Grindcore

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Grindcore
Origini stilisticheHardcore punk
Death metal
Thrash metal
Crust punk
Origini culturaliRegno Unito, fine anni ottanta
Strumenti tipicigrowl, scream, chitarra elettrica, basso, batteria
PopolaritàPrevalentemente underground, anche se diffuso in Europa, Nord America e Giappone.
Sottogeneri
Cybergrind - Deathgrind - Goregrind - Pornogrind
Generi derivati
Power violence
Generi correlati
Punk metal - Metalcore - Thrash metal - Power violence - Goregrind - Anarcho punk

Il grindcore (chiamato anche con l'abbreviativo grind) è un genere musicale[1][2] nato nella seconda metà degli anni ottanta nel Regno Unito.

I Napalm Death durante un concerto nel 2022

Viene spesso confuso con il death metal per via di forti similarità (voce gutturale, chitarre estremamente distorte, ritmi rutilanti e velocissimi) e vi è dibattito sulle sue origini e sulla sua classificazione. Generalmente il grindcore viene riconosciuto come un ramo estremo dell'hardcore punk[3][4] degenerato al parossismo, anche se altri critici ritengono che faccia parte dell'heavy metal. Infatti Chad Bowar sostiene che il grindcore sia ispirato al thrash e al death metal, mentre Joel McIver considera questo genere un'estremizzazione del death metal che utilizza la durata del punk.[5] A dispetto dei dubbi sulla classificazione, il grind, con il passare del tempo, ha mostrato sempre più affinità con il death e l'unione tra i due ha dato vita a diramazioni come deathgrind e brutal death metal[4]. Il grindcore si è anche fuso con il crust punk (Terrorizer), il punk (Patareni) e il thrash metal (Cripple Bastards).

Il grindcore è caratterizzato da ritmi velocissimi, suddivisi in sedicesimi e trentaduesimi. Alcuni gruppi, come gli Agoraphobic Nosebleed, usano strumenti ritmici digitali (drum-machine) nelle loro composizioni.

I testi trattano, perlopiù, temi riguardanti la politica, la società, lo splatter e anche la pornografia.

I Napalm Death sono considerati i fondatori del genere.[6][7] Si sostiene che il termine (grind significa macinare, polverizzare) sia stato coniato da Mick Harris, batterista della band in questione, infatti sia il cantante Mark Greenway[8] che il bassista Shane Embury[9] hanno dichiarato che fu lui ad inventarlo. Il loro album di debutto, Scum (1987) è definito tra i più rappresentativi della corrente.[7] Il sound del disco è un concentrato di pura violenza sonora; con chitarra e basso dalla distorsione più tagliente, voce che alterna violenti growl e scream, batteria dal groove velocissimo e martellante, il tutto prodotto con una registrazione "confusa" che dà un tocco ancor più aggressivo. Da notare i testi di matrice anarchica e anti-capitalista, nonché la peculiare brevità dei brani (You Suffer detiene il record di brano più breve della storia, poco più di un secondo).[10]

Nel frattempo si affacciano sulla scena grind anche i Carcass (band in cui approdò il chitarrista Bill Steer, dopo aver lasciato i Napalm Death). Reek of Putrefaction (1988), sprigiona un suono primitivo e privo di mediazioni. Mentre i testi dei Napalm Death erano politicizzati, quelli dei Carcass erano enfatizzati da tematiche raccapriccianti quali le autopsie, riviste con un umorismo dark.

Le idee dei Carcass furono di ispirazione per altri musicisti, formando così le schiere dei gruppi goregrind, come gli spagnoli Haemorrhage, che hanno accentuato il lato "fumettistico" del genere o gli statunitensi The County Medical Examiners, i cui membri sono autentici medici specializzati in medicina forense.

Esempi celebri di grindcore, che portano una chiara matrice avant-garde, sono i Naked City e i Nuclear Death. I primi, con l'album Torture Garden, hanno offerto un capitolo significativo nella storia del genere, riuscendo a fondere differenti stili della musica contemporanea, specialmente il jazz, alla violenza del grindcore. I secondi, invece, hanno fuso l'estrema velocità e la rumorosità del grindcore con liriche molto raccapriccianti e nichiliste.

