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Michela Quattrociocche

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Michela Quattrociocche (Roma, 3 dicembre 1988) è un'attrice italiana.

Nata a Roma nel 1988, interessata fin da bambina alla recitazione, a dodici anni segue un corso di dizione e portamento. Quindi presta il suo volto per alcuni servizi fotografici per riviste dedicate ai giovani.

Nel 2007 consegue la maturità linguistica presso il Collegio Nazareno a Roma; nello stesso anno, dopo aver sostenuto sette provini, viene scelta come protagonista femminile del film Scusa ma ti chiamo amore, trasposizione dell'omonimo romanzo di Federico Moccia. Nel film, uscito nelle sale il 25 gennaio 2008, interpreta il ruolo di Niki Cavalli. Discreto il successo di pubblico, meno i commenti della critica. Nel 2010 esce il seguito Scusa ma ti voglio sposare, che Moccia ha sempre tratto dal suo omonimo romanzo e che vede confermati i due protagonisti.

Nel 2009 è nel cast del cinepanettone diretto da Neri Parenti, Natale a Beverly Hills. Gira poi da protagonista i film: Una canzone per te, regia di Herbert Simone Paragnani, con Emanuele Bosi e Agnese Claisse, e Sharm el Sheikh - Un'estate indimenticabile, regia di Ugo Fabrizio Giordani, nelle sale nel 2010. Sempre nel 2010 è protagonista del videoclip della canzone L'applauso del cielo del gruppo italiano dei Lost che fa parte della colonna sonora del film Una canzone per te.

Nel 2015 è protagonista, insieme ad altre star del cinema italiano, del videoclip della canzone Perché? di Alex Britti, iniziativa promossa da Weworld contro la violenza sulle donne.

Precedentemente fidanzata con l'attore e cantautore Matteo Branciamore, il 4 luglio 2012 si è sposata con il calciatore Alberto Aquilani, da cui ha avuto due figlie, la prima, Aurora, nata il 18 aprile 2011, la seconda, Diamante, nata il 3 novembre 2014.[1] L’11 maggio 2020 la coppia ha annunciato la separazione.[2]

  1. ^ Michela Quattrociocche: «è nata Diamante», su vanityfair.it, 3 novembre 2014. URL consultato il 24 dicembre 2015.
  2. ^ Alberto Aquilani e Michela Quattrociocche si separano, su gazzetta.it. URL consultato il 27 maggio 2020.

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Controllo di autoritàVIAF (EN137852594 · SBN MODV595028 · BNE (ESXX5006159 (data)