Basic Voicing - L'Accompagnamento Della Melodia Alla Chitarra
Basic Voicing - L'Accompagnamento Della Melodia Alla Chitarra
Basic Voicing - L'Accompagnamento Della Melodia Alla Chitarra
Scuola di didattica della musica Biennio di secondo livello per la formazione dei docenti di chitarra Classe di concorso A 77
TESI DI DIPLOMA
a.a. 2008/2009
PRESENTAZIONE
Ho analizzato con piacere la tesi di Fabrizio Furci comprendendone immediatamente loriginalit didattica. La tecnica del basic voicing viene spesso utilizzata dai chitarristi jazz perch permette unimmediata e completa comprensione del materiale armonico concentrando lattenzione sui suoni fondamentali che possono essere arricchiti dallintervento melodico di un secondo strumento o dalla voce. Credo che questa tecnica debba essere studiata anche da chi intraprende lo studio della chitarra classica perch aiuta a creare una sensibilit musicale armonica vicina allestetica della musica derivante o influenzata dal jazz. Lorganizzazione del materiale presente nella tesi segue una logica interessante, inizialmente gli accordi utilizzano come fondamentale le corde a vuoto (tecnica forse meno usata nellambito jazz ma che senzaltro si avvicina ad una certa concezione della chitarra classica) per continuare con posizioni in cui tutte le note sono invece diteggiate. Gli esempi musicali scritti per dimostrare lutilizzo delle posizioni accordali utilizzano la tecnica del legame armonico, che consiste nel tenere ferma leventuale nota in comune tra due o pi accordi e aiutano lallievo a comprendere in maniera chiara il significato acustico dellarmonia.
INDICE
Introduzione 4 Parte prima 1.1 1.2 Basic Voicing: Laccompagnamento della melodia alla chitarra. Le potenzialit della chitarra come strumento armonico Grafico, le posizioni del basic voicing con fondamentale a vuoto 7 7 8
Rappresentazione grafica delle posizioni del basic voicing 9 di M7, 7, m7, mM7 con fondamentale a vuoto. Esempi di concatenazioni Es.1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12 17
1.3
Grafico, le posizioni del basic voicing con fondamentale 23 diteggiata Rappresentazione grafica delle posizioni del basic voicing 24 M7, 7, m7, mM7 con i suoni diteggiati sulla tastiera. Esempi di concatenazioni. Es.13-14-15-16-17-18-19-20-21-22 Legenda dei simboli 32
Parte seconda
37 38
Antologia di brani
Guardandomi attorno.. Nebbia Riflessioni Chicago blues Una fresca mattinata Notte destate Il paese delle meraviglie Park Blues - Appendice
39 40 41 42 44 45 47 50 51 52
Bibliografia
Introduzione
Questo mio lavoro rappresenta un primo tentativo di applicare la tecnica del basic voicing alla musica per chitarra classica. Le riflessioni qui riportate derivano dallesperienza fatta come allievo del corso di didattica della musica, come tirocinante nelle classi di chitarra del conservatorio G.Tartini di Trieste, e di insegnamento a numerosi allievi in alcune scuole di musica della regione. In seguito a una fase di indagine di carattere osservativo nei corsi di chitarra classica sono giunto a trarre alcune conclusioni di tipo metodologico: lo studio dello strumento al Conservatorio legato a una estetica musicale lontana dalla sensibilit dei nostri tempi e non permette ai ragazzi di trattare coscientemente il materiale musicale; molti dei metodi per chitarra utilizzati per gli studi musicali1, nei conservatori o nelle scuole di musica, sono legati a una sensibilit armonica che non attuale. Un lavoro che per la sua scientificit procedurale raggiunge ottimi risultati Methode pour guitare di Joseph Fernando Macari Sor, chitarrista e compositore spagnolo (Barcellona 1778 Parigi 1839). Qui, Sor, definendo il modo di procedere del suo ragionamento, spiega lidea del ruolo che la chitarra deve avere: uno strumento armonico in grado di accompagnare una melodia nella maniera pi opportuna, uno strumento che possa sostituire autonomamente laccompagnamento orchestrale. Lo scopo richiamato in questopera quello di rendere lallievo autonomo nelluso dello strumento, in rapporto alla melodia e allaccompagnamento, dal punto di vista armonico e delle differenti qualit dei suoni. Altri metodi di autori contemporanei trattano, allo stesso modo, la chitarra come strumento daccompagnamento.2 Nell Introduzione al metodo La chitarra daccompagnamento, Mauro Storti fa esplicito riferimento allo scopo che intende raggiungere: non solo una pi o meno ampia conoscenza di accordi, ma lacquisizione di una sensibilit armonica attraverso una chiara presa di coscienza del sistema nel suo complesso e dei rapporti che intercorrono tra i bassi e le voci superiori.
