Siracusa: differenze tra le versioni
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* ''Il Giornale di Siracusa'' |
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Versione delle 18:47, 13 apr 2010
«Di verde all'aquila al naturale, al volo abbassato e con l'ala sinistra chiusa, cimata di corona regia, caricata nel petto di un castello d'oro, torricellato, afferrante con gli artigli d'oro i fulmini di Giove dello stesso. Sotto lo scudo una lista d'azzurro con la scritta S.P.Q.S.»
Siracusa (Sarausa in siciliano) è una città di 123.791 abitanti[2], capoluogo dell'omonima provincia della Sicilia. Sorge sulla costa sud-orientale dell'isola.
È la quarta città della Sicilia per numero di abitanti, dopo Palermo, Catania e Messina. Già definita da Cicerone "la più grande e bella di tutte le città greche", dal 2005, insieme con la necropoli rupestre di Pantalica, è stata dichiarata Patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
Il nome Siracusa deriva dal siculo Syraka (abbondanza d'acqua) per la presenza di molti corsi d'acqua e di una zona paludosa. Sia in greco che in latino è al plurale, Siracusae, perché la città fondata da Archia, un nobile di Corinto nel 734 a.C., divenne in pochi anni la Pentàpoli in quanto al nucleo originale, costituito sull’isola di Ortigia si aggiunsero man mano altri quattro nuclei: Acradina, Tiche, Neàpoli ed Epipoli.
Geografia
Territorio
La città si sviluppa in parte sul promontorio-isola di Ortigia e in parte sulla terraferma. La conformazione della costa determina l'ampia insenatura del Porto Grande, cinta a nord dall'Isola e a sud dal promontorio del Plemmirio. Il territorio del comune è attraversato dai fiumi Ciane, Anapo e dai canali artificiali Mammaiàbica, Pismotta e Regina che sfociano all'interno del Porto Grande favorendo la formazione di zone acquitrinose, storicamente chiamate Pantanelli.
Il comune confina a nord con Priolo Gargallo e Città Giardino (frazione di Melilli), ad ovest con Solarino, Floridia, Palazzolo Acreide, Noto e Canicattini Bagni e a sud con Noto e Avola. I confini sono delimitati a nord da contrada Targia; ad ovest da Belvedere avamposto panoramico; a sud da Cassibile e Fontane Bianche.
Clima
Il clima di siracusa è prevalentemente umido, sia per la presenza del mare che per la dominanza di correnti umide. Ad inverni miti si alternano estati calde e prive di precipitazioni.
Mese | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Annuale |
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Massime medie °C | 16 | 17 | 18 | 21 | 26 | 30 | 31 | 31 | 31 | 26 | 21 | 17 | 24 |
Minime medie °C | 10 | 10 | 10 | 11 | 15 | 16 | 19 | 20 | 18 | 14 | 10 | 7 | 12 |
Fonte: Weatherbase |
Collegamenti
La città è interessata dal passaggio del tracciato dell'A18 che collega Siracusa a Catania e, in direzione sud a Rosolini. In un futuro remoto, nell'ottica di chiusura dell'anello autostradale che percorrerà le coste siciliane, sarà possibile usufruire del prolungamento da Rosolini a Gela e da qui fino a Mazara del Vallo e successivamente all'autostrada A29 Mazara-Palermo) nei pressi di Trapani-Birgi.
Del tracciato in direzione sud esistono attualmente solo 40 km operativi in direzione Gela, con il tratto Cassibile-Rosolini aperto al traffico dall'ottobre 2008. In direzione nord è presente un tracciato con caratteristiche autostradali fino ad Augusta, seguito dai circa 25 km del percorso autostradale da Augusta a Catania, inaugurato nel dicembre 2009.
Siracusa è una stazione di testa e capolinea ferroviario con un traffico di treni a lunga percorrenza verso Roma, Torino, Milano e Venezia e treni regionali verso Catania, Messina, Ragusa, Gela e Caltanissetta. Verso sud la ferrovia è a binario singolo e non elettrificata, essa dovrebbe subire un profondo rinnovamento in concomitanza con l'apertura dell' intera tratta Siracusa-Gela.
Il porto di Siracusa, un tempo vivace nodo di scambi commerciali, ha perso radicalmente importanza dopo il taglio dei collegamenti con Malta a vantaggio dei porti di Pozzallo e di Catania, per questo motivo è in corso un processo di rinnovamento che riporti l'area portuale quella di un tempo, in particolare mediante la realizzazione del porto turistico Marina di Archimede i cui lavori sono iniziati nell' estate 2008 con scadenza prevista per il 2011. Resta invece attiva la vasta movimentazione petrolifera presso il pontile Panagia.
Da alcuni anni è inoltre in discussione il progetto di costruzione di un aeroporto nelle vicinanze di Siracusa, specificatamente nell'area di Cassibile a ridosso della casa circondariale e dell'ippodromo, al fine di dotare la Provincia di un proprio scalo aeroportuale. Da settembre 2007, è comunque stato attivato nel capoluogo un collegamento aereo anfibio con l'idroscalo di Enna, unico idroscalo siciliano, attraverso velivoli in grado di decollare e "ammarare" dal mare o dai fiumi.
Mobilità urbana
La mobilità urbana è penalizzata da carenze urbanistiche in fatto di assi viari e di trasporto pubblico urbano attualmente gestito dall'AST, con molti disservizi organizzativi anche a causa della vetustà dei bus. I fondi comunali a sostegno del trasporto sono scarsi e per nulla valorizzati, mancano le corsie preferenziali per i mezzi pubblici e una politica di maggiore severità contro le soste selvagge che bloccano il traffico; a riprova di ciò Siracusa risulta la città d'Italia con la minore velocità media delle vetture con appena 15 km/h, indice appunto di troppi colli di bottiglia [3].
L'assenza di un "Piano Urbano del Traffico" determina la mancanza totale di parcheggi di scambio, e una necessaria limitazione all'accesso dei mezzi pesanti negli orari di punta; tali carenze quindi rendono la circolazione del tutto caotica e disordinata. Tuttavia negli ultimi anni sono stati eliminati alcuni semafori, con la costruzione di rotatorie e nuovi assi viari.
Il centro storico di Ortigia è stato pedonalizzato tramite ZTL, con l'apertura di nuovi parcheggi e l'utilizzo di bus-navetta. È stato attivato un trasporto marittimo estivo tra Ortigia e la contrada Isola, ma manca un più vasto piano di mobilità verso le zone balneari. Inoltre, nei primi anni del Duemila, la giunta comunale ha varato il nuovo Piano Regolatore Generale che dovrebbe sostenere un miglior sviluppo urbanistico ed economico della città.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]
Provenienza dei cittadini stranieri
Alla data del 31 dicembre 2007 a Siracusa risultano residenti 3723 cittadini stranieri, pari al 3% della popolazione, così suddivisi per nazionalità:[5]
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Fonte Istat 2007 |
Storia
Descrizione dell'antica Siracusa:
«Avete spesso sentito dire che Siracusa è la più grande città greca, e la più bella di tutte. La sua fama non è usurpata: occupa una posizione molto forte, e inoltre bellissima da qualsiasi direzione vi si arrivi, sia per terra che per mare, e possiede due porti quasi racchiusi e abbracciati dagli edifici della città. Questi porti hanno ingressi diversi, ma che si congiungono e confluiscono all'altra estremità. Nel punto di contatto, la parte della città chiamata l'isola, separata da un braccio di mare, è però riunita e collegata al resto da uno stretto ponte. La città è così grande da essere considerata come l'unione di quattro città, e grandissime: una di queste è la già ricordata "isola", che, cinta dai due porti, si spinge fino all'apertura che da accesso ad entrambi. Nell'isola è la reggia che appartenne a Ierone II, ora utilizzata dai pretori, e vi sono molti templi, tra i quali però i più importanti sono di gran lunga quello di Diana e quello di Minerva, ricco di opere d'arte prima dell'arrivo di Verre. All'estremità dell'isola è una sorgente di acqua dolce, chiamata Aretusa, di straordinaria abbondanza, ricolma di pesci, che sarebbe completamente ricoperta dal mare, se non lo impedisse una diga di pietra.
