Forte Jesus
Bene protetto dall'UNESCO | |
---|---|
Forte Jesus | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (ii) (v) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2011 |
Scheda UNESCO | (EN) Fort Jesus (FR) Fort Jésus, Mombasa |
Il forte Jesus di Mombasa è un forte rinascimentale. Dal 2011 è stato inserito tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il forte, costruito dei portoghesi tra il 1593 e il 1596 su progetto di Giovanni Battista Cairati allo scopo di proteggere il porto di Mombasa, è uno dei migliori e meglio conservati esempi di fortificazioni militari portoghesi del XVI secolo. L'organizzazione e la forma riflette l'ideale rinascimentale che sosteneva che la proporzione perfetta e la geometria armoniosa si potessero trovare nel corpo umano. L'area del forte con gli annessi copre un'area di 2,36 ettari.[1]
Forte Jesus fu catturato e riconquistato almeno nove volte tra il 1631, quando cadde nelle mani del sultano Yusuf ibn al-Hasan di Mombasa e il 1895 quando cadde sotto il dominio britannico e fu trasformato in prigione. Quando i portoghesi lo riconquistarono nel 1632, lo ristrutturarono e costruirono altre fortificazioni, rendendo successivamente più difficile la caduta del forte. Il forte fu oggetto di un epico assedio di due anni dal 1696-98 ad opera degli arabi dell'Oman, guidati da Saif bin Sultan. La cattura del forte segnò la fine della presenza portoghese sulla costa, anche se i portoghesi catturarono e rioccuparono brevemente il Forte tra il 1728 e il 1729 con l'aiuto delle città-stato Swahili. Il Forte cadde sotto il dominio di signori locali tra il 1741 e il 1837, quando fu nuovamente catturato dagli Omaniti e usato come caserma, prima della sua occupazione da parte degli inglesi nel 1895, dopo la nascita del Protettorato del Kenya.
Forte Jesus è stato dichiarato parco nazionale nel 1958 e nel 2011 è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO ed è considerato uno degli esempi più notevoli e meglio conservati di architettura militare portoghese del XVI secolo.[2] Il forte è l'attrazione turistica più visitata di Mombasa.
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda UNESCO.
- ^ Kirkman, J.. Fort Jesus: A Portuguese Fortress on the East African Coast. Oxford: Clarendon Press, 1974.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Hinawi Mbarak Ali. Al Akida and Fort Jesus, Mombasa. Nairobi (Quénia): East African Literature Bureau, 1950. 85p.
- BOXER, C. R.; AZEVEDO, C. de. A fortaleza de Jesus e os Portugueses em Mombaça (1593-1729). Lisboa: Centro de Estudos Históricos Ultramarino, 1960. 127p., 6 mapas.
- FREEMAN-GRENVILLE, G. S. P.. The Portuguese on the Swahili Coast: buildings and language. in: Studia. Lisboa, n° 49, p. 235-253, 1989.
- KIRKMAN, J.. Fort Jesus: a Portuguese fortress on the East African coast. Londres: Oxford University Press, 1974. 327p., 38 mapas.
- NELSON, W. A.. Fort Jesus of Mombasa. Edimburgo (Escócia): Canongate Press, 1994. 84p.
- PEARSON, M. N.. Port cities and intruders: the Swahili Coast, India and Portugal in the Early Modern Era. Baltimore; Londres: The Johns Hopkins University Press, 1998. 202p., 2 mapas.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su forte Jesus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su museums.or.ke.
- (EN) Fort Jesus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Scheda UNESCO, su whc.unesco.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 234329673 · GND (DE) 4550872-0 |
---|