Chip Ganassi Racing

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Chip Ganassi Racing
SedeStati Uniti (bandiera) Stati Uniti,
Indianapolis
Categorie
IndyCar Series
Campionato IMSA WeatherTech SportsCar
Extreme E
Dati generali
Anni di attivitàdal 1990
FondatoreStati Uniti (bandiera) Chip Ganassi
Stati Uniti (bandiera) Felix Sabates
DirettoreStati Uniti (bandiera) Mike Hull (IndyCar/IMSA)
Stati Uniti (bandiera) Dave Berkenfield (Extreme E)
IndyCar Series
Anni partecipazionedal 2000
Gare disputate364
Vittorie96
Aggiornamento: 2023
Piloti nel 2024
4. Isole Cayman (bandiera) Kyffin Simpson (R)
8. Svezia (bandiera) Linus Lundqvist (R)
9. Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon
10. Spagna (bandiera) Álex Palou
11. Nuova Zelanda (bandiera) Marcus Armstrong
Vettura nel 2024Dallara DW12 Honda
Campionato IMSA WeatherTech SportsCar
Anni partecipazionedal 2014 al 2019 e dal 2021
Miglior risultatoPiloti:
4º (Prototype)
(2014, 2015, Scott Pruett), (2015, Joey Hand)
2º (GTLM)
(2016 e 2018, Ryan Briscoe e Richard Westbrook)
Gare disputate78
Vittorie25
Aggiornamento: 2022
Piloti nel 2022
01. Francia (bandiera) Sébastien Bourdais 1-8, 10
01. Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon 1
01. Spagna (bandiera) Álex Palou 1
01. Stati Uniti (bandiera) Ryan Hunter-Reay 2
02. Nuova Zelanda (bandiera) Earl Bamber 1-8, 10
02. Regno Unito (bandiera) Alex Lynn 1-8, 10
02. Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen 1
02. Svezia (bandiera) Marcus Ericsson 1
02. Svizzera (bandiera) Neel Jani 2
Vettura nel 2022Cadillac DPi-V.R

La Chip Ganassi Racing è una scuderia automobilistica statunitense, di proprietà dell'ex pilota Chip Ganassi, la cui sede si trova negli USA, ad Indianapolis, capitale dello Stato dell'Indiana.

Il team Ganassi compete nei campionati nordamericani IndyCar Series e NASCAR, ma in passato gareggiava nel vecchio campionato CART (successivamente diventato Champ Car), dove ha vinto quattro titoli. Questi risultati l'hanno resa la terza scuderia più titolata di quella categoria, dietro solo ai team Penske e Newman-Haas.

La scuderia venne fondata nel 1990 da Floyd Ganassi Jr., detto Chip, il quale era stato un discreto pilota di Formula Indy, ma, in seguito ad un incidente, non poté più competere a livelli agonistici e decise di diventare un team manager. Subito trovò un accordo commerciale con l'azienda Target, che finanziò il progetto di Ganassi, ossia dare vita ad una nuova scuderia di Formula Indy. La partnership è durata fino al 2016, e si è rivelata azzeccata, visto che la squadra ha vinto quattro campionati di Formula CART e 11 campionati nella IndyCar Series. Inoltre il team Ganassi è stata la prima scuderia a vincere quattro titoli consecutivi nel campionato CART.

Primi campionati

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Eddie Cheever, nel 1991, alla guida della Lola Chevrolet del Team Ganassi nella caratteristica curva del cavatappi, sul circuito di Laguna Seca

Il debutto avviene nell'allora campionato CART. Inizialmente la scuderia corre con una sola vettura, e nel campionato del 1990 e 1991 viene scelto come pilota Eddie Cheever, che nel 1992 viene affiancato da Arie Luyendyk, il quale gareggia col team fino al 1993.