L'altra città è chiamata Acradina, dove è un grandissimo Foro, bellissimi portici, un pritaneo ricco di opere d'arte, un'amplissima curia e un notevole tempio di Giove Olimpio; il resto della città, che è occupato da edifici privati, è diviso per tutta la sua lunghezza da una larga via, tagliata da molte vie trasversali. La terza città, chiamata Tycha perché in essa era un antico tempio della Fortuna, contiene un amplissimo ginnasio e molti templi: si tratta di un quartiere molto ricercato e con molte abitazioni. La quarta viene chiamata Neapolis (città nuova), perché costruita per ultima: nella parte più alta di essa è un grandissimo teatro, e inoltre due importanti templi, di Cerere e di Libera, e la statua di Apollo chiamata Temenite, molto bella e grande, che Verre, se avesse potuto, non avrebbe esitato a portar via.»
Bene protetto dall'UNESCO | |
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Siracusa e la Necropoli Rupestre di Pantalica | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Architettonico |
Criterio | C (ii) (iii) (iv) (vi) |
Pericolo | Nessuna indicazione |
Riconosciuto dal | 2005 |
Scheda UNESCO | (EN) Syracuse and the Rocky Necropolis of Pantalica (FR) Scheda |
L'epoca greca
La fama di Siracusa è legata alla sua storia greca, quando la polis comandava sui mari insidiando la potenza di cartaginesi e romani fino a diventare il primo grande impero d'occidente. Di quell'epoca restano molte testimonianze, come la famosissima Fonte Aretusa, una fonte d'acqua dolce nel cuore di Ortigia, legata al mito di Aretusa e Alfeo celebrato da tanti poeti e scrittori e l'Acquedotto Galermi.
Nell'area archeologica della Neapolis, l'antico cuore della città si trovano il Teatro greco, dotato di un'eccellente acustica era sede di rappresentazioni oratorie e teatrali, animando la vita politica e culturale della città. Ad oggi esso è il fulcro delle rappresentazioni classiche dell'INDA. Anche l'Orecchio di Dionisio, cavità artificiale ricavata dall'estrazione della pietra, è spesso sede di spettacoli estivi di grande suggestione. A pochi passi si trova anche l'Ara di Ierone un altare monumentale voluto da Gerone II.
La città era anticamente difesa da una cinta muraria che aveva il suo apice nel Castello Eurialo, unico esempio di fortezza greca ancora intatta e mai espugnata, che dominava la città nel punto più avanzato. Per la sua costruzione e per la costruzione degli altri templi di epoca greca furono edificate diverse latomie, di cui la più famosa è la Latomia dei Cappuccini nella quale vennero rinchiusi i soldati prigionieri della guerra con Atene, lasciati morire di fame e stenti.
Siracusa possiede anche alcuni templi parzialmente intatti, di cui il più famoso è il Tempio di Apollo,il più antico della Sicilia e collocato in Ortigia; mentre il Tempio di Zeus detto "rui culonne" (due colonne) perché dell'intera costruzione restano in piedi solo due colonne, risulta essere il secondo tempio più antico della città. La stessa Cattedrale non è altro che lo splendido Athènaion fatto erigere da Gelone dopo la vittoria di Himera: entrandovi si ripercorre la storia della religione in Occidente: dal naòs (la cella del tempio greco) è stata ricavata la navata centrale, mentre il perimetro delle navate laterali è segnato dalle possenti colonne doriche dell'antica peristasi.
L'epoca romana
L'epoca romana ridimensionò vistosamente la città, quanto a splendore e importanza. Tuttavia restano diverse opere di notevole importanza come, l'Anfiteatro romano, tra i più grandi d'Italia; usato per le lotte dei gladiatori e gli spettacoli circensi, e le battaglie navali (naumachia), il Ginnasio romano e l'intricata rete di catacombe (la più importante ed estesa dopo quella di Roma) dove i primi cristiani difendevano il loro diritto di espressione religiosa.
Secondo la tradizione, Siracusa divenne la prima città dell'Occidente in cui fu fondata una comunità cristiana.[6] Ma sorge anche la chiesa di San Giovanni alle catacombe, luogo ove Paolo di Tarso predicò la fede cristiana, rendendo di fatto Siracusa, insieme all'opera di san Marciano, suo primo vescovo, uno dei primi centri di diffusione del cristianesimo in Europa.[senza fonte] Particolarmente importante è la cripta di san Marciano sotto la chiesa di San Giovanni alle catacombe che ha accolto il corpo del primo vescovo fin quando a causa dell'invasione araba furono traslate a Gaeta. La cripta è tuttora frequentato come luogo religioso sia da Cattolici che Ortodossi.
La città fu strappata nel V secolo all'Impero romano dai vandali, insieme a tutta la Sicilia.
Siracusa bizantina
Siracusa fu conquistata insieme a tutta la Sicilia nel 535, dal generale bizantino Belisario, inviato a conquistare l'Italia, dall'imperatore bizantino, Giustiniano I. Quando Belisario prese la città, fu entusiasticamente applaudito dalla popolazione.
Nel 663 l'imperatore Costante II, per un suo preciso disegno politico che intendeva porre la Sicilia al centro dei suoi domini, elesse Siracusa come propria sede e, conseguentemente al costume tardo-antico, la città divenne capitale dell'impero dei Romani (questa la corretta definizione dell'impero bizantino). Fu, questo, momento fondamentale della storia di Sicilia, in cui Siracusa, sede della corte imperiale bizantina, visse un suo grande periodo di splendore. Costante trovava una popolazione largamente ellenizzata sin dai tempi del grande generale Belisario, in un sito di eccezionale rilevanza geografica per il controllo sul mar Mediterraneo e l'intervento militare nelle province vicine. Con Costante II la Sicilia approfondì le sue radici elleniche, essendo avvenuto nell'isola il passaggio dal rito latino al greco. Il 15 settembre 668, Costante II morì, egli fu assassinato in un complotto organizzato dal membro di corte, Mecezio. Scoppiò allora la guerra civile, perché Mecezio, si nominò imperatore bizantino, ma il figlio di Costante II, Costantino IV, che era stato incoronato imperatore a Costantinopoli, preparò una spedizione contro di lui e nel 669 Mecezio fu sconfitto e la capitale trasferita nuovamente a Costantinopoli.
Nel 692 la città divenne il capoluogo del Thema di Sicilia. Il 21 maggio 878, dopo più di 50 anni che gli Arabi erano sbarcati ed dopo un lunghissimo assedio, Siracusa fu conquistata dagli arabi, che massacrarono circa 5.000 abitanti, suscitando nel mondo bizantino, e non solo, uno shock, che durerà per molto.
