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Back to Basics Tour

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Back to Basics Tour
Christina Aguilera interpreta Ain't No Other Man
Tour di Christina Aguilera
AlbumBack to Basics
Inizio17 novembre, 2006
Fine24 ottobre 2008
Tappe5
Spettacoli82
Cronologia dei tour di Christina Aguilera
Stripped World Tour
(2003)
The Liberation Tour
(2018)

Il Back To Basics Tour è una tournée mondiale intrapresa tra il 2006 e il 2008 dalla cantante statunitense Christina Aguilera a sostegno del suo terzo album in studio, Back to Basics (2006).

Il Back To Basics Tour ha incassato solo negli Stati Uniti 32 milioni di dollari ed ha incassato in totale oltre 75 milioni di dollari in tutto il mondo, con oltre 80 spettacoli.[1]

Informazioni sul tour

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Candyman durante il Back to Basics Tour

Il tour partì da Sheffield (Regno Unito) il 17 novembre 2006, e Christina visitò dapprima l'Europa.

Proseguì con concerti negli Stati Uniti e in Canada, per poi approdare in Asia. L'Aguilera si esibì per la prima volta in Cina, Corea del Sud, Thailandia e Filippine.

Christina tenne nove concerti in Australia nel luglio 2007, dove il tour si concluse a Melbourne.

Furono cancellati quattro concerti tra Australia e Nuova Zelanda.

Il tour fu interrotto dopo le tappe australiane a causa della gravidanza della Aguilera. Riprese nell'ottobre 2008 dove giunse alla conclusione definitiva.

Il pubblico più numeroso fu al concerto di Manila (Filippine), con oltre 40.000 spettatori.

Il Back To Basics Tour fu il tour di un'artista femminile più proficuo del 2006-2007, superando anche la tournée mondiale The Beyonce Experience Tour di Beyoncé, guadagnando circa 100 milioni di dollari.

Il direttore artistico del tour fu Jamie King, già al fianco di Christina per lo Stripped World Tour, nonché collaboratore di Madonna.

Tra gli artisti che aprirono i concerti per Christina ci furono il DJ Bob Sinclar in Europa e le girlband Pussycat Dolls e Danity Kane in America.

Sinossi del concerto

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In ogni concerto, Christina cambia 13 abiti, tutti rigorosamente in stile rétro. Il concerto è diviso in tre sezioni più l'encore: Anni Venti, Duke Joint, Circus e l'Encore.

Lo show si apre con un video di introduzione, al termine del quale Christina appare in scena in cima ad una mastodontica scala, con indosso un frac, una bombetta e un boa bianchi per eseguire Ain't No Other Man. Durante il brano è presente anche una band di fiati e i ballerini, anch'essi vestiti di bianco. Il secondo brano è Back in the Day, eseguito con immagini di cantanti jazz e soul sullo schermo, come per esempio Marvin Gaye, Louis Armstrong e John Coltrane. Seguono Understand e una versione salsa di Come on Over Baby (All I Want Is You). Un cambio d'abito e si passa alla performance di Slow Down Baby, per poi eseguire Still Dirty in abiti che ricordano l'era Stripped, mentre sullo schermo appaiono dei giornali con le scritte "Christina passa da sporca a pudica" e "Christina pulisce il suo atto".

Christina Aguilera nella sezione Juke Joint
La Aguilera interpreta Still Dirrty in un outfit che rimanda all'era Stripped

Il palco si trasforma poi in un Duke Joint anni quaranta, un sordido ritrovo per musicisti e ballerini. Dopo un erotico video interludio chiamato I Got Trouble, la Aguilera emerge per mezzo di un Lift sopra un pianoforte, con indosso un lungo soprabito rosso luccicante e cantando Makes Me Wanna Pray insieme a un coro gospel. Arriva poi una nuova versione di What a Girl Wants in chiave reggae. I ballerini scompaiono lasciando Christina sola sul palco per cantare uno dei brani più personali dell'album, Oh Mother, che chiude la sezione.