Nel 1990 il team utilizza telai Penske e Lola, con motore Chevrolet, affidati a Cheever, che si classifica nono in campionato, e ottiene come miglior risultato due terzi posti, uno a Detroit e uno a Toronto, non parte mai in pole position, e al massimo scatta dal quinto posto in griglia di partenza (Detroit). Nel '91 la squadra passa definitivamente ai telai Lola, e Cheever ottiene più punti dell'anno prima, cioè 91 anziché 80, ma sale solo una volta sul podio (terzo a Long Beach, miglior risultato in gara), non parte in pole ma al massimo secondo a Surfers Paradise e conclude il campionato nuovamente nono.

Ma nel '92 si verifica un peggioramento dei risultati, infatti Cheever chiude decimo in campionato con un solo podio (secondo a Phoenix) e nessuna pole. Si alternano alla guida anche Robby Gordon e Didier Theys, rispettivamente ventesimo e quarantesimo, e Luyendyk (quarantunesimo). Questi ultimi due non ottengono nemmeno punti. Da segnalare l'adozione del nuovo motore Ford.

Nel '93 Luyendyk guida da solo, e la squadra conquista il miglior piazzamento in campionato di sempre fino ad allora; infatti il pilota olandese chiude ottavo in campionato, sale tre volte sul podio (2° ad Indianapolis, 3° a Vancouver e a Laguna Seca), e ottiene la prima pole position del team (Indianapolis).

Nel 1994 la squadra viene rinnovata completamente, coi due ex piloti di Formula Uno, Michael Andretti e Maurício Gugelmin, e con l'utilizzo del nuovo telaio Reynard. Questi cambiamenti si rivelano essere indovinati, visto che le performance del team crescono enormemente. Michael Andretti arriva quarto nel campionato, che sarebbe andato al team di Chip Ganassi, se non avesse corso la scuderia Penske, dato che i primi tre posti sono occupati dai piloti della squadra appena citata. Michael inizia bene la stagione, vincendo la gara inaugurale (Surfers Paradise), e regala al team la prima affermazione della sua storia. Tuttavia incidenti e problemi di affidabilità non gli consentono di aggiudicarsi il titolo, anche se in totale ottiene tre podi, visto che vince anche a Toronto e chiude terzo a Vancouver, ma non parte mai in pole. Come non parte mai in pole nemmeno Gugelmin, che arriva sedicesimo in campionato, e in gara non fa meglio del quinto posto di Vancouver.

Nel 1995, con Bryan Herta e Jimmy Vasser, la squadra cambia nuovamente piloti, ma sprofonda nella classifica del campionato. Herta si piazza ventesimo senza vincere nessuna gara, ma almeno riporta il team in pole positon (Phoenix), e sale comunque sul podio col secondo posto di Cleveland (miglior risultato stagionale). Mike Groff guida solo ad Indianapolis, ma fallisce in qualifica, facendo registrare un tempo cronometrato troppo elevato per partecipare alla corsa. Vasser è ottavo al termine della stagione, e conquista quattro podi (fino ad allora nessun pilota del team era mai stato capace di ottenerne tanti), ma non guadagna pole.

I quattro titoli

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Alex Zanardi, il più vincente e rappresentativo dei piloti che hanno corso nel team Ganassi, col quale si è aggiudicato due campionati CART nel 1997 e 1998

Nel 1996 inizia un lungo ciclo di successi per la scuderia di Chip Ganassi, la quale spezza il monopolio delle varie Penske, Newman-Haas e Green. Vasser regala alla squadra il primo titolo e viene affiancato da Alessandro Zanardi. Jimmy vince quattro gare e l'emiliano se ne aggiudica tre, facendo del team Ganassi la squadra più vittoriosa dell'anno con sette affermazioni su sedici gare. Lo stesso vale per le pole, dieci in tutto di cui sei di Zanardi (più di ogni altro pilota quell'anno), e quattro di Vasser. Il merito è anche del motore, infatti la squadra aveva abbandonato i propulsori Ford per montare quelli della Honda. Inoltre viene ottenuto un altro risultato lusinghiero, ossia Alex Zanardi viene eletto Rookie of the Year, cioè miglior esordiente dell'anno. Ad ogni modo quest'ultimo titolo viene raggiunto con una certa tranquillità dal pilota italiano, creando buone prospettive per le future stagioni.

