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Roberto Pruzzo: differenze tra le versioni

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Considerato uno dei migliori attaccanti della storia del calcio italiano, è cresciuto nel {{Calcio Genoa|N}} per poi approdare nel 1978 alla {{Calcio Roma|N}}, dove vinse il campionato nella stagione [[Serie A 1982-1983|1982-1983]], quattro Coppe Italia, nelle stagioni [[Coppa Italia 1979-1980|1979-1980]], [[Coppa Italia 1980-1981|1980-1981]], [[Coppa Italia 1983-1984|1983-1984]] e [[Coppa Italia 1985-1986|1985-1986]], e tre volte il titolo di capocannoniere della Serie A, nelle stagioni [[Serie A 1980-1981|1980-1981]], [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] e [[Serie A 1985-1986|1985-1986]].
Considerato uno dei migliori centravanti della storia del calcio italiano, è cresciuto nel {{Calcio Genoa|N}} per poi approdare nel 1978 alla {{Calcio Roma|N}}, squadra alla quale ha legato la maggior parte della sua carriera e con cui vinse il campionato nella stagione [[Serie A 1982-1983|1982-1983]], e quattro Coppe Italia nelle stagioni [[Coppa Italia 1979-1980|1979-1980]], [[Coppa Italia 1980-1981|1980-1981]], [[Coppa Italia 1983-1984|1983-1984]] e [[Coppa Italia 1985-1986|1985-1986]]; in maglia giallorossa, inoltre, fu per tre volte capocannoniere della Serie A, nelle stagioni [[Serie A 1980-1981|1980-1981]], [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] e [[Serie A 1985-1986|1985-1986]].


== Carriera ==
== Carriera ==
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==== Club ====
==== Club ====
===== Genoa =====
===== Genoa =====
Cresciuto nelle giovanili del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]] fece il suo esordio in [[Serie A]] il 2 dicembre [[1973]] nella partita contro il {{Calcio Cesena|N}}, terminata 1-1. Da giovane non pensava di divenire calciatore, tanto che l'allora presidente Fossati faticò per convincerlo a firmare il contratto.<ref name="Bio">{{Cita web|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=PruzzoRoberto|titolo=Biografia di Roberto Pruzzo|editore=cinquantamila.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006091809/http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=PruzzoRoberto|dataarchivio=6 ottobre 2014}}</ref>
Cresciuto nelle giovanili del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], fece il suo esordio in [[Serie A]] il 2 dicembre 1973 nella partita contro il {{Calcio Cesena|N}}, terminata 1-1. Da giovane non pensava di divenire calciatore, tanto che l'allora presidente Fossati faticò per convincerlo a firmare il contratto.<ref name="Bio">{{Cita web|url=http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=PruzzoRoberto|titolo=Biografia di Roberto Pruzzo|editore=cinquantamila.it|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141006091809/http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=PruzzoRoberto|dataarchivio=6 ottobre 2014}}</ref>


[[File:Roberto Pruzzo - Genoa 1893 1976-77.jpg|thumb|left|upright|Pruzzo nel 1977, giovane capitano del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], pressato dallo juventino [[Francesco Morini|Morini]].]]
[[File:Roberto Pruzzo - Genoa 1893 1976-77.jpg|thumb|left|upright|Pruzzo nel 1977, giovane capitano del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]], pressato dallo juventino [[Francesco Morini]]]]


Realizzò la sua prima rete in Serie A proprio contro la squadra in cui giocò successivamente, la {{Calcio Roma|N}}, il 3 ottobre 1976 in un pareggio per 2-2, anche se la rete più importante in maglia rossoblù risale al 13 marzo 1977 quando, di testa, segnò il gol-vittoria nel [[Derby della lanterna|derby stracittadino]] contro la {{Calcio Sampdoria|N}}.
Realizzò la sua prima rete in Serie A proprio contro la squadra nella quale successivamente giocherà per dieci anni, la {{Calcio Roma|N}}, il 3 ottobre 1976 in un pareggio per 2-2, anche se la rete più importante in maglia rossoblù risale al 13 marzo 1977, quando, di testa, segnò il gol-vittoria nel [[Derby della lanterna|derby stracittadino]] contro la {{Calcio Sampdoria|N}}.


Con il ''Grifone'' disputò 5 stagioni di cui 3 nella massima serie e 2 in [[Serie B]], collezionando ben 143 presenze e 57 gol (media 0,4 gol/partita) e divenendo anche [[capocannoniere]] della [[Serie B]] nella stagione [[Serie B 1975-1976|1975-1976]]. Fu uno dei bomber del Genoa più prolifici di tutti i tempi insieme a [[Diego Milito]] (media 0,59 g/p), [[Tomáš Skuhravý]] (media 0,36 g/p) e [[Carlos Aguilera]] (media 0,34 g/p). Fu proprio nel Genoa che l'attaccante guadagnò l'appellativo di ''O Rey di Crocefieschi''.<ref name="Bio" />
Con il ''Grifone'' disputò 5 stagioni di cui 3 nella massima serie e 2 in [[Serie B]], collezionando ben 143 presenze e 57 gol (media 0,4 gol/partita) e divenendo anche [[capocannoniere]] della [[Serie B]] nella stagione [[Serie B 1975-1976|1975-1976]]. Rimane tuttora uno dei marcatori del Genoa più prolifici di tutti i tempi, insieme a [[Diego Milito]] (media 0,59 g/p), [[Tomáš Skuhravý]] (media 0,36 g/p) e [[Carlos Aguilera]] (media 0,34 g/p). Fu proprio nel Genoa che si guadagnò l'appellativo di ''O Rey di Crocefieschi''.<ref name="Bio" />


===== Roma =====
===== Roma =====
Nella stagione [[Genoa 1893 1977-1978|1977-1978]] la sua prolificità segna un lieve passo all'indietro, facendo sorgere qualche dubbio negli operatori di mercato e [[Gaetano Anzalone|Anzalone]] ne approfitta per farlo sbarcare a Roma. Pruzzo venne ceduto così alla squadra capitolina nell'estate seguente, per l'importante cifra di 3 miliardi di lire più il passaggio in rossoblù del giovane [[Bruno Conti]].
Nella stagione [[Genoa 1893 1977-1978|1977-1978]] la sua prolificità segnò un lieve passo all'indietro, facendo sorgere qualche dubbio negli operatori di mercato; ad approfittarne fu il presidente della [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] [[Gaetano Anzalone]]. Pruzzo venne ceduto così alla squadra capitolina nell'estate seguente, per l'importante cifra di 3 miliardi di lire più il passaggio in rossoblù in prestito di [[Bruno Conti]].


