Gioacchino di Danimarca
Gioacchino di Danimarca | |
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Il principe Gioacchino nel 2023 | |
Principe di Danimarca | |
In carica | dal 7 giugno 1969 |
Nome completo | danese: Joachim Holger Waldemar Christian italiano: Gioacchino Holger Valdemaro Cristiano |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Altri titoli | Conte di Monpezat (dal 2008) |
Nascita | Rigshospitalet, Copenaghen, Danimarca, 7 giugno 1969 |
Dinastia | Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg |
Padre | Henri de Laborde de Monpezat |
Madre | Margherita II di Danimarca |
Coniugi | Alexandra Manley (1995-2005, div.) Marie Cavallier (dal 2008) |
Figli | Prime nozze: Nikolai Felix Seconde nozze: Henrik Athena |
Religione | Luteranesimo danese |
Gioacchino di Danimarca | |
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Il principe Gioacchino nel 2013 | |
Nascita | Copenaghen, 7 giugno 1969 |
Dati militari | |
Paese servito | Danimarca |
Forza armata | Hæren |
Anni di servizio | 1987 - oggi |
Grado | Brigadier generale |
Fonti citate nel corpo del testo | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Gioacchino di Danimarca (nome completo in danese Joachim Holger Waldemar Christian; Copenaghen, 7 giugno 1969) è un principe danese.
È il figlio minore della regina Margherita II e del principe Henrik.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Gioventù e studi
[modifica | modifica wikitesto]Il principe Gioacchino è nato alle 4:30 del 7 giugno 1969 nel Rigshospitalet di Copenaghen.[1][2] Venne battezzato il 15 luglio ad Aarhus nella cattedrale di San Clemente.[3] Ebbe come padrini la zia Benedetta, Cristina di Svezia, lo zio Jean e Harald di Norvegia.[4]
Dal 1974 fu sia studente privato nel palazzo di Amalienborg, fino al 1976, che studente della Krebs' Skole, fino al 1982.[3] Ricevette la cresima al palazzo di Fredensborg il 10 giugno dello stesso anno.[3] Da allora studiò all'École des Roches, in Normandia, fino al 1983 e si diplomò presso l'Øregaard Gymnasium nel 1986.[3] Partito per l'Australia, lavorò in una fattoria vicino Wagga Wagga fino al 1987.[3]
Dal 1991 al 1993 completò gli studi in economia agricola alla Classenske Agerbrugskole Næsgaard di Falster.[3] Oltre al danese, parla in francese, inglese e tedesco.[3]
Servizio militare e carriera
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1987 fu una recluta del Dronningens Livregiment e nel 1988 gli venne conferito il grado di sergente.[3] Nel 1989 divenne tenente di riserva e comandò uno squadrone di carri armati nel Prinsens Livregiment fino al 1990, quando giunse la nomina a primo tenente di riserva.[3] Nel 1992 fu elevato al rango di capitano di riserva e dal 1993 al 1995 lavorò all'A.P. Møller - Mærsk a Hong Kong e in Francia.[3]
Tra il 1996 e il 2004 comandò un altro squadrone di carri armati nelle forze di mobilitazione del Prinsens Livregiment.[3] Dal 2005 fu impiegato alla Danske Division come maggiore di riserva.[3] Nel 2011 venne nominato tenente colonnello di riserva, poi capo del Gruppo degli Ufficiali di Collegamento nella regione di Difesa Totale della Danimarca Meridionale.[3]
Nell'aprile del 2015 ricevette il grado di tenente di riserva e dal 1⁰ novembre ricoprì il ruolo di consigliere speciale per la difesa.[3] Nel settembre 2019 iniziò in due parti distinte a formarsi presso l'École militaire, diventando il primo ufficiale danese a concludervi un percorso d'istruzione completo, nel 2020.[3] Dal mese di settembre fu addetto alla difesa nell'ambasciata a Parigi, ottenendo il grado di brigadier generale.[3] Dal 1⁰ settembre 2023 lavora presso l'ambasciata a Washington come addetto all'industria militare.[3]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1978 ricevette come regalo di Natale il castello di Schackenborg dai conti Hans e Karin Schack che, poiché senza figli, decisero di destinare la residenza alla monarchia secondo una vecchia disposizione che indicava questa procedura in caso di estinzione della famiglia.[5] Il principe abitò e gestì la tenuta dal 1993 fino al 2014, quando si trasferì con la famiglia a Copenaghen.[5][6] Il 30 giugno venne così istituito lo Schackenborg Fonden per obiettivi di beneficenza, conservazione e apertura al pubblico del castello.[7] Gioacchino è mecenate della fondazione e gestisce attività agricole e forestali.[3][7]
Nel maggio del 1995 si tenne l'annuncio del suo fidanzamento con Alexandra Manley, conosciuta a Hong Kong.[4] Si sposarono il 18 novembre, ma nel 2004 si separarono per giungere al divorzio un anno dopo.[4] Nell'ottobre del 2007 venne ufficializzato il suo fidanzamento con Marie Cavallier, che sposò il 24 maggio 2008.[4]
