Bignasco
Bignasco frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Distretto | Vallemaggia |
Comune | Cevio |
Territorio | |
Coordinate | 46°20′N 8°36′E |
Altitudine | 443 m s.l.m. |
Abitanti | 298 (2005) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6676 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5303 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Bignasco è una frazione di 298 abitanti del comune svizzero di Cevio, nel Canton Ticino (distretto di Vallemaggia).
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Già comune autonomo che si estendeva per 81,43 km² e del quale faceva parte anche la frazione di San Carlo, il 22 ottobre[senza fonte] 2006 è stato accorpato al comune di Cevio assieme all'altro comune soppresso di Cavergno[1].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di San Michele, attestata dal XV secolo[1];
- Oratorio di San Rocco, eretto nel 1597[senza fonte];
- Oratorio e cappella Madonna di Monte, eretto nel 1512
- Ponte "Romano"[senza fonte], eretto nel XVII secolo[1].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[2]
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1907 al 1965 è stato congiunto con Locarno con la ferrovia Locarno-Ponte Brolla-Bignasco a trazione elettrica, della quale la stazione di Bignasco era il capolinea.
Oggi Bignasco è collegato alla rete di trasporto pubblico dalla linea 10 delle FART, Locarno-Cavergno. Da Bignasco percorrono due linee autopostale. Uno alla Val Bavona (Bignasco-Foroglio-San Carlo) e uno alla Val Lavirazza (Bignasco-Fusio).
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione. L'ufficio patriziale è presieduto da Diego Togni[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Daniela Pauli Falconi, Bignasco, in Dizionario storico della Svizzera, 26 giugno 2017. URL consultato il 1º dicembre 2017.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
- ^ Amministrazione patriziale, su Sito del patriziato di Bignasco. URL consultato il 1º dicembre 2017 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 67-68.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 227.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 188.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 237, 248, 258, 259, 260.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bignasco
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito istituzionale del comune di Cevio, su cevio.ch. URL consultato il 1º dicembre 2017.
- Daniela Pauli Falconi, Bignasco, in Dizionario storico della Svizzera, 26 giugno 2017. URL consultato il 1º dicembre 2017.
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