Erlangeinae

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Erlangeinae
Erlangea aggregata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Campanulidi
OrdineAsterales
FamigliaAsteraceae
SottofamigliaVernonioideae
TribùVernonieae
SottotribùErlangeinae
H. Rob., 1999
Classificazione Cronquist
taxon non contemplato
Generi
  • Ageratinastrum
  • Ambassa
  • Bothriocline
  • Cyanthillium
  • Decastylocarpus
  • Diaphractanthus
  • Erlangea
  • Ethulia
  • Gutenbergia
  • Herderia
  • Hoffmannanthus
  • Hystrichophora
  • Jeffreycia
  • Kinghamia
  • Kurziella
  • Lettowia
  • Muschleria
  • Namibithamnus
  • Okia
  • Omphalopappus
  • Oocephala
  • Orbivestus
  • Paurolepis
  • Pseudopegolettia
  • Rastrophyllum
  • Vernoniastrum

Erlangeinae H. Rob., 1999 è una sottotribù di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae.[1][2][3]

Il nome scientifico di questa sottotribù deriva dal suo genere tipo (Erlangea Sch. Bip., 1853) ed è stato definito per la prima volta dal botanico americano Harold E. Robinson (1932 - ) nella pubblicazione "Proceedings of the Biological Society of Washington - 112(1): 222 (1999)" del 1999.[4]

Il portamento
Oocephala staehelinoides
Le foglie
Cyanthillium cinereum
Infiorescenza
Oocephala staehelinoides
I fiori
Pseudopegolettia tenella

Le specie di questa sottotribù sono fondamentalmente erbacee con cicli biologici annuali o perenni. In alcuni casi si hanno degli habitus legnosi e robusti (genere Orbivestus); in altri casi le specie sono rizomatose (genere Muschleria); solo in un genere (Ambassa) l'habitus di queste specie è formato da piccoli alberi o arbusti. Spesso sulla superficie di queste piante sono presenti peli semplici, peli a “T” e anche tricomi.[2][3][5][6][7]

Le foglie sono disposte in modo alterno (raramente sono a spirale o opposte) oppure rosulate (a rosetta); in alcune specie sono picciolate, mentre in altre sono sessili (Vernoniastrum migeodii (S. Moore) Isawumi). La lamina in genere è intera, stretta o allargata come in Orbivestus bamendae (C. D. Adams) Isawumi oppure strettamente picciolata e membranacea (genere Cyanthillium) oppure filiforme (genere Paurolepis) oppure profondamente pennata (genere Rastrophyllum). Le venature in genere sono pennate. I margini sono continui o seghettati. In alcuni generi (o specie) la superficie è pubescente (Orbivestus blumeoides (Hook, f.) Isawumi).

L'infiorescenza è formata da numerosi capolini separati (sessili o peduncolati) spesso in formazioni corimbose ma anche solitari. La struttura dei capolini è quella tipica delle Asteraceae: un peduncolo sorregge un involucro a forma spesso campanulata composto da diverse squame (fino a 200) disposte su più serie (fino a 7 - vedi tabella) che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono diversi fiori di tipo tubuloso. Le brattee dell'involucro, persistenti, a volte sono divise in esterne e interne. Il ricettacolo normalmente è sprovvisto di pagliette.

I fiori, da pochi fino a 150 per capolino (vedi tabella), sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). I fiori sono inoltre ermafroditi e zigomorfi.

*/x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla dei singoli fiori può essere pubescente oppure cosparsa di ghiandole (in Decastylocarpus perrieri Humbert); in altri casi i lobi possono essere sericei o spinosi. Il colore tipicamente è da blu a bianco.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi e distinti, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[9] Le antere sono calcarate (speronate) oppure arrotondate (genere Oocephala) oppure a forma di lancia (alcune specie in Vernoniastrum) oppure con lobi sterili oppure sagittate; in genere sono prive di ghiandole. Il polline è del tipo triporato (con le fessure di germinazione costituite da tre pori) ma anche tricolporato (con tre aperture sia di tipo a fessura che tipo isodiametrica o poro)[10]; con polline triporato la parte più esterna dell'esina è sollevata a forma di creste e depressioni.
  • Gineceo: lo stilo è filiforme con base priva di nodi oppure con larghi nodi o protuberanze. Gli stigmi dello stilo sono due lunghi e divergenti; sono sottili, pelosi e con apice acuto. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Gli stigmi hanno la superficie stigmatica interna (vicino alla base).[11]

