Festival di Sanremo 1963

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Voce principale: Festival di Sanremo.
Festival di Sanremo 1963
Tony Renis, in primo piano, si esibisce sul palco; alle sue spalle Mike Bongiorno
EdizioneXIII
Periodo7-9 febbraio
SedeCasinò di Sanremo
PresentatoreMike Bongiorno con Edy Campagnoli, Maria Giovannini, Rossana Armani e Giuliana Copreni
Emittente TVSecondo Programma (prime due serate)
Programma Nazionale (serata finale)
Eurovisione
Emittente radioSecondo Programma
Partecipanti21
Brani in gara20
VincitoreTony Renis - Emilio Pericoli
SecondoClaudio Villa - Eugenia Foligatti
TerzoPino Donaggio - Cocky Mazzetti
Cronologia
Festival di Sanremo 1962Festival di Sanremo 1964

Il tredicesimo Festival di Sanremo si svolse al Salone delle feste del Casinò di Sanremo dal 7 al 9 febbraio 1963 con la conduzione di Mike Bongiorno — alla prima di cinque conduzioni sanremesi consecutive e di undici in assoluto fino al 1997 — affiancato da Edy Campagnoli, Maria Giovannini (entrambe in passato già al fianco di Bongiorno come vallette nel quiz Lascia o raddoppia?), Rossana Armani (sorella del futuro celebre stilista Giorgio) e Giuliana Copreni. Le prime due serate vennero trasmesse in diretta dalle 22,15 sul Secondo Programma Radio e in cronaca registrata sul Secondo Programma TV alle 22,35; la serata finale venne trasmessa in contemporanea Radio e Tv dalle ore 21,35. Da notare che le canzoni furono tutte eseguite in anteprima al pianoforte (senza parte cantata) il giorno prima della gara a beneficio dei pochi presenti al night del Casinò di Sanremo, rendendole tecnicamente "non inedite" all'inizio della manifestazione. Questo avvenne per aggirare l'articolo 61 del regolamento SIAE che escludeva dai diritti d'autore "i brani inediti che partecipano ad una gara con classifica". A suonare il pianoforte fu un giovanissimo Fred Bongusto.[1][2]

A presiedere la commissione esaminatrice fu chiamato il noto attore e regista Vittorio De Sica, che querelò lo scrittore Giuseppe Marotta (autore di una canzone scartata dalla commissione) il quale lo aveva definito "un ignorante che non saprebbe distinguere un endecasillabo da un manico di ombrello".[3]

Fu la prima edizione ad essere abbinata al Festival di Castrocaro riservato alle cosiddette "voci nuove": da regolamento, i primi due classificati (in questo caso Eugenia Foligatti e Gianni La Commare) avrebbero di diritto partecipato al Festival di Sanremo. L'abbinamento durò fino all'edizione del 1966.[3]

Contro ogni previsione (come grande favorita quell'anno veniva data Milva con Ricorda, un brano con testo scritto da Mogol ma con un impianto musicale ormai troppo severo per la sensibilità del pubblico più giovane) a vincere fu la coppia Tony RenisEmilio Pericoli con Uno per tutte, scritta dallo stesso Renis insieme ad Alberto Testa. La canzone fu al centro di un'accusa di plagio: accusa dalla quale lo stesso Renis, assieme a Testa, si difese raccogliendo in un disco una dozzina di canzoni di epoche diverse, e dimostrando che ciascuna era uguale a quella precedente e che tutte ricordavano la sua.[4]

I dischi del tredicesimo festival vendettero generalmente poco, a parte exploit commerciali come Giovane giovane interpretato da Pino Donaggio e Cocky Mazzetti[5].

