Juventus Football Club 1986-1987

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 1986-1987
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreItalia (bandiera) Rino Marchesi
PresidenteItalia (bandiera) Giampiero Boniperti
Serie A2º (in Coppa UEFA)
Coppa ItaliaQuarti di finale
Coppa dei CampioniOttavi di finale
Maggiori presenzeCampionato: Favero, Tacconi (30)
Totale: Favero, Tacconi (43)
Miglior marcatoreCampionato: Serena (10)
Totale: Serena (16)
StadioComunale Vittorio Pozzo
Abbonati14 947[1]
Media spettatori35 554[2]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1986-1987.

Michael Laudrup realizza il suo terzo gol nel 7-0 al Valur, all'esordio stagionale in Coppa dei Campioni: il danese divenne il terzo bianconero a marcare una tripletta nella massima competizione europea per club.

Rimasta orfana dell'allenatore artefice dell'ultimo decennio di trionfi, nell'estate 1986 la società piemontese sostituì Trapattoni, nel frattempo accasatosi ai rivali dell'Inter, con Rino Marchesi il quale aveva ben figurato nella recente stagione a Como. Confermati pressoché in toto gli elementi dell'ultima rosa scudettata, questa si segnalò unicamente per operazioni di piccolo cabotaggio come l'acquisto dall'Atalanta del difensore Roberto Soldà e il ritorno a Torino di Beniamino Vignola dopo l'annata trascorsa al Verona,[3] dove venne invece dirottato Pacione; anche Pin lasciò il club, destinazione Lazio.

In campionato, la Juventus debuttò il 14 settembre 1986 con una vittoria 2-0 sul campo dell'Udinese. La Vecchia Signora, che anche quest'anno continuò a puntare sul reparto avanzato Platini-Laudrup-Serena – quest'ultimo, migliore marcatore stagionale dei bianconeri –, tentò invano la fuga poiché tallonata dal Napoli di Maradona che l'appaiò presto in testa fino allo scontro diretto del 9 novembre, conclusosi coi partenopei corsari al Comunale per 3-1. I campioni uscenti scivolarono così al secondo posto,[4] venendo nelle settimane seguenti sopravanzati anche dall'Inter e finendo nel novero delle dirette inseguitrici insieme a Milan e Roma. Nel girone di ritorno, proprio all'ultima giornata i piemontesi riuscirono in extremis a sorpassare nuovamente i nerazzurri chiudendo il torneo alla piazza d'onore, a quota 39 punti e a –3 da un Napoli al suo primo titolo nazionale.[5]

Tutta la squadra festeggia e saluta Michel Platini il 17 maggio 1987, al termine di Juventus-Brescia (3-2), ultima partita da calciatore di Platoche.

In Coppa dei Campioni, dopo aver travolto in goleada gli islandesi del Valur – e dove, nel 7-0 dell'andata,[6] Laudrup eguagliò Sívori e Rossi entrando nel ristretto novero di juventini capaci di siglare una tripletta nella massima competizione europea per club[7] – i bianconeri furono eliminati agli ottavi dal Real Madrid: persa la sfida del Bernabéu per 1-0,[8] al ritorno a Torino la Juventus s'impose col medesimo risultato al termine dei 90' regolamentari; dopo un nulla di fatto ai supplementari, nell'epilogo ai rigori gli spagnoli ebbero la meglio per 3-1.[9] In Coppa Italia la squadra raggiunse invece i quarti di finale, venendo estromessa dai sorprendenti cadetti del Cagliari, dopo due pareggi, unicamente per la regola dei gol in trasferta.[10]

Fu questa l'ultima stagione agonistica di Le Roi Michel Platini il quale il 17 maggio 1987, al termine della partita conclusiva di campionato contro il Brescia, annunciò il suo ritiro dal calcio giocato all'età di 32 anni: una scelta già maturata all'indomani dei Mondiali di Messico 1986[11] e dettata sia da sempre più frequenti problemi fisici,[12] sia dalla ritrosia ad accettare un eventuale "arretramento tattico" per proseguire la carriera.[13] L'inattesa notizia, di fatto, chiuse un capitolo nella storia di una Juventus che, arrivata ormai alla fine di un ciclo, dopo sette anni tornò a chiudere una stagione senza sollevare trofei.

Divise e sponsor

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Il fornitore tecnico per la stagione 1986-1987 fu Kappa, mentre lo sponsor ufficiale fu Ariston.