I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni hanno 4 - 10 coste (ma vi sono anche generi con acheni a 4 – 5 coste). Sulla superficie degli acheni sono presenti dei tricomi oppure dei tubercoli (genere Rastrophyllum); all'interno si può trovare del tessuto di tipo idioblasto (anche disperso come nel genere Polydora; oppure raccolto in bande trasversali come nelle specie del genere Vernoniastrum) e rafidi di tipo subquadrato da corti a elongati; non è presente il tessuto fitomelanina.[12] Il pappo è formato da peli (o setole) capillari o piumosi disposti su due serie (gli elementi esterni sono più brevi); in alcuni generi è caduco (genere Orbivestus); in altri è di tipo coroniforme; in altri ancora può essere mancante (genere Erlangea).

Struttura dell'involucro e del capolino

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Genere Numero brattee
dell'involucro
Numero fiori
per capolino
Ageratinastrum circa 30 in 3-4 serie circa 15
Ambassa circa 40 in circa 4 serie 20-25
Bothriocline 25-50 in 3-5 serie 3-100
Cyanthillium circa 30 in 3-5 serie 15-94
Decastylocarpus 35 in 4-5 serie 25-30
Diaphractanthus circa 30 in circa 4 serie 10-15
Erlangea 20-200 in 3-7 serie 25-100
Ethulia 15-40 in 2-3 serie 3-100
Gutenbergia 20-40 su 3-5 serie 4-50
Herderia 15-25 esterne e 25-30 interne in 3-4 serie circa 30
Hoffmannanthus diverse brattee su 2-3 serie circa 15
Hystrichophora diverse brattee in 6-7 serie 5-6
Jeffreycia diverse brattee su 4-5 serie 5-40
Kinghamia 100-200 in 5-6 serie 50-80
Kurziella 25-30 in 5-6 serie 15-20
Lettowia 15-20 in 2-3 serie circa 40
Muschleria circa 20 in 4-5 serie 4-6
Namibithamnus circa 60 in circa 6 serie 35-40
Okia 50-95 in 4-5 serie 30-50
Omphalopappus circa 50 in circa 3 serie circa 35
Oocephala 35-40 in 4-7 serie circa 15
Orbivestus 50-100 in 5-7 serie 15-50
Paurolepis circa 25 in circa 4 serie circa 10
Pseudopegolettia 20-60 in circa 3 serie circa 15 e più
Rastrophyllum 30-40 in 2-5 serie 25-35
Vernoniastrum circa 50 in circa 3 serie circa 50
  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta.

Distribuzione e habitat

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La maggior parte dei generi sono relativi al “Vecchio mondo”, in particolare al continente africano.[2]

Cladogramma della sottotribù

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[13], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[14] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[15]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1][2][3]

La sottotribù Erlangeinae è descritta all'interno della tribù Vernonieae Cass. della sottofamiglia Vernonioideae Lindl..[16] Da un punto di vista filogenetico in base alle ultime analisi sul DNA (Keeley et al., 2007[2]) la tribù Vernonieae è risultata divisa in due grandi cladi: Muovo Mondo e Vecchio Mondo; a sua volta entrambi divisi in due subcladi. I generi di Erlangeinae appartengono al subclade relativo all'Africa tropicale e meridionale (l'altro subclade africano comprende anche specie delle Hawaii) frammisti ai generi di altre sottotribù; si tratta quindi di un clade non ancora ben risolto filogeneticamente. Il cladogramma a lato, comprendente alcuni generi della sottotribù, tratto dallo studio citato e semplificato dimostra l'attuale (e per il momento incompleta) conoscenza filogenetica di questo gruppo.[3]

Recentissime analisi (2019) con nuovi metodi filogenomici hanno migliorato la posizione della sottotribù. In particolare Erlangeinae fa parte di un gruppo di sottotribù comprendenti anche Gymnantheminae e Linziinae.[17]

La sottotribù, e quindi i suoi generi, si distingue per i seguenti caratteri:[2]

  • il pappo è formato da una singola serie, oppure ha delle scaglie rudimentali;
  • gli acheni hanno dei rafidi allungati.

