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David Burghley

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David Burghley
David Burghley fotografato nel 1926
NazionalitàRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Altezza180 cm
Peso70 kg
Atletica leggera
SpecialitàOstacoli
Record
400 m 49"7 m (1929)
880 iarde 1'57"8 m (1927)
110 hs 14"6 m (1932)
400 hs 52"2 m (1932)
Carriera
Nazionale
1924-1932Gran Bretagna (bandiera) Gran Bretagna
Palmarès
Gran Bretagna (bandiera) Gran Bretagna
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi olimpici 1 1 0
Inghilterra (bandiera) Inghilterra
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi dell'Impero Britannico 3 0 0

Vedi maggiori dettagli

 
David Burghley
Lord David Burghley nel 1928

Presidente dell'International Association of Athletics Federations
Durata mandato1946 –
1976
PredecessoreSigfrid Edström
SuccessoreAdriaan Paulen

Dati generali
Prefisso onorificoThe Most Honourable
Partito politicoPartito Conservatore
David Cecil
David Cecil, VI marchese di Exeter, nel 1924
VI Marchese di Exeter
Stemma
Stemma
In carica1956 –
1981
PredecessoreWilliam Cecil, V marchese di Exeter
SuccessoreWilliam Cecil, VII marchese di Exeter
Nome completoDavid George Brownlow Cecil
TrattamentoThe Most Honourable
Altri titoliBarone Burghley
NascitaStamford, 9 febbraio 1905
MorteStamford, 22 ottobre 1981 (76 anni)
DinastiaCecil
PadreWilliam Cecil, V marchese di Exeter
MadreMyra Orde-Powlett
ConiugiLady Mary Theresa Montagu-Douglas-Scott
Diana Mary Henderson
ReligioneAnglicanesimo

David George Brownlow Cecil, VI marchese di Exeter, noto semplicemente come David Burghley (Stamford, 9 febbraio 1905Stamford, 22 ottobre 1981), è stato un ostacolista, dirigente sportivo e nobile britannico, secondo presidente della IAAF dal 1946 al 1976.

Nasce da un'importante famiglia aristocratica britannica e all'età di 23 anni si aggiudica la medaglia d'oro nei 400 metri ostacoli ai Giochi olimpici di Amsterdam 1928, ottenendo l'allora record olimpico di 53"4. Nel 1931 venne eletto membro del Partito Conservatore alla Camera dei comuni nel collegio di Peterborough; rappresentò il collegio fino al 1943.[1]

È stato anche a capo della England's Amateur Athletic Association tra il 1936 e il 1976. Dopo il servizio durante la seconda guerra mondiale, in quanto governatore di Bermuda, Burghley fu parte fondamentale dell'organizzazione dei Giochi olimpici di Londra 1948.[1]

A cavallo tra gli anni 1920 e anni 1930 fu celebre la sua rivalità con l'italiano Luigi Facelli. Tra il 1946 ed il 1976 è stato presidente della IAAF, come successore di Sigfrid Edström.

Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
In rappresentanza della Gran Bretagna (bandiera) Gran Bretagna
1924 Giochi olimpici Francia (bandiera) Parigi 110 m hs Batteria s/t
1928 Giochi olimpici Paesi Bassi (bandiera) Amsterdam 110 m hs Semifinale 15"0
400 m hs   Oro 53"4 Record olimpico
1932 Giochi olimpici Stati Uniti (bandiera) Los Angeles 110 m hs 14"8
400 m hs 52"2
4×400 m   Argento 3'11"2
In rappresentanza dell'Inghilterra (bandiera) Inghilterra
1930 Giochi dell'Impero
Britannico
Canada (bandiera) Hamilton 120 iarde hs   Oro 14"6
440 iarde hs   Oro 54"4
4×440 iarde hs   Oro 3'19"4
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
William Cecil, III marchese di Exeter Brownlow Cecil, II marchese di Exeter  
 
Isabella Poyntz  
Brownlow Cecil, IV marchese di Exeter  
lady Georgina Pakenham Thomas Pakenham, II conte di Longford  
 
lady Georgiana Lygon  
William Cecil, V marchese di Exeter  
sir Thomas Whichcote, VII baronetto sir Thomas Whichcote, VI baronetto  
 
lady Sophia Sherard  
Isabella Whichcote  
Isabella Elizabeth Montgomery sir Henry Montgomery, I baronetto  
 
Sarah Mercer Grove  
David Cecil, VI marchese di Exeter  
William Orde-Powlett, III barone Bolton Thomas Powlett Orde-Powlett  
 
Letitia O'Brien  
William Orde-Powlett, IV barone Bolton  
Letitia Crawfurd Robert Crawfurd  
 
 
Myra Orde-Powlett  
Richard Lumley, IX conte di Scarbrough Frederick Lumley  
 
Charlotte Mary Beresford  
lady Algitha Lumley  
Frederica Drummond Andrew Drummond  
 
lady Elizabeth Frederica Manners  
 
  1. ^ a b (EN) The Past Presidents of the IAAF, su worldathletics.org. URL consultato il 22 aprile 2010.

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Controllo di autoritàVIAF (EN76214818 · ISNI (EN0000 0000 5015 0606 · LCCN (ENnr96023265 · GND (DE1024441555 · BNF (FRcb17091389n (data)