Manuela Carmena
Manuela Carmena | |
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Sindaco di Madrid | |
Durata mandato | 13 giugno 2015 – 15 giugno 2019 |
Predecessore | Ana Botella |
Successore | José Luis Martínez-Almeida |
Dati generali | |
Partito politico | Más País |
Università | Università di Valencia |
Firma |
Manuela Carmena Castrillo (Madrid, 9 febbraio 1944) è una politica, scrittrice e magistrata spagnola.
Giudice emerita della Corte Suprema di Spagna, dopo essersi candidata con la lista Ahora Madrid è stata eletta sindaco della capitale spagnola alle votazioni del 13 giugno 2015. Il 15 giugno 2019, Carmena cessa di essere sindaco della città in seguito alla mancanza di un'alleanza per poter essere riconfermata a tale carica, in seguito ai risultati delle elezioni amministrative del 26 maggio dello stesso anno.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata nel 1944, si laureò in giurisprudenza nel 1965. Durante la dittatura di Francisco Franco si occupò di difendere i diritti dei lavoratori e detenuti e co-fondò[1] uno studio legale specializzato in diritto del lavoro legato alle Commissioni Operaie, che nel 1977 (dopo la morte di Franco) fu bersaglio della Matanza de Atocha ("massacro di Atocha"). Fu anche un membro del Partito Comunista di Spagna.[2] Successivamente, come giudice, iniziò una battaglia per prevenire la corruzione giudiziaria.[3] Nel 1986 ricevette il premio nacional derechos humanos ("premio nazionale per i diritti umani").[4]
Fu membro del Consiglio Generale del Potere Giudiziario (CGPJ), su proposta del partito Sinistra Unita, e fondatrice dell'associazione progressista Giudici per la Democrazia. Giudice della vigilanza penitenziaria e capo della prima corte di vigilanza penitenziaria di Madrid, fu eletta giudice decano di Madrid in 1993.[5]
Si ritirò dall'attività giudiziaria nel 2010, ed è attualmente membro del Patronato de la Fundación Alternativas, un think tank correlata al PSOE, assieme ad altri membri come l'ex presidente socialista Felipe González o José Luis Rodríguez Zapatero.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (ES) Manuela Carmena, elegida como candidata de Podemos a liderar la lista de Ahora Madrid, su huffingtonpost.es, The Huffington Post, 10 marzo 2015.
- ^ (ES) La historia “visionaria” de Manuela Carmena, su lamarea.com, La Marea, 1º aprile 2015.
- ^ (ES) Primeros acuerdos judiciales para impedir las corruptelas en los juzgados, su elpais.com, El País, 16 maggio 1985.
- ^ (ES) La juez Manuela Carmena, premio nacional Derechos Humanos 1986, su elpais.com, El País, 6 dicembre 1986.
- ^ (ES) Una juez progresista, nueva decana de Madrid, su elpais.com, El País, 11 febbraio 1993.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Manuela Carmena
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Manuela Carmena, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 31616509 · ISNI (EN) 0000 0000 5924 0405 · LCCN (EN) no98091995 · GND (DE) 1097761894 · BNE (ES) XX1106383 (data) · BNF (FR) cb17127722n (data) |
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