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Agosto 1986

Le due casacche stagionali, la prima divisa bianconera e quella gialloblù da trasferta, differivano in minimi dettagli da quelle utilizzate nelle più recenti stagioni; in attesa di queste ultime, portate al debutto solo con l'esordio ufficiale della squadra, in un'amichevole contro la Lazio del 20 agosto 1986 la Juventus scese in campo all'Olimpico di Roma vestendo una speciale uniforme nera «tipo Casale» con dettagli bianchi,[14] poi mai più sfoggiata dai calciatori torinesi nel prosieguo dell'annata.[15]

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
3ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
4ª portiere
N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) P Luciano Bodini
Italia (bandiera) P Stefano Tacconi
Italia (bandiera) D Sergio Brio
Italia (bandiera) D Antonio Cabrini
Italia (bandiera) D Nicola Caricola
Italia (bandiera) D Luciano Favero
Italia (bandiera) D Stefano Pioli
Italia (bandiera) D Gaetano Scirea (capitano)
Italia (bandiera) D Roberto Soldà
Italia (bandiera) C Ivano Bonetti
N. Ruolo Calciatore
San Marino (bandiera) C Massimo Bonini
Italia (bandiera) C Marco Bruzzano [16]
Danimarca (bandiera) C Michael Laudrup
Italia (bandiera) C Lionello Manfredonia
Italia (bandiera) C Massimo Mauro
Francia (bandiera) C Michel Platini
Italia (bandiera) C Beniamino Vignola
Italia (bandiera) A Massimo Briaschi
Italia (bandiera) A Renato Buso
Italia (bandiera) A Aldo Serena
Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1986-1987.

Girone di andata

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Udine
14 settembre 1986, ore 16:00 CEST
1ª giornata
Udinese0 – 2
referto
JuventusStadio Friuli
Arbitro:  Pieri (Genova)

Torino
21 settembre 1986, ore 16:00 CEST
2ª giornata
Juventus3 – 0
referto
AvellinoStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Leni (Perugia)

Firenze
28 settembre 1986, ore 15:00 CET
3ª giornata
Empoli0 – 1
referto
JuventusStadio Comunale[17]
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Torino
5 ottobre 1986, ore 15:00 CET
4ª giornata
Juventus0 – 0
referto
MilanStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Firenze
12 ottobre 1986, ore 15:00 CET
5ª giornata
Fiorentina1 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Ascoli Piceno
19 ottobre 1986, ore 14:30 CET
6ª giornata
Ascoli0 – 5
referto
JuventusStadio Cino e Lillo Del Duca
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
26 ottobre 1986, ore 14:30 CET
7ª giornata
Juventus1 – 1
referto
InterStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Lanese (Messina)

Como
2 novembre 1986, ore 14:30 CET
8ª giornata
Como0 – 0
referto
JuventusStadio Giuseppe Sinigaglia
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Torino
9 novembre 1986, ore 14:30 CET
9ª giornata
Juventus1 – 3
referto
NapoliStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Torino
23 novembre 1986, ore 14:30 CET
10ª giornata
Juventus2 – 0
referto
AtalantaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Lanese (Messina)

Roma
30 novembre 1986, ore 14:30 CET
11ª giornata
Roma3 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Pieri (Genova)

Torino
14 dicembre 1986, ore 14:30 CET
12ª giornata
Juventus1 – 0
referto
TorinoStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Casarin (Milano)

Genova
21 dicembre 1986, ore 14:30 CET
13ª giornata
Sampdoria4 – 1
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Torino
4 gennaio 1987, ore 14:30 CET
14ª giornata
Juventus2 – 1
referto
VeronaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Longhi (Roma)

Brescia
11 gennaio 1987, ore 14:30 CET
15ª giornata
Brescia0 – 0
referto
JuventusStadio Mario Rigamonti
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Girone di ritorno

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Torino
18 gennaio 1987, ore 14:30 CET
16ª giornata
Juventus2 – 1
referto
UdineseStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Sguizzato (Verona)

Avellino
1º febbraio 1987, ore 15:00 CET
17ª giornata
Avellino1 – 1
referto
JuventusStadio Partenio
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
8 febbraio 1987, ore 15:00 CET
18ª giornata
Juventus3 – 0
referto
EmpoliStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Milano
22 febbraio 1987, ore 15:00 CET
19ª giornata
Milan1 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Pieri (Genova)