Il numero cromosomico delle specie di questa sottotribù è 2n = 18, 20, 36 o 40.[3]

Composizione della sottotribù

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La sottotribù comprende 26 generi e 188 specie.

Genere N. specie Distribuzione Caratteri principali
Ageratinastrum Mattf., 1932 4 Africa (tropicale) Le pagliette sono presenti solamente alla periferia del ricettacolo. - La pubescenza degli steli è patente. - Le foglie in genere sono disposte in modo opposto o a spirale (altrimenti sono alterne). - I lobi della corolla sono ricoperti da molti peli. - Il numero dei fiori per capolino è 15.
Ambassa Steetz, 1864 Una specie:
Ambassa hochstetteri (Sch.Bip. ex Hochst.) Steez, 1864
Africa (orientale) L'habitus varia da deboli arbusti a piccoli alberi. - Gli acheni hanno 10 coste. - Sono presenti peli simmetrici a “T” con peduncoli lungamente multisettati.
Bothriocline Oliv. ex Benth., 1873 61 Africa (tropicale) Le brattee dell'involucro sono verdastre con margini sclerificati. - Le foglie sono disposte in modo alterno, opposto o a spirale. - Gli acheni sono provvisti di lunghe e ampie coste. - Il polline è tricolporato ("lophato" oppure no).
Cyanthillium Blume, 1826 11 Asia (Oceano Indiano, Indonesia e Asia orientale) e Africa L'habitus delle specie è annuale o formato da specie piccolo-perenni. - Il polline in genere è "lophato" e triporato.
Decastylocarpus Humbert, 1923 Una specie:
D. perrieri Humbert
Madagascar Il pappo è formato da corte scaglie. - Il polline tricolporato (non "lophato"). - Gli acheni hanno poche setole.
Diaphractanthus Humbert, 1923 Una specie:
D. homolepis Humbert
Madagascar Gli acheni hanno10 coste e sono densamente ghiandolosi. - Le foglie sono strette con una lunghezza di 1–2 cm. - I lobi della corolla sono sericei per peli rigidi. -

I fiori per capolino sono 10 - 15 e colorati di biancastro.

