 ∗ 𝟏 ∗ 𝟏) + (𝟒 ∗ 𝟏 ∗ 𝟐) + (𝟏 ∗ 𝟑 ∗ −𝟒) = −𝟓 + 𝟖 − 𝟏𝟐 = 𝟗
(𝟏 ∗ 𝟏 ∗ 𝟐) + (−𝟓 ∗ 𝟏 ∗ 𝟒) + (𝟒 ∗ 𝟑 ∗ 𝟏) = 𝟐 − 𝟐𝟎 + 𝟏𝟐 = −𝟔
𝒅𝒆𝒕𝑨(𝟑,𝟑) = 𝟗 + 𝟔 = 𝟏𝟓

𝑩(𝟑, 𝟏) 𝑪(𝟐; −𝟒) 𝑫(−𝟑: −𝟑)


𝟏 𝟏 𝟏
𝑨 = |𝒅𝒆𝒕𝑨(𝟑,𝟑) | 𝑨 = |−𝟐𝟔| = ∗ 𝟐𝟔 = 𝟏𝟑 𝒎𝟐
𝟐 𝟐 𝟐
𝒙 𝑨 𝒚𝑨 𝟏
𝑨𝒊(𝟑,𝟑) = (𝒙𝑩 𝒚𝑩 𝟏)
𝑿𝒄 𝒚𝑪 𝟏
𝟑 𝟏 𝟏
𝑨𝒊(𝟑,𝟑) = ( 𝟐 −𝟒 𝟏)
−𝟑 −𝟑 𝟏
(𝟑 ∗ −𝟒 ∗ 𝟏) + (𝟏 ∗ 𝟏 ∗ −𝟑) + (𝟏 ∗ 𝟐 ∗ −𝟑) = −𝟏𝟐 − 𝟑 − 𝟔 = −𝟐𝟏
(𝟏 ∗ 𝟒 ∗ −𝟑) + (+𝟑 ∗ 𝟏 ∗ −𝟑) + (𝟏 ∗ 𝟐 ∗ 𝟏) = +𝟏𝟐 − 𝟗 + 𝟐 = 𝟓
𝒅𝒆𝒕𝑨(𝟑,𝟑) = −𝟐𝟏 − 𝟓 = −𝟐𝟔 𝑨𝒕𝒐𝒕 = 𝟕, 𝟓 + 𝟏𝟑 = 𝟐𝟎, 𝟓

(𝑦𝐵 + 𝑦𝐴 ) (1 + 4) 5
𝑦𝑀 = 𝑦𝑀 = 𝑦𝑀 =
2 2 2
(𝑥𝐵 + 𝑥𝐴 ) (3 + (−5)) 2
𝑥𝑀 = 𝑥𝑀 = 𝑥𝑀 = − = −1
2 2 2
𝟓
𝑴 (−𝟏; )
𝟐

(𝒚𝑩 − 𝒚𝑨 ) (1 − 4)
𝒚 − 𝒚𝑨 = ∗ (𝒙 − 𝒙𝑨 ) 𝑦−4= ∗ (𝑥 − (−5))
(𝒙𝑩 − 𝒙𝑨 ) (3 − (−5))

3 3 15 3 17
𝑦 − 4 = − ∗ (𝑥 + 5) 𝑦=− 𝑥− +4 𝑦=− 𝑥+
8 8 8 8 8

5 8
𝒚 − 𝒚𝒎 = 𝒎 ∗ (𝒙 − 𝒙𝑴 ) 𝑦− = + (𝑥 + 1)
2 3

14
1 1 8
𝑚=− =− 𝑚=+
𝑚 −3 3
8
8 8 5 8 31
𝑦=+ 𝑥+ + 𝑦=+ 𝑥+
3 3 2 3 6

ESERCIZIO 2-Date le Rette incidenti


𝑹𝒆𝒕𝒕𝒂 𝟏: 𝟏 ∗ 𝒙 + 𝟐 ∗ 𝒚 + 𝟑 = 𝟎

𝑹𝒆𝒕𝒕𝒂 𝟐: 𝟒 ∗ 𝒙 − 𝟏 ∗ 𝒚 + 𝟐 = 𝟎

Determinare il luogo dei punti equidistanti da due rette 1 e 2 Inoltre,


considerando una retta 3 parallela rispetto retta 1 e distante da essa di d=5,
determinare il luogo dei punti equidistanti dalle due rette 1 e 3

|𝒂 ∗ 𝒙 + 𝒃 ∗ 𝒚 + 𝒄| |𝒂′ ∗ 𝒙 + 𝒃′ ∗ 𝒚 + 𝒄′|
=
√𝒂𝟐 + 𝒃𝟐 √𝒂′𝟐 + 𝒃′𝟐

|1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3| |4 ∗ 𝑥 − 1 ∗ 𝑦 + 2| |1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3| |4 ∗ 𝑥 − 1 ∗ 𝑦 + 2|
= =
√12 + 22 √42 + 12 √5 √17

√5
|1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3| = |4 ∗ 𝑥 − 1 ∗ 𝑦 + 2| ∗
√17

√5
1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3 = +(4 ∗ 𝑥 − 1 ∗ 𝑦 + 2) ∗
√17