Periodo tra l'878 al XVII
Durante il secolo XI nella Sicilia musulmana ci fu una profonda crisi politica che oppose l'imam Fatimide ai governatori Kalbiti, che alla fine furono sconfitti e allontanati. I Kalbiti diedero la notizia all'imperatore bizantino Michele VI, che decise di mandare una spedizione conquista in Sicilia, comandata dal fratello Stefano il Calafato e Giorgio Maniace. Quindi, nell'estate del 1038, la spedizione bizantina sbarcò in Sicilia, dove in brevissimo tempo ci fu l'occupazione di Messina. Successivamente la spedizione si diresse verso l'antica capitale dell'isola, Siracusa, che resistette fino al 1040 prima di cadere nelle mani dei bizantini. Maniace fu l'unico condottiero che riuscì, prima dei normanni, a liberare seppur temporaneamente (sino probabilmente al 1043) la città aretusea dai musulmani. A testimonianza di quella impresa mandò le reliquie di Santa Lucia a Costantinopoli e fece costruire in città una fortilizio che ancora oggi, pur se ampliato poi da Federico II, porta il nome di Castello di Maniace.
Da ricordare anche la nascita di altri importanti chiese come quella di San Martino, la Chiesa di San Giovannello, ma soprattutto la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro costruita per contenere le spoglie di Santa Lucia attualmente custodite a Venezia. La Chiesa di Santa Lucia alla Badia oggi ospita il famoso quadro del Caravaggio. Risalgono a quell'epoca anche i grandi palazzi nobiliari: Palazzo Montalto e Palazzo Gargallo, nonché la costruzione del Bagno ebraico (Miqwe),il più antico d'Europa all'interno dell'antico ghetto di Ortigia.
La rinascita barocca
Dopo il disastroso terremoto del 1693, la città conobbe un nuovo risorgimento architettonico. Nuovi edifici e chiese vennero costruiti per riportare all'antico splendore la città. Le famiglie nobiliari sostennero l'architettura tramite una serie di edifici, come il Palazzo Impellizzeri, il Palazzo Beneventano del Bosco, l'Arcivescovado e diverse chiese quali: Chiesa dell'Immacolata, Chiesa di San Giuseppe, Chiesa dei Cappuccini, Chiesa di San Filippo Neri, Chiesa di Santa Lucia alla Badia, Chiesa del Collegio ecc.
Infine fu realizzato il Palazzo del Vermexio (Municipio), sede del governo della città.
Ottocento e Novecento
Siracusa ha ormai perso terreno rispetto ai fasti del passato, così anche l'architettura ne risente. Pochi gli interventi importanti di quest'epoca, se non il Teatro Comunale, il Palazzo delle Poste progettato dall'architetto Francesco Fichera e la Tonnara di Santa Panagia oggi in disuso. La Fontana di Artemide è uno degli ultimi interventi monumentali della città, costruita per abbellire l'odierna piazza Archimede.
Negli anni '50 del Novecento, a seguito del fenomeno della Madonna delle Lacrime, fu iniziata e successivamente completata la costruzione del santuario omonimo.
In Ortigia è stato costruito il "terzo" ponte di accesso all'isola, opera fondamentale soprattutto per ragioni di viabilità e sicurezza.
Musei
A Siracusa sono presenti diversi musei che raccolgono le testimonianze storiche della città: il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi centro di riferimento per l'archeologia dell'intera Sicilia orientale grazie ai vasi, monili, decorazioni e oggetti vari provenienti da siti che vanno dall'età preistorica sino a quella romana. Il Museo Bellomo che raccoglie le opere d'arte delle maestranze locali, tra cui l'Annunciazione di Antonello da Messina, le opere dei fratelli Gagini nonché le tele del siracusano Marco Costanzo, allievo di Antonello da Messina, e di Mario Minniti amico e collaboratore del Caravaggio che ospitò e protesse durante il suo arrivo a Siracusa. Da ricordare anche La casa di Loreto dei veneti Alessandro Padovano e Giovan Maria Trevisano e l' Immacolata del pittore fiammingo Guglielmo Borremans.
Da qualche anno è attivo il Museo dell'INDA, in cui vengono predisposte esposizioni temporanee dedicate alla storia delle rappresentazioni classiche; nonché il "Museo dei pupi siciliani". In gestione privata vi è il ricchissimo Museo del cinema (il terzo museo più grande d'Italia[senza fonte]), in cui vengono raccolti cimeli e film di ogni tempo.
Nel 2010, inoltre, verrà innaugurato il museo del mare, gestito dal consorzio Syrakosia.E' allestito in via Gaetano Zummo, in Ortigia, nei pressi di piazza S.Giuseppe, nell'ex convento di S.Maria Aracoeli.
Aree protette
Nel territorio di Siracusa sono presenti tre riserve naturali, la riserva naturale fiume Ciane e Saline, l'area marina protetta del Plemmirio e Cavagrande del Cassibile. La prima, istituita nel 1984, ambisce a salvaguardare il papiro e l'ambiente delle saline. La seconda, istituita nel 2005, è nata per preservare l'ambiente marino e anche i reperti archeologici conservati dal mare circostante. Cavagrande del Cassibile, istituita nel 1990, è nata per preservare la vegetazione naturale, per il ripristino della vegetazione forestale mediterranea e per la difesa ed incremento della fauna mediterranea.
Turismo
Per quanto la città sia piena di monumenti e luoghi di importanza storica, il settore turistico mantiene degli standard qualitativi ancora troppo discutibili. Oltre all'assenza di servizi di accoglienza adeguati (mancano gli uffici turistici) e dei trasporti pubblici, si avverte la carenza di eventi di grande richiamo, al più circoscritti a brevi periodi dell'anno. Inoltre la chiusura di molti monumenti causata dalle continue carenze di organico o dal protrarsi dei lavori di restauro, impediscono un'ampia fruizione.
La presenza di molte strutture ricettive ha indubbiamente favorito negli ultimi anni l'aumento delle presenze turistiche, tuttavia il settore presenta molti elementi di debolezza strutturale certamente migliorabili grazie alla prevista costruzione del porto turistico della città e il progressivo ingresso di grandi investitori. Ne è testimonianza l'interessamento di personalità famose verso la città, negli ultimi anni infatti molti nomi famosi hanno acquistato immobili in Ortigia rendendola meta di apparizioni di VIP.
Cultura
La condizione della cultura a Siracusa
Allo stato attuale la città offre poche iniziative culturali rispetto alle grandi potenzialità da esprimere. Il Comune infatti sostiene poco il settore culturale proprio come si evince da uno studio del Sole 24 ore: la città investe ogni 10.000 abitanti appena 14 euro in cultura, ponendo Siracusa al 92imo posto su 102 tra i Comuni italiani[7]. L'assenza di un teatro comunale chiuso da parecchi decenni ma attualmente in restauro, pone il settore teatrale in grave difficoltà per assenza di appositi spazi. Solo grazie agli spettacoli dell'INDA la città ritrova la sua naturale vocazione alla cultura classica.