Questa coppia di piloti è molto affiatata, infatti nel 1997 e nel '98 Zanardi vince altri due titoli, e i due guidano assieme fino al 1998. Nel '97 Alex ottiene il titolo di campione della serie pur non prendendo parte all'ultima gara dell'anno, per problemi in qualifica. Questo perché è stato in grado di aggiudicarsi più pole positon e vittorie di ogni altro pilota in quella stagione, rispettivamente 4 e 5. Vasser chiude terzo con una vittoria e zero pole. Per il secondo anno consecutivo il team Ganassi è quello che ottiene più vittorie e pole position.

Nel '98 la storia si ripete, infatti Zanardi vince nuovamente il campionato, ed entra di diritto nella storia dell'automobilismo americano e non. Questa volta riesce a guidare in tutte le gare e ne vince addirittura sette, salendo quindici volte sul podio su 19 corse, ma per ironia della sorte non parte mai in pole position. Va detto che dall'anno seguente Alex non corre mai più per questa squadra, ma grazie alle 15 vittorie complessive è il pilota più vincente che abbia corso per Target Chip Ganassi Racing nella CART, ed anche il più titolato, in quanto nessun pilota di questo team si è mai aggiudicato più di un campionato. Nel '98 inoltre, Vasser chiude secondo in classifica generale, permettendo al team di vincere anche il titolo di vicecampione della serie, oltre a una doppietta nel campionato. Vasser aveva vinto tre gare e conquistato due pole.

Dal 1999 al 2000 i piloti sono Vasser e Juan Pablo Montoya. Vasser scende nel '99 dal secondo al nono posto in classifica, e al più ottiene due terzi posti e una pole. Invece il pilota colombiano dimostra di essere un degno erede di Zanardi, grazie a sette pole e sette vittorie, che gli garantiscono il titolo e permettono al team di realizzare un poker di quattro titoli consecutivi. Il fatto curioso è che sono anche i primi della squadra nella sua storia, e anche questo è un dato record, perché nel campionato CART o Champ Car che dir si voglia, è stata la prima scuderia a vincere quattro titoli di seguito, e nessuno fino al 2007 ne ha vinti più di quattro di fila. Ad oggi questo record è condiviso col team Newman-Haas, che si è assicurato quattro titoli consecutivi in Champ Car dal 2004 al 2007.

Tuttavia quello del 1999 è l'ultimo campionato che la squadra vince in CART; infatti nel 2000 Vasser chiude sesto con una vittoria e nessuna pole, mentre Montoya, nonostante tre vittorie e sette pole, arriva nono in campionato. Ma nonostante queste difficoltà l'annata è buona, perché la squadra torna a partecipare alla 500 Miglia di Indianapolis, che dal 1996 fa parte del nuovo campionato Indy Racing League. Juan Pablo Montoya regala al team la prima vittoria in questa ambita gara, ed inoltre il team riesce a vincerla alla prima partecipazione dopo cinque anni di assenza.

Nel 2001 si alternano alla guida delle vetture Memo Gidley, Bruno Junqueira e Nicolas Minassian. Junqueira corre tutte le gare, ne vince una, parte una volta in pole ed arriva sedicesimo in campionato, seguito da Gidley che non fa meglio di due secondi posti su quattordici gare e nessuna pole. Minassian (come Junqueira) esordisce in quella stagione, e chiude ventisettesimo, senza pole e al massimo con un ottavo posto in gara.

Il 2002 è l'ultimo anno in cui la squadra corre nella CART, e lo fa con Kenny Bräck, Scott Dixon e nuovamente Junqueira. Junqueira ottiene buoni risultati (2 vittorie e quattro pole) ma non può far nulla contro Cristiano da Matta e la supremazia della sua Newman-Haas, così finisce secondo in campionato. Bräck arriva sesto con un bottino di una gara vinta e una pole, mentre Dixon chiude sedicesimo, senza far segnare pole position e piazzandosi al massimo secondo in gara.

