Vai al contenuto

Il cardinale Napellus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il cardinale Napellus
Titolo originaleDer Kardinal Napellus. Erzählung
AutoreGustav Meyrink
1ª ed. originale1915
1ª ed. italiana1976
Genereracconti
Lingua originaletedesco

Il cardinale Napellus è un'antologia di racconti dello scrittore austriaco Gustav Meyrink (pseudonimo di Gustav Meyer). Il ruolo più importante, è svolto dall'Aconito, che è identificato con le credenze religiose e collegato al concetto di destino.

In Italia è stata pubblicata da Franco Maria Ricci Editore nella collana La Biblioteca di Babele nel 1976 e ristampata da Mondadori nel 1993 nella collana Oscar La Biblioteca di Babele.

Trama e Struttura

[modifica | modifica wikitesto]

Il racconto è in una forma ambigua, quasi si avvicina più alla poesia che alla prosa, gli argomenti principali sono l'assurdità della vita e del mondo, il fabbisogno iniziale di uccidere se stesso la speranza di essere vivi e si conclude con una narrazione dominata da lunghi discorsi sulla supremazia delle macchine con accenti epici, ma catastrofico dove si respira l'atmosfera della Grande Guerra.

Il libro è strutturato come segue:

  • Introduzione di Jorge Luis Borges
  • J.H. Obereit visita la regione delle Succhiatempo
  • Il Cardinale Napellus
  • I quattro fratelli della luna. Un documento
  • La copertina originale del libro, raffigura in tonalità di blu, un fiore di aconito che racchiude un cardinale cattolico, del quale si notano la testa e le braccia fuoriuscire dal fiore stesso.
  • Il nome scientifico dell'Aconito è Aconitum napellus, da qui l'analogia con il nome del cardinale.
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Letteratura