Jana Černochová
Jana Černochová | |
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Jana Černochová nel 2023 | |
Ministro della difesa | |
In carica | |
Inizio mandato | 17 dicembre 2021 |
Presidente | Petr Fiala |
Predecessore | Lubomír Metnar |
Sito istituzionale | |
Membro della Camera dei Deputati | |
In carica | |
Inizio mandato | 29 maggio 2010 |
Sindaco di Praga 2 | |
Durata mandato | 28 novembre 2006 – 8 novembre 2010 |
Predecessore | Michele Basch |
Successore | Jiří Paluska |
Durata mandato | 26 marzo 2012 – 20 dicembre 2021 |
Predecessore | Jiří Paluska |
Successore | Alexandra Udženija |
Dati generali | |
Partito politico | ODS (dal 1997) |
Università | Università Metropolitana di Praga |
Jana Černochová (Praga, 26 ottobre 1973) è una politica ceca, ministro della Difesa ceco nel Governo di Petr Fiala da dicembre 2021. È membro del parlamento ceco dal 2010, in rappresentanza del Partito Civico Democratico (ODS).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Černochová si è diplomata al liceo nel 1992 e ha iniziato a lavorare in una banca. Nel 1996 ha completato un corso di economia bancaria e monetaria presso la Facoltà di Finanza e Contabilità dell'Università di Economia di Praga. Nel 2009 ha conseguito la laurea triennale presso l'Università di Diritto Applicato di Praga. Nel 2011 ha conseguito il Master in Relazioni Internazionali presso l'Università Metropolitana di Praga.[1] È divorziata, senza figli.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Dopo essere entrata a far parte dell'ODS nel 1997, Černochová è diventata attiva nella politica municipale, venendo eletta sindaco di Praga 2 nel 2006. È diventata membro del parlamento nel 2010.[2] Dopo le elezioni del 2017 è diventata presidente della commissione di difesa della Camera dei Deputati.
Nel dicembre 2021 è stata nominata Ministro della Difesa nel Governo di Petr Fiala. Pochi giorni dopo Černochová si è dimessa da sindaco di Praga 2 ed è stata sostituita da Alexandra Udženija.[3]
Ministro della Difesa
[modifica | modifica wikitesto]In qualità di ministro della Difesa, vuole aumentare il budget militare dagli attuali 85 miliardi (nel 2021) a 140 miliardi di corone (entro il 2025) in modo che la Repubblica Ceca adempia al suo impegno nei confronti della NATO.[4]
Posizioni politiche
[modifica | modifica wikitesto]Dopo gli attentati terroristici di Parigi del novembre 2015, ha chiesto una revisione della politica migratoria dell'Unione europea e ha messo in guardia dalla minaccia dell'Islam radicale.[5] Secondo Černochová, "dovrebbero essere stabilite regole che non permettano alla libertà di parola, religione, cultura e civiltà giudaico-cristiana di passare in secondo piano, a favore di altri aspetti dell'Islam (Sharia, Jihad)".[6]
Ha rifiutato il ritiro dei soldati cechi dalla guerra in Afghanistan. Dopo l'omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi presso il consolato saudita a Istanbul, ha chiesto l'introduzione di un embargo sulle armi nei confronti dell'Arabia Saudita, a cui la Repubblica Ceca ha esportato materiale militare per un valore di 70,1 milioni di euro nel solo 2014.[7]
Nell'ottobre 2019, ha criticato l'invasione turca della Siria, che è stata diretta contro i curdi nel territorio del Rojava, nel nord della Siria, ed ha espresso preoccupazione per il fatto che, se la NATO, di cui la Turchia è membro, "si dimentica di far rispettare i propri principi, la sua influenza si indebolirà".[8] Nel marzo 2020, nell'aula della Camera dei Deputati, ha condannato il regime del presidente turco Erdoğan e ha dichiarato che "la Turchia accompagna apertamente i migranti al confine con la Grecia e quindi destabilizza e minaccia l'intera Unione europea".[9]
Sostiene Israele e le sue politiche, specialmente durante gli scontri israelo-palestinesi nel maggio 2021.[10][11]
Černochová è una sostenitrice dei diritti sulle armi.[12] È detentrice di porto d'armi e possiede una Glock 26 Olive Gen4. Vanta anche di una pistola CZ 75B Operace Anthropoid in edizione speciale e un fucile PAR MK3, una variante del AR 15 di fabbricazione ceca.[13]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nechci tu politický islám ani ženské obřízky, říká Černochová, su Lidovky.cz.
- ^ ODS už hledá ministra obrany. Má Černochovou a Kubatu, su Lidovky.cz.
- ^ Černochová rezignovala na starostku Prahy 2. Neumí si představit kombinaci s ministerským postem, su iRozhlas.cz.
- ^ Černochová: Armádu modernizovat musíme. Závazek k NATO splníme
- ^ Migrace a terorismus spolu nesouvisí, tvrdí poslanec Gabal
- ^ Žádní náckové, hájí Černochová účast na protestu proti islamistům
- ^ Černochová: Z boje se neutíká, to je ustupování zločincům
- ^ Poslanci odsoudili tureckou invazi i brutální vraždu kurdské političky
- ^ Poslanci odsoudili Erdogana, Turecko ohrožuje celou EU, řekla Černochová
- ^ Komentář Jany Černochové: Izrael je přítel, který má naši důvěru
- ^ Většina českých stran stojí za Izraelem, Piráti, STAN i ČSSD mají opatrnější postoj
- ^ Bojovnice za zbraně Černochová: Útoky na síti byly hrozně sprosté, su TÝDEN.cz.
- ^ (CS) Zbraně & poslankyně Jana Černochová, su zbrojnice.com.
- ^ (CS) F. T. V. Prima, Zelenskyj vyznamenal Černochovou s Lipavským. Čeho si Ukrajina na české pomoci váží?, su CNN Prima NEWS. URL consultato il 19 settembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Jana Černochová
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jana Černochová
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (CS) Sito ufficiale, su janacernochova.cz.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 6604164423013320530003 |
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