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Ludovico di Sicilia

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Disambiguazione – Se stai cercando il politico, vedi Ludovico D'Aragona.
Ludovico di Sicilia
Re di Trinacria
Stemma
Stemma
In carica15 agosto 1342 -
16 ottobre 1355
PredecessorePietro II
SuccessoreFederico IV
Nome completoLudovico (o Luigi)
NascitaCatania, 1335 o 1337
MorteCastello di Aci, 16 ottobre 1355
SepolturaCattedrale di Sant'Agata, Catania
Casa realeAragona di Sicilia
PadrePietro II
MadreElisabetta di Carinzia
FigliAntonio e
Luigi, naturali
ReligioneCattolicesimo

Ludovico (o Luigi) d'Aragona o di Sicilia, detto il Fanciullo (Catania, 1335 oppure 1337Castello di Aci, 16 ottobre 1355) è stato re della Sicilia (con il titolo di re di Trinacria) dal 1342 alla sua morte.

Origini familiari

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Era il figlio maschio primogenito del re di Trinacria, Pietro II[1], quarto re della dinastia aragonese e di Elisabetta di Carinzia, figlia di Ottone III del Tirolo e di Eufemia di Slesia-Liegnitz.[2][3][4]

Regno di Sicilia
Casa di Aragona-Sicilia

Pietro I (Pietro III d'Aragona)
Giacomo I (Giacomo II d'Aragona)
Federico III
Figli
Pietro II
Ludovico
Figli
  • Antonio
  • Luigi
Federico IV
Figli
Maria
Figli
  • Pietro
Martino il giovane
Figli
Martino il vecchio
Figli

Morto il padre Pietro, nel 1342, divenne a soli sette anni Re di Sicilia[2], sotto la duplice reggenza dello zio, il duca di Randazzo Giovanni d'Aragona e della madre, che provocò tensione ed instabilità nel Regno. Ludovico risiedette fino al 1347 a Randazzo.

Il suo regno attraversò un delicato periodo di crisi economica e di instabilità politica. Nell'inverno del 1347 arrivò anche una tremenda epidemia di peste che imperversò per anni decimando la popolazione e che l'anno dopo, nel 1348, colpì anche il reggente, lo zio Giovanni[2], che, in punto di morte, designò come suo successore, alla reggenza insieme alla regina madre, Elisabetta, il catalano Blasco II d'Alagona, malvisto dalla locale nobiltà siciliana. La rivalità fra le famiglie latine, (ovvero i Chiaramonte, Palizzi, e degli Uberti - avversi agli aragonesi) e quelle catalane (Peralta, Alagona, Moncada e Ventimiglia - invece di parte aragonese), che fino ad allora era stata contenuta dalla diplomazia del duca Giovanni, provocò ulteriore tensione nel Regno e degenerò in guerra civile. Negli anni successivi, infatti Ludovico dovette inviare l'esercito regio contro i Chiaromonte, sfidandoli a Milazzo. Solo nel 1350 si arrivò a un compromesso di pace.

Nel 1352, alla morte della madre, la reggenza fu assunta dalla sorella maggiore di Ludovico, Costanza[2], che la resse sino al 1354[2] e quindi alla sorella Eufemia.

In seguito alla morte di peste del cugino Federico, Signore di Aci e figlio di Giovanni d'Aragona, avvenuta nel 1355, Ludovico si recò dalla fortezza di Agira dove aveva cercato riparo dalla tragica epidemia di Peste Nera, al Castello di Aci. La pandemia, però, non risparmiò neanche il Re che, contagiato, spirò nella fortezza acese il 16 ottobre, a soli 17 anni[2]. Gli successe il fratello minore Federico.

Ludovico fu sepolto nella Cattedrale di Catania, accanto al Re Federico III d'Aragona e Giovanni d'Aragona.

Ludovico da un'amante della quale non si conosce il nome ebbe due figli:[2][3][5]

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Re di Sicilia Successore
Pietro II 1342-1355 Federico IV