Christina Aguilera interpreta Welcome

Il terzo e ultimo atto comincia con veri e propri numeri da circo, con i ballerini vestiti da giocolieri, trampolieri, mangiatori di fuoco e trapeziste. Un ballerino in gilet sui trampoli recita in playback una suggestiva poesia ispirata all'arte circense, al termine della quale si assiste all'apparizione in scena della cantante, aggrappata al bersaglio per il tiro dei coltelli circondato da fuoco artificiale, con una tuba nera sulle ventitré, un gilet dorato, shorts neri e stivali altissimi. Scende dal bersaglio e canta Welcome, circondata dai ballerini, quindi si siede su un trapezio. Segue una nuova versione di Dirrty, con la Aguilera che cavalca un cavallino delle giostre. Comincia un coro ispirato ai militari mentre i ballerini maschi entrano in scena, per poi dare inizio alla performance di Candyman, caratterizzata da dei look stile anni '40 simili a quelli del video musicale. Durante Nasty Naughty Boy invece, l'artista mostra al pubblico le sue "fantasie S&M" insieme a un uomo prelevato dal pubblico e portato sul palco. Christina Aguilera interpreta poi in tutta la sua estensione vocale la ballata Hurt mentre dall'alto cala una mezzaluna di cartapesta pitturata con un volto in arte circense, mentre la Aguilera siede su una pedana da circo. Lady Marmalade, cantata in una vivace coreografia e scenografia tutta piume, cilindri, lustrini e paillettes, scatena la folla.

Viene poi proiettato sui mega schermi un video dedicato ai fan sulla base di Thank You, versione scratch di Genie in a Bottle, che include pezzi tratti da tutti i video di Christina e dei filmati di suoi fan che a loro volta la ringraziano. L'encore comprende Beautiful, con la cantante da sola sul palco, e l'aggressiva Fighter per la quale invece viene raggiunta dai ballerini. Ad un vocalizzo della Aguilera, un'esplosione di coriandoli si riversa sul palcoscenico e lo show si conclude.

Nelle date del 2008, la scaletta venne notevolmente ridotta ma nell'encore vennero aggiunte le performance di un remix di Genie a Bottle chiamato Genie 2.0 e di Keeps Gettin' Better. Queste ultime due erano eseguite con uno stile futuristico e svariate artwork della cantante sullo schermo. Inoltre, il palco venne ridotto e vennero eliminati alcuni oggetti di scena, così come vennero cambiati anche i costumi, tranne il primo.

Registrazioni

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Lo spettacolare ed alto contenuto energetico show di Christina Aguilera è stato filmato a Sydney e Adelaide (Australia); assemblando il meglio dei due concerti si è ottenuto il DVD della durata di novanta minuti Back to Basics: Live and Down Under.

Nel gennaio 2008, una versione accorciata del concerto fu trasmessa da T4 in Gran Bretagna, mentre negli Stati Uniti fu trasmesso da VH1 poco dopo.

Lo show venne trasmesso in uno special televisivo da MTV anche in Italia.

Oh Mother, il quarto singolo estratto da Back to Basics, fu usato per promuovere il DVD. Il canale musicale tedesco VIVA trasmise come videoclip la canzone live dal Back To Basics Tour. La RCA pubblicò la versione live di Dirrty per Yahoo Videos, mentre il canale televisivo VH1 mandò in onda Ain't No Other Man live.

Scaletta del tour

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Video Introduction: Intro/Back to Basics

  1. Ain't No Other Man
  2. Back in the Day
  3. Understand
  4. Come on Over (All I Want Is You)' (Jazz Version)
  5. Slow Down Baby
  6. Still Dirrty (contiene elementi di Can't Hold Us Down)

Video Interlude: I Got Trouble

  1. Makes Me Wanna Pray
  2. What a Girl Wants' (Reggae Version)
  3. Oh Mother

Enter the Circus (interlude)

