Lea Ypi
Lea Ypi (Tirana, 8 settembre 1979) è una filosofa e scrittrice albanese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Tirana nel 1979[1], si è laureata all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e ha conseguito un dottorato di ricerca all'Istituto universitario europeo[2].
Giornalista per il Guardian[3], il suo campo di ricerca spazia dalla filosofia dell'Illuminismo, alla teoria politica normativa e alle questioni di giustizia globale[4].
Professoressa di filosofia politica alla London School of Economics and Political Science[5], nel 2022 è stata insignita del Premio Ondaatje dedicato alle opere capaci di evocare lo "spirito di un luogo" grazie a Libera[6], un memoir nel quale ha raccontato il passaggio dalla giovinezza all'età adulta durante la caduta del comunismo in Albania[7].
Opere (parziale)
[modifica | modifica wikitesto]Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- Stato e avanguardie cosmopolitiche (Global Justice and Avant-Garde Political Agency, 2012), Roma-Bari, Laterza, 2016 traduzione di Elisa Piras ISBN 978-88-581-1051-5.
- Kant and Colonialism: Historical and Critical Perspectives (2014)
- The Meaning of Partisanship con Jonathan White (2016)
- Migration in Political Theory: The Ethics of Movement and Membership (2016)
- The Architectonic of Reason: Purposiveness and Systematic Unity in Kant's Critique of Pure Reason (2021)
- Libera. Diventare grandi alla fine della storia (Free: Coming of Age at the End of History, 2021), Milano, Feltrinelli, 2022 traduzione di Elena Cantoni ISBN 978-88-07-49321-8.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2022 vincitrice con Libera
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lea Ypi, su albanialetteraria.it. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ (EN) Ypi, Lea, su globalcit.eu. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ (EN) Raccolta di articoli della giornalista, su theguardian.com. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ (EN) Fellows: Lea Ypi, su thenew.institute. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ (EN) Professor Lea Ypi, su lse.ac.uk. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ (EN) Sarah Shaffi, Lea Ypi wins Ondaatje prize for ‘deeply serious’ memoir, Free, su theguardian.com, 4 maggio 2022. URL consultato il 5 maggio 2022.
- ^ (EN) Steph Buschardt, Making Sense of Freedom: PW Talks with Lea Ypi, su publishersweekly.com, 8 ottobre 2021. URL consultato il 5 maggio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su leaypi.com.
- (EN) Lea Ypi, su Goodreads.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 9492509 · ISNI (EN) 0000 0000 4535 4006 · LCCN (EN) no2001033791 · GND (DE) 1022419870 · BNF (FR) cb167597172 (data) · J9U (EN, HE) 987007524636405171 · NSK (HR) 000723572 |
---|