Jared James Nichols
Jared James Nichols | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Hard rock[1] Blues rock[1] Blues[1] |
Periodo di attività musicale | 2010 – in attività |
Strumento | Chitarra elettrica, voce |
Etichetta | Listenable Records Black Hill Records |
Album pubblicati | 3 |
Studio | 3 |
Sito ufficiale | |
Jared James Nichols (Waukesha, 14 marzo 1989) è un chitarrista e cantante statunitense.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Waukesha, ma cresciuto nella adiacente East Troy, Nichols si è avvicinato alla musica a un concerto dei Kiss e degli Aerosmith, con Kenny Wayne Shepherd in apertura[2], ricevendo la sua prima chitarra a 15 anni[3]. Nel 2008, a 19 anni[3], ha frequentato per 6 mesi il Berklee College of Music di Boston con una borsa di studio, salvo poi abbandonare gli studi[2]. Nel 2010 si è trasferito a Los Angeles fondando un trio insieme al bassista Diego Edsel e al batterista Dennis Holm, con i quali inizia la propria carriera professionista partecipando negli anni a tour e eventi blues al fianco di artisti internazionali come Blue Öyster Cult, Glenn Hughes, John 5[4], L.A. Guns, Saxon, UFO, Zakk Wylde[2], Joe Bonamassa, Peter Frampton, Billy Gibbons, Slash, Steve Vai e Leslie West. A partire dal 2015 ha pubblicato gli album Old Glory & The Wild Revival e Black Magic, insieme all'EP Highwayman, per l'etichetta Listenable Records. Dal 2021 è invece passato alla Black Hill Records, per i quali ha pubblicato un EP (Shadow Dancer) e un album (Jared James Nichols), contestualmente alla nomina di ambassador per Gibson Guitar Corporation al fianco di Slash e Dave Mustaine[5]. Nel 2022 ha partecipato come ospite all'album Ready Now di Jimmy Hall. Attualmente risiede tra Los Angeles e Nashville.
Stile e influenze
[modifica | modifica wikitesto]Conosciuto per la sua peculiare tecnica che non prevede l'uso del plettro, ha citato tra le sue influenze più importanti artisti come Stevie Ray Vaughan, Mountain, Cream, ZZ Top e Ted Nugent[2].
Strumentazione
[modifica | modifica wikitesto]La sua strumentazione si compone principalmente di una Epiphone Les Paul Custom P90 Old Glory[6] e di una Gibson Les Paul Ole Red[3], accompagnato da amplificatori Blackstar, dei quali è endorser[7]. Ha dichiarato di non usare quasi del tutto pedali o accordatori[8]. È inoltre endorser Seymour Duncan[9] e DR Handmade Strings.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- Old Glory & The Wild Revival (2015)
- Black Magic (2018)
- Jared James Nichols (2023)
EP
[modifica | modifica wikitesto]- Highwayman (2016)
- Shadow Dancer (2021)
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- Nails in the Coffin (2019)
- Threw Me to The Wolves (2020)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Jared James Nichols, Allmusic, su allmusic.com. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ a b c d (EN) Jared James Nichols: meet Zakk Wylde, John 5–Backed Heavy Blues-Rock Guitarist, su revolvermag.com, 8 maggio 2019. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ a b c (EN) Jared James Nichols: The Story of Blues Power, su bluesrockreview.com, 18 agosto 2021. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ (EN) John 5 The Creatures announce new Invasion tour dates starting in October 2019, su john-5.com, 7 agosto 2019. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ (EN) John 5 And Jared James Nichols Facebook Live Event, su sidestagemagazine.com, 21 luglio 2021. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ (EN) Jared James Nichols: why I love my Epiphone Old Glory Les Paul, su guitarworld.com, 21 ottobre 2019. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ (EN) Jared James Nichols, su blackstaramps.com. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ (EN) “I don’t even have a tuner!” Jared James Nichols on his stripped-down approach to rocking the blues, su guitar.com, 30 marzo 2020. URL consultato il 24 giugno 2023.
- ^ (EN) Jared James Nichols, su seymourduncan.com. URL consultato il 24 giugno 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jared James Nichols, Allmusic, su allmusic.com. URL consultato il 24 giugno 2023.
- (EN) Jared James Nichols, Discogs, su discogs.com. URL consultato il 24 giugno 2023.