Tony Renis e Emilio Pericoli vincitori del Festival
I presentatori del Festival
Interprete Ultime partecipazioni al Festival
Arturo Testa 1962
Aura D'Angelo 1962
Aurelio Fierro 1962
Claudio Villa 1962
Cocky Mazzetti 1962
Emilio Pericoli 1962
Ennio Sangiusto Esordiente
Eugenia Foligatti Esordiente
Flo Sandon's 1962
Gianni La Commare Esordiente
Joe Sentieri 1962
Johnny Dorelli 1962
Luciano Tajoli 1962
Mario Abbate 1962
Milva 1962
Pino Donaggio 1961
Quartetto Radar Esordienti
Sergio Bruni 1962
Tonina Torrielli 1962
Tony Renis 1962
Wilma De Angelis 1962

Classifica, canzoni e cantanti

[modifica | modifica wikitesto]
Posizione Interprete Canzone Autori Voti ricevuti
Tony Renis - Emilio Pericoli Uno per tutte Mogol, A. Testa e T. Renis 90
Claudio Villa - Eugenia Foligatti Amor mon amour my love W. Malgoni, Pinchi e B. Pallesi 77
Pino Donaggio - Cocky Mazzetti Giovane giovane P. Donaggio e A. Testa 71
Wilma De Angelis - Johnny Dorelli Non costa niente G. Calabrese, D. Calcagno e E. Sciorilli 48
Milva - Luciano Tajoli Ricorda C. Donida e Mogol 45
Tonina Torrielli - Eugenia Foligatti Perdonarsi in due G. D'Anzi e Pinchi 19
Aurelio Fierro - Claudio Villa Occhi neri e cielo blu M. Panzeri e D. Pace 16
Emilio Pericoli - Sergio Bruni Sull'acqua M. Pagano e F. Maresca 14
Aura D'Angelo - Arturo Testa Tu venisti dal mare F. Rendine e A. Pugliese 12
10º Milva - Gianni La Commare Non sapevo P. Calvi e B. Pallesi 10
NF Gianni La Commare - Tonina Torrielli Com'è piccolo il cielo Signori e Garavaglia
Joe Sentieri - Johnny Dorelli Fermate il mondo B. Canfora e D. Verde
Ennio Sangiusto - Quartetto Radar La ballata del pedone Pierantoni
Ennio Sangiusto - Luciano Tajoli Le voci G. Fallabrino e Medici
Mario Abbate - Quartetto Radar Oggi non ho tempo C. Lojacono e N. Salerno
Tony Renis - Cocky Mazzetti Perché perché G. Cichellero
Arturo Testa - Joe Sentieri Quando ci si vuol bene... (Come noi) E. Isola, B. Zambrini e G. Calabrese
Wilma De Angelis - Flo Sandon's Se passerai di qui G. C. Testoni e A. Camis
Aurelio Fierro - Sergio Bruni Un cappotto rivoltato O. Leuzzi e F. Specchia
Mario Abbate - Flo Sandon's Vorrei fermare il tempo G. Redi e Franchini

Orchestra diretta dai maestri Pino Calvi e Gigi Cichellero.

Piazzamenti in classifica dei singoli[6]

[modifica | modifica wikitesto]
Interprete Singolo Pos.Max.
Tony Renis Uno per tutte/Le ciliege 1
Pino Donaggio Giovane giovane 2
Claudio Villa Amor mon amour my love 6
Milva Ricorda 9
Johnny Dorelli Non costa niente 13
Tony Renis Perché perché 32
Ennio Sangiusto La ballata del pedone 40

Organizzazione

[modifica | modifica wikitesto]

ATA

Direzione artistica

[modifica | modifica wikitesto]

Gianni Ravera

  1. ^ Marino Bartoletti e Lucio Mazzi, Almanacco del Festival di Sanremo, Gianni Marchesini Edizioni, 2019
  2. ^ Eddy Anselmi, Il Festival di Sanremo, Ed. DeAgostini, 2020.
  3. ^ a b Marcello Giannotti, L'Enciclopedia di Sanremo 1951-2006, Tutto il festival dalla A alla Z, 2007, Gremese Editore
  4. ^ Giorgio Lazzarini, «Il Festival diventa grande», Il Festival di Sanremo racconta i suoi 40 anni - 2ª puntata: 1960-1969, su Sorrisi e Canzoni TV n. 6, 7 febbraio 1990
  5. ^ Paolo Ruggieri, Canzoni Italiane, Fabbri, 1994, Vol.4, pag.71
  6. ^ Hit Parade Italia - Classifiche dischi, charts, canzoni, testi, musica leggera, box office italia, classifica film, discografie, festival sanremo

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Festival di Sanremo: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Festival di Sanremo