IndyCar Series

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Scott Dixon alla guida della Dallara del team Ganassi ad Indianapolis

Nel 2002 il team decide di cambiare rotta, come la maggior parte delle squadre, e passa dal campionato CART a quello IRL (Indy Racing League, che in seguito ha preso il nome di IndyCar Series), anche perché in questo modo può correre la 500 Miglia di Indianapolis, tra le più famose e ambite gare al mondo.

Immediatamente il team Ganassi si dimostra competitivo, infatti grazie al pilota Scott Dixon vince il titolo al suo secondo anno nella nuova categoria. Scott Dixon si ripete nel 2008 vincendo per la seconda volta il titolo IndyCar.

Con il 2009 arriva Dario Franchitti che conquisterà tre titoli IndyCar (2009, 2010, 2011) e due volte la 500 Miglia di Indianapolis (2010, 2012). Nel 2012 Ganassi conquista una doppietta a Indianapolis con Dixon secondo dietro Franchitti.

Nella Grand-Am il team conquista quattro campionati in cinque anni grazie alla formidabile coppia Pruett-Rojas e tre 24 Ore di Daytona, in cui schiera al via anche Montoya.

Per la stagione 2025 il team decide di entrare anche nel campionato Indy NXT, serie propedeutica della IndyCar[1].

