Gastone Lenzi
Gastone Lenzi | ||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | |||||||||||||||||||||
Calcio | ||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex portiere) | |||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1959 - giocatore 1982 - allenatore | |||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||
Giovanili | ||||||||||||||||||||||
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Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||
Gastone Lenzi (Bolzano, 15 maggio 1927 – Sant'Omero, 26 febbraio 2021) è stato un calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Inizia l'attività nel Centro, squadra rionale di Bolzano[1], e poi nel Gruppo Sportivo Lancia[1][2]; nel 1945, a seguito della fusione di diverse realtà cittadine, passa al Bolzano, di cui Lenzi diventa portiere titolare[1] e con cui ottiene la promozione in Serie B[1][2]. Con la squadra altoatesina partecipa al campionato di Serie B 1947-1948, concluso con la retrocessione, disputando 19 partite[3].
Al termine del campionato, durante il servizio militare, effettua un provino per la Roma, su invito di Fulvio Bernardini[1][4]; il trasferimento tuttavia non si concretizza, e disputa una stagione nella Fortitudo, nel campionato di Promozione[1][4]. Nel 1949 Giulio Cappelli lo porta allo Spezia[1], con cui torna a giocare in Serie B; disputa un torneo ad alto livello, e a fine stagione viene ingaggiato dal Torino, in Serie A[5], in cambio del prestito del mediano Macchi[6].
Esordisce nella massima serie il 4 marzo 1951, nel pareggio interno con l'Atalanta, e colleziona in tutto 7 presenze, dietro al titolare Emilio Buttarelli; la stagione viene condizionata da un serio infortunio al gomito, che ne comprometterà il prosieguo della carriera[2][7]. A fine stagione viene restituito allo Spezia, nel frattempo retrocesso in Serie C[8][9], e con gli aquilotti disputa il campionato di Serie C 1951-1952, concluso con la retrocessione nella neonata IV Serie.
Rimane a La Spezia fino al 1954, quando fa ritorno al Bolzano[10][11] con cui conclude la carriera nel 1959[4].
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Terminata l'attività agonistica, intraprende quella di allenatore, che alterna al lavoro di ragioniere nella segreteria del comune di Bolzano[1]. Siede sulla panchina del Piani Bolzano[2] e della Virtus Don Bosco[1], formazioni dilettantistiche locali, oltre che della rappresentativa regionale[1][2]. Nel 1966 consegue il patentino di allenatore insieme a Enzo Bearzot[1], e due anni più tardi guida il Bolzano nel campionato di Serie C 1967-1968, senza evitarne la retrocessione in Serie D[4].
In seguito allena anche il Clodia (in Serie D) e la Pro Vasto[1][2], prima di ritornare brevemente alla guida del Bolzano nel Campionato Interregionale 1982-1983[12].
A partire dal 1999 si stabilisce definitivamente ad Alba Adriatica per motivi di salute[1]. È morto all'ospedale della vicina Sant'Omero il 26 febbraio 2021 all'età di 93 anni[13].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- IV Serie: 2
- Bolzano: 1957-1958
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m Un caffè con Lenzi, al mare, Alto Adige, 25 giugno 2007, pag.19
- ^ a b c d e f Lenzi, la A con il Torino, Alto Adige 4 luglio 2010, pag.53
- ^ Almanacco Illustrato del Calcio 1949, ed. Rizzoli, pag.165
- ^ a b c d La storia-Il calcio a Bolzano e il Bolzano Calcio
- ^ Liberi, p.144.
- ^ Liberi, p.145.
- ^ Lenzi e Malavasi ex del passato Archiviato il 10 marzo 2016 in Internet Archive., Alto Adige, 6 febbraio 2011
- ^ Le liste di trasferimento della Lega Nazionale, Il Corriere dello Sport, 25 agosto 1951, pag.3
- ^ Liberi, p.152.
- ^ Liberi, p.175.
- ^ Almanacco Illustrato del Calcio 1956, pag.186
- ^ Bolzano, quei duri anni Settanta: arriva un doppio scivolone, Alto Adige, 28 maggio 2008, pag.42
- ^ Addio a Lenzi, il bolzanino che indossò la maglia del Toro, in Alto Adige, 27 febbraio 2021, p. 39.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alfredo Liberi, Quando la domenica andavamo al campo, Peve.it.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Gastone Lenzi, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Gastone Lenzi, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Dario Marchetti (a cura di), Gastone Lenzi, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
- Statistiche su Wikicalcioitalia.info, su wikicalcioitalia.info.
- Calciatori del F.C. Bolzano 1996
- Calciatori della S.G.S. Fortitudo
- Calciatori dello Spezia Calcio
- Calciatori del Torino F.C.
- Allenatori del F.C. Bolzano 1996
- Allenatori della Pro Vasto
- Calciatori italiani del XX secolo
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
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