√5
1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3 = −(4 ∗ 𝑥 − 1 ∗ 𝑦 + 2) ∗
√17

√5
𝐸𝑞𝑢𝑎𝑧 1: 1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3 = −(4 ∗ 𝑥 − 1 ∗ 𝑦 + 2) ∗ (− )
√17

√5
Posto 𝑤 = = 0,54
√15
1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3 = −(4 ∗ 𝑥 − 1 ∗ 𝑦 + 2) ∗ 𝑤

1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3 = −(4𝑤 ∗ 𝑥 − 1𝑤 ∗ 𝑦 + 2𝑤)

1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3 + (4𝑤 ∗ 𝑥 − 1𝑤 ∗ 𝑦 + 2𝑤) = 0

1 ∗ 𝑥 + 4𝑤 ∗ 𝑥 + 2𝑦 − 1𝑤 ∗ 𝑦 + 3 + 2𝑤 = 0

𝑥 ∗ (1 + 4𝑤) + 𝑦 ∗ (2 − 1𝑤) + (3 + 2𝑤) = 0


15
𝑦 ∗ (2 − 1𝑤) = −𝑥(1 + 4𝑤) − (3 + 2𝑤) = 0

(1 + 4𝑤) (3 + 2𝑤)
𝑦 = 𝑥 [− ]−[ ]
(2 − 𝑤) (2 − 𝑤)

(1 + 4 ∗ 0,54) (3 + 2 ∗ 0,54)
𝑦 = 𝑥 ∗ [− ]−[ ]
(2 − 0,54) (2 − 0,54)

3,16 4,08
𝑦=𝑥∗[ ]−[ ]
1,46 1,46

𝑦 = −2,16𝑥 − 2,79 → 𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 2

𝐸𝑞𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 1: 1 ∗ 𝑥 + 2 ∗ 𝑦 + 3 = −(4 ∗ 𝑥 − 1 ∗ 𝑦 + 2)(𝑧)

√5
𝑧 = (− ) = −0,54
√15

(1 + 4 ∗ 𝑧) (3 + 2𝑧)
𝑦 = 𝑥 ∗ [− ]−[ ]
(2 − 𝑧) (2 − 𝑧)

(1 + 4 ∗ (−0,54)) (3 + 2(−0,54))
𝑦=𝑥∗[ ]−[ ]
(2 − (−0,54)) (2 − (−0,54))

1,16 1,92
𝑦 = 𝑥 [+ ]−[ ]
2,54 2,54

𝑦 = 0,46𝑥 − 0,75 → 𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 1 0,46𝑥 − 𝑦 − 0,75 = 0

𝐸𝑞𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 3 𝑑 ∗= 5

|𝑎 ∗ 𝑥 + 𝑏 ∗ 𝑦 + 𝑐| |𝑎 ∗ 𝑥 + 𝑏 ∗ 𝑦 + 𝑐| |0,46𝑥 − 𝑦|
= 𝑑∗ = 2 =5=𝑑∗
√𝑎2 + 𝑏 2 √𝑎2 + 𝑏 2 √0,462 + (−1)2

|0,46𝑥 − 𝑦| |0,46𝑥 − 𝑦|
𝑑= 2 =5 𝑑= =5 |0,46𝑥 − 𝑦| = +5 ∗ √1,21
√0,462 + (−1)2 √0,21 + 1

0,46𝑥 − 𝑦 = +5 ∗ √1,21 0,46𝑥 − 𝑦 = −5 ∗ √1,21

0,46𝑥 − 𝑦 − 5 ∗ √1,21
→ 𝑒𝑞𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 1 0,46𝑥 − 𝑦 + 5 ∗ √1,21 𝑒𝑞𝑢𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 3

16
ESERCIZIO 3-Discutere riguardo il fascio improprio e proprio di rette e scrivere
le relazioni nelle varie forme. (al posto di scrivere lambda si possono usare per
comodità altri simboli).

Il fascio di rette è l'insieme di tutte le rette del piano parallele ad una retta data, che è la
base del fascio. Data la retta base del fascio di equazione nella forma implicita:𝑦 = 𝑚 ∗ 𝑥 +
𝑞.

Casi particolari (b=0), considerando l’equazione della retta base del fascio nella forma
completa:

𝑎∗𝑥+𝑏∗𝑦+𝑐 = 0

L’equazione del fascio è:

𝑎 ∗ 𝑥 + 𝑏 ∗ 𝑦 + 𝑘 = 0 (𝑐𝑜𝑛 𝑘 ∈ 𝑅)

Considerando i casi particolari precedenti, si ottengono l’equazione del fascio di rette


parallele all’asse delle x (b=0) e y (a=0). L’equazione dell’asse delle ordinate è:

𝑎∗𝑥+𝑐 =0

L’equazione del fascio improprio dell’asse delle ordinate è: 𝑎 ∗ 𝑥 + 𝑘 = 0. Da cui si ricava:

𝑘
𝑥=− = 𝑘∗
𝑎

un altro numero (a), e quindi anche costante:

𝑥=𝑘

(𝑐𝑜𝑛 𝑘 ∈ 𝑅)

Casi particolari (a=0): l’equazione dell’asse delle ascisse è:

a=0 𝑏∗𝑦+𝑐 =0

L’equazione del fascio improprio dell’asse delle ascisse è:

𝑘
𝑏∗𝑦+𝑘 = 0 𝑦=− =ℎ
𝑏

La quantità h è un numero costante:

𝑦 = ℎ (𝑐𝑜𝑛 ℎ ∈ 𝑅)

Si definisce fascio proprio di rette aventi per centro il punto C l’insieme di tutte le rette
appartenenti al piano passanti per tale punto C. Si considerino due rette passanti per un
punto C. Le due rette devono essere diverse, altrimenti, sarebbero due rette coincidenti.

