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France Soir

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France Soir
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StatoFrancia (bandiera) Francia
Linguafrancese
Periodicitàquotidiano
Generestampa nazionale generalista
Formatotabloid
FondatoreRobert Salmon
Fondazione1944
Chiusura2019
SedeParigi
Diffusione cartacea115.000 (2010)
ISSN2612-9337 (WC · ACNP)
Sito webfrancesoir.fr/
 

France Soir è stato un quotidiano generalista francese.

Fondato nel novembre 1944 come Défense de la France da Robert Salmon e Philippe Viannay , fu ribattezzato dopo la Seconda guerra mondiale, divenendo fra gli anni 50 e 60 il principale quotidiano del paese e raggiungendo nel 1961 un milione di copie vendute, con il giornalista Pierre Lazareff.

In seguito le vendite sono calate, fino alle 45.000 del 2005. Per aumentare i volumi, negli anni e nelle varie amministrazioni, il giornale è divenuto sempre più popolare e sensazionalista.

All'inizio del mese di febbraio 2006, si è reso noto pubblicando la serie di caricature di Maometto riprese dal giornale danese Jyllands-Posten, che hanno suscitato viva disapprovazione del mondo musulmano. Quest'azione ha rilanciato la polemica e ha comportato il licenziamento del direttore Jacques Lefranc.

Dopo il rilevamento, nel 2009, da parte di Alexandre Pougatchev, figlio dell'oligarca russo Sergueï Pougatchev e amico personale di Vladimir Putin, la redazione ha subito un riassetto con il licenziamento a novembre del giornalista Georges-Marc Benamou e l'ingresso in direzione di Gilles de Prévaux, proveniente dalla rivista Télé Loisir. Inoltre le corrispondenti a Roma e a Mosca, Ariel Dumont e Nathalia Ouvaroff, hanno lamentato il costante rifiuto dei propri articoli e le accuse di antiberlusconismo ed eccessiva critica a Putin, perdendo le proprie collaborazioni col giornale[1]. Durante il periodo pandemico, si è distinto per una critica delle politiche sanitarie del governo, dando voce a medici come Lui Montagnier e Didier Raoult.

  • Robert Hersant
  • Yves de Chaisemartin
  • Georges Ghosn
  • Gianluigi Poggi
  • Luigi Giacumbo
  • Raymond Lakah
  • Jacques Lefranc
  • Jacques Soppelsa
  • Jean-Pierre Brunois
  • Alexandre Pougatchev
  • Philippe Mendil

Hanno scritto sul France Soir :

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