Il settore musicale è da sempre in fermento con la presenza di diversi gruppi musicali che tuttavia hanno grandi difficoltà ad esprimersi, manca ancora uno spazio adeguato, salvo quello dedicato ai concerti di musica classica dell'associazione ASAM. Inoltre l'assenza di manifestazioni e di investimenti da parte di privati, limita anche la possibilità di esibizioni.
Più in vista è il settore artistico della pittura e scultura, grazie alla presenza di diverse gallerie d'arte private che offrono parecchi spazi espositivi, oltre all'ampia possibilità presso diverse strutture istituzionali tra cui la Galleria Comunale Montevergini[8] una delle poche del meridione dedicata interamente all'arte contemporanea.
Il cinema cerca un riscatto col riferimento del Museo del Cinema ed una piccola rassegna periodica siracusana, nonché quella importante del Festival del Cinema di Frontiera a Marzamemi. Tuttavia mancano cineforum e persino la presenza delle stesse sale cinematografiche risulta carente: anche per questa ragione nel 2004 la spesa media per abitante sugli spettacoli cinematografici risultava di 7,4 €, ponendola al penultimo posto in Sicilia assieme ad Agrigento[9]. L'apertura di un cinema multisala, sicuramente potrà migliorare la richiesta.
Il settore letterario, affidato all'iniziativa di alcune associazioni o a quella di librerie e caffé letterari risulta del tutto scarno di reali iniziative, manca infatti la promozione di eventi di largo respiro promosse soprattutto dagli enti pubblici.
Maggiore riscontro ha invece la promozione del territorio e degli itinerari naturalistico-archeologici, grazie alla presenza di diverse associazioni ambientaliste[10] e di promozione turistica che permettono la riscoperta di luoghi e tradizioni nel territorio siracusano.
I viaggiatori di ogni epoca e il "Grand Tour"
La città è storicamente legata alla cultura e alle arti: è stata patria di poeti e di scrittori greci e spesso meta di pellegrinaggi. Già nell'antichità ospitò Eschilo, Platone e Cicerone. In età moderna fu visitata da Caravaggio, August von Platen, Orazio Nelson, Maupassant, André Gide, Oscar Wilde, Guglielmo II di Germania, Sigmund Freud e Ernst Jünger.
Giace della Sicania al golfo avanti
un' isoletta che a Plemmirio ondoso
è posta incontro, e dagli antichi è detta
per nome Ortigia. A quest'isola è fama,
che per vie sotto il mare il greco Alfeo
vien, da Doride intatto, infin d'Arcadia
per bocca d'Aretusa a mescolarsi
con l'onde di Sicilia…
Fu anche tra le tappe del Grand Tour, il viaggio che i nobili e gli artisti del nord Europa compivano in Italia nel Settecento come Jean Pierre Louis Laurent Hoüel, Jean-Claude Richard de Saint-Non, Vivant Denon e Friedrich Adolf Riedesel. Non vi soggiornò Goethe poiché lungo il cammino verso Siracusa fu informato di un'epidemia scoppiata in città.
Opere che parlano di Siracusa
Sono diverse le opere letterarie in cui si parla o si cita direttamente Siracusa, molte opere sono legate all'epoca greca e romana, mentre in eta' moderna alcuni scrittori hanno descritto le peculiarità della città.
- Viaggio in Sicilia di Guy de Maupassant;
- Le Storie di Polibio;
- Le storie di Erodoto;
- Vite Parallele di Plutarco;
- La Storia romana di Tito Livio;
- Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini;
- Tusculanae disputationes di Cicerone;
- La fuga, la sosta. Caravaggio a Siracusa di Pino Di Silvestro;
- Il Principe di Machiavelli;
- Il garofano rosso di Elio Vittorini;
- Alcyone di Gabriele D'Annunzio;
- Il tiranno di Valerio Massimo Manfredi;
- Le metamorfosi di Ovidio;
- La guerra del Peloponneso di Tucidide;
- Biblioteca Storica di Diodoro Siculo
- L’olivo e l’olivastro di Vincenzo Consolo
Canzoni che parlano di Siracusa
- Syracuse di Yves Montand[11]
- Siracusa di Ivan Graziani[12]
Spettacoli
Ad oggi si rivivono i fasti del teatro greco grazie alle rappresentazioni classiche organizzate ogni anno dall'INDA ("Istituto del Dramma Antico"), mentre dal 2001 l'Ortigia Festival ospita rappresentazioni teatrali moderne e spettacoli di musica e danza, tenuti nei luoghi più suggestivi della città. Da agosto a settembre, presso la latomia dei Cappuccini, si tiene la rassegna d'arte, musica e letteratura LatomiArte. A settembre si tiene il Festival Internazionale del Balletto. Inoltre per onorare il cinema, viene organizzato il Corto Siracusano.
Da alcuni anni sono ripresi gli spettacoli tradizionali dell'Opera dei pupi, grazie ai discendenti Mauceri, antica famiglia di pupari. (v. Opera dei pupi)
Il papiro di Siracusa
Siracusa è celebre nel mondo anche per la presenza del papiro che cresce rigoglioso tra le sponde del fiume Ciane e in Ortigia nella fonte Aretusa.
Secondo alcune ipotesi la pianta fu importata dall'Egitto verso il 250 a.C. forse mandata da Tolomeo II Filadelfo a Ierone II; secondo altre ipotesi sono stati gli arabi ad introdurre la pianta in Sicilia. Esiste anche un'altra possibilità; che si tratti di una pianta autoctona e non importata; ne esiste infatti una varietà anche nella Riserva Naturale Orientata Fiume Fiumefreddo.
La lavorazione della carta papiro siracusana che nel passato era apprezzata per i documenti, è oggi valorizzata a scopo culturale; a Siracusa vi è infatti un Istituto Internazionale del Papiro ed anche un Museo del papiro che mantengono la memoria dell'antica lavorazione del papiro in città e in Egitto.
Film girati a Siracusa
La città di Siracusa ha ospitato il set di alcuni film. Tra i più famosi, alcune puntate della saga del Commissario Montalbano di Andrea Camilleri. Tra gli altri si ricordano:
- Agguato sul mare, di Pino Mercanti (1956)
- L'assedio di Siracusa, di Pietro Francisci (1960)
- Il tiranno di Siracusa, di Curtis Bernhardt e Alberto Cardone (1962)
- I fidanzati di Ermanno Olmi (1963)
- Casanova '70 di Mario Monicelli (1965)
- Made in Italy di Nanni Loy (1965)
- Assicurasi vergine, di Giorgio Bianchi (1967)
- Meglio vedova, di Duccio Tessari (1968)
- La più bella coppia del mondo, di Camillo Mastrocinque (1968)
- Rosolino Paternò soldato di Nanni Loy (1970)
- Mimì Metallurgico ferito nell'onore di Lina Wertmüller (1972)
- Tony Arzenta, di Duccio Tessari (1973)
- La Padrina, di Giuseppe Vari (1973)
- Il viaggio di Vittorio De Sica (1974)
- Garofano rosso, di Luigi Faccini (1976)
- Fatto di sangue fra due uomini per causa di una vedova, si sospettano moventi politici di Lina Wertmüller (1978)
- Anni di piombo, di Margarethe Von Trotta (1981)
- I Paladini - storia d'armi e d'amori, di Giacomo Battiato (1983)
- Kaos, dei fratelli Taviani (1984)
- Secondo Ponzio Pilato di Luigi Magni (1987)
- La discesa di Aclà a Floristella, di Aurelio Grimaldi (1992)
- Arriva la bufera di Daniele Luchetti (1993)
- Colpo di luna di Alberto Simone (1995)
- L'uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore (1995)
- La lupa di Gabriele Lavia (1996)
- Nerolio di Aurelio Grimaldi (1996)
- La Piovra 8 di Giacomo Battiato (1997)
- Marianna Ucria, di Roberto Faenza (1997)
- Ferdinando e Carolina di Lina Wertmüller (1999)
- Sicilia! di Danièle Huillet e Jean-Marie Straub (1999)
- Malèna di Giuseppe Tornatore (2000)
- Lettere dalla Sicilia di Manuel Giliberti (2005)
- Notte senza fine, di Elisabetta Sgarbi (2006)
- Il figlio della luna, di Gianfranco Albano (2006)[13]
- Caravaggio, di Angelo Longoni (2007)[14]
- L'Isola dei segreti (fiction televisiva), di Ricky Tognazzi (2008)
Mass media
Quotidiani | Periodici | TV | Radio | Internet |
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Edizioni di Siracusa: |
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Tele Marte è stata trasformata in una emittente via satellite.