  1. Welcome
  2. Dirrty
  3. Candyman
  4. Nasty Naughty Boy
  5. Hurt
  6. Lady Marmalade

Video Interlude: Thank You

  1. Beautiful
  2. Fighter

Video Introduction: Intro/Back to Basics

  1. Ain't No Other Man
  2. Back in the Day
  3. Come On Over Baby (All I Want Is You)
  4. What a Girl Wants

Video interlude: I Got Trouble

  1. Dirrty
  2. Candyman
  3. Hurt
  4. Lady Marmalade

Video Interlude: Thank You

  1. Beautiful
  2. Genie 2.0
  3. Keeps Gettin' Better
  4. Fighter

Date del tour

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Data Città Stato Luogo di esibizione
Europa[2]
17 novembre 2006 Sheffield Regno Unito (bandiera) Regno Unito Hallam FM Arena
20 novembre 2006 Belfast Odyssey Arena
21 novembre 2006 Dublino Irlanda (bandiera) Irlanda Point Theatre
23 novembre 2006 Manchester Regno Unito (bandiera) Regno Unito Manchester Evening News Arena
24 novembre 2006 Newcastle Metro Radio Arena
26 novembre 2006 Birmingham National Indoor Arena
29 novembre 2006 Londra Wembley Arena
30 novembre 2006
2 dicembre 2006 Rotterdam Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Ahoy
3 dicembre 2006 Anversa Belgio (bandiera) Belgio Sportpaleis Merksem
5 dicembre 2006 Francoforte sul Meno Germania (bandiera) Germania Festhalle
6 dicembre 2006 Parigi Francia (bandiera) Francia Bercy
8 dicembre 2006 Oberhausen Germania (bandiera) Germania Oberhausen Arena
11 dicembre 2006 Amburgo Color Line Arena
13 dicembre 2006 Stoccarda Schleyerhalle
14 dicembre 2006 Zurigo Svizzera (bandiera) Svizzera Hallenstadion
16 dicembre 2006 Vienna Austria (bandiera) Austria Stadthalle
17 dicembre 2006 Praga Rep. Ceca (bandiera) Repubblica Ceca Sazka Arena
Nord America[3]
20 febbraio 2007 Houston Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Toyota Center
21 febbraio 2007 Dallas American Airlines Center
23 febbraio 2007 Omaha Qwest Center
24 febbraio 2007 Kansas City Kemper Arena
26 febbraio 2007 Denver Pepsi Center
28 febbraio 2007 Phoenix Jobing.com Arena
2 marzo 2007 San Diego iPayOne Center
3 marzo 2007 Las Vegas Mandalay Bay Events Center
5 marzo 2007 Anaheim Honda Center
6 marzo 2007 Los Angeles Staples Center
9 marzo 2007 Oakland Oracle Arena
10 marzo 2007 San Jose HP Pavilion at San Jose
12 marzo 2007 Vancouver Canada (bandiera) Canada General Motors Place
14 marzo 2007 Edmonton Rexall Place
15 marzo 2007 Calgary Pengrowth Saddledome
17 marzo 2007 Winnipeg MTS Centre
19 marzo 2007 Saint Paul Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Xcel Energy Center
23 marzo 2007 New York Madison Square Garden
25 marzo 2007 Toronto Canada (bandiera) Canada Air Canada Centre
26 marzo 2007 Ottawa Scotiabank Place
28 marzo 2007 Montréal Bell Centre
30 marzo 2007 Boston Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti TD Banknorth Garden
31 marzo 2007 Atlantic City Boardwalk Hall
2 aprile 2007 Washington Verizon Center
3 aprile 2007 Filadelfia Wachovia Center
5 aprile 2007 East Rutherford Continental Airlines Arena
7 aprile 2007 Uniondale Nassau Coliseum
9 aprile 2007 Detroit The Palace of Auburn Hills
11 aprile 2007 Columbus Nationwide Arena
13 aprile 2007 Cleveland Wolstein Center