Al suo [[Associazione Sportiva Roma 1978-1979|primo anno romano]] non combina moltissimo: la squadra lotta per non retrocedere e lui viene coinvolto nel disastro generale. Anche la [[Associazione Sportiva Roma 1979-1980|seconda stagione]], la prima dell'era [[Dino Viola|Viola]], inizia sulla stessa falsariga, tanto che lo stesso Pruzzo, in una intervista, dichiara di non riconoscersi più.<ref>{{Cita web|url= https://www.almanaccogiallorosso.it/Giocatori/Pruzzo.html|titolo=Roberto Pruzzo}}</ref> Da , l'esplosione definitiva in giallorosso.
Al suo [[Associazione Sportiva Roma 1978-1979|primo anno romano]] non conclude molto: la squadra lotta per non retrocedere e lui viene coinvolto nel disastro generale. Anche la [[Associazione Sportiva Roma 1979-1980|seconda stagione]], la prima dell'era [[Dino Viola|Viola]], iniziò negativamente, tanto che lo stesso Pruzzo, in una intervista, dichiarò di non riconoscersi più.<ref>{{Cita web|url= https://www.almanaccogiallorosso.it/Giocatori/Pruzzo.html|titolo=Roberto Pruzzo}}</ref> A partire dalla [[Associazione Sportiva Roma 1980-1981|stagione successiva]] ebbe un notevole ritorno in ottima forma, che lo portò all'esplosione definitiva con il club romano.


Nella {{Calcio Roma|N}} stabilì vari record: vinse tre titoli come [[capocannoniere]] nelle stagioni [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] (18 gol), [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] (15 gol) e [[Serie A 1985-1986|1985-1986]] (19 gol), conquistò quattro Coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986) e lo storico scudetto del [[Serie A 1982-1983|1982-1983]]. Con 106 gol è stato per lungo tempo il miglior realizzatore nella storia della società (record poi superato da [[Francesco Totti]] nel corso della stagione 2004-2005).
Nella {{Calcio Roma|N}} stabilì vari record: si laureò per tre volte [[capocannoniere]] della Serie A, nelle stagioni [[Serie A 1980-1981|1980-1981]] (18 gol), [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] (15 gol) e [[Serie A 1985-1986|1985-1986]] (19 gol), conquistò quattro Coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986) e lo storico scudetto del [[Serie A 1982-1983|1982-1983]]. Le 106 reti segnate con la maglia della Roma lo hanno reso per lungo tempo il miglior realizzatore nella storia della società, record poi battuto nel corso della stagione 2004-2005 da un altro elemento simbolo della società giallorossa, [[Francesco Totti]], realizzatore in totale di 307 reti con la Roma (250 delle quali in Serie A, dato che lo pone al secondo posto tra i migliori cannonieri della massima serie, dietro al solo [[Silvio Piola]]).


Tra i suoi gol più importanti si ricordano quello che salvò la Roma nella stagione [[Serie A 1978-1979|1978-1979]] contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], il gol-scudetto contro il Genoa nella stagione 1982-1983, quello in rovesciata a [[Torino]] contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] nella stagione [[Serie A 1983-1984|1983-1984]] che regalò il 2-2 alla squadra giallorossa all'ultimo minuto; in campo europeo, rimangono degni di nota soprattutto la [[Gol#Doppietta|doppietta]] contro il [[Dundee United Football Club|Dundee United]] nella semifinale della [[Coppa dei Campioni 1983-1984]], a cui fece seguito il gol segnato al {{Calcio Liverpool|N}} nella successiva finale conclusasi con la vittoria degli inglesi ai rigori. Nella stagione [[Serie A 1985-1986|1985-1986]], in Roma-{{Calcio Avellino|N}} 5-1, segnò inoltre una storica [[Gol#Cinquina|cinquina]].<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/624/2011/02/16-156123/1986,+ecco+il+Bomber+Pruzzo+firma+la+cinquina|titolo=1986, ecco il Bomber. Pruzzo firma la cinquina|autore=Francesca Fanelli|data=16 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304204605/http://www.corrieredellosport.it/624/2011/02/16-156123/1986,+ecco+il+Bomber+Pruzzo+firma+la+cinquina|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.asroma.com/it/notizie/2021/02/35-anni-dalla-cinquina-di-pruzzo-con-l-avellino|titolo=35 anni dalla cinquina di Pruzzo con l'Avellino|accesso=2021-02-17}}</ref>
Tra i suoi gol più importanti si ricordano quello che salvò la Roma nella stagione [[Serie A 1978-1979|1978-1979]] contro l'[[Atalanta Bergamasca Calcio|Atalanta]], il gol-scudetto contro il Genoa nella stagione 1982-1983 e quello in rovesciata a [[Torino]] contro la [[Juventus Football Club|Juventus]] nella stagione [[Serie A 1983-1984|1983-1984]] che regalò il 2-2 alla squadra giallorossa all'ultimo minuto; in campo europeo, rimangono degni di nota soprattutto la [[Gol#Doppietta|doppietta]] contro il [[Dundee United Football Club|Dundee United]] nella semifinale della [[Coppa dei Campioni 1983-1984]], a cui fece seguito il gol segnato al {{Calcio Liverpool|N}} nella successiva finale conclusasi con la vittoria degli inglesi ai rigori. Nella stagione [[Serie A 1985-1986|1985-1986]], in Roma-{{Calcio Avellino|N}} 5-1, segnò inoltre una storica [[Gol#Cinquina|cinquina]].<ref>{{cita web|url=http://www.corrieredellosport.it/624/2011/02/16-156123/1986,+ecco+il+Bomber+Pruzzo+firma+la+cinquina|titolo=1986, ecco il Bomber. Pruzzo firma la cinquina|autore=Francesca Fanelli|data=16 febbraio 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304204605/http://www.corrieredellosport.it/624/2011/02/16-156123/1986,+ecco+il+Bomber+Pruzzo+firma+la+cinquina|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.asroma.com/it/notizie/2021/02/35-anni-dalla-cinquina-di-pruzzo-con-l-avellino|titolo=35 anni dalla cinquina di Pruzzo con l'Avellino|accesso=2021-02-17}}</ref>
[[File:Coppa dei Campioni 1984, Liverpool-Roma, Roberto Pruzzo.jpg|thumb|Pruzzo realizza il pareggio della Roma contro il {{Calcio Liverpool|NB}} nella finale della [[Coppa dei Campioni 1983-1984]].]]
[[File:Coppa dei Campioni 1984, Liverpool-Roma, Roberto Pruzzo.jpg|thumb|Pruzzo realizza il pareggio della Roma contro il {{Calcio Liverpool|NB}} nella finale della [[Coppa dei Campioni 1983-1984]]]]


Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori ad essere inserito nella ''[[hall of fame]]'' ufficiale del club giallorosso.<ref>{{cita web|url=http://www.asroma.it/it/notizie/notizie.html?id=6675|titolo=Hall of Fame: gli undici eletti della Classe 2012|accesso=20 settembre 2012}}</ref>
Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori ad essere inserito nella ''[[hall of fame]]'' ufficiale del club giallorosso.<ref>{{cita web|url=http://www.asroma.it/it/notizie/notizie.html?id=6675|titolo=Hall of Fame: gli undici eletti della Classe 2012|accesso=20 settembre 2012}}</ref>