Eq.retta 1: 𝑎 ∗ 𝑥 + 𝑏 ∗ 𝑦 + 𝑐 = 0
17
Eq.retta 2: 𝑎′ ∗ 𝑥 + 𝑏′ ∗ 𝑦 + 𝑐′ = 0

Siano 𝜆1 𝑒 𝜆2,due numeri reali non contemporaneamente entrambi nulli. Si esegue


l’operazione:

𝜆1 (𝑎 ∗ 𝑥 + 𝑏 ∗ 𝑦 + 𝑐) + 𝜆2 (𝑎′ ∗ 𝑥 + 𝑏 ′ ∗ 𝑦 + 𝑐 ′ ) = 0

Sviluppando si ottiene:

𝜆1 ∗ 𝑎 ∗ 𝑥 + 𝜆1 ∗ 𝑏 ∗ 𝑦 + 𝜆1 ∗ 𝑐 + 𝜆2 ∗ 𝑎′ ∗ 𝑥 + 𝜆2 ∗ 𝑏 ′ ∗ 𝑦 + 𝜆2 ∗ 𝑐 ′ = 0

Raggruppando si ottiene:

(𝜆1 ∗ 𝑎 + 𝜆2 ∗ 𝑎′ ) ∗ 𝑥 + (𝜆1 ∗ 𝑏 + 𝜆2 ∗ 𝑏 ′ ) ∗ 𝑦 + (𝜆1 ∗ 𝑐 + 𝜆2 ∗ 𝑐 ′ ) = 0

𝐴 = (𝜆1 ∗ 𝑎 + 𝜆2 ∗ 𝑎′ )

𝐵 = (𝜆1 ∗ 𝑏 + 𝜆2 ∗ 𝑏 ′ )

𝐶 = (𝜆1 ∗ 𝑐 + 𝜆2 ∗ 𝑐 ′ )

Le coordinate del punto C soddisfano entrambe delle equazioni delle due rette e quindi
anche la combinazione lineare delle due equazioni. Al cambiare di 𝜆1 𝑒 𝜆2 si ottengono le
equazioni di rette passanti per C, aventi inclinazioni diverse.

18
ESERCIZIO 4-Dato il triangolo in figura, determinare il perimetro, l’area, e le
coordinate del baricentro. Dopo aver trovato l’equazione delle rette passante per
due lati, (ad esempio lati AB e BC) trovare le equazioni dei due rispettivi assi e le
coordinate del punto di intersezione di tali due assi che individuano il circocentro
del triangolo. Si consideri come unità di misura degli assi il metro.

A(-5,4) B(3,1) C(-3,-3)

𝟐
̅̅̅̅
𝑨𝑩 = √(𝒙𝒃 − 𝒙𝑨 )𝟐 + (𝒚𝒃 − 𝒚𝑨 )𝟐 ̅̅̅̅
𝑨𝑩 = √(𝟑 − (−𝟓)) + (𝟏 − 𝟒)𝟐

̅̅̅̅
𝐴𝐵 = √(8)2 + (−3)2 ̅̅̅̅
𝐴𝐵 = √73 = 8,54 𝑚

̅̅̅̅ = √(𝑥𝑏 − 𝑥𝐴 )2 + (𝑦𝑏 − 𝑦𝐴 )2


𝐵𝐶 ̅̅̅̅
𝐵𝐶 = √(−3 − 3)2 + (−3 − 1)2

̅̅̅̅ = √(−6)2 + (−4)2


𝐵𝐶 ̅̅̅̅ = √36 + 16
𝐵𝐶 ̅̅̅̅ = √52 = 7,21 𝑚
𝐵𝐶

̅̅̅̅
𝐶𝐴 = √(𝑥𝑏 − 𝑥𝐴 )2 + (𝑦𝑏 − 𝑦𝐴 )2 ̅̅̅̅
𝐶𝐴 = √(−5 + 3)2 + (+4 + 3)2

̅̅̅̅
𝐶𝐴 = √4 + 49 ̅̅̅̅
𝐶𝐴 = √53 = 7,28 𝑚

𝑃 = 𝐴𝐵 + 𝐵𝐶 + 𝐶𝐷 = 8,54 + 7,21 + 7,28 = 23,03 𝑚

1
= 𝐴 |𝑑𝑒𝑡𝐴(3,3) |
2
𝑥𝐴 𝑦𝐴 1
𝐴𝑖(3,3) = (𝑥𝐵 𝑦𝐵 1)
𝑋𝑐 𝑦𝐶 1

−5 4 1
𝐴𝑖(3,3) = ( 3 1 1)
3 −3 1
(−5 ∗ 1 ∗ 1) + (4 ∗ 1 ∗ −3) + (1 ∗ 3 ∗ −3) = −5 − 12 − 9 = −26