14 aprile 2007 Pittsburgh Mellon Arena
20 aprile 2007 Milwaukee Bradley Center
21 aprile 2007 Chicago Allstate Arena
24 aprile 2007 Manchester Verizon Wireless Arena
25 aprile 2007 Providence Dunkin' Donuts Center
27 aprile 2007 Hartford Hartford Civic Center
29 aprile 2007 Baltimora 1st Mariner Arena
2 maggio 2007 Atlanta Gwinnett Center
4 maggio 2007 Tampa St. Pete Times Forum
5 maggio 2007 Ft. Lauderdale BankAtlantic Center
Asia
18 giugno 2007 Osaka Giappone (bandiera) Giappone Osaka Jo Hall
20 giugno 2007 Tokyo Nippon Budokan
21 giugno 2007
23 giugno 2007 Seul Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud Arena Ginnica Olimpica
24 giugno 2007
26 giugno 2007 Shanghai Cina (bandiera) Cina Shanghai Grand Stage
28 giugno 2007 Bangkok Thailandia (bandiera) Thailandia Impact Arena
30 giugno 2007 Singapore Singapore (bandiera) Singapore Singapore Indoor Stadium
3 luglio 2007 Hong Kong Cina (bandiera) Cina AsiaWorld Arena
6 luglio 2007 Manila Filippine (bandiera) Filippine Fort Bonifacio
Australia[4]
13 luglio 2007 Perth Australia (bandiera) Australia Burswood Dome
14 luglio 2007
17 luglio 2007 Adelaide Adelaide Entertainment Centre
18 luglio 2007
20 luglio 2007 Brisbane Brisbane Entertainment Centre
21 luglio 2007
24 luglio 2007 Sydney Acer Arena
25 luglio 2007
27 luglio 2007 Melbourne Rod Laver Arena
Europa
20 ottobre 2008 Kiev Ucraina (bandiera) Ucraina Sports Palace
21 ottobre 2008 Palace of Ukraine
Asia
24 ottobre 2008 Abu Dhabi Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti Emirates Palace
  • Direttore Musicale: Rob Lewis
  • Coristi: Erika Jerry, Sha'n Favors, Bell Johnson(solo in Europa), Sasha Allen(in Nord America e nel Pacifico)
  • Chitarra: Tariqh Akoni (durante le tappe in Europa), Errol Cooney (durante le tappe in Nord America e nel Pacifico)
  • Basso: Ethan Farmer
  • Sassofono: Randy Ellis e Miguel Gandelman
  • Tamburo: Brian Frasier Moore
  • Tromba: Ray Monteiro
  • Trombone: Garrett Smith
  • Percussioni: Ray Yslas
  • Ballerini: Tiana Brown, Kiki Ely, Paul Kirkland, Dres Reid, Gilbert Saldivar, Monique Slaughter, Nikki Tuazon, Marcel Wilson
  • Coreografo: Jeri Slaughter
  • Costumi: Roberto Cavalli
  • Parrucchiere: Simone Orouche
  • Trucco: Steve Sollitto
  • Sponsores: Orange, Sony Ericsson, AEG Live
  1. ^ http://www.thenational.ae/assets/pdf/AD528351022.PDF[collegamento interrotto]
  2. ^ # ^ Vineyard, Jennifer (2006-09-11). "Christina Aguilera Reveals European Tour — Next Up, U.S. Clubs". MTV News. MTV Networks. http://www.mtv.com/news/articles/1540564/20060911/aguilera_christina.jhtml Archiviato il 23 ottobre 2012 in Internet Archive.. Retrieved 2008-12-23.
  3. ^ # ^ Fuoco, Christina (2007-02-07). "Many frills adorn Christina Aguilera's 'Basics' tour". Live Daily. Copia archiviata, su livedaily.com. URL consultato il 23 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2012).. Retrieved 2008-12-23.
  4. ^ # ^ "Back to Basics Tour". LiveGuide. http://www.liveguide.com.au/Tours/486750/Christina_Aguilera/Back_To_Basics_Tour?event_id=486750#details Archiviato il 21 dicembre 2016 in Internet Archive.. Retrieved 2008-12-23.

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