Il 1⁰ gennaio 2023 i suoi figli di entrambi i matrimoni furono privati del titolo di "principi di Danimarca" su decisione della regina Margherita II, in maniera che potessero condurre una vita meno vincolata alla monarchia.[4] Tale decisione fu precedentemente annunciata il 28 settembre del 2022 e Gioacchino espresse il proprio disappunto in un'intervista al quotidiano B.T. pubblicata il giorno seguente.[8]
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Gioacchino di Danimarca e Alexandra Manley hanno due figli:[3]
- Nikolai William Alexander Frederik, conte di Monpezat (nato il 28 agosto 1999);[3]
- Felix Henrik Valdemar Christian, conte di Monpezat (nato il 22 luglio 2002).[3]
Con la seconda moglie Marie Cavallier ha un figlio e una figlia:
- Henrik Carl Joachim Alain, conte di Monpezat (nato il 4 maggio 2009);[9]
- Athena Marguerite Françoise Marie, contessa di Monpezat (nata il 24 gennaio 2012).[10]
Titoli e trattamento
[modifica | modifica wikitesto]- 7 giugno 1969 - 29 aprile 2008: Sua Altezza Reale, il principe Gioacchino di Danimarca
- 29 aprile 2008 - attuale: Sua Altezza Reale, il principe Gioacchino di Danimarca, conte di Monpezat[11]
- in danese: Hans Kongelige Højhed, prins Joachim til Danmark, greve af Monpezat.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Conte Henri de Laborde de Monpezat | Conte Aristide de Laborde de Monpezat | ||||||||||||
Jeanne-Emilie Borde | |||||||||||||
Conte André de Laborde de Monpezat | |||||||||||||
Henriette Hallberg | Eugene Hallberg | ||||||||||||
Clara Vernhes | |||||||||||||
Principe Henrik di Danimarca | |||||||||||||
Maurice Yvonne Doursenot | Jean-Alfred Yvonne Doursenot | ||||||||||||
Marie-Louise Barriere | |||||||||||||
Renée Yvonne Doursenot | |||||||||||||
Marthe Gay | Leonard Gay | ||||||||||||
Margherite Laforest | |||||||||||||
Gioacchino di Danimarca | |||||||||||||
Cristiano X di Danimarca | Federico VIII di Danimarca | ||||||||||||
Luisa di Svezia | |||||||||||||
Federico IX di Danimarca | |||||||||||||
Alessandrina di Meclemburgo-Schwerin | Federico Francesco III di Meclemburgo-Schwerin | ||||||||||||
Anastasija Michajlovna Romanova | |||||||||||||
Margherita II di Danimarca | |||||||||||||
Gustavo VI Adolfo di Svezia | Gustavo V di Svezia | ||||||||||||
Vittoria di Baden | |||||||||||||
Ingrid di Svezia | |||||||||||||
Margherita di Connaught | Arturo, duca di Connaught e Strathearn | ||||||||||||
Luisa Margherita di Prussia | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Stemma di Gioacchino, Principe di Danimarca | |
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Onorificenze danesi
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DA) Kronprinsparret har fået en søn, su nyheder.tv2.dk, 15 ottobre 2005. URL consultato il 20 gennaio 2024.
- ^ (EN) Carolyn Cash, Prince Joachim Celebrates 50th Birthday, su rightroyalroundup.com.au, 7 giugno 2019. URL consultato il 20 gennaio 2024.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u (DA, EN) H.K.H. Prins Joachim, su kongehuset.dk. URL consultato il 20 gennaio 2024.
- ^ a b c d e (EN) Scott Mehl, Prince Joachim of Denmark, su unofficialroyalty.com, 6 settembre 2014. URL consultato il 20 gennaio 2024.
- ^ a b (DA) Joachims 21 år på Schackenborg, su berlingske.dk. URL consultato il 20 gennaio 2024.
- ^ (NO) Terje Bratberg, Joachim (dansk prins), su snl.no, 14 febbraio 2009. URL consultato il 20 gennaio 2024.
- ^ a b (DA) Schackenborg Fonden, su schackenborg.dk. URL consultato il 20 gennaio 2024.
- ^ (DA) Jacob Heinel Jensen, Prins Joachim til B.T.: 'Hvorfor skal de straffes på den måde?', su bt.dk, 29 settembre 2022. URL consultato il 20 gennaio 2024.
- ^ (DA) Kurt Bache, A Prince is born, su kongehuset.dk, 5 maggio 2009. URL consultato il 20 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 5 maggio 2009).
- ^ (EN) Kurt Bache, A Princess is born, su kongehuset.dk. URL consultato il 20 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2012).
- ^ (DA) Kongehuset - Aktuelt - Nyheder Archiviato il 3 giugno 2011 in Internet Archive.
- ^ Royal Life Guards
- ^ Hola
- ^ DECRETO DE 5 DE SETEMBRO DE 2007 - website JusBrasil
- ^ (EN) Brittani Barger, Princess Marie of Denmark receives highest French order, su Royal Central, 8 aprile 2017. URL consultato il 21 luglio 2018.
- ^ Gobierno de México
- ^ Getty Images Archiviato il 24 settembre 2015 in Internet Archive.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gioacchino di Danimarca
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gioacchino di Danimarca, su IMDb, IMDb.com.
- Royal House of Denmark, su angelfire.com.
- The Official Page of Prince Joachim, su kongehuset.dk (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2011).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5065164913196918980003 · GND (DE) 1254663304 |
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