(1 ∗ 1 ∗ −3) + (−5 ∗ 1 ∗ −3) + (4 ∗ 3 ∗ 1) = −3 + 15 + 12 = 24

𝑑𝑒𝑡𝐴(3,3) = −26 − 24 = −50

1 1
𝐴 = |−50| = ∗ 50 = 25 𝑚2
2 2
19
Baricentro:

𝑥𝐴 + 𝑥𝐵 + 𝑥𝐶 −5 + 3 − 3 5
𝑋𝐺 = = =−
3 3 3
𝑦𝐴 + 𝑦𝐵 + 𝑦𝐶 4 + 1 − 3 2
𝑌𝐺 = = =
3 3 3
𝑦 − 𝑦1 𝑥 − 𝑥1 𝑦−4 𝑥 + (5)
= =
𝑦2 − 𝑦1 𝑥2 − 𝑥1 1 − 4 3 − (−5)

𝑦−4 𝑥 + (5) 𝑦 − 4 𝑥 + (5)


= =
1 − 4 3 − (−5) −4 8

8(𝑦 − 4) = −3(𝑥 + 5) 8𝑦 − 32 = −3𝑥 − 15 8𝑦 − 32 + 3𝑥 + 15 = 0

3 17
3𝑥 + 8𝑦 − 17 = 0 8𝑦 = −3𝑥 + 17 𝑦= − 𝑥+ 𝑅𝑒𝑡𝑡𝑎 𝐴𝐵
8 8
𝑦 − 𝑦1 𝑥 − 𝑥1 𝑦−1 𝑥−3 𝑦−1 𝑥−3
= = =
𝑦2 − 𝑦1 𝑥2 − 𝑥1 −3 − 1 −3 − 3 −4 −6

−6(𝑦 − 1) = −4(𝑥 − 3) − 6𝑦 + 6 = −4𝑥 + 12 − 6𝑦 + 6 + 4𝑥 − 12 = 0

4 6
−6𝑦 + 4𝑥 − 6 = 0 − 6𝑦 = −4𝑥 + 6 −𝑦 =− 𝑥+
6 6
2
𝑦=+ 𝑥 − 1 → 𝑅𝑒𝑡𝑡𝑎 𝐵𝐶
3

Circocentro = 𝐴(−5; 4) 𝐵(3; 1) 𝐶(−3; −3)

Asse AB

(𝑌2 − 𝑌1) (1 − 4) 3 8
𝑚 𝐴𝐵 = 𝑚𝐴𝐵 = 𝑚𝐴𝐵 = − =
𝑋2 − 𝑋1 (3 + 5) 8 3

𝑥1 + 𝑥2 −5 + 3 2
𝑥𝑀 = 𝑥𝑀 = = − = −1
2 2 2
𝑦1 + 𝑦2 4+1 5 5
𝑦𝑀 = 𝑦𝑀 = = 𝑀𝐴𝐵 (−1; )
2 2 2 2
5 8 8 8 5
𝑦 − 𝑦0 = 𝑚(𝑥 − 𝑥0 ) 𝑦− = (𝑥 + 1) 𝑦= 𝑥+ +
2 3 3 3 2
8 31
𝑦= 𝑥+ 𝑅𝐸𝑇𝑇𝐴 1
3 6

20
Asse AC:

(𝑦2 − 𝑦1 ) (−3 − 4) 7 2
𝑚𝐴𝐶 = 𝑚𝐴𝐶 = 𝑚𝐴𝐶 = − =
(𝑥2 − 𝑥1 ) (−3 + 5) 2 7

𝑥1 + 𝑥2 −5 − 3 8
𝑥𝑀 = 𝑥𝑀 = = − = −4
2 2 2
𝑦1 + 𝑦2 4−3 1 1
𝑦𝑀 = 𝑦𝑀 = = 𝑀𝐴𝐶 (−4; )
2 2 2 2
1 2 1 2 8
𝑦 − 𝑦0 = 𝑚(𝑥 − 𝑥0 ) 𝑦− = (𝑥 + 4) 𝑦− = 𝑥+
2 7 2 7 7

2 23
𝑦= 𝑥+ 𝑅𝐸𝑇𝑇𝐴 2
7 14

8 31
𝑦= 𝑥+
3 6
2 23
𝑦= 𝑥+
7 14

8 31 2 23
𝑥+ = 𝑥+
3 6 7 14
8 2 23 31
𝑥+ 𝑥=+ −
3 7 14 6

+56 − 6 138 − 434


𝑥=
21 84
50 296
+ 𝑥=− :4
21 84

50 74
𝑥=−
21 21
50 74
𝑥= :−
21 21

50 21
𝑥= ∗−
21 74
37
𝑥=−
25

21
8 37 31
𝑦= ∗ (− ) +
3 25 6
296 31
𝑦=− +
75 6

37
𝑥=−
25
−1776 + 2325
𝑦=
450

37
𝑥=−
25
549
𝑦= : 2 𝑣𝑜𝑙𝑡𝑒 3
450

37
𝑥=−
25
61 37 61
𝑦= 𝐷 (− ;+ )
50 25 50

ESERCIZI LEZIONE 47

ESERCIZIO 1-Descrivere come si arriva all’equazione

𝒙 𝟐 + 𝒚𝟐 + 𝒂 𝒙 + 𝒃 𝒚 + 𝒄 = 𝟎

Quanto valgono i coefficienti a, b e c, e a cosa sono legati. Descrivere inoltre i


casi notevoli (es a=0)