===== Fiorentina =====
===== Fiorentina =====
Dopo aver totalizzato 240 presenze e 106 reti con la maglia giallorossa nella stagione [[Serie A 1988-1989|1988-1989]] Pruzzo passò alla Fiorentina. Qui però collezionò appena 6 presenze da inizio partita, più qualche scampolo di gara. Realizzò il suo unico gol a fine stagione proprio contro la Roma, nello spareggio di Perugia per la qualificazione alla [[Coppa UEFA]], il 30 giugno 1989, di testa su cross di [[Roberto Baggio]]: quella rete consentì ai viola l'accesso in Europa, ma fu anche l'ultima partita della sua carriera.
Dopo 10 stagioni, 240 presenze e 106 reti con la maglia giallorossa, nella stagione [[Serie A 1988-1989|1988-1989]] Pruzzo passò alla Fiorentina. Qui però disputò in tutto solamente 13 partite, delle quali solo 6 scendendo in campo fin dall'inizio. Realizzò il suo unico gol a fine stagione proprio contro la Roma, nello spareggio di Perugia per la qualificazione alla [[Coppa UEFA]], il 30 giugno 1989, di testa su cross di [[Roberto Baggio]]: quella rete consentì ai viola l'accesso in Europa, ma fu anche l'ultima partita della sua carriera.
Restò a Firenze per un altro anno, come dirigente accompagnatore della società.
Restò a Firenze per un altro anno, come dirigente accompagnatore della società.
Con l'avvento dei Cecchi Gori la sua esperienza si chiuse.
Con l'avvento della famiglia Cecchi Gori alla proprietà della società toscana, la sua esperienza si chiuse.


==== Nazionale ====
==== Nazionale ====
[[File:Roberto Pruzzo, Nazionale italiana, 1978.jpg|thumb|upright|left|Pruzzo all'esordio in maglia azzurra nel 1978]]
[[File:Roberto Pruzzo, Nazionale italiana, 1978.jpg|thumb|upright|left|Pruzzo all'esordio in maglia azzurra nel 1978]]


Pruzzo esordì in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] il 23 settembre [[1978]], convocato dal CT [[Enzo Bearzot]], in Italia-{{NazNB|CA|TUR}} (1-0). Nel [[1980]] rientrò nella rosa dei 22 convocati per l'[[Campionato europeo di calcio 1980|Europeo]] casalingo, senza tuttavia scendere mai in campo<ref>sito "''Storie di Calcio''" [http://www.storiedicalcio.altervista.org/europei_1980_risultati.html], URL consultato il 30 giugno 2012.</ref>, mentre nel [[1982]], nonostante fosse stato [[capocannoniere]] della [[Serie A]] per due stagioni consecutive, Bearzot non lo convocò per il [[Campionato mondiale di calcio 1982|Mondiale in Spagna]], preferendogli [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]] (il quale, nonostante avesse appena ripreso a giocare dopo due anni di squalifica, dopo un inizio giù di tono diede un contributo fondamentale alla vittoria italiana in tale Mondiale), fatto che causò vivaci polemiche, in particolare tra coloro che sostenevano come la rappresentativa italiana fosse al tempo dominata dal cosiddetto [[Juventus_Football_Club_e_Nazionale_di_calcio_dell'Italia#Anni_settanta_e_ottanta:_il_Blocco-Juve|blocco juventino]].
Pruzzo esordì in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]] il 23 settembre 1978, convocato dal CT [[Enzo Bearzot]], in Italia-{{NazNB|CA|TUR|M}} (1-0). Nel 1980 rientrò tra i convocati sia per la [[Coppa d'Oro dei Campioni del Mondo]] in [[Uruguay]], torneo riservato alle nazionali che avevano vinto almeno una volta il campionato mondiale all'epoca, nel quale giocò in entrambe le partite disputate dall'Italia, sia per l'[[Campionato europeo di calcio 1980|Europeo]] casalingo, occasione in cui non scese mai in campo<ref>sito "''Storie di Calcio''" [http://www.storiedicalcio.altervista.org/europei_1980_risultati.html] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141006071841/http://www.storiedicalcio.altervista.org/europei_1980_risultati.html|date=6 ottobre 2014}}, URL consultato il 30 giugno 2012.</ref>. Nel 1982, invece, nonostante fosse stato [[capocannoniere]] della [[Serie A]] per due stagioni consecutive, non fu convocato per il [[Campionato mondiale di calcio 1982|Mondiale in Spagna]] e gli vennero preferiti [[Paolo Rossi (calciatore 1956)|Paolo Rossi]] e [[Franco Selvaggi]], fatto che causò vivaci polemiche, in particolare tra coloro che sostenevano come la rappresentativa italiana fosse al tempo dominata dal cosiddetto [[Juventus Football Club e Nazionali di calcio|blocco juventino]] (e dal proprio canto Rossi, nonostante avesse appena ripreso a giocare dopo due anni di squalifica, fu scelto come attaccante titolare da Bearzot fin dall'inizio e, dopo un inizio giù di tono, diede un contributo fondamentale alla vittoria italiana in tale Mondiale).


Nella stagione [[Serie A 1985-1986|1985-1986]] conquistò per la terza volta il titolo di miglior marcatore della massima serie italiana, ma in occasione del Mondiale di [[Campionato mondiale di calcio 1986|Messico 1986]], ancora una volta, non fu inserito nel gruppo dei convocati. In totale il suo bottino in maglia azzurra fu di appena 6 presenze, senza realizzare gol.
Nella stagione [[Serie A 1985-1986|1985-1986]] conquistò per la terza volta il titolo di miglior marcatore della massima serie italiana, ma in occasione del Mondiale di [[Campionato mondiale di calcio 1986|Messico 1986]], ancora una volta, Bearzot non lo inserì nel gruppo dei convocati. Il suo bottino in maglia azzurra fu di appena 6 presenze, senza realizzare gol.


=== Allenatore ===
=== Allenatore ===
Pruzzo iniziò la sua carriera di allenatore nel [[1998]], con il [[Football Club Esperia Viareggio|Viareggio]], prima di passare al {{Calcio Teramo|N}} e, nel [[2000]], all'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]], in [[Serie C1]]: dapprima esonerato, fu richiamato sulla panchina dei grigi [[Piemonte|piemontesi]] sul finire della stagione, ma non riuscì a evitare la retrocessione della squadra.
Pruzzo iniziò la sua carriera di allenatore nel 1998, con il [[Football Club Esperia Viareggio|Viareggio]], prima di passare al {{Calcio Teramo|N}} e, nel 2000, all'[[Unione Sportiva Alessandria Calcio 1912|Alessandria]], in [[Serie C1]]: dapprima esonerato, fu richiamato sulla panchina dei grigi [[Piemonte|piemontesi]] sul finire della stagione, ma non riuscì a evitare la retrocessione della squadra.


