Alcyone (nave)
Alcyone | |
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Descrizione generale | |
Entrata in servizio | 1985 |
Caratteristiche generali | |
Lunghezza | 31,4 m |
Larghezza | 8,84 m |
Propulsione | Turbovela e Motore Diesel |
Velocità | 10,5 nodi (19,45 km/h) |
Note | |
Soprannome | Figlia del vento |
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L'Alcyone è la seconda nave del comandante Cousteau. Questa nave è il punto d'arrivo nella ricerca di un nuovo sistema di propulsione non inquinante: la turbovela.
Tutto iniziò nel 1983 con il varo del mulino a vento sul quale era installata una turbovela, ovvero un cilindro metallico orientabile che sui lati aveva delle aperture (anch'esse orientabili) e sulla cui estremità superiore vi era un ventilatore. Questa vela venne testata per la prima volta durante una traversata atlantica da Algeri a New York e subito il progetto di Jacques Cousteau, Lucien Malavard e Bertrand Charrier dimostrò il suo valore, anche se la turbovela andò perduta nella traversata a causa di cedimenti strutturali delle saldature, causati dall'instabilità dello scafo a catamarano del battello.
18 mesi dopo, nel 1985, esce dal porto di La Rochelle una nuova nave con 2 turbovele e dotata di uno scafo appositamente costruito in alluminio, era l'Alcyone che ritentò la traversata atlantica. Questa seconda nave progettata da André Mauric fondeva la turbovela con i motori diesel tradizionali gestiti da un computer, in modo tale da risparmiare più carburante possibile. Mantenendo una velocità di crociera costante, gestita dal computer, si poteva inquinare meno l'ambiente e ridurre i costi. L'Alcyone arrivando a New York dimostrò la reale efficacia della turbovela. Negli anni successivi l'Alcyone è stata la seconda nave del gruppo di Cousteau.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- [1] La scheda della nave sul sito della Cousteau society, su cousteau.org. URL consultato il 14 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2017).
- Descrizione dell'Alcyone e delle turbovele (PDF), su cousteau.org. URL consultato il 9 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).