La circonferenza: luogo geometrico del piano formato dai punti P equidistanti pari al raggio
r dal centro C. 𝑪 = {𝑷 ∈ 𝝅|𝑪𝑷 ̅̅̅̅ = 𝒓}.La distanza dei punti della circonferenza dal centro è
il raggio r. Il centro della circonferenza C ha coordinate C (𝛼, 𝛽) mentre il generico punto
P(x,y). La condizione affinché il generico punto appartenga alla circonferenza è:
̅̅̅̅ = 𝑟
𝐶𝑃
√(𝑥−∝)2 + (𝑦 − 𝛽)2 = 𝑟
Elevando tutto al quadrato si ottiene:
(𝑥−∝)2 + (𝑦 − 𝛽)2 = 𝑟 2
Sviluppando tutto al quadrato e riordinando si può scrivere:
(𝑥 2 +∝2 − 2 ∝ 𝑥) + (𝑦 2 + 𝛽 2 − 2𝛽 𝑦) = 𝑟 2
𝒙𝟐 + 𝒚𝟐 − 𝟐 ∝ 𝒙 − 𝟐𝜷 𝒚 +∝𝟐 + 𝜷𝟐 − 𝒓𝟐 = 𝟎
𝑎 = −2 ∝; 𝑏 = −2𝛽; 𝑐 =∝2 + 𝛽 2 − 𝑟 2
Sostituendo si ottiene l’equazione della circonferenza:
𝒙 𝟐 + 𝒚𝟐 − 𝒂 𝒙 − 𝒃 𝒚 + 𝒄 = 𝟎

22
Il coefficiente a è legato all’ascissa del centro della circonferenza, il coefficiente b è
legato all’ordinata del centro della circonferenza, il coefficiente c, è legato al raggio
della circonferenza, e dipende anche da a e b. Caso particolare a=0
𝒂 𝑏
𝐶(∝, 𝛽) = (− , − )
𝟐 2
𝑥2 + 𝑦2 + 𝑎 𝑥 + 𝑏 𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥2 + 𝑦2 + 𝑎 𝑥 + 𝑏 𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥2 + 𝑦2 + 𝑏 𝑦 + 𝑐 = 0
Il centro della circonferenza
𝒂 𝑏 𝒃
𝐶(∝, 𝛽) = (− , − ) = (𝟎, − ) appartiene all′ asse y
𝟐 2 𝟐

Caso particolare b=0


𝑥2 + 𝑦2 + 𝑎 𝑥 + 𝑏 𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥2 + 𝑦2 + 𝑎 𝑥 + 𝑏 𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥2 + 𝑦2 + 𝑎 𝑥 + 𝑐 = 0
𝒂 𝑏 𝒂
Il centro della circonferenza 𝐶 = (∝, 𝛽) = (− 𝟐 , − 2) = (− 𝟐 , 𝟎), appartiene all’asse x. Caso
particolare a=0 e b=0. Per determinare l’equazione della circonferenza il cui centro C
coincide con l’origine degli assi O (0,0), basta imporre che il centro C abbia coordinate nulle:
𝒂 𝑏
𝐶 = (∝, 𝛽) = (− , − ) = (𝟎, 𝟎)
𝟐 2
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥2 + 𝑦2 + 𝑐 = 0
Dalla relazione ∝2 + 𝛽 2 − 𝑟 2 = 𝑐, si otterrà quindi: 𝒓𝟐 = −𝒄, quindi l’equazione:
𝑥2 + 𝑦2 = 𝑟2
𝑪𝒂𝒔𝒐 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂𝒓𝒆 𝒂 = 𝟎 𝒆 𝒄 = 𝟎 (𝒂 = 𝒄 = 𝟎)

𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑏𝑦 = 0
Dall’equazione del raggio si ottiene:
𝑟 = √∝2 + 𝛽 2 − 𝑐 = √+𝛽 2 = |𝛽|
𝑟 = |𝛽|
𝒂 𝑏 𝒃
Il centro della circonferenza = (∝, 𝛽) = (− 𝟐 , − 2) = (𝟎, − 𝟐) appartiene all’asse y e la
circonferenza passa per l’origine degli assi 𝒃 = 𝟎, 𝒄 = 𝟎.
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 = 0
Caso particolare c=0,
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0

23
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 = 0
Da questa equazione ci si accorge che il punto (𝑥, 𝑦) = (0,0) soddisfa l’equazione, quindi il
punto è l’origine degli assi.

ESERCIZIO 2-Data una circonferenza e un punto P (𝒙𝟎 , 𝒚𝟎 ) descrivere (anche con


le formule) i metodi per determinare l’equazione della retta passante per P
tangente alla circonferenza.

