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Callipepla gambelii

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Colino di Gambel
Esemplare maschio fotografato in Arizona
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseAves
OrdineGalliformes
FamigliaOdontophoridae
GenereCallipepla
SpecieC. gambelii
Nomenclatura binomiale
Callipepla gambelii
(Gambel, 1843)
Sinonimi

Lophortyx gambelii

Nomi comuni

quaglia di Gambel

Il colino di Gambel o quaglia di Gambel (Callipepla gambelii (Gambel, 1843)) è un uccello della famiglia Odontophoridae, diffuso negli Stati Uniti e nel Messico[2]. Deve il nome al suo scopritore, lo studioso di storia naturale americano William Gambel.

Il colino di Gambel è un uccello paffuto con la coda corta. Gli esemplari adulti misurano dai 24 ai 28 centimetri di lunghezza e hanno un peso compreso tra i 157 e i 208 grammi[3]. Entrambi i sessi possiedono un vistoso pennacchio scuro a forma di goccia e un piumaggio caratterizzato da toni grigi e marroni ma come moli altri galliformi questa specie presenta dimorfismo sessuale. I maschi adulti hanno la fronte e la gola di colore nera separate da una linea bianca a forma di U dal resto del corpo e da una linea orizzontale dalla parte superiore del capo che è di colore marrone castagna. Il collo, la schiena e parte del petto sono di colore grigio-azzurro con sfumature marroni più accentuate nel collo, la parte laterale è invece marrone con strisce orizzontali bianche e la pancia è di colore panna con la parte vicina alle zampe nera[4]. Le femmine adulte presentano lo stesso schema di colorazione dei maschi ma sono più chiare e hanno il muso completamente marrone chiaro, la pancia panna screziata di marrone e il pennacchio più corto. Gli immaturi sono di colore marrone chiaro screziati di scuro[4]

Il colino di Gambel è un uccello stanziale che preferisce muoversi correndo nella vegetazione piuttosto che volando e quando vola è per tratti brevissimi[5]. Questa specie di odontoforide al contrario delle altre predilige dormire appollaiata sui rami degli arbusti. In autunno e inverno gli esemplari di colino di Gambel si riuniscono in gruppi che possono contare anche più di 20 esemplari e verso marzo si iniziano a formare le coppie che si separano dal gruppo per nidificare. Questa specie è cacciata dall'uomo sia per sport che per essere mangiata[6].

Alimentazione

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La dieta dei colini di Gambel è composta principalmente da vegetali e in particolare da foglie e semi. In alcuni periodi dell'anno non disdegnano nemmeno frutti e bacche e nel periodo di nidificazione si nutrono anche di insetti. Normalmente mangiano in gruppo due volte al giorno, al mattino e nel tardo pomeriggio, avanzando lentamente nella vegetazione. Sebbene non abbiano bisogno di assumere acqua libera queste quaglie preferiscono vivere nei pressi di torrenti[6].

Il colino di Gambel è monogamo e sono le femmine a cercare il posto più adatto per costruire il nido che è una conca scavata nella terra protetta dalla vegetazione[7]. Ogni coppia depone dalle 10 alle 12 uova che vengono covate esclusivamente dalle femmine. La schiusa avviene 22 giorni dopo e di solito tutte le uova schiudono simultaneamente[6]. Inverni e primavere umide portano ad avere nidiate più numerose[7]. Entrambi i genitori si prendono cura della prole e qualora uno dei due morisse l'altro continua a nutrire i pulcini. La maturità sessuale viene raggiunta intorno ad un anno di vita[6].

Distribuzione e habitat

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L'areale del colino di Gambel si estende dal sud est degli Stati Uniti al nord del Messico. In particolare negli Stati Uniti è presente dal Texas occidentale fino sud-est della California e nella parte meridionale degli stati del Nevada, Utah e nella parte più occidentale del Colorado. Mentre in Messico questa quaglia vive nella parte più settentrionale della Bassa California, Sonora, Sinaloa e nel nord ovest dello stato di Chihuahua[8]. Alcuni esemplari sono stati introdotti nello stato dell'Idaho, sull'isola di San Clemente (California)[4] e nel 1928 e in anni successivi nelle isole Hawaii[6].

Questa quaglia vive in aree desertiche coperte da una vegetazione cespugliosa e spinosa. Preferisce risiedere vicino a ruscelli e fiumi e non disdegna aree coltivate o periferie cittadine.

Questa specie è suddivisa in quattro sottospecie[2]:

  • Callipepla gambelii gambelii (Gambel, 1843)
  • Callipepla gambelii ignoscens (Friedmann, 1943)
  • Callipepla gambelii fulvipectus Nelson, 1899
  • Callipepla gambelii stephensi (Phillips, AR, 1959)
  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Callipepla gambelii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 26 dicembre 2015.
  2. ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Odontophoridae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  3. ^ (EN) Gambel's Quail, su hbw.com. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  4. ^ a b c (EN) Gambel's Quail, su animals.nationalgeographic.com. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  5. ^ (EN) Gambel's Quail, su allaboutbirds.org. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  6. ^ a b c d e (EN) Callipepla gambelii Gamble's quail, su animaldiversity.org. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  7. ^ a b (EN) Gambel's Quail, su desertusa.com. URL consultato il 25 dicembre 2015.
  8. ^ (EN) GAMBEL'S QUAIL, su wildbirdsonline.com. URL consultato il 25 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2015).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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