Il 18 luglio [[2002]] fu ingaggiato dal [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] di [[Franco Sensi]],<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/18/sensi-non-molla-allenatore-pruzzo.html?ref=search|titolo=Sensi non molla: 'L'allenatore è Pruzzo'|editore=repubblica.it|data=18 luglio 2002}}</ref> squadra che allenò tuttavia per soli 4 giorni visto che il 21 luglio si insediò alla presidenza [[Maurizio Zamparini]], proveniente dal Venezia, portandosi dietro dai lagunari [[Ezio Glerean]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/21/amaro-record-di-pruzzo-allenatore-per.html?ref=search|titolo=L' amaro record di Pruzzo allenatore per un giorno|editore=repubblica.it|data=21 luglio 2002}}</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/21/glerean-in-panchina-attende-maniero.html Glerean in panchina attende Maniero] ricerca.repubblica.it</ref>
Il 18 luglio 2002 fu ingaggiato dal [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]] di [[Franco Sensi]],<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/18/sensi-non-molla-allenatore-pruzzo.html?ref=search|titolo=Sensi non molla: 'L'allenatore è Pruzzo'|editore=repubblica.it|data=18 luglio 2002}}</ref> squadra che allenò tuttavia per soli 4 giorni, visto che il 21 luglio si insediò alla presidenza [[Maurizio Zamparini]], proveniente dal Venezia, portandosi dietro dai lagunari [[Ezio Glerean]].<ref>{{cita web|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/21/amaro-record-di-pruzzo-allenatore-per.html?ref=search|titolo=L' amaro record di Pruzzo allenatore per un giorno|editore=repubblica.it|data=21 luglio 2002}}</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2002/07/21/glerean-in-panchina-attende-maniero.html Glerean in panchina attende Maniero] ricerca.repubblica.it</ref>


Dopo aver collaborato alla direzione tecnica del {{Calcio Foggia|N}} e della {{Calcio Sambenedettese|N}} con [[Giuseppe Giannini (calciatore)|Giuseppe Giannini]], il 5 dicembre 2008 viene nominato tecnico del club marchigiano del [[Centobuchi]], in [[Serie D]].<ref>{{cita web|url=https://www.emmelle.it/Sport/Calcio/Roberto-Pruzzo-ricomincia-dal-Centobuchi/53-7061-1.html|titolo=Roberto Pruzzo ricomincia dal Centobuchi|editore=emmelle.it|data=5 dicembre 2008}}</ref> Dopo due giorni esordisce nella vittoria per 2-1 contro il [[Società Sportiva Dilettantistica Città di Campobasso|Campobasso]].<ref>{{cita web|url=https://www.rivieraoggi.it/2008/12/07/64984/centobuchi-pruzzo-buona-la-prima/|titolo=Centobuchi: Pruzzo, buona la prima|editore=rivieraoggi.it|data=7 dicembre 2008}}</ref> Chiude il [[Serie D 2008-2009|campionato]] al dodicesimo posto per poi passare ad allenare nelle giovanili del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]].
Dopo aver collaborato alla direzione tecnica del {{Calcio Foggia|N}} e della {{Calcio Sambenedettese|N}} con [[Giuseppe Giannini (calciatore)|Giuseppe Giannini]], suo compagno di squadra alla Roma, il 5 dicembre 2008 viene nominato tecnico del club marchigiano del [[Centobuchi]], in [[Serie D]].<ref>{{cita web|url=https://www.emmelle.it/Sport/Calcio/Roberto-Pruzzo-ricomincia-dal-Centobuchi/53-7061-1.html|titolo=Roberto Pruzzo ricomincia dal Centobuchi|editore=emmelle.it|data=5 dicembre 2008|accesso=6 giugno 2018|dataarchivio=14 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181114060546/https://www.emmelle.it/Sport/Calcio/Roberto-Pruzzo-ricomincia-dal-Centobuchi/53-7061-1.html|urlmorto=sì}}</ref> Dopo due giorni esordisce nella vittoria per 2-1 contro il [[Società Sportiva Dilettantistica Città di Campobasso|Campobasso]].<ref>{{cita web|url=https://www.rivieraoggi.it/2008/12/07/64984/centobuchi-pruzzo-buona-la-prima/|titolo=Centobuchi: Pruzzo, buona la prima|editore=rivieraoggi.it|data=7 dicembre 2008}}</ref> Chiude il [[Serie D 2008-2009|campionato]] al dodicesimo posto per poi passare ad allenare nelle giovanili del [[Genoa Cricket and Football Club|Genoa]].


=== Dirigente ===
=== Dirigente ===
Dal 2011 ha collaborato con lo staff tecnico e dirigenziale della P.G.S. Don Bosco [[Genzano di Roma]].<ref>Elena Rossin. [http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=377595 Pruzzo: "Roma, un terzino destro per completare"], da Tuttomercatoweb.it, 19 agosto 2012</ref> Il 31 ottobre 2012 viene nominato direttore sportivo del [[Savona Calcio|Savona]].<ref>[http://www.savonafbc.it/index.php?option=com_content&view=article&id=189:roberto-pruzzo-diesse-del-savona&catid=10:comunicatistampa&Itemid=233 Roberto Pruzzo diesse del Savona] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141006074946/http://www.savonafbc.it/index.php?option=com_content&view=article&id=189:roberto-pruzzo-diesse-del-savona&catid=10:comunicatistampa&Itemid=233 |data=6 ottobre 2014 }}, da Savonafbc.it</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/serie-c/ufficiale-savona-pruzzo-a-il-nuovo-direttore-sportivo-395865|titolo=Ufficiale: Savona, Pruzzo è il nuovo direttore sportivo|editore=tuttomercatoweb.com|data=31 ottobre 2012}}</ref> Con la squadra ligure conquista la promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Lega Pro]] nella stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-13|2012-2013]] e l'anno successivo manca per poco il passaggio in [[Serie B]]. Il 26 settembre 2014 viene esonerato.<ref>{{cita web|url=http://www.ivg.it/2014/09/savona-calcio-anche-pruzzo-lascia-la-societa-di-dellepiane/|titolo=Savona Calcio, anche Pruzzo lascia la società di Dellepiane|editore=ivg.it|data=26 settembre 2014}}</ref>
Dirigente dell' ''Atletico 2000 a Roma'',<ref>{{Cita web|url=https://www.ercolefragasso.it/2004/01/20/giuseppe-giannini-2/|titolo=Giuseppe Giannini|accesso=19 novembre 2024}}</ref> dal 2011 ha collaborato con lo staff tecnico e dirigenziale della P.G.S. Don Bosco [[Genzano di Roma]].<ref>Elena Rossin. [http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=377595 Pruzzo: "Roma, un terzino destro per completare"], da Tuttomercatoweb.it, 19 agosto 2012</ref> Il 31 ottobre 2012 viene nominato direttore sportivo del [[Savona Calcio|Savona]].<ref>[http://www.savonafbc.it/index.php?option=com_content&view=article&id=189:roberto-pruzzo-diesse-del-savona&catid=10:comunicatistampa&Itemid=233 Roberto Pruzzo diesse del Savona] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20141006074946/http://www.savonafbc.it/index.php?option=com_content&view=article&id=189:roberto-pruzzo-diesse-del-savona&catid=10:comunicatistampa&Itemid=233 |data=6 ottobre 2014 }}, da Savonafbc.it</ref><ref>{{cita web|url=http://www.tuttomercatoweb.com/serie-c/ufficiale-savona-pruzzo-a-il-nuovo-direttore-sportivo-395865|titolo=Ufficiale: Savona, Pruzzo è il nuovo direttore sportivo|editore=tuttomercatoweb.com|data=31 ottobre 2012}}</ref> Con la squadra ligure conquista la promozione in [[Lega Pro Prima Divisione|Lega Pro]] nella stagione [[Lega Pro Seconda Divisione 2012-13|2012-2013]] e l'anno successivo manca per poco il passaggio in [[Serie B]]. Il 26 settembre 2014 viene esonerato.<ref>{{cita web|url=http://www.ivg.it/2014/09/savona-calcio-anche-pruzzo-lascia-la-societa-di-dellepiane/|titolo=Savona Calcio, anche Pruzzo lascia la società di Dellepiane|editore=ivg.it|data=26 settembre 2014}}</ref>