Rette tangenti ad una circonferenza: dato un punto 𝑃 (𝑥0 , 𝑦0 ) si vuole determinare


l’equazione della retta passante per P tangente alla circonferenza. Ci sono vari modi di
procedere:

● Metodo distanza retta centro pari al raggio si pone la distanza tra il centro C e il punto
P appartenente alla retta proprio pari al raggio

|𝒂𝒓 ∗ 𝒂𝒄 + 𝒃𝒓 ∗ 𝜷𝒄 + 𝒄𝒓 |
𝐝 = 𝐫, 𝒅 = = 𝒓𝒄
√𝒂𝒓𝟐 + 𝒃𝒓𝟐

• Metodo del determinante nullo: nel caso in cui il determinante sia nullo (∆= 0) la
retta risulta tangente alla circonferenza. Basta riscrivere il sistema delle equazioni e
della circonferenza e della retta passante per il punto assegnato:
𝑥 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
2

𝑦 − 𝑦0 = 𝑚(𝑥 − 𝑥0 )

Isolando la variabile y dalla seconda equazione, e sostituendo nella prima, si ottiene


un'equazione di secondo grado nella sola variabile x, i cui coefficienti dipendono dal
parametro m. Se si ottengono due valori distinti 𝑚1 ≠ 𝑚2 . Il punto assegnato è esterno alla
circonferenza, due rette passanti per P e tangenti alla circonferenza. mentre Se si ottengono
due valori coincidenti 𝒎𝟏 = 𝒎𝟐 , il punto assegnato appartiene alla circonferenza, e si
avrà l’equazione della retta passante per P tangente alla circonferenza.

• Metodo retta tangente in P perpendicolare al raggio: questo metodo è applicabile


se e solo se il punto P appartiene alla circonferenza. Si determinano le coordinate del
centro C della circonferenza. 𝐶 = (𝛼𝑐 , 𝛽𝑐 ). Si deve trovare il coefficiente angolare
della retta passante per il raggio (segmento CP), ovvero l’equazione della retta passante
1
per due punti, per P e per C: 𝑚𝑝𝑒𝑟𝑝 = − 𝑚. Si scrive l’equazione con questo coefficiente
angolare

• Il metodo dello sdoppiamento, è applicabile se e solo se il punto P appartiene alla


circonferenza. Retta passante per il punto P:
𝑃 = (𝑥𝑝 , 𝑦𝑝 ), 𝐶𝑖𝑟𝑐𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑒𝑛𝑧𝑎:
𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
24
Si pongono queste sostituzioni:
𝒙𝒑 + 𝒙 𝒚𝒑 + 𝒚
𝑥 2 = 𝑥𝑝 𝑥 𝑦 2 = 𝑦𝑝 𝒚 𝒙= 𝒚=
𝟐 𝟐
𝑥𝑝 + 𝑥 𝑦𝑝 + 𝑦
𝑥𝑝 𝑥 + 𝑦𝑝 𝑦 + 𝑎 + 𝑏∗ + 𝑐 = 0 𝑚𝑒𝑡𝑜𝑑𝑜 𝑣𝑎𝑙𝑖𝑑𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑐𝑢𝑟𝑣𝑒 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑑𝑜
2 2

ESERCIZIO 3- Discutere riguardo il fascio di circonferenze e i vari casi in funzione


alle posizioni delle due circonferenze generatrici

Fascio di circonferenze generate da C1 e C2 sono tutte le circonferenze ottenute combinando


linearmente le due circonferenze. Si considerino due circonferenze passanti per un punto C:

𝒆𝒒. 𝒄𝒊𝒓𝒄𝒐𝒏𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒛𝒂 𝟏: 𝒙𝟐 + 𝒚𝟐 + 𝒂𝒙 + 𝒃𝒚 + 𝒄 = 𝟎

𝒆𝒒. 𝒄𝒊𝒓𝒄𝒐𝒏𝒇𝒆𝒓𝒆𝒏𝒛𝒂 𝟐: 𝒙𝟐 + 𝒚𝟐 + 𝒂′𝒙 + 𝒃′𝒚 + 𝒄′ = 𝟎

Siano 𝝀𝟏 𝒆 𝝀2 due numeri reali non contemporaneamente entrambi nulli. Si esegue


l’operazione. Ottenendo una combinazione lineare delle due equazioni. Si ottiene quindi:

𝝀𝟏 ∗ (𝒙𝟐 + 𝒚𝟐 + 𝒂𝒙 + 𝒃𝒚 + 𝒄) + 𝝀𝟐 ∗ (𝒙𝟐 + 𝒚𝟐 + 𝒂′𝒙 + 𝒃′𝒚 + 𝒄′) = 𝟎

Sviluppando e raggruppando si ottiene:

𝜆1 ∗ 𝑥 2 + 𝜆1 ∗ 𝑦 2 + 𝜆1 ∗ 𝑎 ∗ 𝑥 + 𝜆1 ∗ 𝑏 ∗ 𝑦 + 𝜆1 ∗ 𝑐 + 𝜆2 ∗ 𝑥 2 + 𝝀2 ∗ 𝑦 2 + 𝝀2 𝑎′ ∗ 𝑥 + 𝝀2 ∗ 𝑏′ ∗ 𝑦
+ 𝝀2 ∗ 𝑐′ = 0