1
F. CARULLI, Metodo completo per chitarra op.27, nuova ed. riveduta e ampliata a cura di Massimo Storti, Milano Carisch M. CARCASSI, Metodo per chitarra op.59, Edizioni musicali Brben, Ancona, 1964. M. GIULIANI Metodo per chitarra op.1; 120 arpeggi, esercizi per la mano sinistra, tenuta del suono, 12 lezioni progressive, Edizioni musicali Brben, Ancona, 1964. F. SOR, Method for the spanish guitar, Tecla Editions, London, 2004. 2 MAURO STORTI, La chitarra daccompagnamento metodo elementare teorico pratico, Carisch editions, Milano, 1989.
Gli autori fin qui citati, nel porsi questi obiettivi, si rifanno alla sensibilit armonica dell800 chitarristico. Al contrario, la sensibilit che nuovi autori come Claude Debussy, Maurice Ravel, Igor Stravinskij, Charles Ives, Erik Satie, e la nuova musica popular americana del 900 - (rag-time e jazz) - rappresentano, non viene introdotta nei manuali per lo studio della chitarra classica, oppure marginalmente trattata. R. S. Brindle nel suo metodo3 Guitarcosmos for guitar e S. Dogdson4 nelle sue raccolte di studi effettuati nel corso del 900, tentano di rompere questa tradizione. Tuttavia le loro opere sono rivolte a un pubblico di chitarristi non principianti o, comunque, non alle prime armi e hanno il difetto di non offrire una modalit di approccio graduale allo studio della chitarra. Come ho detto allinizio, questo lavoro rappresenta un primo tentativo di applicare la tecnica del basic voicing alla musica per chitarra classica. Essa si configura come una modalit armonica di accompagnamento, molto in voga a partire dagli anni 30 nellambito del jazz, abbastanza semplicistica, ma molto flessibile nellimpiego, perch ridotta ad alcune funzioni fondamentali. Ho dunque cercato di offrire una modalit di approccio allo studio e alla conoscenza della chitarra come strumento per laccompagnamento. Ho preso come elemento strutturante del sistema musicale lintervallo di terza, e ho abbinato ad esso in maniera creativa e sistematica lintervallo di settima, offrendo un contributo allapprezzamento della musica del 900. Ho anche cercato, attraverso rappresentazioni della tastiera dello strumento, di rendere chiari i meccanismi che regolano le diteggiature degli accordi, prescindendo da una difficoltosa quanto priva di logica memorizzazione delle diteggiature. Il basic voicing, che, nella sua forma elementare, consiste in un accordo comprensivo di una fondamentale, una terza e una settima, costituisce loggetto di indagine di questa tesi. Ho suddiviso il lavoro in due grandi sezioni; la prima descrive la natura del basic voicing e ne definisce la costituzione e lapplicabilit sulla chitarra al fine di accompagnare la melodia. Questa descrizione si serve di rappresentazioni grafiche della tastiera e di esempi musicali fatti con i basic voicings risultanti dalle possibili combinazioni tra gli intervalli di terza e settima nelle loro forme maggiori e minori:
3 4
REGINALD SMITH BRINDLE, Guitarcosmos for guitar, Schott and Company, London, 1979 STEPHEN DODGSON, Studies for guitar (w. Hector Quine), Ricordi, 1967.
Ho qui preso in considerazione le seguenti combinazioni: - laccordo minore con settima minore, detto minore settima e annotato m7, corrispondente allaccordo del secondo grado della scala maggiore; - laccordo maggiore con settima minore detto settima o dominante , annotato 7 corrispondente allaccordo del quinto grado di una scala maggiore; - laccordo maggiore con settima maggiore, detto maggiore settima , annotato M7, che laccordo di primo grado della scala maggiore. laccordo minore con settima maggiore, detto minore settima maggiore ,
annotato mM7, che laccordo di primo grado della scala minore armonica o melodica. In un primo momento ho considerato tutti i casi in cui la fondamentale costituita da una delle ultime quattro corde a vuoto, raggruppandoli per tipologia: accordo M7, m7, 7, mM7. Ho poi preso in considerazione il caso in cui la fondamentale viene diteggiata su ognuna delle ultime quattro corde. Gli esempi sono utili a spiegare il meccanismo di movimento delle parti nel passaggio da un accordo allaltro. Nella seconda parte del lavoro sono inseriti dei brani musicali per chitarra solista e per due chitarre che esemplificano in maniera completa il materiale presentato nella prima parte.