Torino
1º marzo 1987, ore 15:00 CET
20ª giornata
Juventus1 – 0
referto
FiorentinaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Longhi (Roma)

Torino
8 marzo 1987, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus2 – 2
referto
AscoliStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Lanese (Messina)

Milano
15 marzo 1987, ore 15:00 CET
22ª giornata
Inter2 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Torino
22 marzo 1987, ore 15:00 CET
23ª giornata
Juventus1 – 0
referto
ComoStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Coppetelli (Tivoli)

Napoli
29 marzo 1987, ore 15:30 CEST
24ª giornata
Napoli2 – 1
referto
JuventusStadio San Paolo
Arbitro:  Pieri (Genova)

Bergamo
5 aprile 1987, ore 15:30 CEST
25ª giornata
Atalanta0 – 0
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Longhi (Roma)

Torino
12 aprile 1987, ore 15:30 CEST
26ª giornata
Juventus2 – 0
referto
RomaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
26 aprile 1987, ore 15:30 CEST
27ª giornata
Torino1 – 1
referto
JuventusStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Torino
3 maggio 1987, ore 16:00 CEST
28ª giornata
Juventus2 – 1
referto
SampdoriaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Verona
10 maggio 1987, ore 16:00 CEST
29ª giornata
Verona1 – 1
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Torino
17 maggio 1987, ore 16:00 CEST
30ª giornata
Juventus3 – 2
referto
BresciaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1986-1987.

Fase a gironi

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Lecce
24 agosto 1986, ore 20:00 CEST
1ª giornata
Lecce0 – 2
referto
JuventusStadio Via del mare
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Milano
27 agosto 1986, ore 20:45 CEST
2ª giornata
Monza0 – 1
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza[18]
Arbitro:  Coppetelli (Tivoli)

Torino
31 agosto 1986, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Juventus4 – 1
referto
ReggianaStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Baldas (Trieste)

Torino
3 settembre 1986, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Juventus2 – 0
referto
CremoneseStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Leni (Perugia)

Genova
7 settembre 1986, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Sampdoria2 – 1
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Pezzella (Frattamaggiore)

Torino
25 febbraio 1987, ore 15:00 CET
Ottavi di finale - Andata
Juventus0 – 0
referto
LazioStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Roma
8 aprile 1987, ore 20:30 CEST
Ottavi di finale - Ritorno
Lazio0 – 2
referto
JuventusStadio Olimpico (56 193 spett.)
Arbitro:  Mattei (Macerata)

Cagliari
29 aprile 1987, ore 20:30 CEST
Quarti di finale - Andata
Cagliari1 – 1
referto
JuventusStadio Sant'Elia (ca 45 000 spett.)
Arbitro:  Longhi (Roma)

Torino
6 maggio 1987, ore 20:30 CEST
Quarti di finale - Ritorno
Juventus2 – 2
referto
CagliariStadio Comunale Vittorio Pozzo (9 278 spett.)
Arbitro:  Sguizzato (Verona)

Coppa dei Campioni

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Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa dei Campioni 1986-1987.
Torino
17 settembre 1986, ore 20:30 CEST
Primo turno - Andata
Juventus7 – 0
referto
ValurStadio Comunale Vittorio Pozzo
Arbitro: Malta (bandiera) Azzopardi

Reykjavík
1º ottobre 1986, ore 18:05 CET
Primo turno - Ritorno
Valur0 – 4
referto
JuventusLaugardalsvöllur (ca 7 000 spett.)
Arbitro: Danimarca (bandiera) Ib Nielsen

Madrid
22 ottobre 1986, ore 21:00 CET
Secondo turno - Andata
Real Madrid1 – 0
referto
JuventusEstadio Santiago Bernabéu (ca 100 000 spett.)
Arbitro: Scozia (bandiera) Valentine

Torino
5 novembre 1986, ore 20:30 CET
Secondo turno - Ritorno
Juventus1 – 0
(d.t.s.)
referto
Real MadridStadio Comunale Vittorio Pozzo (ca 64 000 spett.)
Arbitro: Germania Ovest (bandiera) Pauly

