Sinfonia n. 8 (Schubert)
Sinfonia n. 8 "Incompiuta" | |
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Manoscritto dell'orchestrazione dello Scherzo. | |
Compositore | Franz Schubert |
Tonalità | Si minore |
Tipo di composizione | Sinfonia |
Numero d'opera | D 759 |
Epoca di composizione | Vienna, 1822 (incompiuta) |
Prima esecuzione | Vienna 1865 (postuma) |
Pubblicazione | Vienna, 1867 (postuma) |
Autografo | Gesellschaft der Musikfreunde, Vienna |
Organico | |
Movimenti | |
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Ascolto | |
I. Allegro moderato (info file) | |
II. Andante con moto (info file) | |
La Sinfonia n. 8 in si minore D 759, comunemente detta Incompiuta (in tedesco Unvollendete), è una delle sinfonie più note di Franz Schubert.
Alla morte di Schubert, avvenuta nel 1828, ne risultavano completati solo i primi due movimenti, Allegro moderato e Andante con moto, mentre di un terzo movimento (Scherzo) rimane lo spartito per pianoforte quasi completo, ma con sole due pagine già orchestrate. Molti hanno teorizzato che Schubert potrebbe aver abbozzato un finale che invece è diventato il grande entr'acte in si minore dalle sue musiche di scena per Rosamunde, ma ciò è tutto da dimostrare. Non si conoscono i motivi che indussero Schubert a non ultimare la sinfonia; si pensa che il compositore ritenesse pesante l'uso del tempo ternario in tutti i movimenti (inconsueto nella struttura di una sinfonia), infatti il primo movimento è in 3/4, il secondo in 3/8 e il terzo sarebbe stato anch'esso in 3/4. La tonalità dell'Incompiuta è inusuale per una sinfonia del periodo classico (né Haydn, né Mozart né Beethoven scrissero mai sinfonie nella tonalità di si minore) e costituisce di per sé un sintomo dell'incipiente transizione al romanticismo. Questa composizione è talvolta chiamata la prima sinfonia romantica. L'autografo è conservato al Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna. La prima edizione in partitura, postuma, fu stampata da Spina a Vienna, nel 1867.
Storia
La stesura dell'opera iniziò il 30 ottobre 1822, protraendosi per tutto l'autunno.
La prima esecuzione fu postuma a Vienna, presso il Burgtheater per la Gesellschaft der Musikfreunde, il 17 dicembre 1865, diretta da Johann Ritter von Herbeck. Schubert nel 1823 aveva dato la partitura ad Anselm Hüttenbrenner (rappresentante di un'associazione di amici della musica di Graz, che aveva conferito a Schubert un diploma onorifico). Johann Erbeck riuscì ad ottenere la partitura da Hüttenbrenner e in sede di prima esecuzione aggiunse come Finale l'ultimo movimento della Terza Sinfonia dello stesso Schubert.
Tentativi di completamento
Dopo la morte di Schubert si è tentato più volte di completare l'Incompiuta. Uno dei tentativi più recenti è opera dei due musicologi inglesi Gerald Abraham e Brian Newbould, che a questo scopo hanno riadattato come terzo movimento della sinfonia ciò che resta dello Scherzo abbozzato da Schubert e come quarto ed ultimo movimento l'intermezzo in si minore tratto dalle musiche di scena per il dramma Rosamunda (composte dallo stesso Schubert), intermezzo che anche altri musicologi hanno ritenuto essere stato originariamente concepito da Schubert come Finale per questa sinfonia.[1]
Struttura
La parte completata della sinfonia si divide in due movimenti.
- Allegro moderato in si minore, 3/4 (368 battute)
- Andante con moto in mi maggiore, 3/8 (312 battute)
Il primo movimento è in forma-sonata e inizia con un primo tema in si minore, introdotto dagli archi, cui fa seguito una melodia affidata agli oboi e ai clarinetti, per poi modulare, dopo una breve transizione di quattro battute, ad un secondo tema in sol maggiore, suonato dai violoncelli e ripetuto dai violini. La sezione dello sviluppo è piuttosto estesa ed è basata sulla rielaborazione del primo tema, ripreso per un tratto in modo preponderante dai tromboni. La ripresa segue le regole della forma-sonata, tranne che per un'insolita modulazione del secondo tema il quale, anziché essere ripresentato nella tonica di si minore, appare in re maggiore. Il primo movimento si chiude con una coda in si minore che richiama anch'essa il primo tema.
Nel secondo tempo si alternano due temi contrastanti. L'esposizione del primo tema è finemente suddivisa tra i contrabbassi, i corni e i violini. Il secondo tema è esposto dapprima dal clarinetto per poi passare agli altri legni. Entrambi i temi sono intervallati da episodi contrappuntistici e vengono ripetuti con variazioni.
Organico
La sinfonia è strumentata per un'orchestra composta da due flauti, due oboi, due clarinetti, due fagotti, due corni, due trombe, tre tromboni, due timpani in si e in fa# e archi (due sezioni di violini, viole, violoncelli e contrabbassi).
Note
- ^ Brian Newbould, Schubert and the Symphony: A New Perspective, Toccata Press, 1992.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb13911138j (data) |
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