03 ImpiantiVaporeSEA 0809
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Stecco
delle Fasi di Gibbsstabilisce che la varianza di un sistema pari al Trasformazioni termodinamiche numero di componenti - il numero delle fasi Compressione (trasf. 0-1) + 2:
L'acqua viene estratta - N condensatore (Punto 0) = Nc dalf + 2 Lacqua viene pressurizzata da una pompa fino alla pressione di ammissione (o di alimentazione) nel generatore di vapore (Punto 1').
Ciclo Termodinamico -2
Espansione (trasf. 3-4)
Il vapore viene immesso nella turbina
La turbina collegata ad un carico elettrico o meccanico, Il fluido espande fino alla pressione del condensatore (Punto 4)
Gli impianti a vapore sono impianti: A combustione esterna (eccezione: nucleari) A circuito chiuso
Generalmente il fluido di lavoro acqua
impianti
Esistono rare soluzioni con fluidi diversi (Fluidi organici per temperature medie e basse, impianti solari termici; Ammoniaca o miscele acqua/ammniaca
T [K]
I
0,4
II
5 kPa 0,6
III
0,8
Lo scambio di calore continua dopo la completa evaporazione (surriscaldando il vapore) Aumenta il lavoro del ciclo (area del ciclo) Aumenta il titolo a fine espansione Minor condensazione di gocce dacqua in turbina
(Ridotti effetti di corrosione ed erosione) Minori effetti negativi sul rendimento della turbina
s [kJ/(kgK)]
6,0 8,0 10,0
2,0
4,0
Aumenta il rendimento
Si giustifica analizzando i cicli parziali Si divide il ciclo in tre cicli in parallelo (I, II, III) Il ciclo III ha una temperatura media superiore (Tma,3) pi elevata La temperatura media inferiore al condensatore non cambia per i vari cicli ai cicli I e II si aggiunto il ciclo III con rendimento maggiore
Corso: SISTEMI ENERGETICI - Laurea: Ingegneria per lAmbiente, le Risorse ed il Territorio
IQ
1I
1III
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Il rendimento del ciclo limite : l = 1- Q2/Q1 = 1- (h4 - h0)/(h3 - h0) Rendimento isentropico della turbina
La trasformazione di espansione reale termina nel punto 4 (stessa isobara rispetto a 4, ma entropia superiore)
t = Wrt/Wlt = (h3-h4)/(h3-h4)
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30
40
50
60
70
dp = dT T
hfg (vg vf )
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L'innalzamento della pressione al generatore di vapore e labbassamento di quella al condensatore devono essere accompagnati da un aumento della temperatura del vapore surriscaldato
In mancanza di tale misura, il titolo a fine espansione risulterebbe troppo basso
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Surriscaldamenti ripetuti
La tecnologia delle alte temperature (es. palettature di turbine a gas) non compatibile con limpiego di materiali su grandi dimensioni (generatori di vapore) Surriscaldamenti ripetuti (o Risurriscaldamenti, Reheat)
L'espansione in turbina viene interrotta prima dell'ingresso nella zona del vapore umido Il vapore parzialmente espanso viene ricondotto al generatore di vapore
tipicamente a pressioni di 35 - 45 bar
Nel fascio risurriscaldatore viene di nuovo surriscaldato fino alla temperatura massima del ciclo (540 - 580 C).
IV
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Surriscaldamenti ripetuti -2
Vantaggi
Aumenta il titolo del vapore in uscita alla turbina Aumenta il rendimento del ciclo (si aggiunge un ciclo IV -in parallelo termico con rendimento elevato) Aumenta il lavoro specifico (area del ciclo termodinamico piano T-s)
Svantaggi
La complicazione impiantistica non indifferente
alle pressioni a cui si effettua il risurriscaldamento il vapore presenta volume specifico gi elevato ( necessario adottare tubazioni di diametro rilevante) La distanza tra il generatore di vapore e la sala macchine pu essere non indifferente (spesso 50-150 m)
Conclusioni:
I risurriscaldamenti vengono adottati generalmente nei grandi impianti per produzione di energia termoelettrica da combustibili fossili Non si usano in genere pi di 2 risurriscaldamenti (3 al massimo in alcuni recenti impianti supercritici)
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Tale pratica risulta particolarmente vantaggiosa se si attua la sostituzione degli scambi termici a bassa temperatura
Il livello di temperatura sviluppato nella combustione elevato, e la degradazione del calore fino alle trasformazioni a bassa temperatura del ciclo comporta elevate irreversibilit nello scambio termico
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La rigenerazione continua
Prevede la sottrazione del calore nel corso di un'espansione raffreddata, ad entropia decrescente; Tale calore dovrebbe essere ceduto rigenerativamente alla trasformazione di riscaldamento dell'acqua (economizzatore)
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A 4
a
h 3 1 A 4 1 a 0 0
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Il vapore spillato si miscela con lacqua di alimento in uscita dal condensatore (0) Dopo la miscelazione, si ottiene acqua nella condizione termodinamica a (liquidp saturo alla pressione pA) Lentalpia ha compresa fra h0 e h1 1
Il prelievo isobaro (sistema aperto) Il calore rigenerato per unit di massa di vapore spillato corrisponde alla variazione di entalpia (hA ha) conseguente alla condensazione della portata
Grado di rigenerazione
Rapporto fra il calore ceduto per per via rigenerativa e quello totale necessario per raggiungere le condizioni di liquido saturo
R =
(h a (h 1
h0) = h0)
(h a
h0) i
In Iassenza di rigenerazione R = 0.