Il 21 luglio [[2017]] diventa il nuovo direttore sportivo del [[Football Club Como|Como]], rifondato dopo la mancata iscrizione della precedente gestione al campionato di [[Serie C 2017-2018]], voluto fortemente dalla cordata di imprenditori formata da Massimo Nicastro (fondatore della Nicastro Group) e Roberto Renzi, che iscrivono i lombardi alla [[Serie D 2017-2018]].<ref>{{Cita news|url=http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Sport/calcio-como-assegnato-al-gruppo-nicastro-renzi-ardito-allenatore-pruzzo-ds_1243889_11/|titolo=Calcio Como assegnato al gruppo Nicastro-Renzi Ardito allenatore, Pruzzo ds (video)|accesso=22 luglio 2017}}</ref>
Il 21 luglio 2017 diventa direttore sportivo del [[Football Club Como|Como]] rifondato dopo la mancata iscrizione della precedente gestione al campionato di [[Serie C]] e iscritto alla [[Serie D 2017-2018]], voluto dalla cordata di imprenditori formata da Massimo Nicastro e Roberto Felleca.<ref>{{Cita news|url=http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Sport/calcio-como-assegnato-al-gruppo-nicastro-renzi-ardito-allenatore-pruzzo-ds_1243889_11/|titolo=Calcio Como assegnato al gruppo Nicastro-Renzi Ardito allenatore, Pruzzo ds (video)|accesso=22 luglio 2017}}</ref> Rimane in carica come ''diesse'' dei lariani per due anni, venendo sostituito al termine della stagione [[Serie D 2018-2019|2018-2019]], dopo aver conquistato la promozione in Serie C, da [[Carlalberto Ludi]].


=== Dopo il ritiro ===
Rimane in carica come direttore sportivo dei lariani per due anni, venendo sostituito, al termine della stagione [[Serie D 2018-2019|2018-2019]], dopo aver conquistato la promozione in Serie C, da [[Carlalberto Ludi]].
Al termine dell'attività agonistica è divenuto [[opinionista]] sportivo per varie emittenti radiofoniche e televisive nazionali.

Dal 2016 è entrato nel mondo della ristorazione, aprendo un ristorante a Roma<ref>{{Cita web|url=https://www.pagineromaniste.com/inaugurato-ristorante-osteria-9-roberto-pruzzo-tanti-ex-compagni-squadra-presenti-foto/|titolo=Inaugurato il ristorante “Osteria il 9” di Roberto Pruzzo. Tanti ex compagni di squadra presenti}}</ref>


== Statistiche ==
== Statistiche ==
=== Presenze e reti nei club ===
=== Presenze e reti nei club ===

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=== Cronologia presenze e reti in nazionale ===
=== Cronologia presenze e reti in nazionale ===
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===Statistiche da allenatore===
===Statistiche da allenatore===

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==== Individuale ====
==== Individuale ====
* Capocannoniere della [[Serie A]]: 3
* Capocannoniere della [[Serie A]]: 3
:[[Serie A 1980-1981|1980-1981]] <small>(18 gol)</small>
:[[Serie A 1980-1981|1980-1981]] <small>(18 reti)</small>, [[Serie A 1981-1982|1981-1982]] <small>(15 reti)</small>, [[Serie A 1985-1986|1985-1986]] <small>(19 reti)</small>
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* Capocannoniere della [[Coppa Italia]]: 1
* Capocannoniere della [[Coppa Italia]]: 1
:[[Coppa Italia 1979-1980|1979-1980]] <small>(6 gol)</small>
:[[Coppa Italia 1979-1980|1979-1980]] <small>(6 reti)</small>


* Capocannoniere della [[Serie B]]: 1
* Capocannoniere della [[Serie B]]: 1
:[[Serie B 1975-1976|1975-1976]] <small>(18 gol, ex aequo con [[Giuliano Musiello]])</small>
:[[Serie B 1975-1976|1975-1976]] <small>(18 reti, ex aequo con [[Giuliano Musiello]])</small>


== Nella cultura di massa ==
== Nella cultura di massa ==
Nel [[1983]], insieme a [[Carlo Ancelotti]] e [[Luciano Spinosi]], Pruzzo prese parte alla partita finale del film di ''[[Don Camillo (film 1983)|Don Camillo]]'' e con [[Terence Hill]], contro la formazione dove milita un altro campione degli anni settanta e ottanta, [[Roberto Boninsegna]]. L'[[1984|anno seguente]], insieme ai compagni di squadra Ancelotti, [[Francesco Graziani]] e [[Odoacre Chierico]], partecipò nei panni di sé stesso, in una piccola parte, alla pellicola ''[[L'allenatore nel pallone]]'', con [[Lino Banfi]]; nel [[2008]] ricomparve poi anche nel [[L'allenatore nel pallone 2|seguito]].<ref>[https://www.imdb.com/name/nm0699321/ Scheda su Imdb.com]</ref>
Nel 1983, insieme a [[Carlo Ancelotti]] e [[Luciano Spinosi]], Pruzzo prese parte alla partita finale del film di ''[[Don Camillo (film 1983)|Don Camillo]]'' e con [[Terence Hill]], contro la formazione in cui milita un altro campione degli anni settanta e ottanta, [[Roberto Boninsegna]]. L'anno seguente, insieme ai compagni di squadra Ancelotti, [[Francesco Graziani]] e [[Odoacre Chierico]], partecipò, nei panni di sé stesso, in una piccola parte, alla pellicola ''[[L'allenatore nel pallone]]'', con [[Lino Banfi]]; comparve anche nel sequel ''[[L'allenatore nel pallone 2]]'', uscito nel 2008.<ref>{{Imdb|nm0699321}}</ref>


