Vai al contenuto

Janet Leigh

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Janet Leigh nel 1954

Janet Leigh, pseudonimo di Jeannet Helen Morrison (Merced, 6 luglio 1927Beverly Hills, 3 ottobre 2004), è stata un'attrice statunitense.

È nota soprattutto per aver interpretato il ruolo di Marion Crane nel film Psyco (1960) di Alfred Hitchcock, per il quale fu premiata con un Golden Globe e candidata a un premio Oscar. Ha partecipato ad altri film di spicco, come L'infernale Quinlan (1958) di Orson Welles e Halloween - 20 anni dopo (1998) di Steve Miner, accanto alla figlia Jamie Lee Curtis.

Janet Leigh nacque a Merced, California, unica figlia di Helen Lita Westergard e Frederick Robert Morrison. Venne scoperta dall'attrice Norma Shearer, il cui defunto marito Irving Thalberg era stato uno dei più grandi produttori della Metro-Goldwyn-Mayer. La Shearer, che trascorreva le vacanze nella località sciistica dove lavoravano i genitori della Leigh, mostrò al talent scout Lew Wasserman una fotografia della ragazza. Dopo che Wasserman le assicurò un contratto con la MGM, Janet lasciò la University of the Pacific, dove stava studiando musica e psicologia.

Carriera cinematografica e televisiva

[modifica | modifica wikitesto]

Janet Leigh fece il suo esordio cinematografico, appena ventenne, in La cavalcata del terrore (1947) di Roy Rowland, nel ruolo della ragazza oggetto delle attenzioni del protagonista Van Johnson. Nel 1949 si segnalò per l'interpretazione del personaggio di Meg, la maggiore delle quattro sorelle March, nel film Piccole donne di Mervyn LeRoy, tratto dal romanzo di Louisa May Alcott. Durante gli anni cinquanta partecipò a film di diverso genere, tra cui vanno ricordati il film in costume Scaramouche (1952) di George Sidney, il western Lo sperone nudo (1953) di Anthony Mann, Il mago Houdini (1953) di George Marshall (1953), ove recitò per la prima volta accanto al neo marito Tony Curtis, Lo scudo dei Falworth (1954) di Rudolph Maté, Tempo di furore (1955) di Jack Webb e la commedia musicale Mia sorella Evelina (1955) di Richard Quine, in cui affiancò Jack Lemmon e Betty Garrett. Ottenne ottimi ruoli anche nel noir L'infernale Quinlan (1958), uno dei capolavori di Orson Welles, e nelle commedie In licenza a Parigi (1958) di Blake Edwards e Chi era quella signora? (1960) di George Sidney, entrambe di nuovo insieme a Tony Curtis.

Janet Leigh con Alfred Hitchcock sul set di Psyco alle prese con la celebre scena della doccia

La vera svolta nella carriera della Leigh e che incrementò notevolmente la sua popolarità giunse nel 1960, con il ruolo dell'ambigua Marion Crane nel film Psyco (1960) di Alfred Hitchcock, accanto ad Anthony Perkins. La sua interpretazione e, in particolare, la celeberrima scena della doccia, le valsero tra l'altro un Golden Globe come Miglior attrice non protagonista e la sua unica candidatura al premio Oscar. Dopo il capolavoro hitchcockiano la Leigh recitò in molti altri film, tra cui il drammatico Va' e uccidi (1962) di John Frankenheimer, con coprotagonista Frank Sinatra, le commedie Ciao, ciao Birdie (1963) di George Sidney, basato sull'omonimo show andato in scena a Broadway, e Tra moglie e marito (1963) di John Rich, in cui ritrovò il collega Van Johnson, il poliziesco Detective's Story (1966) di Jack Smight, ove affiancò Paul Newman, il brillante 3 sul divano (1966), diretto e interpretato da Jerry Lewis, e il western Kid Rodelo (1966) di Richard Carlson, con Don Murray.

Nel 1963 venne presa in considerazione dal regista Blake Edwards, con cui aveva già lavorato, per recarsi in Europa ed impersonare Simone Clouseau, moglie di Peter Sellers, nel film La Pantera Rosa, ma l'attrice rifiutò per non lasciare le due figlie subito dopo il divorzio da Curtis; quel ruolo venne poi assegnato a Capucine. Nel 1967 si recò invece proprio in Europa per partecipare al film Ad ogni costo di Giuliano Montaldo. Dopo la curiosa commedia L'incredibile casa in fondo al mare (1969) di Jack Arnold e Ricou Browning, Una donna in attesa di divorzio di Mel Stuart e La notte della lunga paura di William F. Claxton, entrambi usciti nel 1972, l'attrice diradò le sue partecipazioni sul grande schermo per dedicarsi maggiormente alle produzioni televisive, cui aveva preso parte sin dalla fine degli anni cinquanta. Nel 1975 ricoprì il ruolo di una ballerina e cantante hollywoodiana, recitando al fianco di Peter Falk e John Payne nell'episodio L'ultima diva della fortunata serie televisiva Colombo.