Rigenerazione completa R = 1. Calore residuo che occorre cedere dallesterno nelleconomizzatore per unit di massa: [(1.-R)*i]
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Air Fuel
GV 1 ma
STACK
A mA
mA la portata di spillamento (incognita) m0 la portata al condensatore (nota) h0 e hA sono note ma , ha e mA sono incognite m0*(h0 - ha) + mA*(hA-ha) = 0 -m0*R*i+mA*(hA-ha)=0
0 m o a
mA = (m0* R * i) / (hA-ha)
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Rigenerazione con 1 spillamento di vapore rendimento - 1 Per determinare il rendimento si utilizza lespressione indiretta (in base ai calori scambiati Q1 e Q2 )
Il calore Q1 fornito al ciclo (per unit di massa al generatore di vapore) pari a..
quello necessario per levaporazione e il surriscaldamento (h3-h1)
Resta invariato con la rigenerazione
quello necessario per portare in condizione di saturazione lacqua dopo la rigenerazione [(1.-R)*i]
Calore residuo da fornire nelleconomizzatore
Il calore Q2 ceduto al condensatore invariato rispetto al caso senza spillamento (stessa portata da condensare) A parit di portata al condensatore, la portata al generatore di vapore risulta aumentata
Q2 = 1= 1 Q 1R
m 0 (h 4 h 0 ) [(m 0 + m A )[(h 3 h1 ) + (1 R )i ]]
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Rigenerazione con 1 spillamento di vapore rendimento - 2 Poich Q2 costante, massimizzare il rendimento equivale a massimizzare Q1
R = 1 -
Q2 m 0 (h 4 h0 ) = 1 Q 1R [(m0 + m A )[(h 3 h1 ) + (1 R )i ]]
P[1]=0,05 {bar}; p[4] = 160 bar; t[5]= 540C
0,420
Eff
0,415
0,410
MAX
0,405 Efficiency vs. Degree of Regeneration 0,400
0,395 0,10
0,20
0,30
0,40 R
0,50
0,60
0,70
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Air Fuel
GV 1 ma
STACK
A mA
0 m o
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Linea dasse del turboalternatore I grandi impianti a vapore si realizzano con pi corpi turbina sullo stesso asse (in modo anche da avere un unico alternatore)
Ci dipende dal forte incremento di volume specifico a seguito dellespansione, e consente anche di compensare parzialmente le spinte assiali risultanti dalle pressioni molto diverse alle due estremit dalbero (corpi a doppio flusso)
Turbina a vapore multistadio a corpo unico (6-20 MW) con spillamento regolato a pressione costante
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Turbina a vapore a flusso singolo in 2 corpi, per basse potenze (W < 12 MW).
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CAD 3D esterno di turbina a vapore di media potenza Grande turbina a vapore ultrasupercritica, W > 600 MW
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La pompa di alimento pu essere azionata, negli impianti pi grandi, mediante uno spillamento di vapore che alimenta una Turbopompa di alimento
Soluzione conveniente per la possibilit di regolazione della portata di acqua di alimento mediante la variazione del numero di giri della pompa La potenza della pompa di alimento nei grandi impianti pu essere dell'ordine di qualche MW Queste taglie giustificano l'utilizzo di una turbina a vapore per azionare direttamente a giri variabili la pompa di alimento
Sono presenti valvole di intercettazione e di regolazione dei flussi di vapore (principali, degli spillamenti e dei drenaggi condensati)
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La regolazione negli impianti a vapore Regolazione = Adeguare la potenza fornita (asse turbina/alternatore) a quella richiesta dallutilizzatore (rete elettrica) La potenza di una turbina a vapore data da:
W=mths
Per variare la potenza si pu agire: Variando principalmente il salto entalpico isentropico (Laminazione) Variando principalmente la portata (Parzializzazione)
Di fatto operare separatamente sulla portata e sul salto entalpico isentropico non possibile
Ogni operazione che modifica uno dei due parametri influisce anche sullaltro Anche il rendimento viene, comunque, coinvolto dalla variazione di uno dei due parametri. La turbina a vapore opera secondo una propria curva caratteristica che lega portata e salto entalpico
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Lenergia non utilizzata non viene dissipata nella valvola, ma viene scaricata al condensatore
Al condensatore il fluido arriva con maggior entalpia Il condensatore funziona in condizioni fuori progetto (Q2 aumentato)
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II I
III IV
I condotti di distribuzione sono riuniti in gruppi e ciascun gruppo alimentato attraverso una propria valvola. La regolazione discontinua.
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Limpianto a vapore, in genere, copre il carico di base relativo alla richiesta di energia elettrica
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