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Diocesi di Elbląg

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Diocesi di Elbląg
Dioecesis Elbingensis
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Varmia
 
Mappa della diocesi
Provincia ecclesiastica
Provincia ecclesiastica della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
VescovoJacek Jezierski
AusiliariWojciech Skibicki[1]
Presbiteri326, di cui 250 secolari e 76 regolari
1353 battezzati per presbitero
Religiosi81 uomini, 97 donne
Diaconi7 permanenti
 
Abitanti453200
Battezzati441200 (97,4% del totale)
StatoPolonia
Superficie9.495 km²
Parrocchie158
 
Erezione25 marzo 1992
Ritoromano
Indirizzoul. Sw. Ducha 11, 82-300 Elbląg, Polska
Sito webwww.diecezja.elblag.opoka.org.pl
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Polonia

La diocesi di Elbląg (in latino Dioecesis Elbingensis) è una sede della Chiesa cattolica in Polonia suffraganea dell'arcidiocesi di Varmia. Nel 2021 contava 441200 battezzati su 453200 abitanti. È retta dal vescovo Jacek Jezierski.

La diocesi comprende la parte occidentale del Voivodato della Varmia-Masuria e la parte orientale del Voivodato della Pomerania.

Sede vescovile è la città di Elbląg, dove si trova la cattedrale di San Nicola. A Kwidzyn e a Prabuty sorgono le concattedrali dedicate rispettivamente a San Giovanni Evangelista e a Sant'Adalberto.

Il territorio è suddiviso in 20 decanati e in 158 parrocchie.

La diocesi è stata eretta il 25 marzo 1992, nell'ambito della riorganizzazione delle diocesi polacche voluta da papa Giovanni Paolo II con la bolla Totus tuus Poloniae populus, ricavandone il territorio dalle diocesi di Chełmno, di Danzica e di Varmia (nel contempo la prima ha assunto il nome di diocesi di Pelplin, mentre le altre due sono state elevate ad arcidiocesi).[2]

Il 7 ottobre 1993, con la lettera apostolica Christifideles dioecesis, lo stesso papa Giovanni Paolo II ha confermato sant'Adalberto, vescovo e martire, patrono principale della diocesi, san Massimiliano Maria Kolbe e la beata Dorotea di Montau patroni secondari.[3]

Il 13 maggio 2015 la Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti ha concesso ai sacerdoti che vivono nella diocesi di celebrare fino a quattro messe la domenica e nelle feste di precetto.[4]

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

La diocesi nel 2021 su una popolazione di 453.200 persone contava 441.200 battezzati, corrispondenti al 97,4% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1999 484.077 492.058 98,4 287 217 70 1.686 73 139 153
2000 484.000 492.050 98,4 294 226 68 1.646 71 125 155
2001 483.630 491.700 98,4 310 241 69 1.560 72 131 155
2002 474.500 489.200 97,0 309 244 65 1.535 70 131 155
2003 473.800 488.500 97,0 310 242 68 1.528 74 125 156
2004 460.000 480.000 95,8 316 242 74 1.455 80 125 157
2006 450.000 470.000 95,7 320 245 75 1.406 80 125 157
2013 451.000 471.200 95,7 329 255 74 1.370 82 96 157
2016 447.000 468.000 95,5 336 260 76 1.330 85 92 157
2019 436.000 448.000 97,3 332 254 78 1.313 86 93 158
2021 441.200 453.200 97,4 326 250 76 1.353 7 81 97 158

Galleria d'immagini

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  1. ^ Vescovo titolare di Case Nere.
  2. ^ Dalla diocesi di Chełmno ha acquisito la parrocchia di Janowo; dall'arcidiocesi di Danzica ha acquisito i decanati di Nadmorski, Nowy Dwór Gdański, Nowy Staw e Malbork-Kałdowo; dall'arcidiocesi di Varmia ha acquisito i decanati di Dzierzgoń, Elbląg Sud, Elbląg Nord, Elbląg Centro Città, Iława, Kwidzyn, Malbork, Morąg (con le parrocchie di Chojnik, Jarnołtowo, Kalnik, Morąg, Słonecznik, Stróżyna, Wilanowo), Pasłęk, Susz, Sztum; nonché la parrocchia di Dobry, scorporata dal decanato di Orneta, e le parrocchie di Miłomłyn, Samborowo e Szymonowo, scorporate dal decanato di Ostróda. Vedi: (PL) Nuncjatura apostolska v Polsce, Dekret o ustanoviwieniu i określeniu granic nowych diecezji i prowincji kościelnych w Polsce oraz przynależności metropolitanej poszczególnych diecezji, in Wrocławskie Wiadomości Kościelne, kwiecień-czerwiec 1992 r., XLV, 2, pp. 151-152
  3. ^ (LA) Lettera apostolica Christifideles dioecesis, AAS 86 (1994), p. 129.
  4. ^ Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, decreto 13 maggio 2015, Prot. 557/10/L, vedi Notitiae Archiviato l'11 gennaio 2023 in Internet Archive., 2015, nn. 581-586, p. 61

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