Cociv
COCIV - Consorzio Collegamenti Veloci | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1991 |
Sede principale | Genova |
Settore | costruzioni |
Sito web | cociv.terzovalico.it/ |
COCIV - Consorzio Collegamenti Integrati Veloci è un consorzio nato nel 1991 per la progettazione e la costruzione della Linea Ferroviaria ad Alta Velocità Tortona/Novi Ligure Genova.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Cociv nasce il 3 dicembre 1991[1], partecipato da Ferruzzi-Montedison (tramite Gambogi con il 20% e Tecnimont con il 5%), Grassetto Costruzioni con il 25%, Edistra con il 25%, Itinera con il 20%, Cer 3% e Civ 2%[2].
Nel 1992 sigla con TAV S.p.A. la convenzione per la progettazione e la realizzazione della linea ad alta velocità Milano-Genova, detta anche Terzo Valico dei Giovi[3].
Nel 1996 Itinera di Marcello Gavio incorpora Grassetto Costruzioni di Salvatore Ligresti[4], salendo al 45% delle quote.
Nel 1997 Impregilo rileva le quote di Itinera, entrando nel consorzio[5].
Arriviamo nei primi anni Duemila quando a seguito delle vicissitudini di alcuni soci, troviamo Tecnimont al 50.5% ed Impregilo al 44.5%. Con il 2003 Tecnimont cede la sua partecipazione a Impregilo, per 39 milioni di euro, che si ritrova alla guida di Cociv con il 95%[6].
L'anno successivo Società Italiana per Condotte d'Acqua entra nel consorzio acquistando il 24% da Impregilo, salendo fino al 31% negli anni seguenti[7].
Con Legge 40/2007 viene revocata la concessione a Cociv stipulata con TAV nel 1991 perché affidata senza gara[8][9]. Cociv promuove ricorso al Tar del Lazio avverso la decisione del Governo con il tribunale che rimanda gli atti alla Corte di Giustizia Europea[10].
L'Avvocato della Corte di Giustizia Europea riconosce la legittimità degli atti del Governo[11], per cui Cociv promuove un arbitrato contro RFI per il risarcimento dei danni subiti[12] che si conclude nel 2010 quando le parti siglano l'accordo per la ripresa delle attività di progettazione ed esecuzione lavori, anche sulla scorta della Legge 133/2008 che ha abrogato la normativa precedente[13].
Ad oggi[quando?] è composto da Salini-Impregilo (64%), Società Italiana Condotte d'Acqua (31%), Collegamenti Integrati Veloci - CIV (5%)[14].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ comitatiscrivia.it. URL consultato l'8 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 1º aprile 2016).
- ^ Terzo valico: L’altra Tav, Mauro Ravarino, Round Robin
- ^ adnkronos.com
- ^ adnkronos.com
- ^ Il Mondo, 14 gennaio 2000
- ^ borsaitaliana.it
- ^ Provvedimento n. 12947 del 2004, AGCM
- ^ Legge 40/07, su camera.it. URL consultato l'8 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
- ^ ship2store.it
- ^ ilsole24ore.com
- ^ europa.eu
- ^ impregilo.it
- ^ infrastrutturestregiche.it, su silos.infrastrutturestrategiche.it. URL consultato l'8 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
- ^ terzovalico.it
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su cociv.terzovalico.it.