Personalità legate a Siracusa
Il figlio illustre siracusano per eccellenza è sicuramente Archimede, il celeberrimo scienziato che fu tra i più strenui difensori dell'indipendenza della polis greca dai romani.
Altri siracusani di rilevanza sono:
- gli scrittori Vincenzo Mirabella ed Elio Vittorini;
- i poeti Teocrito, Mosco, Epicarmo, Tommaso Gargallo, Filemone, Filemone il giovane, Teodorida
- il logografo Tisia;
- i drammaturghi Acheo, Rintone, Formide
- i mimi Senarco e Sofrone
- l'oratore Atenagora
- il retore Corace
- i filosofi Ecfanto di Siracusa, Iceta, Monimo
- gli storici Filisto, Antioco e Ottavio Gaetani
- il ceroplasta Gaetano Zumbo;
- l'ingegnere militare borbonico Andrea Pigonati;
- i pittori Mario Fontana, Mario Minniti e Francesco Trombadori;
- gli scienziati Valerio Landolina, Fulvio Frisone e Antonino Lo Surdo;
- i santi Lucia, Marciano e Bassano, vescovo di Lodi (319-409, vescovo dal 374)
- lo scacchista Paolo Boi;
- gli sportivi Giovanni Pisano, Alessandro Fusina, Giuseppe Gibilisco, Carlo Grande, Concetto e Rosario Lo Bello, Elio Gervasi, Giustino Marino, Enzo Maiorca, Vincenzo Rossitto; Stefano Barrera, Paolo Caldarella, Alessio Di Mauro, Patrizio Triberio
- gli attori Salvo Randone, Alessandro Partexano e Achille Majeroni;
- il doppiatore Tonino Accolla;
- la modella Nadia Bengala;
- i cantanti e musicisti Carlo Muratori, Carmelo Zappulla, i gruppi musicali Eiffel 65 e Aretuska, il chitarrista Andrea Quartarone e il compositore Joe Schittino.
- l'imitatore rumorista comico e attore Dario Bandiera
- il papa Stefano III
- il giornalista vittima della mafia Mario Francese
- i deputati Stefania Prestigiacomo e Fabio Granata
- i senatori Roberto Centaro e Bruno Alicata
- i critici d'arte Demetrio Paparoni, Raffaello Delogu e Paolo Giansiracusa
Università di Siracusa
Negli anni novanta l'università di Catania ha avviato a Siracusa i corsi di Laurea di Architettura inizialmente, e di Beni Culturali poco dopo. Entrambi i corsi hanno sede nel centro storico di Ortigia.
Oggi sembra si stia concretizzando il progetto di istituire un ateneo universitario aretuseo autonomo. Verranno così istituiti nuovi corsi di laurea che si aggiungeranno a quelli preesistenti, che già da diversi anni richiamano studenti da tutta la regione. Il processo di formazione della neo Università di Siracusa è comunque ancora in corso, anche se la sua formalizzazione sembra oramai imminente. La sede è stata individuata nella ex caserma militare "Abela", adiacente al Castello di Maniace, nell'estremità dell'isola di Ortigia che chiude il porto Aretuseo.
Feste e ricorrenze
Le feste popolari più importanti sono quelle religiose. La più famosa a livello nazionale è quella del 13 dicembre, allorquando si svolge la processione di Santa Lucia. La processione che parte dal Duomo ed arriva alla chiesa di Santa Lucia fuori le mura alla quale i fedeli più devoti partecipano a piedi scalzi. La processione è chiusa da un corteo di "Cavalieri" in abiti settecenteschi, che fanno da cornice alla "Carrozza del Senato", splendido esempio dell'arte barocca siracusana. Il simulacro rimane esposto ai fedeli per otto giorni, al termine dei quali viene rifatta una processione che riporta il simulacro al Duomo per poi essere rinchiusa all'interno della sua cappella dove viene conservata fino alla festa di Santa Lucia delle quaglie tradizionalmente fissata per la prima domenica di maggio.
Il nome della festa deriva da un evento storico collegato alla fine di una carestia del XVII secolo: mentre i siracusani portavano in processione il simulacro di Santa Lucia, invocandone la protezione, un volo di quaglie (quagghie in dialetto siracusano), proveniente dal porto, preannunciò l'arrivo di una nave carica di cereali e si gridò, quindi, al miracolo. Durante la festa, tuttora vengono liberate delle quaglie, a ricordo dell'evento.
Tra le altre feste religiose, sono molto interessanti:
- la festa della Madonna delle Lacrime, dal 29 agosto al 1 settembre: nel santuario della Madonna delle Lacrime si tengono i festeggiamenti in ricordo dell'evento miracoloso del 1953 che vide un semplice quadretto di gesso raffigurante il "Cuore Immacolato di Maria" piangere lacrime ritenute umane;
- festa dell'Assunta, il 15 agosto, con una suggestiva processione che si svolge in mare.
- festa rionale di Grottasanta (o Maria SS.Immacolata) nell'omonimo quartiere.
- festa della Madonna Immacolata. Molto atteso come appuntamento dai siracusani, i festeggiamenti cominciano la notte del 29 Novembre, con l'antico rito della svelata del simulacro e del giro del "corpo bandistico città di Siracusa" (chiamata "Atturna" dai siracusani).Questi si concludono l'8 Dicembre con la processione del simulacro per le vie di Ortigia.
- festa di S. Sebastiano, si festeggia il 20 Gennaio con la processione principale del simulacro e il 27 Gennaio, festività dell'ottava, con una processione minore.
Mercati e fiere
Mercati storici
Il mercato più importante della città è sempre stato quello di Ortigia, sito in via Emanuele De Benedictis e vie limitrofe; è sempre molto visitato da siracusani e turisti per l'acquisto di pesce e frutta, seppur di meno rispetto agli anni precedenti, per il fatto d'essere allocato in una zona degradata e di difficile accessibilità. Dopo quasi otto mesi di lavori che hanno riqualificato pienamente l' intera area mercatale di via De Benedictis, è tornata a disposizione degli operatori i quali vi hanno ripreso i loro posti dal 6 novembre 2007.
