Automotrice FS 60
Automotrice FS 60 | |
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Locomotiva a vapore | |
Anni di progettazione | 1905 |
Anni di costruzione | 1907 |
Anni di esercizio | ? |
Quantità prodotta | 65 |
Costruttore | La Croyère, Borsig, Maffei, Ringhoffer, Fabbrica austro-ungarica locomotive |
Automotrice/bagagliaio | |
Dimensioni | 9.660 x ?? x ?? mm |
Capacità | 1.000 kg di carbone e 2.900 kg di acqua |
Scartamento | 1435 mm |
Massa in servizio | 33.200 kg |
Massa aderente | 21.000 kg |
Rodiggio | 0-2-1 |
Diametro ruote motrici | 1.090 mm |
Distribuzione | Walschaerts |
Potenza oraria | 180 CV |
Velocità massima omologata | 60 km/h |
Alimentazione | carbone |
Numero di cilindri | 2 esterni |
Pressione massima | 13 bar |
Le automotrici del gruppo 60 sono state delle automotrici a vapore in grado di trainare piccoli convogli per il servizio misto (trasporto viaggiatori, merci, postale) sulle linee secondarie a basso traffico delle Ferrovie dello Stato.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 1905 e il 1907 le Ferrovie dello Stato cercarono di risolvere il problema dell'alto costo di esercizio del treni viaggiatori a bassa composizione e a scarsa frequentazione, su linee che non era conveniente elettrificare, con l'introduzione di automotrici a vapore. Queste, classificate come gruppo 60, assommavano in un unico rotabile la locomotiva, bagagliaio e comparto postale; vennero costruite nel notevole numero di 65 unità ma svolsero un servizio del tutto insoddisfacente non avendo una grande prestazione utilizzabile. Presto una dopo l'altra finirono fuori servizio; mentre 16 unità vennero trasformate, mediante l'eliminazione di parte del carro e dell'asse posteriore, in una locomotiva, soprannominata il cubo, inquadrata nel gruppo 800[1], le restanti, alla fine degli anni venti, vennero demotorizzate e adattate all'uso come carri riscaldo a vapore assumendo la classificazione di Vr 808 200–249.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Le automotrici del gruppo 60 vennero costruite secondo un tipico progetto dell'epoca; un telaio rigido con una cassa chiusa su cui era montata una caldaia a vapore verticale di limitato ingombro ma per forza di cose di limitate prestazioni con un meccanismo motore a due assi accoppiati e un asse portante posteriore. Il rotabile era diviso in due parti: una cabina compatta sul cui frontale era ricavato il vano per il carbone e la sezione posteriore del rotabile attrezzata a bagagliaio e postale. Le automotrici erano in grado di trainare alcune carrozze a due assi o carri merci, ma a causa del loro basso peso aderente e della poca potenza, avevano una scarsa capacità di traino.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ op cit.:Storia delle ferrovie in Italia, Italo Briano vol III, pagg.65-68
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Italo Briano, Storia delle ferrovie in Italia. Volume III. La tecnica 2, Milano, Cavallotti Editore, 1977.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda e immagine su: il mondo dei treni, su ilmondodeitreni.it.