Hwang Jin-yi è la figlia illegittima di un nobiluomo e di Hyun-geum, una gisaeng cieca. Temendo che la figlia intraprenda la sua stessa carriera, Hyun-geum la fa crescere da un vecchio monaco in un remoto tempio di montagna, ma, all'età di sette anni, Jin-yi assiste per caso all'esibizione di una gisaeng e, conquistata dalla bellezza del suo canto e della sua danza, scappa ed entra in un gibang, una casa di gisaeng. Scoperto lo straordinario talento di Jin-yi, la bambina inizia a prendere lezioni per diventare la migliore gisaeng di Joseon da Im Baek-moo, una donna dura e manipolatrice.
In seguito, Jin-yi s'innamora di Kim Eun-ho, figlio di un nobile potente, ma i genitori di lui rifiutano di accettare la loro relazione per la differenza di ceto. Il primo amore della ragazza termina in tragedia quando, in un futile tentativo di fuggire con lei, Eun-ho si ammala di polmonite e muore. Incapace di dimenticarlo, Jin-yi abbandona la danza e, nei cinque anni seguenti, mentre diventa enormemente ricca, passa le giornate a comporre musica e conversare con la classe media, mentre la notte si annega nella miseria e nell'alcol. Salvata da un tentativo di suicidio dal poeta Kim Jung-han, la donna inizia una relazione complicata con lui, mentre rifiuta la corte di Byuk Kye-soo, un parente del re ossessionato da lei, e si scontra con Bu-yong, rivale nella danza e nell'amore; al fianco di Jin-yi nei momenti di bisogno c'è anche la sua fedele guardia del corpo Yi-saeng. Quando Jin-yi scopre che Baek-moo, la sua maestra, era coinvolta nella morte di Eun-ho, la gelosia e l'amarezza tra le due donne iniziano a crescere, fino a sfociare in una lotta senza esclusione di colpi.