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Missili in giardino (romanzo)

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Missili in giardino
Titolo originaleRally Round the Flag, Boys!
AutoreMax Shulman
1ª ed. originale1957
1ª ed. italiana1958
Genereromanzo
Sottogenereumoristico
Lingua originaleinglese
AmbientazioneStati Uniti d'America

Missili in giardino (Rally Round the Flag, Boys!) è un romanzo dello scrittore statunitense Max Shulman, pubblicato originariamente dalla casa editrice Doubleday il 1 giugno 1957.

L'opera ebbe grande successo all'epoca della sua uscita e rese Shulman ricco e famoso, sebbene poi la fortuna dello scrittore sia abbastanza rapidamente declinata e negli ultimi anni le sue opere non siano più state riedite. Nel 1958 ne fu tratto il film omonimo con Paul Newman, Joanne Woodward e Joan Collins, a sua volta di grande successo commerciale. Il libro è ambientato nel Connecticut, ove Shulman effettivamente visse prima di trasferirsi a Hollywood. Uno fra i numerosi fluidificanti sociali a forte tenore alcolico di cui i personaggi di quest'opera fanno abbondante uso è il liquore Strega, che Shulman menzionerà anche nel successivo A ciascuno il suo fiammifero.

La vita di Putnam’s Landing, tranquillo, sonnolento piccolo centro residenziale del Connecticut, viene bruscamente sconvolta da una notizia sensazionale: nell'irrilevante base militare locale sarà installata una batteria di missili Nike modernissimi e potentissimi quanto - come gli sconcertati abitanti del posto impareranno a loro spese - estremamente bizzosi. Siamo in piena guerra fredda e la notizia fa fulmineamente il giro del paesino, stravolgendo le monotone abitudini della comunità, improvvisamente risvegliata dal torpore cui i suoi abitanti sembravano essersi rassegnati. Dapprima i cambiamenti riguarderanno esclusivamente i militari della base ma molto presto interesseranno tutti i pacifici abitanti della cittadina, dagli 'spolini' - i pendolari che quotidianamente mentre si recano in treno a lavorare nella vicina metropoli annegano i loro pensieri in abbondanti dosi di alcol - fino ai suoi maggiorenti. Rapidamente si scoperchia un esilarante vaso di Pandora colmo di dilagante corruzione, sotterfugi, truffe, ipocrisie e conformismi. Comicamente quanto spietatamente vengono a galla - letteralmente: in un mare di bevande alcoliche - scandalose e insospettabili relazioni adulterine, imbarazzanti intrallazzi, criminali abusi edilizi, biechi raggiri, imbarazzanti intrecci politico-affaristici e interessi di bottega in un parossismo di malintesi e colpi di scena, in una scoppiettante girandola di sorprese e disvelamenti.

Anche in questa come in altre sue opere Shulman descrive con stile piano e avvincente, in modo esilarante e dissacrante, il patinato universo sociale americano, mettendo alla berlina l'american way of life e lasciando trasparire, con sottile ma caustica ironia, le angosce, le ipocrisie, la corruzione, i bisogni indotti, il bigottismo puritano, la crudeltà sociale che all'epoca permeavano gli Stati Uniti.

È uno stile e delle tematiche che anni dopo saranno ripresi da altri autori americani, a cominciare da Donald Westlake che userà le stesse armi - umorismo, personaggi apparentemente ingenui e sprovveduti che si trovano impelagati in un susseguirsi di situazioni rocambolesche e imbarazzanti - per rivelare, sia pure fra le risate, i vizi che affliggono la società americana; castigat ridendo mores, si potrebbe sintetizzare, sebbene non pare che le opere di Shulman lascino trasparire alcuna intenzione o speranza dell'autore di scalfire l'atroce realtà così spietatamente descritta nei suoi libri.

Differenze rispetto al film

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La versione cinematografica è profondamente diversa dal volume su cui si basa: è estremamente edulcorata e non tocca molti temi scomodi presenti nel libro ma che evidentemente l'industria cinematografica statunitense del tempo riteneva eccessivamente disturbanti per la più larga platea del pubblico a cui il film era destinato: l'adulterio, la dilagante corruzione onnipresente nel sistema socioeconomico, il perbenismo, la disperazione e il vuoto interiore dell'individuo medio a cui era possibile porre rimedio solo facendo ricorso a massicce dosi degli onnipresenti alcolici.

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