Erlangea Sch. Bip., 1853 13 Africa (tropicale) I capolini hanno 20 - 100 fiori. - Le foglie spesso sono ampiamente sessili. - L'origine delle specie è africana.
Ethulia L. f., 1762 15 Africa e Asia (meridionale e orientale) La corolla all'apice è glabra. - Il pappo è assente oppure ha un alto collare.
Gutenbergia Sch. Bip. ex Walp., 1843 25 Africa Le foglie sono sessili. - I lobi della corolla sono ricoperti da peli di tipo "T". - Gli acheni normalmente sono glabri.
Herderia Cass., 1829 Una specie:
H. truncata Cass.
Africa (tropicale occidentale)
Hoffmannanthus H.Rob., S.C.Keeley & Skvarla, 2014 Una specie:
H. abbotianus (O.Hoffm.) H.Rob., S.C.Keeley & Skvarla, 2014
I peli dei fusti sono provvisti all'apice di cellule asimmetriche. - Le lame delle foglie, alla base, si assottigliano nel picciolo. - I lobi della corolla sono oblungo-lanceolati e leggermente ricurvi.
Hystrichophora Mattf., 1936 Una specie:
H. macrophyllum Mattf.
Tanzania Le foglie sono per lo più raccolte in rosette basali. - La lamina delle foglie è allargata e tomentosa di sotto. - Le brattee dell'involucro hanno delle punte spinose.
Jeffreycia H.Rob., S.C.Keeley & Skvarla, 2014 5 Africa orientale e Sri Lanka Le foglie in genere si presentano con delle auricole basali. - I lobi della corolla sono eretti e lanceolati. - La pubescenza in genere è formata da peli semplici.
Kinghamia C. Jeffrey, 1988 5 Africa (tropicale) I lobi della corolla a maturità si presentano riflessi. - Le teche delle antere sono pallide e parzialmente visibili. - La base dello stilo è provvista di distinti nodi. - L'origine delle specie è africana.
Kurziella H.rob. e Bunwong, 2010 Un specie:
K. gymnoclada (Collett & Hemsl.) H.Rob. & Bunwong, 2010
Myanmar e Thailandia Le infiorescenze sono solitarie sessili terminali e ascellari. - Il pappo è su una riga sola.
Lettowia H.Rob. & Skvarla, 2013 Una specie:
L. nyassae (Oliv.) H.Rob., 2013
Tanzania
Muschleria S. Moore, 1914 Una specie:
M. angolensis S. Moore
Angola e Africa (meridionale-tropicale) Le infiorescenze sono composte da uno o più capolini sessili in densi glomeruli. - Il pappo è coroniforme.
Namibithamnus H.Rob., Skvarla & Funk, 2016 2 Namibia Il portamento di queste piante consiste in piccoli arbusti. - L'indumento è formato da un denso tomento grigio-giallastro.
Okia H.Rob. & Skvarla, 2010 2 Myanmar e Thailandia I peduncoli sono fistolosi lunghi 25 – 40 cm.
Omphalopappus O. Hoffm., 1890 Una specie:
O, newtonii O.Hoffm., 1890
Angola Gli acheni hanno 5 coste e sono glabri. - O piccioli sono corti. - I lobi della corolla sono privi di peli. - I fiori sono 35 per capolino. - Il colore della corolla è porpora.
Oocephala (S.B. Jones) H.Rob., 1999 4 Africa (tropicale) Le setole del pappo sono subpiumose. - Il polline è del tipo triporato. - Gli steli sono ricoperti di peli a forma di "L" rovesciato.
Orbivestus (S.B. Jones) H. Rob., 1999 12 Africa (tropicale e del sud) Le infiorescenze a volte sono composte da serie di capolini. - I lobi della corolla sono privi dei peli simmetrici a forma di "T". - La base delle antere è codata.
Paurolepis S. Moore, 1917 Una specie:
P. filifolia (R.E.Fr.) Wild & G.V.Pope, 1977
Africa La lamina delle foglie è filiforme. - Le teche delle antere sono lunghe, strette e lineari (3 mm lunghe).
Pseudopegolettia H.Rob., Skvarla & Funk, 2016 2 Africa meridionale L'infiorescenza è formata da pochi capolini all'apice di lunghi rami (o peduncoli). - Gli steli sono ricoperti da peli asimmetrici.
Rastrophyllum Wild & G.V. Pope, 1977 2 Africa (tropicale) Le foglie sono profondamente pennatifide. - La superficie degli acheni è ricoperta da densi, minuti tubercoli.
Vernoniastrum H. Rob., 1999 13 Africa (tropicale) Il portamento di queste piante è fatto di erbe perenni. - L'indumento non comprende peli a forma di "T". - La base delle antere è codata.
  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c d e f Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 165.
  3. ^ a b c d e Funk & Susanna 2009, pag. 450.
  4. ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 5-febbraio-2014.
  5. ^ Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
  6. ^ Strasburger 2007, pag. 860.
  7. ^ Judd 2007, pag.517.
  8. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  9. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  10. ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 760.
  11. ^ Judd 2007, pag. 523.
  12. ^ Isawumi 2008, pag. 29.
  13. ^ Judd 2007, pag. 520.
  14. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  15. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  16. ^ Susanna et al. 2020.
  17. ^ Siniscalchi et al. 2019.

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