Gaetano Pedullà

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Gaetano Pedullà
Gaetano Pedullà nel 2024
Europarlamentare
In carica
Inizio mandato16 luglio 2024
LegislaturaX
Gruppo
parlamentare		GUE/NGL
CircoscrizioneItalia nord-occidentale
Sito istituzionale
Dati generali
Partito politicoIndipendente di area Movimento 5 Stelle (dal 2024)
In precedenza:
DC (1985-1994)
Titolo di studioLaurea in scienze politiche
UniversitàUniversità degli Studi di Catania
ProfessioneGiornalista

Gaetano Pedullà (Catania, 5 gennaio 1967) è un politico, giornalista, editore e saggista italiano, fondatore del quotidiano La Notizia.

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Catania nel 1967, figlio di un chirurgo calabrese originario di Locri (Reggio Calabria)[1][2], si è laureato in scienze politiche.[3] Durante il periodo universitario ha fatto parte del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana, ed è stato componente della segreteria dei Giovani CISL di Catania come responsabile dell'ufficio occupazione e lavoro, presidente del Centro studi Piersanti Mattarella (1986-89), e consigliere di amministrazione dell'Università degli Studi di Catania.[3][4][5][6]

Giornalista professionista dal 1989[7], inizia la sua attività nell'emittente locale catanese Telejonica, di cui è stato vicedirettore e curatore del programma Catania Oggi.[8][9][10] Passa successivamente a Telesiciliacolor, dove cura la trasmissione Botta e Risposta.[11] Alla fine degli anni novanta, Pedullà si trasferisce a Roma, dove attualmente vive.[9] Lavora dapprima presso il quotidiano Italia Oggi, di cui è stato redattore economico dal 1999 al 2002, per poi approdare a L'Unione Sarda, di cui è stato nel 2002-03 capo servizio economia.[3] Nel 2006-07 è stato direttore de Il Tempo.[3] Dal 2007 al 2012 è stato direttore del notiziario dell'emittente televisiva romana T9 del Gruppo Caltagirone, dove è stato anche conduttore del programma di approfondimento informativo Nove di Sera.[3][12]

Nel 2013 ha fondato il quotidiano La Notizia, di cui assume anche la direzione fino alla elezione alla carica di eurodeputato avvenuta nel 2024.[9]

Compariva tra i principali opinionisti sulla politica sulle reti Rai, Mediaset e su LA7, soprattutto nella fascia mattutina.[13][14][15]

Attività politica

[modifica | modifica wikitesto]

In vista delle elezioni europee del 2024, dopo esser stato scelto nelle consultazioni interne degli iscritti del Movimento 5 Stelle come il più votato con 988 preferenze[16], viene candidato al Parlamento europeo tra le sue liste nella circoscrizione Italia nord-occidentale in seconda posizione.[17][18] Pedullà risulta eletto come primo della lista con 15.902 preferenze.[19]

Opinionista

[modifica | modifica wikitesto]

Opere

[modifica | modifica wikitesto]

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Il padre, professor Giuseppe Pedullà è originario di Locri, come indicato nel necrologio sul padre Gaetano pubblicato sul quotidiano La Sicilia dell'11 gennaio 1981, a pagina 13.
  2. ^ Lottizzati per poter contare di più, in La Sicilia, 2 giugno 1992, p. 15.
  3. ^ a b c d e GAETANO PEDULLA', su Festival Internazionale del Giornalismo. URL consultato il 27-01-2020 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2017).
  4. ^ Giovani CISL, in La Sicilia, 3 febbraio 1988, p. 11.
  5. ^ Centro Piersanti Mattarella, in La Sicilia, 26 gennaio 1988, p. 11.
  6. ^ Voti e nomi dei vincitori nei Consigli d'amministrazione e nei Consigli di facoltà Università, i risultati, in La Sicilia, 25 marzo 1991, p. 11.
  7. ^ Giornalista Pedulla' Gaetano iscritto all'ordine dei giornalisti di Lazio, su Elenco dei giornalisti. URL consultato il 30-01-2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
  8. ^ TeleJonica-Rete8: la redazione dell'emittente televisiva nei cuori dei telespettatori e dei colleghi, su Etnea. Voci dal vulcano, 27 febbraio 2015. URL consultato il 27-01-2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
  9. ^ a b c Pierluigi Di Rosa, IL NUOVO GIORNALE DI GAETANO PEDULLA’, in SUD Press, 27 aprile 2013. URL consultato il 27-01-2020.
  10. ^ Sciopero a Telejonica, in La Sicilia, 1º ottobre 1994, p. 16.
  11. ^ Palinsesto televisivo pubblicato sul quotidiano La Sicilia del 27 febbraio 1996, p. 16.
  12. ^ Ottobre 2007, su T9. URL consultato il 27-01-2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2020).
  13. ^ I protagonisti - Gaetano Pedullà, su LA7. URL consultato il 21 marzo 2022.
  14. ^ Puntata 15 ottobre 2013. Argomenti e ospiti, su Rai Uno. URL consultato il 21 marzo 2022.
  15. ^ L'inchiesta su Morisi a pochi giorni dal voto: un caso? In studio Giuseppe Cruciani, Claudia Fusani, Francesco Borgonovo e Gaetano Pedullà, su Mediaset Infinity, 30 settembre 2021. URL consultato il 21 marzo 2022.
  16. ^ Il Movimento 5 stelle pubblica le liste per le elezioni europee. Approvate dagli iscritti le candidature di Conte, ecco tutti i nomi, su Il Fatto Quotidiano, 27 aprile 2024. URL consultato il 4 maggio 2024.
  17. ^ Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024, su eunews.it, 2 maggio 2024. URL consultato il 3 maggio 2024.
  18. ^ Le liste con i candidati dei principali partiti italiani per le elezioni europee, su Il Post, 2 maggio 2024. URL consultato il 3 maggio 2024.
  19. ^ Eligendo: M5S

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Direttore de La Notizia Successore
- 13 marzo 2013 – 15 luglio 2024 Antonio Pitoni

Predecessore Direttore de Il Tempo Successore
Franco Bechis 1º febbraio 2006 – 11 maggio 2007 Giuseppe Sanzotta
Controllo di autoritàVIAF (EN) 291929649 · ISNI (EN) 0000 0003 8471 554X · SBN UBOV340971 · LCCN (EN) no2012135046 · GND (DE) 102833818X
  Portale Biografie
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gaetano_Pedullà&oldid=140673158"