(𝜆1 + 𝜆2 )𝑥 2 + (𝜆1 + 𝜆2 )𝑦 2 + (𝜆1 ∗ 𝑎 + 𝜆2 ∗ 𝑎′)𝑥 + (𝜆1 ∗ 𝑏 + 𝜆2 ∗ 𝑏′)𝑦 + (𝜆1 ∗ 𝑐 + 𝜆1 ∗ 𝑐′) = 0

Al cambiare di (𝜆1 𝑒 𝜆2 ), che non devono essere contemporaneamente nulli, si ottengono


infinite equazioni di circonferenze generate dalle circonferenze C1 e C2.

Circonferenze secanti: le due circonferenze si intersecano in due punti A e B. Questi


soddisfano contemporaneamente le equazioni delle due circonferenze generatrici, e
soddisfano tutte le equazioni del fascio. Tutte le circonferenze del fascio passano per i due
punti A e B, definiti punti base del fascio.

Circonferenze tangenti: le due circonferenze sono tangenti nel punto A. Questo punto,
soddisfa contemporaneamente le equazioni delle due circonferenze generatrici, quindi
soddisfano tutte le equazioni del fascio. Tutte le circonferenze del fascio passano per il punto
A, che viene definito punto base del fascio. Anche il punto A, può essere considerato una
circonferenza di raggio nullo appartenente al fascio.

Circonferenze concentriche: l’asse radicale non esiste dato che per le circonferenze i
rispettivi parametri a e a’ e b e b’ sono uguali.

25
ESERCIZIO 4-Data la circonferenza rappresentata in figura, determinare la sua
equazione, la lunghezza della sua circonferenza e l’area. Ricavare inoltre i valori
dei punti di intersezione con la retta r rappresentata in figura

𝜶 = −𝟐 𝜷=𝟏 𝒓=𝟒

𝒙𝟐 + 𝒚𝟐 + 𝒂𝒙 + 𝒃𝒚 + 𝒄 = 𝟎

𝒄 =∝𝟐 + 𝜷𝟐 − 𝒓𝟐

𝒄 = (−𝟐)𝟐 + 𝟏𝟐 − 𝟒𝟐 = −𝟏𝟏

(𝒙 − 𝜶)𝟐 + (𝒚 − 𝜷)𝟐 = 𝒓𝟐 .

(𝒙 + 𝟐)𝟐 + (𝒚 − 𝟏)𝟐 = 𝟒𝟐

𝒙𝟐 + 𝟒𝒙 + 𝟒 + 𝒚𝟐 − 𝟐𝒚 + 𝟏 = 𝟒𝟐

𝒙𝟐 + 𝒚𝟐 + 𝟒𝒙 − 𝟐𝒚 − 𝟏𝟏 = 𝟎

𝒍 = 𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒓 = 𝟐 ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟒 = 𝟐𝟓, 𝟏𝟑𝟐

𝑨 = 𝝅 ∗ 𝒓𝟐 = 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟒𝟐 = 𝟓𝟎, 𝟐𝟔𝟒

Punti della retta: (2,5); (-4,4)

Equazione della retta:

𝒚 − 𝒚𝟏 𝒙 − 𝒙𝟏 𝒚−𝟓 𝒙−𝟐 𝒚−𝟓 𝒙−𝟐


= = =
𝒚 𝟐 − 𝒚𝟏 𝒙 𝟐 − 𝒙 𝟏 −𝟒 − 𝟓 −𝟒 − 𝟐 −𝟗 −𝟔

−𝟔(𝒚 − 𝟓) = −𝟗(𝒙 + 𝟐) + 𝟔𝒚 − 𝟑𝟎 = −𝟗𝒙 − 𝟏𝟖 + 𝟔𝒚 = −𝟗𝒙 − 𝟏𝟖 + 𝟑𝟎

𝟗 𝟏𝟐 𝟑
𝟔𝒚 = −𝟗𝒙 − 𝟏𝟐 𝒚= 𝒙+ 𝒚= 𝒙+𝟐
𝟔 𝟔 𝟐

𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑎𝑥 + 𝑏𝑦 + 𝑐 = 0
𝑎′ 𝑥 + 𝑏′ 𝑦 + 𝑐 ′ = 0

26
𝑥 2 + 𝑦 2 + 4𝑥 − 2𝑦 − 11 = 0
3
𝑦 = 𝑥+2
2

2
2
3 3
𝑥 + ( 𝑥 + 2 ) + 4𝑥 − 2 ( 𝑥 + 2 ) − 11 = 0
2 2
3
𝑦 = 𝑥+2
2

9
𝑥 2 + 𝑥 2 + 6𝑥 + 4 + 4𝑥 − 3𝑥 − 4 − 11 = 0
4
3
𝑦 = 𝑥+2
2

13 2
𝑥 + 7𝑥 − 11 = 0
4
3
𝑦 = 𝑥+2
2

13
−7 ± √72 − 4 ( 4 ) ∗ (−11) −7 ± √49 + 143
𝑥1,2 = 𝑥1,2 =
13 13
2( 4 ) 2( 4 )
−7 ± √49 + 143 −7 ± √192
𝑥1,2 = 𝑥1,2 =
13 13
2 2