Viene citato anche nel film ''[[Notte prima degli esami - Oggi|Notte prima degli esami-oggi]]'' del [[2007]] dove una tifosa dell'Italia ([[Paola Minaccioni]]) descrive il gol del momentaneo 1-0 degli azzurri impegnati nei quarti dei [[Campionato mondiale di calcio 2006|mondiali di calcio in Germania]] contro l'[[Nazionale di calcio dell'Ucraina|Ucraina]] a Luca ([[Nicolas Vaporidis]]) paragonandolo appunto ad una delle tante realizzazioni del bomber ligure.
Viene citato anche nel film ''[[Notte prima degli esami - Oggi]]'' del 2007, nel quale una tifosa ([[Paola Minaccioni]]) descrive uno dei gol segnati da [[Luca Toni]] durante il quarto di finale dei [[Campionato mondiale di calcio 2006|mondiali di calcio del 2006]] vinto per 3-0 dall'[[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]] contro l'[[Nazionale di calcio dell'Ucraina|Ucraina]] al protagonista Luca Molinari ([[Nicolas Vaporidis]]) paragonandolo appunto ad una delle tante realizzazioni del bomber ligure.


Viene citato anche nel film [[Vacanze in America]] da [[Claudio Amendola]] durante la partita tra torinesi e romani nella [[Valle della Morte|valle della morte]].
Viene citato anche nel film [[Vacanze in America]] da [[Claudio Amendola]] durante la partita tra torinesi e romani nella [[Valle della Morte|valle della morte]].


== Opere ==
== Opere ==
* {{cita libro|autore=Roberto Pruzzo|altri=con Susanna Marcellini|titolo=Bomber - La storia di un numero nove normale (o quasi)|città=Roma|editore=Ultra|anno=2014|isbn=978-88-6776-139-5}}
* {{cita libro|altri=con Susanna Marcellini|titolo=Bomber - La storia di un numero nove normale (o quasi)|città=Roma|editore=Ultra|anno=2014|isbn=978-88-6776-139-5}}


== Note ==
== Note ==
<references/>
<references />


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
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{{Italia maschile calcio europeo 1980}}
{{Italia maschile calcio europeo 1980}}
{{Nazionale italiana mundialito}}
{{Italia maschile calcio mundialito}}
{{Capocannonieri della Serie A}}
{{Capocannonieri della Serie A}}
{{Capocannonieri della Serie B}}
{{Capocannonieri della Serie B}}
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[[Categoria:Calciatori della Nazionale italiana]]
[[Categoria:Calciatori della Nazionale italiana]]
[[Categoria:Dirigenti della S.S.D. Savona F.B.C.]]
[[Categoria:Dirigenti del Savona F.B.C. 1907]]
[[Categoria:Dirigenti del Como 1907]]
[[Categoria:Dirigenti del Como 1907]]
[[Categoria:Capocannonieri della Serie A]]

Versione delle 18:25, 26 nov 2024

Roberto Pruzzo
Pruzzo alla Roma nella stagione 1986-1987
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza175 cm
Peso73 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
Termine carriera30 giugno 1989 - giocatore
30 giugno 2010 - allenatore
Carriera
Giovanili
1971-1973Genoa
Squadre di club1
1973-1978Genoa143 (57)
1978-1988Roma240 (106)
1988-1989Fiorentina13 (0)[1]
Nazionale
1978-1982Italia (bandiera) Italia6 (0)
Carriera da allenatore
1998-1999Viareggio
1999-2000Teramo
2000Alessandria
2001Alessandria
2002Palermo
2004-2005FoggiaVice
2005-2006SambenedetteseVice
2008-2009Centobuchi
2009-2010GenoaGiovanili
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Roberto Pruzzo (Crocefieschi, 1º aprile 1955) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo attaccante.

Considerato uno dei migliori centravanti della storia del calcio italiano, è cresciuto nel Genoa per poi approdare nel 1978 alla Roma, squadra alla quale ha legato la maggior parte della sua carriera e con cui vinse il campionato nella stagione 1982-1983, e quattro Coppe Italia nelle stagioni 1979-1980, 1980-1981, 1983-1984 e 1985-1986; in maglia giallorossa, inoltre, fu per tre volte capocannoniere della Serie A, nelle stagioni 1980-1981, 1981-1982 e 1985-1986.

Carriera

Giocatore

Club

Genoa

Cresciuto nelle giovanili del Genoa, fece il suo esordio in Serie A il 2 dicembre 1973 nella partita contro il Cesena, terminata 1-1. Da giovane non pensava di divenire calciatore, tanto che l'allora presidente Fossati faticò per convincerlo a firmare il contratto.[2]

Pruzzo nel 1977, giovane capitano del Genoa, pressato dallo juventino Francesco Morini

Realizzò la sua prima rete in Serie A proprio contro la squadra nella quale successivamente giocherà per dieci anni, la Roma, il 3 ottobre 1976 in un pareggio per 2-2, anche se la rete più importante in maglia rossoblù risale al 13 marzo 1977, quando, di testa, segnò il gol-vittoria nel derby stracittadino contro la Sampdoria.

Con il Grifone disputò 5 stagioni di cui 3 nella massima serie e 2 in Serie B, collezionando ben 143 presenze e 57 gol (media 0,4 gol/partita) e divenendo anche capocannoniere della Serie B nella stagione 1975-1976. Rimane tuttora uno dei marcatori del Genoa più prolifici di tutti i tempi, insieme a Diego Milito (media 0,59 g/p), Tomáš Skuhravý (media 0,36 g/p) e Carlos Aguilera (media 0,34 g/p). Fu proprio nel Genoa che si guadagnò l'appellativo di O Rey di Crocefieschi.[2]

Roma

Nella stagione 1977-1978 la sua prolificità segnò un lieve passo all'indietro, facendo sorgere qualche dubbio negli operatori di mercato; ad approfittarne fu il presidente della Roma Gaetano Anzalone. Pruzzo venne ceduto così alla squadra capitolina nell'estate seguente, per l'importante cifra di 3 miliardi di lire più il passaggio in rossoblù in prestito di Bruno Conti.

Al suo primo anno romano non conclude molto: la squadra lotta per non retrocedere e lui viene coinvolto nel disastro generale. Anche la seconda stagione, la prima dell'era Viola, iniziò negativamente, tanto che lo stesso Pruzzo, in una intervista, dichiarò di non riconoscersi più.[3] A partire dalla stagione successiva ebbe un notevole ritorno in ottima forma, che lo portò all'esplosione definitiva con il club romano.

