Alfa Romeo D2
Alfa Romeo D2 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Alfa Romeo Milano |
Tipo | motore radiale |
Numero di cilindri | 9 |
Alimentazione | carburatore |
Schema impianto | |
Cilindrata | 13,74 L |
Alesaggio | 120 mm |
Corsa | 135 mm |
Distribuzione | OHV 2 valvole per cilindro |
Combustione | |
Combustibile | benzina avio |
Raffreddamento | ad aria |
Compressore | volumetrico velocità 2,5 x giri motore |
Uscita | |
Potenza | 240 CV (176,5 kW) a 3 000 m |
Rapporti di compressione | |
Rap. di compressione | 5:1[1] |
Note | |
Dati relativi alla versione D2 C.30 | |
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L'Alfa Romeo D2 "Dux" era un motore radiale aeronautico a 9 cilindri a singola stella prodotto dall'azienda italiana Alfa Romeo Milano negli anni trenta.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Il modello D2 C.30 era caratterizzato dall'adozione di un compressore volumetrico ottimizzato per una quota di ristabilimento di 3.000 m. In questo modo la potenza poteva essere mantenuta costante fino a 3.500 m di quota.
Progettato da Vittorio Jano su richiesta del Ministero dell'aeronautica, che aveva l'esigenza di avere a disposizione motori radiali di produzione nazionale, deriva da un precedente progetto mai realizzato, l'Alfa Romeo D. La D deriva dalla originaria denominazione DUSE poi abbandonata.
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]I cilindri erano montati su un castello ad anello, d'acciaio pressato, e le teste alettate sono riportate e fissate ai cilindri tramite prigionieri. Anteriormente al motore trovavano posto la doppia pompa dell'olio e i relativi filtri, la valvola di regolazione della pressione e i magneti d'avviamento.
Il compressore, di tipo Root di produzione Alfa Romeo, era montato posteriormente al motore, e collegato all'albero motore per mezzo di ingranaggi. A regolazione manuale o automatica, era già utilizzato sulle vetture da corsa dell'Alfa Romeo. Il collettore d'aspirazione era realizzato in fusione e alettato per migliorarne il raffreddamento.
La distribuzione era comandata da una piastra a due camme collegate alle punterie relative alle valvole motore (due per cilindro).[1]
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]La serie D venne costruita in tre modelli:
- D1: privo di compressore
- D2: con compressore
- D4: con compressore e riduttore
Velivoli utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Archivio Storico Alfa Romeo - Volume II. Torino, novembre 1998.
- Jotti da Badia Polesine, Alfa Romeo Dux, in Annuario dell'Aeronautica Italiana, Milano, Libreria Aeronautica, 1934, p. 180.
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