−7 − 13,86 −20,86 2
𝑥1 = 𝑥1 = 𝑥1 = −20,86 ∗ → 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑜 20,86 𝑝𝑒𝑟 13 𝑥1 = −3,20
13 13 13
2 2

−7 + 13,86
𝑥2 = 𝑥2 = 6,86: 6,5 = 1,05
13
2
3
𝑦 = 𝑥+2
2
3
𝑦1 = (−3,20) + 2
2

3
𝑦1 = (−3,20) + 2 → 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑜 3,20 𝑝𝑒𝑟 2
2
𝑦1 = −4,80 + 2 = −2,80

3
𝑦2 = (1,05) + 2 → 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑜 2 𝑝𝑒𝑟 1,05
2
𝑦2 = 1,58 + 2 = 3,58

27
ESERCIZIO 5-Dato il diametro rappresentato in figura determinare la sua
equazione, la lunghezza della sua circonferenza e l’area. Ricavare inoltre
l’equazione della retta tangente passante per il punto (2,1)

A(2;-1) B(-3;3)

𝒚 − 𝒚𝟏 (𝒙 − 𝒙𝟏 ) 𝑦+1 𝑥−2 𝑦 + 1 (𝑥 − 2)
= = =
𝒚𝟐 − 𝒚𝟏 𝒙𝟐 − 𝒙𝟏 3 + 1 −3 − 2 4 −5

−5(𝑦 + 1) = 4(𝑥 − 2) − 5𝑦 − 5 = 4𝑥 − 8 − 5𝑦 = 4𝑥 − 8 + 5

4 3 4 3 𝒅 6,40
−5𝑦 = 4𝑥 − 3 −𝑦 =+ 𝑥− 𝑦=− 𝑥+ 𝒓= = = 𝟑, 𝟐
5 5 5 5 𝟐 2

𝒍𝒖𝒏𝒈𝒉𝒆𝒛𝒛𝒂 𝒅𝒊𝒂𝒎𝒆𝒕𝒓𝒐 = √(𝒙𝟐 − 𝒙𝟏 )𝟐 + (𝒚𝟐 − 𝒚𝟏 )𝟐

𝒅 = √(−𝟑 − 𝟐)𝟐 + (𝟑 + 𝟏)𝟐 𝒅 = √(−𝟓)𝟐 + (𝟒)𝟐

𝒅 = √𝟐𝟓 + 𝟏𝟔 = √𝟒𝟏 = 𝟔, 𝟒𝟎

𝒍 = 𝟐 ∗ 𝝅 ∗ 𝒓 = 𝟐 ∗ 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟑, 𝟐𝟎 = 𝟐𝟎, 𝟏𝟎

𝑨 = 𝝅 ∗ 𝒓𝟐 = 𝟑, 𝟏𝟒𝟏𝟓 ∗ 𝟑, 𝟐𝟎𝟐 = 𝟑𝟐, 𝟏𝟕

𝑷(𝒙𝒑 , 𝒚𝒑 ) = (𝟐; 𝟏)

𝒚 − 𝟏 = 𝒎(𝒙 − 𝟐)

𝑦 = (𝑚𝑥 − 2) + 1

(𝒙𝑨 + 𝒙𝑩 ) 2 − 3 1
= =−
𝟐 2 2
(𝒚𝑨 + 𝒚𝑩 ) −1 + 3 2
= = =1
𝟐 2 2
(𝒙 − 𝜶)𝟐 + (𝒚 − 𝜷)𝟐 = 𝒓𝟐

1 2
(𝑥 + ) + (𝑦 − 1)2 = 3,202
2
1
𝑥2 + 𝑥 + + 𝑦 2 − 2𝑦 + 1 = 10,24
4
𝑥 2 + 𝑥 + 𝑦 2 − 2𝑦 = 10,24 − 0,25 − 1

28
𝑥 2 + 𝑥 + 𝑦 2 − 2𝑦 = 8,99

𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑥 − 2𝑦 − 8,99 = 0

𝑥 2 + 𝑦 2 + 𝑥 − 2𝑦 − 8,99 = 0
𝑦 = (𝒎𝒙 − 𝟐) + 𝟏

𝑥 2 + [(𝒎𝒙 − 𝟐) + 𝟏]2 + 𝑥 − 2[(𝒎𝒙 − 𝟐) + 𝟏] − 8,99 = 10,24


𝑦 = (𝒎𝒙 − 𝟐) + 𝟏

𝑥 2 + 𝑚2 𝑥 2 + 4𝑚2 𝑥 + 2𝑚𝑥 − 4𝑚 + 1 − 2𝑚𝑥 + 4𝑚 − 2 − 8,99 = 10,24


𝑦 = (𝒎𝒙 − 𝟐) + 𝟏

𝑥 2 + 𝑚2 𝑥 2 + 4𝑚2 𝑥 + 𝑥 − 8,99 = 0
𝑦 = (𝒎𝒙 − 𝟐) + 𝟏

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