Campionato sportprototipi IMSA

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Anno Classe Vettura Pilota 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 PP Punti PC Punti
2014 Prototype Ford EcoBoost Riley DP Stati Uniti (bandiera) Scott Pruett DAY
11
SEB
1
LBH
1
LGA
3
BEL
11
WGL
8
MOS
9
IMS
2
ELK
7
AUS
1
ATL
3
317 317
Messico (bandiera) Memo Rojas DAY
11
SEB
1
LBH
1
LGA
3
BEL
11
WGL
8
MOS
9
IMS
2†
ELK
7
AUS
1
ATL
3
285
Stati Uniti (bandiera) Sage Karam DAY
11
SEB
6
LBH
LGA
BEL
WGL
8
MOS
IMS
2
ELK
AUS
ATL
23º 104
Stati Uniti (bandiera) Jamie McMurray DAY
11
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
IMS
ELK
AUS
ATL
49º 21
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
8
SEB
6
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
IMS
ELK
AUS
ATL
3
26º 81
Regno Unito (bandiera) Marino Franchitti DAY
8
SEB
1
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
IMS
ELK
AUS
ATL
29º 60
Brasile (bandiera) Tony Kanaan DAY
8
SEB
6
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
IMS
ELK
AUS
ATL
34º 50
Stati Uniti (bandiera) Kyle Larson DAY
8
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
IMS
ELK
AUS
ATL
46º 24
2015 Prototype Ford EcoBoost Riley DP Stati Uniti (bandiera) Joey Hand DAY
6
SEB
4
LBH
2
LGA
7
BEL
4
WGL
2
MOS
6
ELK
3
AUS
1
ATL
2
301 301
Stati Uniti (bandiera) Scott Pruett DAY
6
SEB
4
LBH
2
LGA
7
BEL
4
WGL
2
MOS
6
ELK
3
AUS
1
ATL
2
301
Stati Uniti (bandiera) Charlie Kimball DAY
6
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
27º 26
Stati Uniti (bandiera) Sage Karam DAY
6
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
27º 26
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
1
SEB
4
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
2
13º 98 14° 36
Stati Uniti (bandiera) Kyle Larson DAY
1
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
23º 36
Brasile (bandiera) Tony Kanaan DAY
1
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
23º 36
Stati Uniti (bandiera) Jamie McMurray DAY
1
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
23º 36
2016 Prototype Ford EcoBoost Riley DP Nuova Zelanda (bandiera) Brendon Hartley DAY
5
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
27º 27 12º 27
Austria (bandiera) Alexander Wurz DAY
5
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
27º 27
Regno Unito (bandiera) Andy Priaulx DAY
5
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
27º 27
Canada (bandiera) Lance Stroll DAY
5
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
27º 27
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
7
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
29º 25 13º 25
Stati Uniti (bandiera) Kyle Larson DAY
7
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
29º 25
Brasile (bandiera) Tony Kanaan DAY
7
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
29º 25
Stati Uniti (bandiera) Jamie McMurray DAY
7
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
ELK
AUS
ATL
29º 25
GTLM Ford GT Nuova Zelanda (bandiera) Ryan Briscoe DAY