Da ricordare sono anche i giapponesi Gore Beyond Necropsy,[11] che hanno personalizzato le idee dei Napalm Death mixandole con le intuizioni rumoriste dell'elettronica e creando così una sperimentazione sonora incentrata sul disturbo, amplificata da un suono distorto all'inverosimile, paradossalmente creato con strumenti vintage e distorsori poco diffusi, quali i fuzz. Gli statunitensi Cretin, che ripropongono gli schemi compositivi di Repulsion e Terrorizer, optano per incisioni ricercatamente grezze allo scopo di recuperare la spontaneità delle vecchie registrazioni semi-amatoriali.[senza fonte]

Altri gruppi degni di menzione sono i Dead Infection, gli americani Discordance Axis, gli svedesi Nasum e Gadget, e gli italiani Cripple Bastards, tra i primi a proporre il genere in Italia.[senza fonte]

Il cybergrind (o electrogrind) è una forma di grindcore in cui i suoni degli strumenti sono per la maggior parte generati con computer o sintetizzatori[12], suonato da gruppi come Catasexual Urge Motivation, The Berzerker e Genghis Tron,[12] influenzati anche dalla gabber.[13]

Rappresenta la commistione tra il grindcore e il death metal.[14] Il deathgrind presenta brani leggermente più lunghi e complessi rispetto al tradizionale grindcore, conservando comunque una brutalità sonora simile.[14] In questa categoria rientrano gruppi come Asesino,[15] Cattle Decapitation,[16] Cephalic Carnage,[17] Pig Destroyer, Rotten Sound[18] e Aborted.

Lo stesso argomento in dettaglio: Goregrind.

È una diramazione con gli stessi connotati musicali del grindcore, ma con testi splatter e horror. Padri del genere sono gli inglesi Carcass[19] con l'esordio Reek of Putrefaction (1988). Negli USA raggiunsero notorietà in questo campo gli Impetigo, gli Exhumed e i Mortician. Altre band da menzionare sono i Gorerotted, gli Haemorrhage e i Regurgitate.

Una fusione di grindcore e noise. Rientrano in questa definizione gli Anal Cunt e i Gore Beyond Necropsy.[11]

Il pornogrind o porngrind, è uno stile del goregrind che si distingue per argomenti sulle perversioni sessuali dal contenuto fortemente esplicito.[19] Associati al porngrind ci sono gruppi come Dead, Meat Shits, Gut, Lividity e Waco Jesus.[19]

  1. ^ Daniel Bukszpan, Ronnie James Dio, The Encyclopedia of Heavy Metal, Barnes & Noble, 2003, p. 32.
  2. ^ Daniel Ekeroth, Swedish Death Metal, Bazillion Points, 2088, p. 243.
  3. ^ (EN) Cenni storici sul grindcore tratti da www.eraseronline.com Archiviato il 15 febbraio 2008 in Internet Archive.
  4. ^ a b Storia del grindcore su www.metal.it
  5. ^ Joel McIver, Metal Estremo, pag.14, Omnibus Press, 2000. ISBN 88-7333-005-3
  6. ^ Joel McIver, Metal Estremo, pag.119, Omnibus Press, 2000. ISBN 88-7333-005-3
  7. ^ a b (EN) Storia del grindcore su All Music
  8. ^ (EN) Biografia dei Napalm Death su www.metalstorm.ee
  9. ^ Intervista a Shane Embury su www.metal.it
  10. ^ (EN) Cenni storici sull'hardcore punk tratti da www.eraseronline.com Archiviato il 15 febbraio 2008 in Internet Archive.
  11. ^ a b (EN) noisecore, su urbandictionary.com. URL consultato il 14 febbraio 2024.
  12. ^ a b Kevin Stewart-Panko, Shock Tactics, Grindcore Special, part 2, p. 52-53
  13. ^ Liz Ciavarella, The Berzerker: Sonic Discontent, Metal Maniacs, vol. 26, no. 2, febbraio 2009, p. 80-81
  14. ^ a b Paul Schwarz, Death Metal|Death/Grind. Terrorizer #150, p. 54. 2006
  15. ^ (EN) Asesino, su Musicmight.com. URL consultato il 7 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2015).
  16. ^ (EN) Music listing for Cattle Decapitation in the NY Times, su nytimes.com. URL consultato il 7 gennaio 2010.
  17. ^ (EN) Exploiting Dysfunction, su allmusic.com. URL consultato il 7 gennaio 2010.
  18. ^ (EN) Rotten Sound, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 7 gennaio 2010.
  19. ^ a b c (EN) Death Metal Music: The Passion and the Politics of a Subculture, su books.google.com. URL consultato l'8 gennaio 2010.

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