Nella Roma stabilì vari record: si laureò per tre volte capocannoniere della Serie A, nelle stagioni 1980-1981 (18 gol), 1981-1982 (15 gol) e 1985-1986 (19 gol), conquistò quattro Coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986) e lo storico scudetto del 1982-1983. Le 106 reti segnate con la maglia della Roma lo hanno reso per lungo tempo il miglior realizzatore nella storia della società, record poi battuto nel corso della stagione 2004-2005 da un altro elemento simbolo della società giallorossa, Francesco Totti, realizzatore in totale di 307 reti con la Roma (250 delle quali in Serie A, dato che lo pone al secondo posto tra i migliori cannonieri della massima serie, dietro al solo Silvio Piola).

Tra i suoi gol più importanti si ricordano quello che salvò la Roma nella stagione 1978-1979 contro l'Atalanta, il gol-scudetto contro il Genoa nella stagione 1982-1983 e quello in rovesciata a Torino contro la Juventus nella stagione 1983-1984 che regalò il 2-2 alla squadra giallorossa all'ultimo minuto; in campo europeo, rimangono degni di nota soprattutto la doppietta contro il Dundee United nella semifinale della Coppa dei Campioni 1983-1984, a cui fece seguito il gol segnato al Liverpool nella successiva finale conclusasi con la vittoria degli inglesi ai rigori. Nella stagione 1985-1986, in Roma-Avellino 5-1, segnò inoltre una storica cinquina.[4][5]

Pruzzo realizza il pareggio della Roma contro il Liverpool nella finale della Coppa dei Campioni 1983-1984

Il 20 settembre 2012 è stato tra i primi 11 giocatori ad essere inserito nella hall of fame ufficiale del club giallorosso.[6]

Fiorentina

Dopo 10 stagioni, 240 presenze e 106 reti con la maglia giallorossa, nella stagione 1988-1989 Pruzzo passò alla Fiorentina. Qui però disputò in tutto solamente 13 partite, delle quali solo 6 scendendo in campo fin dall'inizio. Realizzò il suo unico gol a fine stagione proprio contro la Roma, nello spareggio di Perugia per la qualificazione alla Coppa UEFA, il 30 giugno 1989, di testa su cross di Roberto Baggio: quella rete consentì ai viola l'accesso in Europa, ma fu anche l'ultima partita della sua carriera. Restò a Firenze per un altro anno, come dirigente accompagnatore della società. Con l'avvento della famiglia Cecchi Gori alla proprietà della società toscana, la sua esperienza si chiuse.

Nazionale

Pruzzo all'esordio in maglia azzurra nel 1978

Pruzzo esordì in Nazionale il 23 settembre 1978, convocato dal CT Enzo Bearzot, in Italia-Turchia (1-0). Nel 1980 rientrò tra i convocati sia per la Coppa d'Oro dei Campioni del Mondo in Uruguay, torneo riservato alle nazionali che avevano vinto almeno una volta il campionato mondiale all'epoca, nel quale giocò in entrambe le partite disputate dall'Italia, sia per l'Europeo casalingo, occasione in cui non scese mai in campo[7]. Nel 1982, invece, nonostante fosse stato capocannoniere della Serie A per due stagioni consecutive, non fu convocato per il Mondiale in Spagna e gli vennero preferiti Paolo Rossi e Franco Selvaggi, fatto che causò vivaci polemiche, in particolare tra coloro che sostenevano come la rappresentativa italiana fosse al tempo dominata dal cosiddetto blocco juventino (e dal proprio canto Rossi, nonostante avesse appena ripreso a giocare dopo due anni di squalifica, fu scelto come attaccante titolare da Bearzot fin dall'inizio e, dopo un inizio giù di tono, diede un contributo fondamentale alla vittoria italiana in tale Mondiale).

Nella stagione 1985-1986 conquistò per la terza volta il titolo di miglior marcatore della massima serie italiana, ma in occasione del Mondiale di Messico 1986, ancora una volta, Bearzot non lo inserì nel gruppo dei convocati. Il suo bottino in maglia azzurra fu di appena 6 presenze, senza realizzare gol.

Allenatore

Pruzzo iniziò la sua carriera di allenatore nel 1998, con il Viareggio, prima di passare al Teramo e, nel 2000, all'Alessandria, in Serie C1: dapprima esonerato, fu richiamato sulla panchina dei grigi piemontesi sul finire della stagione, ma non riuscì a evitare la retrocessione della squadra.

Il 18 luglio 2002 fu ingaggiato dal Palermo di Franco Sensi,[8] squadra che allenò tuttavia per soli 4 giorni, visto che il 21 luglio si insediò alla presidenza Maurizio Zamparini, proveniente dal Venezia, portandosi dietro dai lagunari Ezio Glerean.[9][10]

Dopo aver collaborato alla direzione tecnica del Foggia e della Sambenedettese con Giuseppe Giannini, suo compagno di squadra alla Roma, il 5 dicembre 2008 viene nominato tecnico del club marchigiano del Centobuchi, in Serie D.[11] Dopo due giorni esordisce nella vittoria per 2-1 contro il Campobasso.[12] Chiude il campionato al dodicesimo posto per poi passare ad allenare nelle giovanili del Genoa.

Dirigente

Dirigente dell' Atletico 2000 a Roma,[13] dal 2011 ha collaborato con lo staff tecnico e dirigenziale della P.G.S. Don Bosco Genzano di Roma.[14] Il 31 ottobre 2012 viene nominato direttore sportivo del Savona.[15][16] Con la squadra ligure conquista la promozione in Lega Pro nella stagione 2012-2013 e l'anno successivo manca per poco il passaggio in Serie B. Il 26 settembre 2014 viene esonerato.[17]

Il 21 luglio 2017 diventa direttore sportivo del Como – rifondato dopo la mancata iscrizione della precedente gestione al campionato di Serie C e iscritto alla Serie D 2017-2018 –, voluto dalla cordata di imprenditori formata da Massimo Nicastro e Roberto Felleca.[18] Rimane in carica come diesse dei lariani per due anni, venendo sostituito al termine della stagione 2018-2019, dopo aver conquistato la promozione in Serie C, da Carlalberto Ludi.

Dopo il ritiro

Al termine dell'attività agonistica è divenuto opinionista sportivo per varie emittenti radiofoniche e televisive nazionali.

