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Il gufo e la gattina

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Il gufo e la gattina
George Segal e Barbra Streisand in una scena del film
Titolo originaleThe Owl and the Pussycat
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1970
Durata95 min
Generecommedia
RegiaHerbert Ross
Soggettodall'opera teatrale di Bill Manhoff
SceneggiaturaBuck Henry
ProduttoreRay Stark
Casa di produzioneColumbia Pictures
FotografiaHarry Stradling Sr.
MontaggioJohn F. Burnett
MusicheDick Halligan
CostumiAnn Roth
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Il gufo e la gattina (The Owl and the Pussycat) è un film del 1970 diretto da Herbert Ross.

New York. Doris è un'attrice, modella e prostituta part-time. La ragazza si ritrova a dover convivere temporaneamente con l'aspirante scrittore Felix. Le loro differenze caratteriali e culturali sono enormi, ma con il proseguire della vicenda iniziano ad ammirarsi reciprocamente e finiscono con l'innamorarsi.

Il copione, scritto da Buck Henry, è basato sull'opera teatrale di Bill Manhoff.[1] Nella versione teatrale, lo scrittore e la prostituta/attrice sono gli unici due personaggi rappresentati. Nello spettacolo originale recitato a Broadway (1964-1965), il "gufo" era interpretato da Alan Alda e la "gattina" dall'attrice/cantante di colore Diana Sands; la versione cinematografica omette consapevolmente gli aspetti e le tematiche interrazziali del rapporto tra i due protagonisti della storia.

Distribuzione

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Rivelatosi ben presto un buon successo, il film incassò 23 681 338 dollari al box office negli Stati Uniti. Nella versione per il noleggio la pellicola incassò ulteriori 11 645 000 dollari. Gli incassi totali del film ammontarono a 35 326 338 dollari.[2]

Riconoscimenti

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Barbra Streisand ricevette una candidatura al premio Golden Globe Award for Best Actress - Motion Picture Musical or Comedy per il ruolo di Doris, la sua terza candidatura in carriera nella stessa categoria. Anche Buck Henry venne candidato per il premio Writers Guild of America Award per il miglior adattamento comico da un soggetto non originale.[3]

Colonna sonora

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La colonna sonora del film[4] pubblicata su disco (Columbia Masterworks MS30401) contiene stralci di dialoghi dal film e la musica del gruppo fusion Blood, Sweat & Tears.

Scene tagliate

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Barbra Streisand girò una scena di nudo in topless per Il gufo e la gattina, che però venne tagliata dalla versione finale del film.[5] La Streisand disse alla stampa: «Il regista di Il gufo e la gattina voleva una scena di topless, ed io accettai ponendo due condizioni: uno, non avrebbe dovuto esserci nessuno nella stanza all'infuori di George Segal; e due, avevo il diritto di far eliminare l'inquadratura se non mi piaceva».[6]

Nel novembre 1979 una rivista pornografica statunitense intitolata High Society pubblicò la foto della Streisand a seno nudo tratta dalla scena eliminata dal film. La Streisand intentò causa a High Society per l'immagine rubata sul set.[7]

Riferimenti culturali

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La rivista comico-demenziale Mad pubblicò una parodia del film nel numero del settembre 1971 (nº 145), nella quale veniva enfatizzato l'uso del turpiloquio da parte della Streisand nel film. Alla fine, lo scrittore getta via la sua macchina da scrivere, affermando che le parole che usa per scrivere lo disgustano. Poi getta via anche la ragazza, gridando: «Four-letter words make me even sicker!» ("Le parolacce [letteralmente: le parole di quattro lettere] mi fanno stare anche peggio!").[8]

  1. ^ Internet Broadway Database entry for 1964-65 "Owl & The Pussycat" production
  2. ^ The Owl and the Pussycat - Box Office Data, Movie News, Cast Information - The Numbers
  3. ^ The Owl and the Pussycat (1970) - Awards
  4. ^ Barbra Archives Streisand Discography: "The Owl & The Pussycat" soundtrack album, su barbra-archives.com. URL consultato il 12 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2009).
  5. ^ Time Magazine, 18 maggio 1970., su time.com. URL consultato il 12 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2012).
  6. ^ "No Nude Scenes" St. Petersburg Times, Dec. 27, 1983
  7. ^ Barbra Suing Mad. The Prescott Courier, Sep. 28, 1979
  8. ^ Riferimento al termine volgare spesso pronunciato dal personaggio di Doris nel corso del film.

Collegamenti esterni

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