Boys (film 1996)
Boys è un film del 1996 scritto e diretto da Stacy Cochran, con protagonisti Winona Ryder e Lukas Haas, adattamento cinematografico del racconto Twenty Minutes di James Salter.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]John Baker, studente di un collegio in procinto di diplomarsi, trova una giovane donna, Patty Vare, svenuta in un campo. I due iniziano una relazione, ma questo procurerà diversi problemi a John sia a scuola che in famiglia. Nel corso del film, vari flashback ripercorrono la vita di Patty prima dell'incontro con John, in particolare la sera precedente.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film non ha incontrato il favore della Touchstone Pictures, che l'ha pesantemente rimaneggiato senza il consenso della regista, rimuovendone, secondo quest'ultima, molta della «cruciale» componente umoristica,[1] per poi comunque distribuirlo con noncuranza, non credendo nelle sue possibilità, come anche accusato da Terrence Rafferty del New Yorker.[1][2][3]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]Edizioni musicali A&M Records.
- The Cruel Sea – She's Not There – 2:52
- Cast – Alright – 3:38
- Smoking Popes – Gotta Know Right Now – 2:38
- Scarce – Honeysimple – 3:18
- Paul Weller – Wild Wood (Sheared Wood Mix) – 3:30
- Orbit – Colored Water – 2:19
- Sparklehorse – Sad & Beautiful World – 3:33
- Kelly Willis – Fading Fast – 2:58
- Del Amitri – Tell Her This – 3:19
- Squeeze – If I Didn't Love You – 4:12
- Slider – Inside – 4:05
- Supergrass – Wait For The Sun – 4:09
- Compulsion – Belly Laugh – 2:38
- The Stone Roses – Begging You – 4:55
- Evade Chums – 1:45 (musica: Stewart Copeland)
Durata totale: 49:49
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]È stato distribuito nelle sale cinematografiche statunitensi dalla Touchstone attraverso Buena Vista Pictures a partire dal 10 maggio 1996.[4]
Divieti
[modifica | modifica wikitesto]Negli Stati Uniti, la visione del film è stata vietata ai minori di 13 anni non accompagnati.[4]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato un flop al botteghino,[2][5] incassando 516.350 dollari negli Stati Uniti prima di venire ritirato dalle sale e distribuito direct to video.[2][6]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]All'epoca della sua uscita, il film è stato unanimemente stroncato dalla critica.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Tod Lippy (a cura di), Projections 11: New York Film-Makers on Film-Making, Londra, Faber & Faber, 2000, pp. 93–107, ISBN 0571205917.
- ^ a b c d (EN) John Hartl, Winona Ryder's `Boys' Heads Straight To Video, in The Seattle Times, 7 novembre 1996. URL consultato il 5 ottobre 2021.
- ^ (EN) Emanuel Levy, Cinema of Outsiders: The Rise of American Independent Film, New York, New York University Press, 1999, p. 404, ISBN 9780814751237.
- ^ a b (EN) Greg Evans, Boys, in Variety, 10 maggio 1996. URL consultato il 5 ottobre 2021.
- ^ (EN) Anita M. Busch, Disney does it once again, in Variety, 5 gennaio 1997. URL consultato il 5 ottobre 2021.
- ^ (EN) Boys, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 5 ottobre 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Boys, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Boys, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Boys, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Boys, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Boys, su FilmAffinity.
- (EN) Boys, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Boys, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.