9
SEB
5
LBH
4
LGA
1
BEL
1
WGL
1
MOS
3
LIM
2
ELK
4
AUS
9
ATL
7
328 328
Regno Unito (bandiera) Richard Westbrook DAY
9
SEB
5
LBH
4
LGA
1
BEL
1
WGL
1
MOS
3
LIM
2
ELK
4
AUS
9
ATL
7
328
Germania (bandiera) Stefan Mücke DAY
9
SEB
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
LIM
ELK
AUS
ATL
27º 23
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
SEB
5
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
LIM
ELK
AUS
ATL
7
21º 52
Germania (bandiera) Dirk Müller DAY
7
SEB
8
LBH
8
LGA
6
BEL
2
WGL
5
MOS
5
LIM
9
ELK
2
AUS
6
ATL
2
301 301
Stati Uniti (bandiera) Joey Hand DAY
7
SEB
8
LBH
8
LGA
6
BEL
2
WGL
5
MOS
5
LIM
9
ELK
2
AUS
6
ATL
2
301
Francia (bandiera) Sébastien Bourdais DAY
7
SEB
8
LBH
LGA
BEL
WGL
MOS
LIM
ELK
AUS
ATL
2
15º 82
2017 GTLM Ford GT Nuova Zelanda (bandiera) Ryan Briscoe DAY
10
SEB
4
LBH
2
AUS
6
WGL
2
MOS
3
LIM
5
ELK
3
VIR
2
LGA
5
ATL
8
306 306
Regno Unito (bandiera) Richard Westbrook DAY
10
SEB
4
LBH
2
AUS
6
WGL
2
MOS
3
LIM
5
ELK
3
VIR
2
LGA
5
ATL
8
306
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
10
SEB
4
LBH
AUS
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
8
15º 73
Germania (bandiera) Dirk Müller DAY
1
SEB
2
LBH
8
AUS
5
WGL
4
MOS
5
LIM
7
ELK
1
VIR
5
LGA
6
ATL
7
306 306
Stati Uniti (bandiera) Joey Hand DAY
1
SEB
2
LBH
8
AUS
5
WGL
4
MOS
5
LIM
7
ELK
1
VIR
5
LGA
6
ATL
7
306
Francia (bandiera) Sébastien Bourdais DAY
1
SEB
2
LBH
AUS
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
7
12° 91
Germania (bandiera) Stefan Mücke DAY
7
SEB
5
LBH
AUS
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
20° 50 10° 50
Francia (bandiera) Olivier Pla DAY
7
SEB
5
LBH
AUS
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
20° 50
Stati Uniti (bandiera) Billy Johnson DAY
7
SEB
5
LBH
AUS
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
20° 50
Regno Unito (bandiera) Harry Tincknell DAY
5
SEB
LBH
AUS
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
23° 26 11° 26
Regno Unito (bandiera) Andy Priaulx DAY
5
SEB
LBH
AUS
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
23° 26
Brasile (bandiera) Tony Kanaan DAY
5
SEB
LBH
AUS
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
23° 26
2018 GTLM Ford GT Nuova Zelanda (bandiera) Ryan Briscoe DAY
1
SEB
4
LBH
2
MOH
5
WGL
6
MOS
1
LIM
6
ELK
1
VIR
7
LGA
6
ATL
5
316 316
Regno Unito (bandiera) Richard Westbrook DAY
1
SEB
4
LBH
2
MOH
5
WGL
6
MOS
1
LIM
6
ELK
1
VIR
7
LGA
6
ATL
5
316
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
1
SEB
4
LBH
MOH
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
5
11° 89
Germania (bandiera) Dirk Müller DAY
2
SEB
9
LBH
3
MOH
4
WGL
1
MOS
5
LIM
1
ELK
7
VIR
4
LGA
7
ATL
7
308 308
Stati Uniti (bandiera) Joey Hand DAY
2
SEB
9
LBH
3
MOH
4
WGL
1
MOS
5
LIM
1
ELK
7
VIR
4
LGA
7
ATL
7
308
Francia (bandiera) Sébastien Bourdais DAY
2
SEB
9
LBH
MOH
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
7
13° 78
2019 GTLM Ford GT Nuova Zelanda (bandiera) Ryan Briscoe DAY
4
SEB
6
LBH
6
MOH
5
WGL
3
MOS
5
LIM
1
ELK
1
VIR
5
LGA
3
ATL
2
