Henry Spencer, I conte di Sunderland
Henry Spencer | |
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Henry Spencer in un ritratto di artista anonimo | |
Conte di Sunderland | |
In carica | 1627 – 1643 |
Predecessore | William Spencer, II barone Spencer di Wormleighton |
Successore | Robert Spencer, II conte di Sunderland |
Nascita | Althorp, 23 novembre 1620 |
Morte | Newbury, 20 settembre 1643 (22 anni) |
Luogo di sepoltura | Great Brington, Northamptonshire |
Dinastia | Spencer |
Padre | William Spencer, II barone Spencer di Wormleighton |
Madre | Penelope Wriothslay |
Consorte | Dorothy Sidney |
Figli | Lady Dorothy Spencer Robert Spencer, II conte di Sunderland Lady Penelope Spencer |
Religione | Anglicanesimo |
Henry Spencer, I conte di Sunderland (Althorp, 23 novembre 1620 – Newbury, 20 settembre 1643), è stato un militare inglese, realista che morì durante la guerra civile inglese combattendo per la causa del re.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque il 23 novembre 1620 da William Spencer e da sua moglie Penelope Wriotheslay, nella residenza avita di Althorp, vicino al villaggio di Brington, Northamptonshire, nella cui chiesa venne battezzato[1]. Seguì le orme del padre, entrando al Magdalen College di Oxford, dove si laureò con il titolo prestigioso di Master of Arts (M.A.) nel 1636[2]; il 19 novembre dello stesso anno succedette al padre nel titolo di terzo barone di Wormleighton, accedendo così alla Camera dei Lords.
Il 20 luglio 1639 sposò a Penshurst Place lady Dorothy Sidney, figlia di Robert Sidney, II conte di Leicester, la quale aveva precedentemente rifiutato la mano a Edmund Waller: fu un matrimonio felice, allietato dalla nascita di tre figli. Due le femmine, lady Dorothy, che sposò George Savile, I marchese di Halifax, lady Penelope, morta nubile[3], e un maschio, chiamato Robert come il bisnonno, che sarà il II conte di Sunderland e una importante figura politica nella seconda metà del XVII secolo in Inghilterra. Tra il 1641 e il 1642 Henry Spencer ricoprì la carica di luogotenente del Northamptonshire per investitura del Parlamento. Lord Spencer si mise in mostra come partigiano di re Carlo I durante la guerra civile che vide contrapposte le forze monarchiche a quelle parlamentari guidate da Oliver Cromwell. Nel 1642 prese parte alla battaglia di Edgehill, in seguito alla quale venne ricompensato con l'investitura a conte di Sunderland, segnando così una nuova progressione della sua famiglia nella gerarchia nobiliare (anche se per ottenere la nomina dovette sborsare 3.000 sterline)[4]; all'interno dell'esercito regio, i Cavaliers, come venivano chiamati, poteva inoltre contare sull'appoggio dello zio, il conte di Southampton, uno dei leader della fazione monarchica.
Il 5 settembre del 1642, insieme a lord Falkland, guidò una delegazione regia incaricata di trasmettere al Parlamento le proposte di conciliazione del re. Combatté in seguito all'assedio di Gloucester, nell'agosto del 1643, e a Newbury, il 20 settembre successivo, dove trovò la morte, a soli 23 anni, colpito da una palla di cannone[5]. Il cronista Cokayne riferisce che, secondo lord Clarendon, Spencer fu: «un signore di grande fortuna, giovane età e precoce giudizio; che senza avere un comando nell'esercito, si pose al servizio della persona del Re sotto l'obbligo dell'onore; e lanciandosi quel giorno tra le truppe del Re come volontario, prima che queste caricassero fu sbalzato via da una palla di cannone»[6].
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Sposò, il 20 luglio 1639, Dorothy Sidney, figlia di Robert Sidney, II conte di Leicester. Ebbero tre figli:
- Lady Dorothy Spencer (1640–1670), che sposò il George Savile, I marchese di Halifax, ebbero due figli;
- Robert Spencer, II conte di Sunderland (1641–1702);
- Lady Penelope Spencer (1644–1645).
Dopo la morte del conte, la moglie Dorothy si ritirò con i figli presso la residenza della sua famiglia a Penshurst Place nel Kent; si risposò nel 1652 con sir Robert Smythe, dal quale ebbe un altro figlio, anch'egli chiamato Robert; la sua morte, nel 1684, fu probabilmente dovuta al dolore provocatole dalla morte del fratello Algernon, condannato a morte per la sua opposizione alla Restaurazione di Carlo II[7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ G.E. Cokayne; with Vicary Gibbs, H.A. Doubleday, Geoffrey H. White, Duncan Warrand and Lord Howard de Walden, editors, The Complete Peerage of England, Scotland, Ireland, Great Britain and the United Kingdom, Extant, Extinct or Dormant, new ed., 13 volumes in 14 (1910-1959; reprint in 6 volumes, Gloucester, U.K.: Alan Sutton Publishing, 2000), volume XII/1, page 161. Hereinafter cited as The Complete Peerage.
- ^ Cokayne, and others, The Complete Peerage, volume XII/1, page 483.
- ^ John Pearson, Blood Royal, endpiece.
- ^ John Pearson, Blood Royal: The Story of the Spencers and the Royals (London, U.K.: HarperCollins, 1999), page 12. Hereinafter cited as Blood Royal.
- ^ Cokayne, and others, The Complete Peerage, Volume XII-1 page 484.
- ^ Ibid.
- ^ Sacharissa; some account of Dorothy Sidney, Countess of Sunderland, her family and friends, 1617-1684 by Julia Mary Cartwright Ady (1926)
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- J. H. Round, Studies in Peerage and Family History, London, A. Constable and Company, 1901.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Henry Spencer, I conte di Sunderland
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Albero genealogico ed informazioni, su hierarchypedia.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2005).
- Gli Spencer d'America, su homepages.rootsweb.com.
- Blenheim Palace, su blenheimpalace.com.
- Althorp House, su spencerofalthorp.com.