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Giuseppe Tartaro

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Giuseppe Tartaro (Pietramala, 1765 circa – ...) è stato un cospiratore e un missionario protestante in Italia.

Le uniche fonti di informazione sulla vita e sulle vicende di Giuseppe Tartaro, come lamentava lo storiografo Giorgio Spini, sono i documenti delle varie polizie italiane con cui il Tartaro ebbe più volte a che fare[1]. Come dichiarò alla polizia napoletana, che lo aveva arrestato una prima volta nel 1817 per sospetto di appartenenza alla Carboneria, Tartaro era calabrese di Pietramala (oggi Cleto)[1].

Dai verbali della polizia toscana, quando fu arrestato a Firenze nel 1819, risulta che Tartaro si era convertito al Protestantesimo e aveva preso contatto con l'inglese Henry Drummond della B&FBS[2], il quale nel 1818 aveva fatto stampare clandestinamente dal tipografo Glauco Masi di Livorno un'edizione della Bibbia, nella traduzione in lingua italiana di Antonio Martini, che Tartaro si era impegnato a diffondere[3].

Il 6 gennaio 1820 Giuseppe Tartaro partì da Malta per Trieste con un carico di 150 copie della Bibbia stampata da Masi[4]. Nell'aprile dello stesso Tartaro si recò a Milano dove strinse contatti con Federico Confalonieri; i trascorsi giacobini e massonici di Tartaro fecero sì che, dopo l'arresto del Confalonieri (1821), le indagini della polizia austriaca si incentrassero anche su di lui. Pertanto Tartaro fu nuovamente arrestato e interrogato dal conte Bolza[5][6]. Nel frattempo le truppe austriache guidate dal generale Frimont avevano invaso il Regno delle Due Sicilie mettendo fine all'effimero periodo liberale. Poco tempo dopo l'arresto di Tartaro a Milano, il quacchero William Allen (1770–1843) riferisce che Tartaro era imprigionato a Napoli per aver distribuito dei testi religiosi[7].

Le disavventure giudiziarie del Tartaro erano evidentemente legate alla fede protestante, più che alla militanza politica[senza fonte]. Quest'ultima diede tuttavia l'occasione a Metternich e al cardinal Consalvi di accusare le società bibliche di connivenza con la massoneria e le società segrete[8].

  1. ^ a b G. Spini, Studi sull'evangelismo italiano tra Otto e Novecento, Torino: Claudiana, 1994, p. 49-86 (on line)
  2. ^ British and Foreign Bible; Società Biblica Britannica e Forestiera, fondata nel 1804 per diffondere la Bibbia nel mondo (Giovanni Carrari, Protestantesimo a Trieste: dal 1700 al 2000, op. cit.)
  3. ^ Marcello Vannucci, L'avventura degli stranieri in Toscana: Ottocento e Novecento, fra cronaca e storia; Premessa di Harold Acton, Aosta: Musumeci, 1981, p. 45 e segg., ISBN 88-7032-127-4, ISBN 978-88-7032-127-2 (Google libri, parziale)
  4. ^ Giovanni Carrari, Protestantesimo a Trieste: dal 1700 al 2000, Trieste: LINT, 2002, ad indicem, ISBN 88-8190-179-X (Google libri
  5. ^ Rassegna storica del Risorgimento: organo della Società nazionale per la storia del Risorgimento italiano, Volume 41 (Google libri)
  6. ^ F. Confalonieri,F. Salata, I costituti di Federico Confalonieri,Volumi 1-2, N. Zanichelli, 1956 (on line).
  7. ^ Life of William Allen, with selections from his correspondence, London: Charles Gilpin, 1846, Vol. II, p. 277 (Google libri)
  8. ^ Giorgio Spini, Risorgimento e protestanti, Milano: Il Saggiatore, 1989, p. 100