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Cittadinanza sammarinese

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La cittadinanza sammarinese è disciplinata dalla Legge 30 novembre 2000 n. 114[1], e dalle sue successive modificazioni con Legge 17 giugno 2004 n. 84[2], Legge 22 marzo 2016 n. 38[3], Legge 2 agosto 2019 n. 121[4], Legge 15 luglio 2021 n. 131[5], secondo cui ai sensi dell'art. 1, stabilisce che sono cittadini sammarinesi per origine:

  • i figli di padre e madre entrambi cittadini sammarinesi;
  • i figli di cui un solo genitore è cittadino sammarinese, a condizione che entro il termine perentorio di sette anni dal raggiungimento della maggiore età dichiarino di voler mantenere la cittadinanza da questo trasmessa;
  • i figli di genitore sammarinese se l'altro genitore è ignoto o apolide;
  • gli adottati da cittadino sammarinese conformemente alle norme sull'adozione ed ai sensi dei punti precedenti;
  • i nati nel territorio della Repubblica se entrambi i genitori sono ignoti o apolidi.

Inoltre, si ottiene la naturalizzazione e la cittadinanza[4]:

  • dopo aver dimorato effettivamente per 20 anni continuativi nel territorio della Repubblica;
  • il periodo di cui sopra è ridotto a 10 anni per il coniuge di cittadino o di cittadina sammarinese.

Voci correlate

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