Il secondo mercato giornaliero della città, più comunemente chiamato il mercatino, è sito in via Giarre nel popolare quartiere di Santa Panagia. Esso è più grande e più assortito del mercato di Ortigia, considerando il fatto che contiene circa 132 posteggi e numerose tipologie di merce in vendita: fiori, giocattoli, abbigliamento, oltre alle classiche rivendite di pesce, carne e frutta.
Esiste infine un altro mercato, si svolge ogni mercoledì in piazza Sgarlata, nei pressi della chiesa di Bosco Minniti.Prima si svolgeva in via Algeri e vie limitrofe.
Le fiere
Si svolgono diverse fiere, legate soprattutto a festività religiose. La più importante e famosa è quella che fa da contorno ai festeggiamenti di Santa Lucia, che si svolge dall'11 al 20 dicembre di ogni anno, con circa un centinaio di bancarelle che vendono svariati tipi di merce dislocate in piazza Santa Lucia e vie circostanti. Ma da qualche tempo la fiera di Santa Lucia, viene svolta ogni domenica mattina.
Sport
Squadre e atleti
La città di Siracusa ha una tradizione sportiva legata al calcio, alla pallamano e alla pallanuoto, con la presenza di una squadra in serie A1, l'Albatro Siracusa. Il Siracusa Calcio 1924 ha preso parte a sette campionati consecutivi di Serie B dal 1946/47 al 1952/53 andando vicino alla Serie A con un quinto posto nel 1950-51. Nella stagione (2008-09), ha vinto il campionato di Serie D tornando, dopo 14 anni di assenza, in Lega Pro (la ex serie C).
In città esistono altri club minori che militano in campionati dilettantistici: la Rari Nantes e il Centro Sociale Enzo Grasso vincitore della Coppa Sicilia di categoria nel 2007\08 (entrambi disputano il torneo di Prima Categoria), e della FC Hellenika Syracusae militante in Seconda Categoria.
Dopo qualche anno di assenza, anche il calcio a 5 è tornato alla ribalta nella città aretusea; questo grazie al Siracusa Calcio a 5 in serie B da appena un anno.
L'Ortigia Siracusa di pallanuoto disputa il campionato maschile e il campionato femminile di Serie A e la squadra femminile ha conquistato due Coppe LEN. Una squadra con lo stesso nome ha vinto tre scudetti di pallamano maschile e l'Eos ne ha vinto uno di pallamano femminile.
Lo sportivo più famoso nativo di Siracusa è sicuramente l'arbitro di calcio Concetto Lo Bello, che è stato un protagonista assoluto negli anni sessanta-settanta. Le sue orme sono state seguite dal figlio Rosario, anch'egli diventato famoso arbitrando in Serie A e in Europa. Del pari va ricordato Paolo Caldarella, medaglia d'Oro alle Olimpiadi di Barcellona nel 1992 con il Settebello di pallanuoto, campione europeo a Sheffield nel 1993, anno in cui vinse anche la Coppa Fina. Caldarella è scomparso prematuramente per un incidente stradale. Giuseppe Cantarella è stato più volte campione mondiale e italiano di pattinaggio e commissario tecnico della nazionale. Da menzionare infine la tradizione delle immersioni in apnea di Enzo Maiorca e della figlia Rossana Maiorca e il successo olimpico e mondiale di Giuseppe Gibilisco nel salto con l'asta e il due volte campione del mondo di canottaggio, (due senza e otto pesi leggeri), Carlo Grande.
Impianti sportivi
Il principale impianto sportivo di Siracusa è il centro polivalente situato in zona Tisia (meglio nota fra i siracusani come la cittadella dello sport). Attorno alla struttura portante del Palasport Concetto Lo Bello, ricostruito da qualche anno e sede di grandi eventi sportivi e non solo (non ultima la Final Eight della Coppa Italia di pallamano maschile che ha visto arrivare in semifinale i padroni di casa dell'Albatro, e la finale play-off valida per l'accesso in serie B di calcio a 5), vi sono situati diversi impianti sportivi destinati a svariate attività: una piscina (dove ha anche giocato la nazionale italiana di pallanuoto e verrà coperta grazie agli interventi che si apporteranno a questa e ad altri impianti sportivi cittadini finanziati dal POR), un campo di basket e pallamano, una pista per il pattinaggio di velocità e un campo da tennis.
Un po' più lontano, sorge il Campo scuola Pippo Di Natale, struttura adibita all'atletica dove si allena Giuseppe Gibilisco.
Lo stadio "Nicola De Simone" è invece l'impianto calcistico per eccellenza della città e da oltre un secolo è il tempio del Siracusa. Esistono poi altri due campi di calcio rispettivamente nei quartieri Mazzarona e Santa Panagia; il Giorgio Di Bari di via Lazio, un tempo sede delle gare interne dell' Aretusa Calcio (tornato a Solarino dopo pochi anni di attività nel capoluogo) e del settore giovanile del Siracusa, dovrebbe divenire un centro polivalente al servizio del quartiere: tale struttura però non è stata mai completata e riaperta ufficialmente per errori progettuali; e il Franco Bianchino di via Pachino che da sempre ospita la Rari Nantes che vi disputa i suoi match casalinghi e i suoi allenamenti.
Da dicembre 2007 a questi impianti sportivi se n'è aggiunto un altro; è difatti stato inaugurato dalla ERG (proprietaria della struttura) un nuovo centro polisportivo dotato di un campo in erba sintetica con annessa tribuna, nonché altri due campi sempre in sintetico. Ospita gli allenamenti del Siracusa Calcio e gli incontri interni della Berretti nonchè di piccole squadre cittadine (Enzo Grasso) e dei comuni limitrofi (Priolo Calcio e San Focà).
Formula 1
La città possiede, infine, un Autodromo attualmente in fase di ristrutturazione, localizzato a sud di Siracusa e a 3 chilometri dalla prima uscita della Siracusa-Gela, il quale in passato ha ospitato anche gare di Formula Uno che potrebbe riospitare in futuro. Nell'attesa che ciò accada, la Provincia, in sinergia con il Team Melluzzo Corse, organizza ogni domenica prove di auto e gare di moto. Ci sono trattative in atto per la disputa di un campionato automobilistico di velocità sperimentale (cioé con griglie di 8-10 partenti) organizzato dalla ACSI su tre o quattro eventi. Al momento non è invece riuscito l'approdo del neocostituito campionato di Velocità Sperimentale Siciliano UISP, che correrà soltanto a Racalmuto.[senza fonte]
Nella città, tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta, si svolgeva il Gran Premio di Siracusa, che però non valeva come prova del mondiale.
Economia
L'economia siracusana si basa principalmente sull'attività della raffinazione del petrolio. L'area del pontile Panagia è il punto di arrivo delle petroliere, che riforniscono la raffineria ERG. La vicina area industrializzata intorno ad Augusta ha fortemente inquinato il territorio, ma ha anche fornito un gran numero di posti di lavoro alla popolazione della zona. Ad oggi infatti l'industria mantiene la sua importanza, pur non essendo più fondamentale per l'economia della città, che, negli ultimi anni, ha cercato di operare una riconversione della sua economia al turismo, naturalmente favorito dalla presenza di importantissime vestigia del passato e dalla sua ricca storia. A tal proposito gli investimenti pubblici e privati, atti a recuperare il patrimonio storico, hanno favorito la nascita di diverse strutture alberghiere (Bed & Breakfast e un hotel a cinque stelle in Ortigia). Il settore, tuttavia, è ancora in una prima fase di crescita anche se non è ancora considerato un grande volano occupazionale per la città.