313 313
Regno Unito (bandiera) Richard Westbrook DAY
4
SEB
6
LBH
6
MOH
5
WGL
3
MOS
5
LIM
1
ELK
1
VIR
5
LGA
3
ATL
2
313
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
4
SEB
6
LBH
MOH
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
2
17° 85
Germania (bandiera) Dirk Müller DAY
7
SEB
2
LBH
4
MOH
7
WGL
4
MOS
6
LIM
3
ELK
2
VIR
6
LGA
1
ATL
8
306 306
Stati Uniti (bandiera) Joey Hand DAY
7
SEB
2
LBH
MOH
WGL
MOS
6
LIM
3
ELK
2
VIR
6
LGA
1
ATL
8
10° 254
Francia (bandiera) Sebastien Bourdais DAY
7
SEB
2
LBH
4
MOH
7
WGL
MOS
LIM
ELK
VIR
LGA
ATL
8
12° 131
2021 DPi Cadillac DPi-V.R Paesi Bassi (bandiera) Renger van der Zande DAY
5
SEB
5
MOH
5
BEL
1
WGL
6
WGL
2
ELK
3
LGA
2
LBH
2
ATL
5
3163 3163
Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen DAY
5
SEB
5
MOH
5
BEL
1
WGL
6
WGL
2
ELK
3
LGA
2
LBH
2
ATL
2879
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
5
SEB
5
MOH
BEL
WGL
WGL
ELK
LGA
LBH
ATL
5
15° 858
Nuova Zelanda (bandiera) Earl Bamber DAY
SEB
MOH
BEL
WGL
WGL
ELK
LGA
LBH
ATL
5
20° 284
2022 DPi Cadillac DPi-V.R Francia (bandiera) Sébastien Bourdais DAY
7
SEB
7
LBH
1
LGA
6
MOH
5
BEL
1
WGL
3
MOS
1
ELK
3
ATL
4
3220 3220
Paesi Bassi (bandiera) Renger van der Zande DAY
7
SEB
7
LBH
1
LGA
6
MOH
5
BEL
1
WGL
3
MOS
1
ELK
3
ATL
4
3220
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
7
SEB
LBH
LGA
MOH
BEL
WGL
MOS
ELK
ATL
4
15° 572
Spagna (bandiera) Álex Palou DAY
7
SEB
LBH
LGA
MOH
BEL
WGL
MOS
ELK
ATL
24° 266
Stati Uniti (bandiera) Ryan Hunter-Reay DAY
SEB
7
LBH
LGA
MOH
BEL
WGL
MOS
ELK
ATL
5
16° 567
Nuova Zelanda (bandiera) Earl Bamber DAY
6
SEB
1
LBH
2
LGA
5
MOH
4
BEL
3
WGL
4
MOS
4
ELK
2
ATL
5
3191 3191
Regno Unito (bandiera) Alex Lynn DAY
6
SEB
1
LBH
2
LGA
5
MOH
4
BEL
3
WGL
4
MOS
4
ELK
2
ATL
5
3191
Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen DAY
6
SEB
LBH
LGA
MOH
BEL
WGL
MOS
ELK
ATL
23° 275
Svezia (bandiera) Marcus Ericsson DAY
6
SEB
LBH
LGA
MOH
BEL
WGL
MOS
ELK
ATL
23° 275
Svizzera (bandiera) Neel Jani DAY
SEB
1
LBH
LGA
MOH
BEL
WGL
MOS
ELK
ATL
19° 378
2023 GTP Cadillac V-Series.R Francia (bandiera) Sébastien Bourdais DAY
3
SEB
7
LBH
8
LGA
1
WGL
5
MOS
9
ELK
4
IMS
7
ATL
2
2673 2673
Paesi Bassi (bandiera) Renger van der Zande DAY
3
SEB
7
LBH
8
LGA
1
WGL
5
MOS
9
ELK
4
IMS
7
ATL
2
2673
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
3
SEB
7
LBH
LGA
WGL
MOS
ELK
IMS
ATL
2
12° 972
Nuova Zelanda (bandiera) Earl Bamber DAY
4
SEB
LBH
LGA
WGL
MOS
ELK
IMS
ATL
21° 306 11° 306
Regno Unito (bandiera) Alex Lynn DAY
4
SEB
LBH
LGA
WGL
MOS
ELK
IMS
ATL
21° 306
Regno Unito (bandiera) Richard Westbrook DAY
4
SEB
LBH
LGA
WGL
MOS
ELK
IMS
ATL
21° 306
2024 GTP Cadillac V-Series.R Francia (bandiera) Sébastien Bourdais DAY
10
SEB
2
LBH
1
LGA
5
DET
3
WGL
2
ELK
9
IMS
6
ATL
1
2864 2864
Paesi Bassi (bandiera) Renger van der Zande DAY
10
SEB
2
LBH
1
LGA
5
DET
3
WGL
2
ELK
9
IMS
6
ATL
1
2864
Nuova Zelanda (bandiera) Scott Dixon DAY
10
SEB
2
LBH
LGA
DET
WGL
ELK
IMS
ATL
1
17° 972
Spagna (bandiera) Álex Palou DAY
10
SEB
LBH
LGA
DET
WGL
ELK
IMS
ATL
34° 242

