All'inizio della stagione 2001-2002 il presidente Mauro Rusignuolo rende pubblica la volontà di vendere il Legnano. In un clima nuovamente caratterizzato da un'incertezza diffusa, l'obiettivo dichiarato è ancora la salvezza. Per quanto riguarda il calciomercato, lasciano i Lilla i difensori Gianluca Bestetti e Enrico Sala, i centrocampisti Stephan Lerda, Marco Mallus, Giovanni Livieri, Maurizio Franchi e Luca Landonio e gli attaccanti Giovanni Spinelli, Fabio Angeretti e Riccardo Galbusera. La campagna acquisti è limitata all'innesto di qualche giovane calciatore di belle speranze come i difensori Gabriele Cecchetto e Alessandro Merlin, il centrocampista Manuel Iori e l'attaccante Altin Shala, a cui si aggiungono due giocatori di esperienza, il centrocampista Stefano Salvatori e l'attaccante Adriano Alex Taribello.
Nella stagione 2001-2002 il Legnano disputa il girone A del campionato di Serie C2, piazzandosi all'undicesima posizione in classifica con 40 punti. Il torneo viene vinto con 66 punti dal Prato, che ottiene la promozione diretta in Serie C1, mentre la seconda promossa è la Pro Patria che vince i play-off. Anche questa stagione è caratterizzata da un ottimo inizio, che proietta momentaneamente i Lilla al terzo posto in classifica. Questa fase positiva è però seguita da un vistoso calo di rendimento, che porta il Legnano a metà classifica. A metà stagione l'allenatore Mario Belluzzo è esonerato e viene sostituito da Ernestino Ramella, che riesce a portare alla salvezza la squadra. Invece, in Coppa Italia Serie C, il Legnano giunge quarto nel girone A, risultato che non è sufficiente per passare il turno.