Storicamente gli altri settori su cui si mantiene l'economia siracusana sono l'agricoltura, con coltivazioni agrumicole e di ortaggi, negli ultimi anni in difficoltà per la forte concorrenza nei mercati nazionali ed internazionali. Vi è una crescita nel campo dell'agricoltura di serra e della produzione vinicola. La pesca è una risorsa storicamente presente in città, ma attualmente in declino. Il commercio al dettaglio, stenta a darsi una dimensione produttiva ed efficiente e viene ancor più penalizzato dalle recenti aperture di grossi e numerosi centri commerciali. Il tasso di disoccupazione resta piuttosto alto, attestandosi attorno all'11,5%[15].
Secondo l'indice di benessere redatto da Il Sole 24 ore, nel 2009 Siracusa risulta l'ultima città d'Italia in classifica[16].
Ambiente ed ecologia
Nell'ultimo rapporto ISTAT 2006[17] sullo stato ecologico dei comuni capoluogo d'Italia, Siracusa figura al 101° posto su 103 città. Il rapporto tiene conto dell'uso dei mezzi pubblici, dei dati relativi alla raccolta differenziata e del verde pubblico. Sotto questi aspetti la città è del tutto carente, poiché sconta anni di politiche assenti e di cattiva gestione della città. Solo negli ultimi tempi il comune ha creato alcuni spazi a verde, ha avviato la raccolta differenziata (che raggiunge il misero valore del 5%) che tuttora non riesce a decollare per la mancanza di un impianto di compostaggio e di un serio programma di gestione della raccolta. Non a caso Siracusa è la seconda città d'Italia con la TARSU più onerosa.
Il comune ha inoltre istituito aree di isola pedonale in Ortigia, inoltre è stato aperto l'importante tracciato adibito a pista ciclabile che collega centro e periferia attraverso la ex linea ferroviaria Siracusa-Catania[18]. Questa apertura è importante, non solo perché rappresenta un percorso di ben 7 km (tra i pochi in Sicilia), ma anche per la possibilità di un nuovo stimolo all'uso dei mezzi alternativi. In concomitanza col G8 ambientale è stato avviato il nuovo sistema di bike sharing distribuito su molti punti della città, finanziato dal Ministero dell'Ambiente chiamato Go Bike[19]. Inoltre con l'istallazione di cabine di rilevamento della qualità dell'aria sono state istituite, al superamento delle soglie, ordinanze sindacali sulle targhe alterne. Si è però riscontrato che il superamento dei livelli di PM10[20] riguarda soprattutto le ore notturne, quando il traffico veicolare è assente: questo dato indica pertanto la presenza di forti emissioni provenienti dalla vicina zona industriale.
Sono stati installati dei pannelli fotovoltaici sui tetti di alcune scuole della città. Questo investimento consente al comune di ottenere dei risparmi sulla bolletta energetica oltre ad aver sostenuto la sostituzione degli impianti di illuminazione con lampade a maggiore efficienza luminosa. Sotto questo aspetto la città risulta essere nella giusta direzione rispetto a molti comuni italiani. Tuttavia, siamo ben lontani dal considerare la città sensibile alle tematiche ambientali.
Siracusa e la mafia
Siracusa è una città pesantemente influenzata dal fenomeno mafioso, su cui grava soprattutto il peso non indifferente dell'estorsione nella maggior parte delle attività commerciali. Lo testimoniano i ripetuti attentati incendiari ad attività e ad autoveicoli, avvenuti con vistosa ripetizione negli ultimi anni.
Amministrazione
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Contrade
Le principali contrade di Siracusa sono:
Arenella
Sita a sud di Siracusa, la località è sorta negli anni cinquanta assieme agli altri centri balneari aretusei nell'epoca del boom edilizio ed economico della città. Cresciuta senza mantenere adeguati criteri urbanistici, la contrada si presenta come un immenso "quartiere dormitorio", che si svuota al termine di ogni stagione turistica non essendo presenti servizi. Per quanto la cementificazione selvaggia limiti la fruibilità del mare, essa risulta particolarmente apprezzata dai turisti e dagli stessi siracusani per la limpidezza del mare. Negli ultimi anni si sono aperte alcune attività ricettive.
Fontane Bianche e Ognina
Distante solo 15 km da Siracusa, Fontane Bianche è il più grande e popoloso luogo di villeggiatura e turismo presente sul tessuto urbano. Sorta negli anni cinquanta del secolo scorso grazie al boom economico della provincia di Siracusa, Fontane Bianche si è sviluppata senza alcun piano regolatore. La località infatti è cresciuta priva di servizi e di una logica legata alla fruizione economica e paesaggistica. Tuttavia la fama delle belle spiagge e del mare ha reso questo luogo una forte attrattiva turistica.
Negli ultimi anni però la carenza di servizi e collegamenti e l'inquinamento delle acque causato da scarichi reflui, hanno ridotto il valore della zona, seppur sia stato finalmente attivato il servizio di raccolta delle fogne: una carenza storica colmata solo di recente. La zona rimane comunque un punto di riferimento per lo svago soprattutto in estate.
Varcati i confini del più popoloso quartiere balneare siracusano, si accede immediatamente ad Ognina, altra zona simbolo della villeggiatura estiva e della balneazione, difatti le impeccabili condizioni del mare convogliano nel piccolo borgo marinaro grandi quantità di persone provenienti non soltanto dal comprensorio aretuseo.
Isola
È la porta d'ingresso della Penisola della Maddalena[21] ennesima perla naturalistica del territorio cittadino che fronteggia l'isola di Ortigia assieme al Porto grande e la terraferma. La penisola raccoglie anche i rioni Plemmirio e Terrauzza e segnala i propri limiti con la presenza dei fari Capo Murro di Porco (ove si trova la punta estrema della penisola), Carrozzieri e Massolivieri. Come del resto tutte le aree balneari siracusane, è uno dei luoghi simbolo della villeggiatura residenziale e turistica locale. La cementificazione eccessiva della costa ha determinato un affollamento di ville che hanno persino limitato gli accessi al mare. La balneazione è tuttora limitata in più punti della costa a causa della vicinanza del porto e dello scarico dei fiumi. Nella zona comunque si è sviluppato un commercio legato ai frutti di mare e a strutture ristorative. Sono in corso di apertura persino un nuovo villaggio turistico e nuove strutture ricettive.
Plemmirio e Terrauzza
Entrambe le contrade sono situate nel cuore della Penisola della Maddalena e nel versante opposto a quello dell'Isola oltre che in una zona più tranquilla e meno propensa al traffico veicolare. Tuttavia anche in queste aree l'eccessiva espansione edilizia ha determinato problemi di abusivismo edilizio. Solo l'area del Plemmirio, per molte parti non ancora antropizzata, ha mantenuto una sua integrità. Per questa ragione è sorta da pochi anni la già citata area marina protetta.
Santa Teresa Longarini Scalo
Anche quest'area è localizzata a sud di Siracusa tra la città, la frazione di Cassibile e l'Arenella, il cui nome deriva dalla presenza dell' omonimo scalo ferroviario. La zona è inoltre interessata dalla coltivazione di agrumi, grazie alla presenza di diverse aziende agricole.