Dal 2016 è entrato nel mondo della ristorazione, aprendo un ristorante a Roma[19]

Statistiche

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1973-1974 Italia (bandiera) Genoa A 19 0 CI 0 0 - - - - - - 19 0
1974-1975 B 33 12 CI 4 1 - - - - - - 37 13
1975-1976 B 32 18 CI 6 2 - - - - - - 38 20
1976-1977 A 30 18 CI 4 5 - - - - - - 34 23
1977-1978 A 29 9 CI 4 2 - - - - - - 33 11
Totale Genoa 143 57 18 10 - - - - 161 67
1978-1979 Italia (bandiera) Roma A 29 9 CI 4 3 - - - - - - 33 12
1979-1980 A 28 12 CI 9 6 - - - - - - 37 18
1980-1981 A 28 18 CI 3 0 CdC 2 1 TC 0 0 33 19
1981-1982 A 26 15 CI 1 0 CdC 4 2 - - - 31 17
1982-1983 A 27 12 CI 5 7 CU 7 3 - - - 39 22
1983-1984 A 27 8 CI 9 2 CC 7 5 - - - 43 15
1984-1985 A 21 8 CI 2 1 CdC 5 1 - - - 28 10
1985-1986 A 24 19 CI 9 1 - - - - - - 33 20
1986-1987 A 19 4 CI 3 0 CdC 2 0 - - - 24 4
1987-1988 A 11 1 CI 3 0 - - - - - - 14 1
Totale Roma 240 106 48 20 27 12 0 0 315 138
1988-1989 Italia (bandiera) Fiorentina A 13+1[20] 0+1 CI 2 0 - - - - - - 16 1
Totale carriera 396+1 163+1 68 30 27 12 - 0 0 492 206

Cronologia presenze e reti in nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
23-9-1978 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Turchia (bandiera) Turchia Amichevole - Ingresso al 46’ 46’
3-1-1981 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Mundialito - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
6-1-1981 Montevideo Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Mundialito - 1º turno -
14-11-1981 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Grecia (bandiera) Grecia Qual. Mondiali 1982 - Ingresso al 85’ 85’
5-12-1981 Napoli Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Qual. Mondiali 1982 -
23-2-1982 Parigi Francia Francia (bandiera) 2 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
Totale Presenze 6 Reti 0

Statistiche da allenatore

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1998-apr. 1999 Italia (bandiera) Viareggio C2 30 10 11 9 CI-C 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 34 12 12 10 35,29
1999-2000 Italia (bandiera) Teramo C2 34+2[21] 13 11 10+2 CI-C 4 1 1 2 - - - - - - - - - - 40 14 12 14 35,00
2000-2001 Italia (bandiera) Alessandria C1 27 4 8 15 CI-C 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 31 6 9 16 19,35
2002-2003 Italia (bandiera) Palermo B 0 0 0 0 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 0 0 0 0 !
2008-mar. 2009 Italia (bandiera) Centobuchi D 14 3 5 6 CI-D 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 14 3 5 6 21,43
Totale carriera 105+2 30 35 40+2 12 5 3 4 - - - - - - - - 119 35 38 46 29,41

Palmarès

Giocatore

Pruzzo premiato come miglior marcatore della Serie A 1981-1982

Club

Roma: 1982-1983
Roma: 1979-1980, 1980-1981, 1983-1984, 1985-1986
Genoa: 1975-1976

Individuale

1980-1981 (18 reti), 1981-1982 (15 reti), 1985-1986 (19 reti)
1979-1980 (6 reti)
1975-1976 (18 reti, ex aequo con Giuliano Musiello)

Nella cultura di massa

Nel 1983, insieme a Carlo Ancelotti e Luciano Spinosi, Pruzzo prese parte alla partita finale del film di Don Camillo e con Terence Hill, contro la formazione in cui milita un altro campione degli anni settanta e ottanta, Roberto Boninsegna. L'anno seguente, insieme ai compagni di squadra Ancelotti, Francesco Graziani e Odoacre Chierico, partecipò, nei panni di sé stesso, in una piccola parte, alla pellicola L'allenatore nel pallone, con Lino Banfi; comparve anche nel sequel L'allenatore nel pallone 2, uscito nel 2008.[22]

Viene citato anche nel film Notte prima degli esami - Oggi del 2007, nel quale una tifosa (Paola Minaccioni) descrive uno dei gol segnati da Luca Toni durante il quarto di finale dei mondiali di calcio del 2006 vinto per 3-0 dall'Italia contro l'Ucraina al protagonista Luca Molinari (Nicolas Vaporidis) paragonandolo appunto ad una delle tante realizzazioni del bomber ligure.

Viene citato anche nel film Vacanze in America da Claudio Amendola durante la partita tra torinesi e romani nella valle della morte.

Opere

  • Bomber - La storia di un numero nove normale (o quasi), con Susanna Marcellini, Roma, Ultra, 2014, ISBN 978-88-6776-139-5.

Note

  1. ^ 14 (1) se si considera lo spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1989-1990 disputato il 30 giugno 1989 contro la Roma.
  2. ^ a b Biografia di Roberto Pruzzo, su cinquantamila.it (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2014).
  3. ^ Roberto Pruzzo, su almanaccogiallorosso.it.
  4. ^ Francesca Fanelli, 1986, ecco il Bomber. Pruzzo firma la cinquina, su corrieredellosport.it, 16 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  5. ^ 35 anni dalla cinquina di Pruzzo con l'Avellino, su asroma.com. URL consultato il 17 febbraio 2021.
  6. ^ Hall of Fame: gli undici eletti della Classe 2012, su asroma.it. URL consultato il 20 settembre 2012.
  7. ^ sito "Storie di Calcio" [1] Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive., URL consultato il 30 giugno 2012.
  8. ^ Sensi non molla: 'L'allenatore è Pruzzo', su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 18 luglio 2002.
  9. ^ L' amaro record di Pruzzo allenatore per un giorno, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it, 21 luglio 2002.
  10. ^ Glerean in panchina attende Maniero ricerca.repubblica.it
  11. ^ Roberto Pruzzo ricomincia dal Centobuchi, su emmelle.it, 5 dicembre 2008. URL consultato il 6 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2018).
  12. ^ Centobuchi: Pruzzo, buona la prima, su rivieraoggi.it, 7 dicembre 2008.
  13. ^ Giuseppe Giannini, su ercolefragasso.it. URL consultato il 19 novembre 2024.
  14. ^ Elena Rossin. Pruzzo: "Roma, un terzino destro per completare", da Tuttomercatoweb.it, 19 agosto 2012
  15. ^ Roberto Pruzzo diesse del Savona Archiviato il 6 ottobre 2014 in Internet Archive., da Savonafbc.it
  16. ^ Ufficiale: Savona, Pruzzo è il nuovo direttore sportivo, su tuttomercatoweb.com, 31 ottobre 2012.
  17. ^ Savona Calcio, anche Pruzzo lascia la società di Dellepiane, su ivg.it, 26 settembre 2014.
  18. ^ Calcio Como assegnato al gruppo Nicastro-Renzi Ardito allenatore, Pruzzo ds (video). URL consultato il 22 luglio 2017.
  19. ^ Inaugurato il ristorante “Osteria il 9” di Roberto Pruzzo. Tanti ex compagni di squadra presenti, su pagineromaniste.com.
  20. ^ Spareggio per l'accesso alla Coppa UEFA 1989-1990.
  21. ^ Play-off.
  22. ^ (EN) Roberto Pruzzo, su IMDb, IMDb.com.

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