Campionato del mondo endurance

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Anno Classe Vettura Pilota 1 2 3 4 5 6 7 8 9 PP Punti PC Punti
2016 LMGTE Pro Ford GT Regno Unito (bandiera) Harry Tincknell SIL
4
SPA
2
LMS
10
NÜR
12
MES
5
CDA
4
FUJ
1
SHA
1
BHR
4
117,5 241,5
Regno Unito (bandiera) Andy Priaulx SIL
4
SPA
2
LMS
10
NÜR
12
MES
5
CDA
4
FUJ
1
SHA
1
BHR
4
117,5
Regno Unito (bandiera) Marino Franchitti SIL
4
SPA
2
LMS
10
NÜR
12
MES
5
CDA
4
FUJ
SHA
BHR
13° 54,5
Germania (bandiera) Stefan Mücke SIL
5
SPA
Rit
LMS
1
NÜR
4
MES
11
CDA
13
FUJ
2
SHA
2
BHR
6
118
Francia (bandiera) Olivier Pla SIL
5
SPA
Rit
LMS
1
NÜR
4
MES
11
CDA
13
FUJ
2
SHA
2
BHR
6
118
Stati Uniti (bandiera) Billy Johnson SIL
5
SPA
Rit
LMS
1
NÜR
MES
CDA
FUJ
SHA
BHR
60
2017 LMGTE Pro Ford GT Regno Unito (bandiera) Harry Tincknell SIL
1
SPA
4
LMS
2
NÜR
5
MES
4
CDA
7
FUJ
13
SHA
1
BHR
3
142,5 237,5
Regno Unito (bandiera) Andy Priaulx SIL
1
SPA
4
LMS
2
NÜR
5
MES
4
CDA
7
FUJ
13
SHA
1
BHR
3
142,5
Brasile (bandiera) Pipo Derani SIL
1
SPA
4
LMS
2
NÜR
MES
CDA
FUJ
SHA
BHR
10° 74
Germania (bandiera) Stefan Mücke SIL
4
SPA
3
LMS
6
NÜR
6
MES
7
CDA
8
FUJ
4
SHA
4
BHR
5
95
Francia (bandiera) Olivier Pla SIL
4
SPA
3
LMS
6
NÜR
6
MES
7
CDA
8
FUJ
4
SHA
4
BHR
5
95
Stati Uniti (bandiera) Billy Johnson SIL
4
SPA
3
LMS
6
NÜR
MES
CDA
FUJ
SHA
BHR
12° 43
2018-2019 LMGTE Pro Ford GT Regno Unito (bandiera) Harry Tincknell SPA
Rit
LMS
12
SIL
2
FUJ
3
SHA
9
SEB
3
SPA
5
LMS
3
90 178
Regno Unito (bandiera) Andy Priaulx SPA
Rit
LMS
12
SIL
2
FUJ
3
SHA
9
SEB
3
SPA
5
LMS
3
90
Brasile (bandiera) Tony Kanaan SPA
Rit
LMS
12
SIL
FUJ
SHA
SEB
SPA
LMS
38° 2
Stati Uniti (bandiera) Jonathan Bomarito SPA
LMS
SIL
FUJ
SHA
SEB
3
SPA
LMS
3
15° 42
Germania (bandiera) Stefan Mücke SPA
1
LMS
3
SIL
6
FUJ
8
SHA
7
SEB
18
SPA
10
LMS
4
88
Francia (bandiera) Olivier Pla SPA
1
LMS
3
SIL
6
FUJ
8
SHA
7
SEB
18
SPA
10
LMS
4
88
Stati Uniti (bandiera) Billy Johnson SPA
1
LMS
3
SIL
FUJ
SHA
SEB
18
SPA
LMS
4
67
2023 Hypercar Cadillac V-Series.R Nuova Zelanda (bandiera) Earl Bamber SEB
4
POR
4
SPA
5
LMS
3
MNZ
10
FUJ
10
BHR
11
72 79
Regno Unito (bandiera) Alex Lynn SEB
4
POR
4
SPA
5
LMS
3
MNZ
10
FUJ
10
BHR
11
72
Regno Unito (bandiera) Richard Westbrook SEB
4
POR
4
SPA
5
LMS
3
MNZ
10
FUJ
10
BHR
11
72
2024 Hypercar Cadillac V-Series.R Nuova Zelanda (bandiera) Earl Bamber QAT
SQ
ITA
10
SPA
Rit
LMS
7
SAN
13
CDA
4
FUJ
Rit
BHR
6
15° 38 42
Regno Unito (bandiera) Alex Lynn QAT
SQ
ITA
10
SPA
Rit
LMS
7
SAN
13
CDA
4
FUJ
Rit
BHR
6
20° 26
Francia (bandiera) Sébastien Bourdais QAT
SQ
ITA
SPA
LMS
SAN
CDA
FUJ
BHR
6
25° 12
Spagna (bandiera) Álex Palou QAT
ITA
SPA
LMS
7
SAN
CDA
FUJ
BHR
26° 12

Dal 1990 (anno di esordio) al 2007, questa squadra ha vinto in totale 89 gare, di cui:

  • 40 in CART-Champ Car
  • 16 in Indy Racing League
  • 15 in Grand-Am
  • 6 in NASCAR Cup Series
  • 6 in NASCAR Xfinity Series
  • 6 in ARCA RE/MAX Series

Vittorie per pilota

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Una vettura di Indy Racing League del team Ganassi con la tipica livrea rossa dello sponsor Target
  • Zanardi 15
  • Montoya 14
  • Pruett 14
  • Dixon 14
  • Vasser 9
  • Diaz 8
  • Wheldon 5
  • Mears 5
  • Marlin 4
  • Papis 4
  • Sorensen 4
  • Junqueira 3
  • Andretti 2
  • McMurray 2
  • Clauson 1
  • Rojas 1
  • Lagasse Jr. 1
  • Ward 1
  • Bräck 1
  • Duran 1

Piloti IndyCar

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Dan Wheldon, pilota ufficiale del team Ganassi nel campionato IndyCar dal 2006 al 2008

Piloti attuali

Piloti passati

  1. ^ (EN) Formula Scout, Chip Ganassi Racing ha "molta fiducia nell'unirsi" a Indy Nxt nel 2025, su formulascout.com, 5 Settembre 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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