La chitarra uno strumento che per le sue caratteristiche portato allaccompagnamento armonico della melodia. Venendosi a instaurare un rapporto tra questi due elementi possiamo dedurre che il ruolo dellaccompagnamento quello di sostenere nella maniera pi opportuna la melodia. Un buon accompagnamento suppone in primo luogo un basso e alcuni suoni che, in armonia con i suoi movimenti, si adattino a esso.5 Questi contribuiscono a creare lambientazione entro la quale si sviluppa la melodia; per utilizzare una metafora creano il luogo in cui si svolge la vicenda. Arnold Schnberg, nel suo Manuale darmonia, svolge unanalisi della scomposizione dei singoli suoni in armonici superiori e inferiori e li ordina su una scala di maggiore o minore consonanza rispetto al suono base. Tra essi individuiamo: - La 3za, suono indispensabile per la definizione dellaccordo, definisce il modo maggiore o minore. - La 7ma, arricchisce e d funzione armonica allaccordo. Considerando questi due intervalli come elementi costitutivi del basic voicing e combinandoli tra loro, in rapporto alla fondamentale, si ottengono le varianti spiegate in tabella 1.6 In un primo momento prendiamo in considerazione i basic voicings con fondamentale a vuoto perch richiedono un minore sforzo fisico della mano sinistra per la loro realizzazione per poi passare a spiegare la diteggiatura dei basic voicings con fondamentale diteggiata, aumentando cos di molto le possibilit esecutive.
5 6
F. SOR, Method for the spanish guitar, Tecla Editions, London, 2004, p.6 Appendice
1.2 vuoto.
Questo capitolo dedicato alla rappresentazione grafica delle posizioni che la mano sinistra assume sulla tastiera per produrre gli accordi di MI, LA, RE, SOL nelle quattro tipologie di M7, 7, m7, mM7. Ho scelto questi quattro accordi perch la loro fondamentale prodotta da una corda a vuoto, impegnano in maniera minore la mano sinistra e rendono pi facile lesecuzione. Per ogni tipologia di accordo propongo le possibili varianti del basic voicing di MI, fondamentale sulla 6ta corda, di LA fondamentale sulla 5ta corda, di RE, fondamentale sulla 4ta corda, di SOL fondamentale sulla 3za corda. Le sei linee orizzontali rappresentano le sei corde sul manico della chitarra, quelle verticali i tasti. Mi sono avvalso dellutilizzo di alcuni segni - (spiegati nella legenda) per indicare dove si trovano la fondamentale, la terza e la settima dellaccordo in questione. Ho giudicato opportuno non rappresentare la diteggiatura degli accordi che si eseguono oltre il XIV tasto considerato limpedimento che la cassa armonica provoca, in quella posizione, ai movimenti delle dita della mano sinistra. Tra le rappresentazioni vi sono alcuni esempi di passaggio tra due diversi basic voicings. Vengono in questo modo evidenziati i diversi comportamenti delle voci superiori al variare dellampiezza del salto della fondamentale.
1.3
diteggiata.
Questo capitolo dedicato alla rappresentazione grafica delle posizioni che la mano sinistra assume sulla tastiera per produrre gli accordi di LA, RE, SOL, DO nelle quattro tipologie di M7, 7, m7, mM7. Ho scelto questi quattro accordi perch la loro fondamentale diteggiata su ognuna delle ultime quattro corde. La posizione che la mano assume per la realizzazione dei basic voicings con diversa fondamentale sar uguale alla rappresentazione grafica proposta sulla medesima corda.
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Fine poi coda
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44
Notte d'estate
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Fabrizio Furci
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FaM7
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*Si7(b9); l'intervallo di nona minore sostituisce quello di terza maggiore Sim7(b5); l'intervallo di quinta diminuita caratteristico del secondo grado (m7) minore
48
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Lam7
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ParkBlues
Maestro
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FaM7 Mim7 La7 Sib7 MibM7
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Rem7 Sol7 Dom7
Fabrizio Furci
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Lam7 Re7 Labm7 ReM7
FaM7
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SolbM7
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*Sol6; l'intervallo di sesta maggiore sostituisce quello di 7 FaM7; aggiunto, ai voicings dell'accordo di FaM7, l'intervallo di sesta maggiore
50
Appendice
M7, a partire dalla fondamentale MI si aggiunge una terza maggiore e una settima maggiore
7, a partire dalla fondamentale MI si aggiunge una terza maggiore e una settima minore
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m7, a partire dalla fondamentale MI si aggiunge una terza minore e una settima minore
mM7 a partire dalla fondamentale MI si aggiunge una terza minore e una settima maggiore
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