Targia
Sita a nord della città appena alle porte del centro urbano, in passato è stato feudo della famiglia nobiliare degli Arezzo della Targia (da qui il nome della frazione[22]). È stato anche un luogo di coltivazioni abitato da contadini per poi venire definitivamente abbandonato nel periodo di industrializzazione dell'area limitrofa. Per questo motivo, la contrada ha perso la sua funzione originaria, in compenso però, oggi infatti è urbanizzata da molteplici attività commerciali e industriali al punto di dare vita ad un polo commerciale e ad un polo industriale. Il primo è in ascesa con l'apertura di diversi centri commerciali, il secondo si conferma sempre di più come principale punto di riferimento per l'occupazione di numerosi lavoratori.
Proprio la presenza di produzioni inquinanti non ha mai favorito un'edilizia residenziale, sebbene l'area può vantare l'area archeologica di Stentinello, un antico insediamento preistorico, la Penisola Magnisi e la attigua Tonnara di Santa Panagia.
In zona è comunque presente una stazione ferroviaria di recente edificazione, in quanto la sua costruzione risale al periodo della chiusura al traffico ferroviario della cintura di ferro e in concomitanza con la realizzazione del tunnel sotterraneo che permette ai treni in arrivo e in partenza dalla stazione aretusea di non attraversare più la città bensi di bypassarla.
Circoscrizioni e quartieri di Siracusa
Nel periodo compreso tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008 l'assessorato comunale al decentramento ha manifestato seriamente l'intenzione di ridurre da 9[23] a 4 (e non più 5 cosi come prevedeva il progetto originario) le circoscrizioni cittadine (che prenderanno il nome di "municipalità") al fine di diminuire notevolmente i costi di mantenimento dei rioni e di concedere più poteri e soprattutto più indipendenza ai rappresentanti di quartiere.
Un altro cambiamento urbanistico, apportato dal nuovo PRG, è relativo agli storici quartieri Ortigia e Santa Lucia ai quali va aggiunta l'"area umbertina": essi infatti si sono uniti per dare vita ad un centro storico unificato che dunque non si racchiude più solamente nell'isola bensi' anche nella terraferma.
Queste le nuove municipalità di Siracusa :
- I municipalità Siracusa Sud+Centro storico:
- II municipalità Siracusa Nord:
- III municipalità Frazione di Belvedere:
- IV municipalità Frazione di Cassibile:
Galleria fotografica
Molti sono i monumenti della città, qui divisi in base alla tipologia all'interno delle tre gallerie fotografiche.
Chiese
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Chiesa di S.Giovanni
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Chiesa del Collegio
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Duomo
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Chiesa di S.Giovanni alla Giudecca
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Chiesa di S.Lucia al sepolcro
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Chiesa di S.Martino
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Chiesa di S. Pietro apostolo
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Chiesa di Santa Lucia alla Badia
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Chiesa dei Cappuccini
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Chiesa di Grottasanta
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Sepolcro di S.Lucia
Monumenti archeologici
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Teatro Greco
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Ara di Ierone
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Tempio di Apollo
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Tempio di Giove
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Castello Eurialo
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Mura Dionigiane
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Fortificazioni greche
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Anfiteatro romano
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Orecchio di Dionisio
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Latomia dei Cappuccini
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La cosiddetta "Tomba di Archimede"
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Catacombe
Palazzi nobiliari
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Arcivescovado
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Palazzo Bonanno (interno)
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Palazzo Borgia Impellizzeri
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Palazzo Greco
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Palazzo Impellizzeri
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Palazzo Interlandi
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Palazzo Montalto
-
Palazzo Migliaccio
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Palazzo Russo
-
Palazzo Vermexio
Città omonime nel mondo
- Syracuse (New York)
- Syracuse (Indiana)
- Syracuse (Kansas)
- Syracuse (Missouri)
- Syracuse (Nebraska)
- Syracuse (Ohio)
- Syracuse (Utah)
Gemellaggi
Note
- ^ Dal sito "Araldica Civica"
- ^ Dati Istat al 31 ottobre 2009 [1]
- ^ Legambiente Emilia-Romagna
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Cittadini Stranieri. Bilancio demografico anno 2007 e popolazione residente al 31 dicembre - Tutti i paesi di cittadinanza. Comune: Siracusa, su demo.istat.it.
- ^ Itinerario paleo-cristiano
- ^ http://giornale.lasicilia.it/giornale/0810/SR0810/SR/SR04/navipdf.html
- ^ | Galleria Civica Montevergini |
- ^ fonte ISTAT p.129
- ^ Natura Sicula, associazione naturalistica e culturale siciliana. Sito web realizzato da Ivan Alicata
- ^ YouTube - Syracuse - Yves Montand
- ^ YouTube - Ivan Graziani - Siracusa ("Viaggi e intemperie")
- ^ http://bompiani.rcslibri.corriere.it/bompiani/_minisiti/notte/film.html
- ^ La bella Siracusa
- ^ Diminuisce la disoccupazione in Sicilia
- ^ Gli otto indicatori e la graduatoria delle 103 province, da Il Sole 24 ore
- ^ http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20070829_00/tavole.zip
- ^ Pista ciclabile Siracusa in Mountain Bike / Bicicletta - Mappa Percorso Ciclabile
- ^ go bike
- ^ Siracusa ancora in fondo: 46° su 50 città per quanto riguarda la mobilità
- ^ il nome deriva dalla presenza della omonima chiesa dedicata per l'appunto alla Madonna Maddalena
- ^ Il toponimo Targia deriva dall'arabo dargah "strada a scalini", nome collegato alla presunta scala greca
- ^ Attualmente le circoscrizioni della città sono: Ortigia, Santa Lucia, Acradina, Grottasanta, Tiche, Neapolis, Epipoli, Cassibile e Belvedere.
- ^ a b c d e f g h Attuale circoscrizione di Siracusa
- ^ Attuale Circoscrizione di Siracusa
Bibliografia
- Siracusa e provincia. Touring Club Italiano, 1999. ISBN 88-365-1253-4
- Francesco S. Cavallari, Adolf Holm. Topografia archeologica di Siracusa. Città Aperta, 2002. ISBN 88-8137-055-7
- Marcello Scorciapino. Siracusa e provincia. Città Aperta, 2002. ISBN 88-8137-054-9
- Pino Di Silvestro. La fuga, la sosta. Caravaggio a Siracusa. Rizzoli, 2002. ISBN 88-17-87056-0
- Salvatore Adorno. La produzione di uno spazio urbano. Siracusa tra Ottocento e Novecento. Marsilio, 2004. ISBN 88-317-8594-X
- Alessandro Brandino, Luca Brandino. Siracusa in tasca. Flaccovio Dario, 2004. ISBN 88-7758-559-5
- Salvatore Adorno. Siracusa 1880-2000. Città, storia, piani. Marisilio, 2005. ISBN 88-317-8760-8
- Santi Correnti. Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Sicilia. Newton Compton, 2000. ISBN 88-8289-117-8
- Tesori dell'Ortigia, a cura di E. Mocchetti. Supplemento a Bell'Italia (agosto-settembre). Milano, Giorgio Mondadori, 1994, pp104-105.
- F. Coarelli, M. Torelli, Sicilia, Guide Archeologiche Laterza,pp. 209-306, Bari 2000. ISBN 88-420-2407-4
Voci correlate
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