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Forze armate della Repubblica Sociale Italiana

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Forze Armate Repubblicane
Bandiera di guerra della RSI
Descrizione generale
Attivaottobre 1943–aprile 1945
NazioneRepubblica Sociale Italiana (bandiera) Repubblica Sociale Italiana
TipoForze armate
Guarnigione/QGRoma (fino al novembre 1943)
Brescia (dopo il novembre 1943)
Battaglie/guerreCampagna d'Italia
Guerra civile italiana
Fronte occidentale
Fronte jugoslavo
Anniversari28 ottobre
Parte di
Ministero delle Forze armate della RSI
Reparti dipendenti
Esercito Nazionale Repubblicano
Marina Nazionale Repubblicana
Aeronautica Nazionale Repubblicana
Comandanti
Degni di notaRodolfo Graziani
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Le Forze armate della Repubblica Sociale Italiana (anche Forze Armate Repubblicane) erano il complesso delle forze armate della Repubblica Sociale Italiana dall'ottobre 1943 all'aprile 1945.

Reparto della RSI in marcia d'addestramento

Con il Decreto legge del 28 ottobre 1943 istitutivo dell'esercito della RSI, primo nucleo delle forze armate repubblicane, ai vertici dell'organizzazione militare della RSI stava il Ministero della difesa nazionale che, dal 6 gennaio 1944 si chiamò Ministero delle Forze Armate della RSI. A capo di esso fu designato il Maresciallo d'Italia Rodolfo Graziani, che si riservò la carica di capo di stato maggiore generale, e che a sua volta nominò quale Capo di stato maggiore dell'esercito il generale Gastone Gambara.

Collaboravano col ministro un sottosegretario per l'Esercito (Alfonso Ollearo), uno per la Marina (Antonio Legnani) e uno per l'Aeronautica (Ernesto Botto ), per ognuno di essi esisteva inoltre un capo di Stato maggiore[1].

A livello gerarchico, le forze armate erano alle dipendenze del Capo dello Stato Benito Mussolini, che in tempo di pace esercitava il comando attraverso il Ministro della Difesa, in tempo di guerra a mezzo del Capo di Stato maggiore generale[2].

Il Servizio Ausiliario Femminile venne istituito con il decreto ministeriale n. 447 del 18 aprile 1944.

La Guardia Nazionale Repubblicana, istituita nel novembre 1943 con il rango di forza armata, dal 15 agosto 1944 entrò nei ranghi dell'Esercito Nazionale Repubblicano [3].

Il 29 aprile 1945, con la Resa di Caserta, entrata in vigore il 2 maggio, fu proclamata la resa incondizionata, congiunta a quella dei Comandi tedeschi operanti sul territorio italiano, che impose alle Forze armate repubblicane la consegna delle armi.

  1. ^ Diego Meldi, La Repubblica di Salò, Santarcangelo di Romagna, Casini Editore, 2008. ISBN 978-88-6410-001-2.
  2. ^ Art. 3 Decreto legge del 28 ottobre 1943 istitutivo dell'esercito della RSI, cit. in G. Galligani, L'Europa e il mondo nella tormenta. Guerra, nazifascismo, collaborazionismo, resistenza, Armando, Roma 2012, p. 78.
  3. ^ Decreto Legislativo del Duce nº 469 del 14 agosto 1944 - XXII E.F. "Passaggio della G.N.R. nell'Esercito Nazionale Repubblicano"

Voci correlate

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