Discussione:Please Please Me (album)
nella descrizione compaiono affermazioni che sembrano effettivamente esagerate ("delizia dei loro fans") oltre che prive di fonti:
L'album rappresenta un'innovazione nel panorama della musica britannica di quel periodo: all'epoca i 33 giri avevano in genere dodici canzoni, sei per lato.[senza fonte] I Beatles, per la delizia dei loro fans di tutto il mondo,[senza fonte] pubblicarono un disco con ben quattordici canzoni, sette per parte. Il disco contiene sia pezzi già messi in commercio come singoli che brani pubblicati qui per la prima volta, e questa fu una novità per i tempi, quando i 33 giri non erano altro che raccolte di canzoni già commercializzate su 45 giri.[senza fonte] Inoltre i gruppi inglesi si limitavano in genere a eseguire cover di canzoni d'oltreoceano, perciò Please Please Me, con gli otto pezzi originali firmati dal duo Lennon McCartney, aprì la strada al futuro, prolifico rock inglese.[senza fonte]
Le riporto qui in attesa che qualcuno riesca a dimostrarle. Idraulico liquido (msg) 10:05, 5 giu 2017 (CEST)
- dodici brani erano quelli negli LP americani, in UK erano 14: quindi la seconda parte della prima frase è falsa. È vero che tipicamente gli album (di musica pop) erano più che altro raccolte di brani già pubblicati, per quanto ne so, ma non ho una fonte sotto mano. Per quanto riguarda l'ultima frase l'articolerei di più. Quello che era inusuale è che i gruppi cantassero canzoni loro, e non brani scritti appositamente. In Tune In Lewisohn dimostra - in maniera convincente - che il primo contratto con la EMI nacque perché una società sussidiaria (non la Dick James, un'altra) voleva avere i diritti di pubblicazione dei brani del duo. In realtà per esempio gli Shadow, facendo musica strumentale, non la prendevano da oltreoceano; è vero però che la maggior parte degli hit pop britannici erano cover americane, almeno fino al 1962. -- .mau. ✉ 11:07, 5 giu 2017 (CEST)
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