Lasciami entrare (film)

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Lasciami entrare
Una scena tratta dal trailer del film
Titolo originaleLåt den rätte komma in
Lingua originalesvedese
Paese di produzioneSvezia
Anno2008
Durata114 min
Rapporto2,35:1
Genereorrore, drammatico
RegiaTomas Alfredson
SoggettoJohn Ajvide Lindqvist
SceneggiaturaJohn Ajvide Lindqvist
Distribuzione in italianoBolero Film
FotografiaHoyte van Hoytema
MontaggioTomas Alfredson, Daniel Jonsäter
MusicheJohan Söderqvist
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

«Uccido perché devo vivere.»

Lasciami entrare (Låt den rätte komma in, lett. "Lascia entrare il giusto"; internazionalmente noto come Let the Right One In) è un film horror del 2008 diretto da Tomas Alfredson, adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo di John Ajvide Lindqvist, che è anche autore della sceneggiatura. Il film ha vinto numerosi premi tra cui un Best Narrative Feature al Tribeca Film Festival.

Il film è stato distribuito nelle sale italiane il 2 gennaio 2009.

Nel 1981 in una fredda notte di Stoccolma, Oskar, un mite ragazzino di 12 anni, maltrattato e picchiato dai compagni di scuola nell'indifferenza sia della madre Yvonne che del padre, conosce Eli, una strana ragazzina dai lineamenti gitani, che si è trasferita da poco nel suo quartiere, Blackeberg, con un uomo di mezza età di nome Håkan.

Inizialmente Eli informa Oskar che non possono essere amici ma, col passare del tempo, iniziano a stringere una relazione sempre più stretta, con Oskar che le presta il suo cubo di Rubik e con una serie di messaggi in codice Morse che si scambiano attraverso il muro dei due appartamenti adiacenti. Dopo aver interrogato Oskar su un taglio sulla sua guancia, Eli scopre che il ragazzo è vittima di bullismo da parte dei compagni di scuola e lo incoraggia a difendersi. Ciò ispira Oskar a iscriversi alle lezioni di allenamento di sollevamento pesi dopo la scuola.

Intanto iniziano a verificarsi efferati e misteriosi omicidi da parte di Håkan per raccogliere sangue fresco per Eli, ma anche da parte della stessa ragazza. Håkan, però, viene scoperto e si versa acido cloridrico concentrato sulla faccia, sfigurandola, per impedire alle autorità di essere identificato. Eli viene a sapere che Håkan è stato portato in ospedale e scala l'edificio per accedere alla sua stanza dove Håkan le offre il collo per nutrirsi. Rimasta sola, Eli va nell'appartamento di Oskar e trascorre la notte con lui e gli comunica che lei non è una ragazza come sembra. Oskar sembra ignorare o accettare la natura poco chiara di Eli. In seguito, Oskar sbirciando vedrà che Eli non ha una vagina ma una cicatrice orizzontale dove una volta c'erano i genitali maschili. Ciò suggerisce una castrazione e un'evirazione avvenute prima che Eli divenisse un vampiro.

Durante una gita sul lago per il pattinaggio su ghiaccio, alcuni compagni di studio minacciano Oskar che finalmente reagisce e colpisce il capo dei bulli, Conny, con un palo sul lato della testa, spaccandogli l'orecchio. Qualche tempo dopo, Oskar mostra a Eli un posto privato che conosce e qui, ignaro del fatto che Eli sia un vampiro, suggerisce di formare un legame di sangue e si procura un taglio sulla mano, chiedendo a Eli di fare lo stesso. Eli, assetata di sangue, rivela la sua natura prima di scappare.

Rendendosi conto della situazione, Oskar affronta Eli, che ammette la sua reale natura. Inizialmente Oskar è sconvolto dalla necessità di Eli di uccidere le persone per sopravvivere, tuttavia, Eli insiste sul fatto che le loro nature assetate di sangue sono simili, in quanto anche Oskar ucciderebbe in caso di necessità. Intanto Lacke, un uomo che ha avuto la sua compagna e i suoi amici uccisi da Eli, rintraccia l'appartamento di Eli e, entrando, la scopre addormentata nella vasca da bagno. Si prepara a ucciderla ma Oskar, che si nascondeva all'interno dell'appartamento, interviene e sveglia Eli che uccide Lacke, nutrendosi del suo sangue. Eli ringrazia Oskar e lo bacia in segno di gratitudine. Tuttavia Eli si rende conto che non è più al sicuro e parte quella stessa notte.

La mattina dopo, Oskar riceve una telefonata dall'amico di Conny, Martin, che attira Oskar fuori per riprendere il programma di allenamento dopo la scuola nella piscina locale. I bulli, guidati da Conny e dal suo sadico fratello maggiore Jimmy, accendono un fuoco per attirare fuori il signor Ávila, l'insegnante, ed entrano nell'area della piscina, ordinando agli altri bambini di andarsene. Qui Jimmy costringe Oskar a rimanere sott'acqua, minacciando di ferirlo agli occhi se non trattiene il respiro per tre minuti. Mentre Oskar viene tenuto sott'acqua, Eli arriva e lo salva uccidendo e smembrando i bulli, tranne il più riluttante di loro, Andreas, che rimane singhiozzante su una panchina.

Infine Oskar intraprende un viaggio su un treno con Eli in una scatola accanto a lui, al riparo dalla luce del sole. Dall'interno, Eli trasmette la parola "bacio" a Oskar in codice Morse picchiettando sulla scatola, a cui Oskar ricambia con la parola "puss" ("piccolo bacio" in svedese).

Sebbene ambientato a Blackeberg, sobborgo di Stoccolma, il film è stato girato a Luleå, nel nord della Svezia, per garantire ambientazioni più nevose e un clima estremamente rigido.

Distribuzione

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Il film è stato presentato per la prima volta il 26 gennaio 2008 al festival del cinema di Göteborg, successivamente è stato presentato in altri festival di tutto il mondo, guadagnandosi di volta in volta premi e critiche favorevoli. Negli Stati Uniti è stato distribuito con una restrizione di tipo R, a causa di alcune scene sanguinose e violente e per alcune immagini di breve nudità.

In Italia, dopo essere stato presentato al Torino Film Festival, è uscito nelle sale il 2 gennaio 2009 distribuito dalla neonata Bolero Film. La Bolero ha scelto il film di Alfredson, assieme a L'ospite inatteso di Tom McCarthy, per iniziare la propria attività nella distribuzione cinematografica.[1]

Colonna sonora

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Il film contiene le seguenti canzoni:

  • Försonade di Agnetha Faltskog
  • Kvar i min bil di Per Gessle
  • Flash in the night di Tim Norrel e Björn Håkanson
Lo stesso argomento in dettaglio: Blood Story (film 2010).

Nel 2010 è stato realizzato un remake in lingua inglese, frutto dell'accordo tra Overture Films e Hammer Films. Il film, intitolato Blood Story (Let Me In), è diretto da Matt Reeves e ha per protagonisti Kodi Smit-McPhee e Chloë Moretz.

Riconoscimenti

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  1. ^ Nasce la Bolero Film [collegamento interrotto], su giornaledellospettacolo.it. URL consultato il 23 novembre 2008.
  2. ^ Le nomination degli ottavi Italian Directing Award (IDA) - CinemaItaliano.info

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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