Successivamente apparve anche in due film horror a fianco della figlia Jamie Lee Curtis, ottenendo un ruolo importante in Fog (1980) di John Carpenter, e facendo una breve apparizione in Halloween - 20 anni dopo (1998) di Steve Miner, ove interpretò un personaggio di nome Norma Watson, chiaro riferimento al film Psyco[1]. L'ultimo film in cui è apparsa è uscito nel 2005, quando l'attrice era già deceduta. La Leigh scrisse anche alcuni romanzi. In Italia ne sono stati pubblicati due: Il sipario strappato (omonimo, ma non riferito al film del 1966 di Alfred Hitchcock) e Il colore dell'oro, curati dalla casa editrice Arnoldo Mondadori Editore, collana Harlequin. Il 14 marzo 2004 la Leigh fu nominata "Dottoressa d'arte onoraria", con una laurea all'University of the Pacific in Stockton, California.

Janet Leigh morì il 3 ottobre 2004, all'età di 77 anni, nella sua casa di Beverly Hills, per le complicazioni della neuropatia periferica e della vasculite,[2] malattie di cui soffriva da tempo e che le avevano tra l'altro causato una gangrena alla mano destra. Dopo la cremazione, le sue ceneri vennero consegnate alla famiglia.[3][4]

Janet Leigh con il terzo marito Tony Curtis ai 25° Academy Awards nel marzo 1953

Janet Leigh si sposò quattro volte. Nel 1942, all'età di 15 anni (dichiarando di averne 18), sposò il diciottenne John Carlyle a Reno, in Nevada.[5] Il matrimonio fu annullato quattro mesi più tardi.[5] Nel 1946, a 19 anni, sposò Stanley Reames, militare della Marina, dal quale divorziò nel 1949.[6][7] Nel 1951 sposò il collega Tony Curtis, dal quale ebbe due figlie, le attrici Kelly Curtis (1956) e Jamie Lee Curtis (1958); Tony Curtis, che ammise di averla tradita durante il matrimonio, lasciò la Leigh nel giugno del 1962. Subito dopo il loro divorzio, il 15 settembre 1962 si sposò, per la quarta volta, con Robert Brandt, accanto al quale rimase fino alla morte.

Janet Leigh con Mel Ferrer in Scaramouche (1952)
Janet Leigh ne L'infernale Quinlan (1958)
Janet Leigh in Ad ogni costo (1967)

Cortometraggi

[modifica | modifica wikitesto]
  • How to Smuggle a Hernia Across the Border, regia di Jerry Lewis (1949)

Riconoscimenti

[modifica | modifica wikitesto]
  • Laurel Awards
    • 1960 – Candidatura alla miglior attrice per Chi era quella signora?
    • 1961 – Miglior attrice comica per Pepe
    • 1961 – Candidatura alla miglior attrice non protagonista per Psyco
    • 1963 – Candidatura alla miglior star femminile (7º posto)

Doppiatrici italiane

[modifica | modifica wikitesto]

Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Janet Leigh è stata doppiata da:

  1. ^ (ES) Janet Leigh As Norma Watson Film Title Halloween H20 Imágenes De Stock & Janet Leigh As Norma Watson Film Title Halloween H20 Fotos De Stock - Alamy, su alamy.es. URL consultato il 1º maggio 2018.
  2. ^ (EN) Roger Ebert, Janet Leigh Dies at 77, su RogerEbert.com, 5 ottobre 2004. URL consultato il 29 dicembre 2017.
  3. ^ (EN) Kinsey Jones, Janet Leigh – Her Marriages and More!, in Very celeb. URL consultato il 3 luglio 2021.
  4. ^ (EN) 101 Things to Do in LA: Westwood Village Memorial Park, in annaboudinot, 12 giugno 2018. URL consultato il 3 luglio 2021.
  5. ^ a b (EN) Carlisle v. Fawcett Publications, Inc., 201 Cal.App.2d 733, su law.justia.com. URL consultato il 29 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2015).
  6. ^ (EN) College Romance Ends In Divorce For Janet Leigh, in Santa Cruz Sentinel, 21 luglio 1948.
  7. ^ (EN) Joe Holley, 'Psycho' Slashing Star Janet Leigh Dies at Age 77, in Washington Post, 5 ottobre 2004. URL consultato il 28 dicembre 2017.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN66665413 · ISNI (EN0000 0001 2137 5360 · SBN BVEV050715 · LCCN (ENn82272543 · GND (DE119370093 · BNE (ESXX1148043 (data) · BNF (FRcb14031109z (data) · J9U (ENHE987007456231805171 · NDL (ENJA00514555