Enoploteuthidae
Enoploteuthidae Pfeffer, 1900 è una famiglia di molluschi cefalopodi dell'ordine Oegopsida.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Gli Enoploteuthidae sono calamari di piccole dimensioni, con mantello che raggiunge i 13 cm. Possiedono alcuni uncini su tutte le braccia e una o due serie di uncini sulle clave tentacolari, a seconda del genere.
Presentano fotofori su quasi tutto il corpo: mantello, sifone, testa, bulbi oculari e braccia, ma sono assenti sui tentacoli, visceri e la maggior parte delle pinne. Al loro interno è presente il gladio conico e smussato e la sacca dell'inchiostro che però non è inclusa nella ghiandola digestiva.[2]
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Gli Enoploteuthidae sono molluschi mesopelagici che effettuano ampie migrazioni verticali giornaliere nella colonna d'acqua. Le paralarve e gli esemplari giovani sono epipelagici abitano invece i primi 200 m delle profondità marine.[2]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]I membri della famiglia Enoploteuthidae si ritrovano negli oceani tropicali, subtropicali e temperati di tutto il mondo.[2]
Pesca
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Generalmente questi molluschi non vengono pescati a fini commerciali. Tuttavia, in Giappone si rileva un'intensa pesca stagionale di calamari lucciola (Watasenia scintillans), in particolare nella baia di Toyama.[2]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia comprende i seguenti generi:[1]
- Abralia J. E. Gray, 1849
- Abraliopsis Joubin, 1896
- Enoploteuthis A. d'Orbigny, 1842
- Watasenia Ishikawa, 1914
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) WoRMS - World Register of Marine Species - Enoploteuthidae Pfeffer, 1900, su www.marinespecies.org. URL consultato il 10 novembre 2024.
- ^ a b c d Cephalopods of the world. An annotated and illustrated catalogue of cephalopod species known to date. Vol 2. Myopsid and oegopsid squids (PDF), su oceanrep.geomar.de.
Altri progetti
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