La rosa Primavera juventina

Area tecnica

Settore giovanile
  1. ^ Spettatori ed Incassi dal 1962-63 al 2000-01 (PDF), su stadiapostcards.com.
  2. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A - 1986-87 to 1997-98, su stadiapostcards.com.
  3. ^ Franco Badolato, La Juve inizia l'era Marchesi, in La Stampa, 13 giugno 1986, p. 25.
  4. ^ Bruno Perucca, La Juve si illude poi è travolta, in Stampa Sera, 10 novembre 1986, p. 15.
  5. ^ Giorgio Barberis, Addio a Platini e al Brescia, in Stampa Sera, 18 maggio 1987, p. 17.
  6. ^ Bruno Bernardi, Laudrup dà il via alla goleada della Juve, in La Stampa, 18 settembre 1986, p. 22.
  7. ^ Francesco Gregorace, Tripletta in Champions di Vidal: è il 7° juventino a riuscirci..., su calcioweb.eu, 29 novembre 2013.
  8. ^ Bruno Bernardi, La Juventus limita i danni, in La Stampa, 23 ottobre 1986, p. 25.
  9. ^ Bruno Bernardi, Ancora la beffa dei rigori, in La Stampa, 6 novembre 1986, p. 25.
  10. ^ Bruno Bernardi, Il Cagliari beffa anche la Juve, in La Stampa, 7 maggio 1987, p. 23.
  11. ^ Gian Paolo Ormezzano, Michel: «Qui ho vinto tutto ma ho perso il calcio», in Stampa Sera, 18 maggio 1987, p. 17.
  12. ^ Platini ricorda il passaggio sfumato all'Inter ("Io avevo dato la mia parola") e manda un messaggio all'Italia: "Grazie dell'amore e simpatia", su goal.com, 18 novembre 2010.
  13. ^ Luigi Garlando, La memoria corta di un poeta del calcio, in SportWeek, Milano, La Gazzetta dello Sport, 13 settembre 2014, p. 8.
    «Non sopportava più i problemi alle caviglie e, soprattutto, l'idea di arretrare tecnicamente per prolungarsi la carriera, come facevano tanti. Le Roi Michel voleva lasciare di sé il ricordo migliore...»
  14. ^ Bruno Bernardi, Vignola interpreta bene la parte di Platini, Brio in dubbio per il match di Lecce, in Stampa Sera, 21 agosto 1986, p. 13.
  15. ^ Calzaretta, Platini noir, p. 209.
  16. ^ Aggregato dalla squadra Primavera; cfr. Marco Antonio Bruzzano, su juworld.net.
  17. ^ Giocata a Firenze per lavori di ampliamento allo stadio Carlo Castellani di Empoli; cfr. Carlo Coscia, A Firenze, per il gol e per l'incasso, in La Stampa, 23 settembre 1986, p. 25. URL consultato il 29 settembre 2020.
  18. ^ Giocata a Milano, con autorizzazione concessa dalla Lega Nazionale Professionisti, su richiesta del Monza di disporre di uno stadio più capiente, cfr. Giorgio Gandolfi, Juve in passerella a Milano, in La Stampa, 27 agosto 1986, p. 18.
  19. ^ Secondo alcune fonti, il provvisorio vantaggio bianconero fu ottenuto su autorete di Miani, il quale avrebbe toccato per ultimo il pallone respinto da Sorrentino su conclusione di Platini; cfr. Bruno Bernardi, Bianconeri beffati a sette minuti dalla fine, in La Stampa, 7 maggio 1987, p. 25. URL consultato il 7 maggio 2021. Cfr., ancora, Juve fatta fuori dal Cagliari e anche l'Inter naufraga (PDF), in l'Unità, 7 maggio 1987, p. 26. URL consultato il 7 maggio 2021. Per il Corriere della Sera, invece, dopo la respinta su tiro di Platini (alla sua ultima rete in carriera), Sorrentino «[p]robabilmente manda anche il pallone sui piedi di Miani, ma già oltre la linea: c'è chi parla addirittura di autogol, ma non è il caso di essere più realisti del re. E' [sic] invece una delle reti meno spettacolari di Platini, accolta peraltro a braccia alzate come il segno di una liberazione»; cfr. Fabio Monti, Due clamorosi verdetti: bocciate Juve e Inter, in Corriere della Sera, 7 maggio 1987, p. 31.
  20. ^ La prima volta, in Guerin Sportivo, nº 16 (638), Bologna, Conti Editore, 15-21 aprile 1987, p. 82.

Collegamenti esterni

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